Loading...

Caricamento in corso

Image from
Julien Tromeur


Classifica Libri di Andrea Vitali

Vai alla classifica generale

Libri in questa classifica: 85

Pagina 6 di 9

Posizione in classifica: 51

Dopo Lunga E Penosa Malattia

Andrea Vitali

Narrativa estera - Narrativa gialla

Dopo Lunga E Penosa Malattia
Sono le tre di notte del 4 novembre. Il dottor carlo lonati viene chiamato per un'urgenza, il paziente lo conosce bene. Attraversa sotto una pioggia micronizzata i cinquecento metri che lo separano dalla casa del notaio luciano galimberti, suo antico compagno di bagordi. Può solo constatarne la morte per infarto. Ma c'è qualcosa che non lo convince, e nelle ore successive arrivano altri indizi e i sospetti crescono. Il dottore non può fare a meno di indagare: vuole sapere se il suo vecchio amico è davvero morto per cause naturali. Per farlo, dovrà conquistare la fiducia della moglie e della figlia di galimberti. E scoprire che la verità si trova forse sull'altra sponda del lago di como. 'dopo lunga e penosa malattia' è l'unico giallo scritto da andrea vitali. E forse non è un caso che abbia come protagonista un medico sensibile e acuto. L'indagine è concentrata in una settimana, tra le esitazioni dell'improvvisato detective e il moltiplicarsi di tracce e confidenze, fino al colpo di scena finale.
Punteggio: 498
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 31/05/2021

Posizione in classifica: 52

Regalo Di Nozze

Andrea Vitali

Narrativa estera - Recente

Regalo Di Nozze
Ercole correnti ha ventinove anni, tra qualche giorno si sposa, dopo cinque anni di fidanzamento. In una calda domenica d'agosto, mentre sta andando a pranzo dalla mamma, sul lungolago vede una fiat 600 bianca. È uguale alla macchina sulla quale lui aveva fatto il primo viaggio della sua vita, vent'anni prima. Con mamma assunta, papà amedeo e soprattutto lo zio pinuccio. Indimenticabile, quella gita, come lo zio pinuccio. 'nato gagà', come diceva sua sorella assunta. Ma anche insuperabile cacciaballe, raccontava di essere mediatore d'affari per i grandi produttori di seta del comasco. Grazie ai suoi mirabolanti racconti, era in grado di affascinare qualunque femmina gli capitasse a tiro. Ma anche un po' misteriosa, quella gita: ercole ne riuscirà a scoprire i retroscena solo vent'anni dopo, in quell'afosa domenica di fine agosto.
Punteggio: 493
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/10/2022

Posizione in classifica: 53

Il Metodo Del Dottor Fonseca

Andrea Vitali

Narrativa estera - Narrativa gialla

Il Metodo Del Dottor Fonseca
Spatz è un posto dove non accade mai nulla, un borgo sperduto fra le montagne popolato da uomini sfuggenti e bizzarri. Poi un delitto, un assassinio «senza pretese» che non merita nemmeno gli onori della cronaca. E la storia assume le tinte di una vera e propria commedia gotica. «il romanzo svela l'altra faccia, alla dürrenmatt, di vitali. A partire da un'ambientazione che nei nomi stessi di spatz, danzas, salter, sembra richiamare uno spazio senza tempo (niente televisori o cellulari) nel quale si balla una sorta di danza macabra; e da atmosfere fatte di buio, luna, pioggia» - alessandro beretta, la letturadopo mesi trascorsi dietro una scrivania per aver ferito un passante nel corso di una retata, un ispettore viene inviato in un villaggio vicino alla frontiera di cui nemmeno conosceva l'esistenza. Ad attenderlo c'è un caso d'omicidio considerato già risolto. La vittima è una donna che conduceva un'esistenza appartata, e il presunto assassino è suo fratello, un giovane con disturbi mentali che abitava insieme a lei e che ora è scomparso. Facile, forse troppo. Magari è solo suggestione, magari dipende dal paesaggio, bello e violento, o magari è la presenza inquietante della clinica che sorge sul confine, nella «terra morta», un centro specializzato in interventi disperati, ma in quel luogo c'è qualcosa che non torna. Nella pensione che lo ospita l'investigatore fa conoscenza con alcuni personaggi quantomeno singolari, e a poco a poco davanti ai suoi occhi si apre uno scenario che nessuno avrebbe mai immaginato. Insospettabile anche per il potentissimo capo dell'agenzia governativa che gli ha affidato l'indagine: un funzionario spaventoso e ridicolo al tempo stesso, che dietro le spalle tutti chiamano «il maiale».
Punteggio: 482
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/05/2023

Posizione in classifica: 54

Di Ilde Ce Nè Una Sola

Andrea Vitali

Narrativa estera - Recente

Di Ilde Ce Nè Una Sola
In luglio a bellano fa un caldo della malora. L'aria è densa di umidità e il cielo una cappa di afa. Eppure l'acqua che scorre rombando tra le rocce dell'orrido è capace di tagliare in due il respiro, perché è fredda gelata, certo, ma anche perché nelle viscere della roccia il fiume cattura da sempre i segreti, le passioni, gli imbrogli, le bugie e le verità che poi vorrebbe correre a disperdere nel lago, sempre che qualcuno non ne trovi prima gli indizi. Come una carta d'identità finita nell'acqua chissà come e chissà perché. Brutta faccenda. Questione da sbrigare negli uffici del comune o c'è sotto qualcosa che compete invece ai carabinieri? A sbrogliare la matassa ci pensa oscar, operaio generico, capace di fare tutto ma niente di preciso, che da sei mesi è in cassa integrazione e snocciola le giornate sul divano con addosso le scarpe da lavoro. In quel luglio del 1970, offuscato dal caldo e dalle ombre tetre della crisi economica, armato della sua curiosità ottusa oscar fa luce sui movimenti un po' sospetti di ilde, la giovane moglie dal caratterino per niente facile, che forse sta solo cercando il modo di tirare la fine del mese come può. Vitali torna ai fatidici anni settanta, alle ristrettezze che seguono il boom economico, alle fatiche di far quadrare il bilancio di casa, all'irridente spavalderia di chi ce l'ha fatta e crede di aver domato il mondo e l'avvenire. E ci regala un'altra pagina del suo interminabile romanzo lacustre specchio di vite semplici e reali.
Punteggio: 461
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/04/2022

Posizione in classifica: 55

Di Ilde Ce N'è Una Sola

Andrea Vitali

Narrativa estera - Recente

Di Ilde Ce N"è Una Sola
In luglio a bellano fa un caldo della malora. L'aria è densa di umidità e il cielo una cappa di afa. Eppure l'acqua che scorre rombando tra le rocce dell'orrido è capace di tagliare in due il respiro, perché è fredda gelata, certo, ma anche perché nelle viscere della roccia il fiume cattura da sempre i segreti, le passioni, gli imbrogli, le bugie e le verità che poi vorrebbe correre a disperdere nel lago, sempre che qualcuno non ne trovi prima gli indizi. Come una carta d'identità finita nell'acqua chissà come e chissà perché. Brutta faccenda. Questione da sbrigare negli uffici del comune o c'è sotto qualcosa che compete invece ai carabinieri? A sbrogliare la matassa ci pensa oscar, operaio generico, capace di fare tutto ma niente di preciso, che da sei mesi è in cassa integrazione e snocciola le giornate sul divano con addosso le scarpe da lavoro. In quel luglio del 1970, offuscato dal caldo e dalle ombre tetre della crisi economica, armato della sua curiosità ottusa oscar fa luce sui movimenti un po' sospetti di ilde, la giovane moglie dal caratterino per niente facile, che forse sta solo cercando il modo di tirare la fine del mese come può. Vitali torna ai fatidici anni settanta, alle ristrettezze che seguono il boom economico, alle fatiche di far quadrare il bilancio di casa, all'irridente spavalderia di chi ce l'ha fatta e crede di aver domato il mondo e l'avvenire. E ci regala un'altra pagina del suo interminabile romanzo lacustre specchio di vite semplici e reali.
Punteggio: 459
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/01/2018

Posizione in classifica: 56

Di Ilde Ce N'è Una Sola

Andrea Vitali

Narrativa estera - Recente

Di Ilde Ce N"è Una Sola
Un ritrovamento fortuito, un marito sospettoso, una moglie giovane e disinibita dal caratterino pieno di aghi. ' «chapeau a andrea vitali, inesauribile tessitore di trame. » - bruno quaranta, tutto libri - la stampa 'con la ilde bisognava andarci piano. Sempre avuto un bel caratterino, per un niente aveva la berretta in piedi. ' in luglio a bellano fa un caldo della malora. L'aria è densa di umidità e il cielo una cappa di afa. Eppure l'acqua che scorre rombando tra le rocce dell'orrido è capace di tagliare in due il respiro, perché è fredda gelata, certo, ma anche perché nelle viscere della roccia il fiume cattura da sempre i segreti, le passioni, gli imbrogli, le bugie e le verità che poi vorrebbe correre a disperdere nel lago, sempre che qualcuno non ne trovi prima gli indizi. Come per esempio una carta d'identità finita nell'acqua chissà come e chissà perché. Brutta faccenda. Questione da sbrigare negli uffici del comune o c'è sotto qualcosa che compete invece ai carabinieri? Alla fine, a sbrogliare la matassa ci pensa oscar, operaio generico, capace cioè di fare tutto ma niente di preciso, che da sei mesi è in cassa integrazione e snocciola le giornate sul divano con addosso le scarpe da lavoro, con la punta grossa. In quel luglio del 1970, offuscato dal caldo e dalle ombre tetre della crisi economica, armato della sua curiosità ottusa oscar fa luce sui movimenti un po' sospetti di ilde, la giovane moglie dal caratterino per niente facile, che forse sta solo cercando il modo di tirare la fine del mese come può. In 'di ilde ce n'è una sola', andrea vitali torna ai fatidici anni settanta, alle ristrettezze che seguono il boom economico, alle fatiche di far quadrare il bilancio di casa, all'irridente spavalderia di chi invece ce l'ha fatta e crede di aver domato il mondo e l'avvenire. Con l'umorismo spesso salace della sua scrittura, vitali ci regala un'altra pagina del suo interminabile romanzo lacustre, specchio di vite semplici e reali in cui può riconoscersi ognuno di noi.
Punteggio: 443
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/12/2020

Posizione in classifica: 57

Le Tre Minestre

Andrea Vitali

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Le Tre Minestre
Le tre minestre che danno il titolo al racconto autobiografico di andrea vitali rappresentano, con un espediente letterario tanto originale quanto spassoso, tre ministre: è così che vitali ribattezza segretamente le zie che accompagnano gli anni della sua infanzia. Cristina, ministro degli interni, è preposta alla conduzione delle faccende domestiche e alla cucina; colomba, ministro dell'agricoltura, si occupa dell'orto e delle attività agricole di famiglia; paola infine, ministro degli esteri, è impegnata professionalmente fuori casa e cura le relazioni con vicini e parenti. Filo conduttore del racconto di vitali sono le qualità attribuite ai cibi di casa, più particolarmente le loro presunte virtù terapeutiche, a cui si legano vari aneddoti. Siamo in un'italia di provincia, negli anni sessanta, dove ancora si parla il dialetto e 'la saggezza si esprime in assiomi che non ammettono repliche'. Le zie circondano il ragazzino con un affetto 'rustico ma profumato', dettato dal buon senso ma ancora pregno di superstizioni, retaggio di una cultura popolare di altri tempi. Ne emerge uno spaccato di vita vissuta e di costume di grande suggestione, delicatamente nostalgico e al contempo ironico. Un autentico tuffo nel passato al quale contribuisce anche il verace ricettario della tradizione locale che affonda le radici nel territorio, tra le sponde del lago di como e le valli retrostanti.
Punteggio: 439
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/05/2023

Privacy & Policy
Cosa è e come funziona ClassificheLibri.it
[email protected]