E se un fastidioso trasferimento di lavoro nascondesse un inaspettato e piacevolissimo regalo? Kayla davis è una donna 'metropolitana'. Di new york ama tutto: il traffico, il caos, le folle. Nota per il suo sarcasmo e le sue relazioni mordi e fuggi, kayla aspira a diventare un'affermata giornalista. Anche se al momento si accontenta di scrivere recensioni sui posti più alla moda della città. L'occasione di fare il salto arriva quando il suo capo decide di mandarla in una sperduta cittadina dell'arkansas, per preparare un pezzo di rilievo nazionale su un argomento del tutto particolare. Kayla coglie al volo la proposta e, abbandonata l'amata new york, prova a inserirsi nella vita di heber springs. L'impatto non è dei migliori: le sue scarpe tacco dodici, preferibilmente blu elettrico, mal tollerano le polverose zone dell'america del sud, il suo temperamento frenetico mal si adegua alla calma di un posto dove tutti si conoscono. Ma soprattutto, kayla non pensava di dover fare i conti con la comparsa di greyson moir. Ce la farà kayla a dimostrare quanto vale?
Una testimonianza coraggiosa e commovente, un'invocazione alla pace diventata un classico della letteratura di guerra. «nel racconta della tragedia vissuta a sarajevo, il diario di zlata assomiglia maledettamente a quello che anna frank teneva negli anni dell'occupazione nazista» – la repubblica nel 1991 zlata filipović ha undici anni e vive a sarajevo. Come tante sue coetanee tiene un diario dove registra gli eventi minimi dell'esistenza quotidiana: gli studi, gli amici, i weekend in campagna, l'ammirazione per i cantanti, le modelle famose, i divi della televisione. Quando scoppia la guerra e nel marzo del 1992 cominciano i primi spari a sarajevo, il tono del diario cambia radicalmente. All'amica immaginaria di nome mimmy consegna per un anno e mezzo la cronaca di giornate completamente diverse da prima: le notti passate in cantina, l'esplodere delle granate, le case in fiamme, le raffiche dei cecchini, la fame, la mancanza d'acqua e di elettricità, la morte degli amici, la perdita di speranza di chi la circonda.
Nel settembre del 2006, dal podio del fondo monetario internazionale, un professore di economia della new york university ammonì i presenti su un imminente, terribile crack dell'economia mondiale, innescato dalla crisi dei mutui immobiliari americani, dall'oscillazione dei prezzi del petrolio e dalla conseguente crisi di fiducia dei consumatori. All'epoca nessuno diede peso alle sue fosche analisi, ma oggi nouriel roubini è riconosciuto come uno degli economisti più autorevoli del mondo, dopo che tutte le sue previsioni si sono puntualmente avverate. In questo libro roubini svela finalmente ai lettori in che modo è riuscito a prevedere prima di altri la crisi in arrivo, evidenzia gli errori da evitare nella fase attuale, indica i passi da compiere per uscirne in modo stabile. Centrale nella sua visione è la convinzione che i disastri economici non sono 'cigni neri', eventi unici e imprevedibili, privi di cause specifiche. Al contrario, i cataclismi finanziari sono vecchi quanto il capitalismo stesso e si possono prevedere e riconoscere mettendo a confronto i dati ricavabili dalle diverse realtà geografiche e dalle diverse epoche storiche. Solo ricavando i giusti insegnamenti da queste esperienze, ammonisce roubini, possiamo fronteggiare l'endemica instabilità dei sistemi finanziari, imparare a prevederne i punti di rottura, circoscrivere i pericoli di contagio globale, e soprattutto riuscire a immaginare un futuro più stabile per l'economia mondiale.
Non c'è niente da fare: greg rimarrà sempre una schiappa e a lui tutto sommato sta bene. Qualcuno però dovrebbe spiegarlo a suo padre frank, che vuole iscriverlo a sport di squadra e ad altre attività che ne facciano "un vero uomo". Ora pensa addirittura all'accademia militare! Come farà greg a schivare i deliranti propositi di suo padre, a conquistare la ragazza che gli piace e ad arrivare sano e salvo alle vacanze estive? Greg capisce che questa volta è alla resa dei conti, fa di tutto per salvarsi, e noi come sempre facciamo il tifo per lui. Ormai diario di una schiappa è un 'must' per i ragazzi. Racconta meglio di ogni altro libro la loro vita quotidiana con humour, intelligenza e leggerezza.
Dal sopramondo conducete il guerrierose ancora l'amore gli muove il pensiero. La principessa portate o disperazione scendeperché solo da lei il brulicante dipende. Sopramondo, new york: gregor ha dieci anni, una famiglia complicata e boots, una sorellina di due anni che parla come un piccolo alieno. Sottomondo: gregor ha sempre dieci anni, ma qui è il guerriero, colui che secondo un'antica profezia salverà il mondo segreto sotto la città. E boots è la principessa, adorata dagli scarafaggi giganti, dai grandi pipistrelli e da tutti gli abitanti di questo luogo misterioso, umani dalla pelle bianchissima e dagli occhi viola che si sono anticamente rifugiati sottoterra per sfuggire a una persecuzione. Per compiere la profezia, gregor dovrà affrontare ratti enormi, terribili ragni velenosi, piante carnivore. E attingere a tutto il suo coraggio e ai poteri che non sapeva neppure di avere per mettere al sicuro coloro a cui vuole bene.
Questa avventura si svolge nel gelido nord america, verso la fine dell'ottocento, durante li famoso periodo delta corsa all'oro. Buck è un cane bellissimo, forte e fiero che viene rubato e venduto per il carico delle slitte. Abituato alla tranquilla vita di città, all'affetto della famiglia con cui viveva, al rispetto e alla fedeltà, buck deve improvvisamente imparare a sopravvivere e a sopportare il freddo, la fame e la fatica. Cambia tanti padroni, alcuni bravi, intelligenti e generosi, altri incapaci, violenti e brutali. Solo facendo tesoro delle tante esperienze buck inizierà a dare ascolto a quel richiamo istintivo che lo porterà a lottare per la sopravvivenza e poi a unirsi a un branco di lupi, di cui diventerà capo. Età di lettura: da 7 anni.
I turbamenti, le angosce e la solitudine di 'un ragazzo senza qualità': pubblicato nel 1906, il romanzo di esordio di robert musil colloca, attraverso un'ardita analisi interiore, la crisi adolescenziale del piccolo törless all'interno della crisi della società mitteleuropea. Nei tratti psicologici del protagonista si delinea il rifiuto di un patrimonio di valori svalutato, paragonabile al vuoto 'ideologico' e alla noia esistenziale di molti giovani d'oggi. Al contempo però il lettore contemporaneo non potrà non riconoscere in beineberg e reiting - i compagni di törless che lo stesso musil nel 1937 definì 'gli attuali dittatori in nucleo' - una prefigurazione dei vari 'duci' che di lì a qualche decennio avrebbero assoggettato l'europa. Da qui (e non solo per correttezza filologica) anche la scelta di togliere il protagonista dalla dimensione esclusivamente 'giovanile' per restituirlo a quella più ampiamente sociale di 'allievo' di un preciso sistema educativo, politico e culturale. Introduzione di franco marcoaldi.
Vincitore del premio roald dahl per il libro più divertente dell'anno. «un'idea assolutamente geniale» – the sunday times «il libro per ragazzi più originale dell'anno! » – daily express «il libro perfetto per i bambini ossessionati dai videogiochi! » – sunday telegraph «su, dirk, bambino mio. Alzati, è il primo giorno nella tua nuova scuola, tesoro. » c'erano talmente tante cose sbagliate in quella frase, che dirk non sapeva da quale cominciare. Mancanza di rispetto, mancanza dei necessari titoli onorifici, essere chiamato 'bambino' e poi, il peggio del peggio, quella stucchevole e sentimentale dolcezza! 'tesoro', come no! Le avrebbe fatto vedere il tesoro che era, strappandole il cuore e mangiandolo davanti alle sue pupille agonizzanti! Iniziò a concentrarsi per colpirla con l'artiglio della lacerazione mortale, ma poi si ricordò. Era intrappolato in questa dimensione, nel corpo di un ragazzino umano e tutti i suoi poteri gli erano stati portati via. Sprofondò nella disperazione. Età di lettura: da 11 anni.
Una passeggiata vivace e imprevedibile per la città preferita di serena dandini, dove le passioni dell'autrice ci svelano a ogni angolo suggestioni, storie, personaggi indimenticabili e posti segreti da visitare. «È colpa di parigi se le mie passeggiate sentimentali sono in disordine alfabetico. Sono troppe le suggestioni e le presenze che si aggirano per la città per mantenere fede a un dizionario canonico. Il vento del nord, che in certe sere d'autunno diventa forte e dispettoso, mi coglie sempre di sorpresa scompigliandomi i pensieri e soprattutto le lettere. Serge gainsbourg è finito alla s, ma il suo posto d'onore poteva tranquillamente essere alla d di dandy, accanto a una schiera di gentiluomini che insieme a oscar wilde hanno tenuto alto a parigi il vessillo di questo club ricercato. » È così che serena dandini presenta questo suo alfabeto amoroso in cui ci accompagna dalla a di arrondissement alla z di zinc attraversando la g di gare, la m di muri e la v di verne. Una passeggiata vivace e imprevedibile per la sua città preferita, dove le passioni dell'autrice ci svelano a ogni angolo suggestioni, storie, personaggi indimenticabili e posti segreti da visitare di persona alla prima occasione o semplicemente sognare adagiati sul divano di casa. La strada di montparnasse che una pioniera della nouvelle vague ha trasformato in una spiaggia, i bistrot in cui hemingway e fitzgerald si confessavano i loro crucci più intimi, i giardini sorti per il capriccio di una regina o l'intuizione di un banchiere filosofo, le nuove vie della street art… come i protagonisti di casablanca, anche noi «avremo sempre parigi», che pure in questi anni duri continua a stupirci con la sua formidabile bellezza e la sua capacità di rialzare la testa. Da un'autrice poliedrica, una nuova avventura letteraria all'insegna della joie de vivre che oggi più che mai è giusto tributare a questa città unica.
La rivoluzione russa è stata, per i suoi effetti, una delle vicende più sconvolgenti della storia mondiale: in una sola generazione dall'instaurazione del potere sovietico almeno un terzo dell'umanità viveva in regimi che l'avevano presa a modello. Il costo in vite umane degli eventi rivoluzionari del 1917 e degli anni immediatamente successivi fu immenso: milioni di morti per le bombe e le pallottole dei rivoluzionari e per la repressione diretta del regime, per il terrore rosso e i pogrom antiebraici, ancora di più per la fame, il freddo, le malattie. In questo libro, considerate l'opera più completa e attendibile sul periodo, per la prima volta si è racchiusa in un unico volume l'intera parabola rivoluzionaria: dal 1891, quando per la prima volta la carestia e la fame spinsero la popolazione a ribellarsi all'autocrazia zarista, fino al 1924, quando alla morte di lenin si erano ormai instaurate e consolidate le istituzioni del regime sovietico. Orlando figes descrive la rivoluzione come una tragedia, tanto per il popolo russo nel suo insieme quanto per i singoli individui, dimostrando che il fallimento della democrazia nel 1917 aveva le sue radici nella cultura e nella storia sociale della russia e che quella che era nata come rivoluzione del popolo conteneva già i semi della futura degenerazione in violenza e dittatura.