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Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Classici, Poesia, Teatro E Critica

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Libri in questa classifica: 1038

Pagina 10 di 104

Posizione in classifica: 91

Una Certa Idea Di Mondo

Alessandro Baricco

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Una Certa Idea Di Mondo
'temo che il senso della vita sia estorcere la felicità a se stessi' 'mi son ricordato di una cosa che ho imparato dai vecchi: falli parlare di quello che veramente conoscono e amano, e capirai cosa pensano del mondo. […] io di cose che conosco davvero, e amo senza smettere mai, ne ho due o tre. Una è i libri. Mi è venuta un giorno questa idea: che se solo mi fossi messo lì a parlare di loro, prendendone uno per volta, solo quelli belli, senza smettere per un po' – be', ne sarebbe venuta fuori innanzitutto una certa idea di mondo. C'erano buone possibilità che fosse la mia. '
Punteggio: 978
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/05/2024

Posizione in classifica: 92

Machiavelli E L'Italia
Resoconto Di Una Disfatta

Alberto Asor Rosa

Classici, poesia, teatro e critica - Narrativa e prosa

Machiavelli E L"Italia<br>Resoconto Di Una Disfatta
Niccolò machiavelli viene in questo libro ricollocata nella sua dimensione piú umana e nel moltiplicarsi senza fine delle sue vocazioni. Ne esce un personaggio a tutto tondo, in cui corpo e cervello, intelligenza e passioni convergono e continuamente si fondono fra loro. «le due polarità del titolo - machiavelli e italia - si rapportano, specchiandosi in controluce, con effetti di accostamento e di divaricazione in quello che appare a tutti gli effetti uno straordinario corpo a corpo tra intelligenza e realtà» - roberto esposito, la repubblica «il pensiero non è spirito, è materia, al pari del corpo: ed esattamente come il corpo funziona e agisce. Non esiste nella storia operazione piú esemplare di quella che niccolò machiavelli ha perseguito e realizzato nel senso che ho cercato testé di descrivere. Non esiste: per questo siamo cosí pieni di ammirazione e d'invidia. Invece di separare e magari di contrapporre le due cose, le ha fuse. Di conseguenza: quando si giudica il suo pensiero, si chiama in causa il suo corpo. Quando si chiama in causa il suo corpo, la sua materialità, – anche quella apparentemente piú episodica e transeunte, – se ne ricava l'impressione e la persuasione di un poderoso organismo pensante, che abbraccia tutto senza sforzo (senza sforzo? Sí, è questa l'impressione che se ne ricava) e diventa una cosa sola con il testo o l'episodio storico che sta narrando e descrivendo. Frutto anche questo, oltre che del genio machiavelliano, di quel complesso di ragioni e di forze, che siamo soliti considerare tipiche del cosiddetto grande 'rinascimento italiano'? Sí, non c'è dubbio: ma questo non fa che aumentare l'impressione di globalità che l'esperimento machiavelliano esprime e contiene». La leggendaria figura di niccolò machiavelli, – pensatore, teorico, interprete profondo e appassionato degli avvenimenti politici e statuali del suo tempo, – viene in questo libro ricollocata nella sua dimensione piú umana e nel moltiplicarsi senza fine delle sue vocazioni. Ne esce un personaggio a tutto tondo, in cui corpo e cervello, intelligenza e passioni, invece di muoversi su binari paralleli e non comunicanti, convergono e continuamente si fondono fra loro. Il fascino di una ricostruzione condotta con questi criteri consente di cogliere meglio, e con maggiore concretezza, anche lo svolgimento processuale di un momento importante, anzi decisivo, della storia italiana, quello che asor rosa definisce la «grande catastrofe»: quando, in un breve volgere di anni (1492-1530), si sarebbero determinati e forgiati i destini della nazione fino ai nostri giorni. Il talento narrativo dell'autore, ben noto per precedenti esperienze, fa di questo ricchissimo e complicato intreccio di temi, problemi, personaggi, decisioni giuste e decisioni avventate, lotte eroiche e imprese sciagurate, un racconto continuo e appassionato, di cui non si perde mai il filo. Vi si legge la storia del passato come se si trattasse della storia piú coinvolgente dei nostri tempi.
Punteggio: 978
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/12/2021

Posizione in classifica: 93

Machiavelli E LItalia
Resoconto Di Una Disfatta

Alberto Asor Rosa

Classici, poesia, teatro e critica - Narrativa e prosa

Machiavelli E LItalia<br>Resoconto Di Una Disfatta
Niccolò machiavelli viene in questo libro ricollocata nella sua dimensione piú umana e nel moltiplicarsi senza fine delle sue vocazioni. Ne esce un personaggio a tutto tondo, in cui corpo e cervello, intelligenza e passioni convergono e continuamente si fondono fra loro. «le due polarità del titolo - machiavelli e italia - si rapportano, specchiandosi in controluce, con effetti di accostamento e di divaricazione in quello che appare a tutti gli effetti uno straordinario corpo a corpo tra intelligenza e realtà» - roberto esposito, la repubblica «il pensiero non è spirito, è materia, al pari del corpo: ed esattamente come il corpo funziona e agisce. Non esiste nella storia operazione piú esemplare di quella che niccolò machiavelli ha perseguito e realizzato nel senso che ho cercato testé di descrivere. Non esiste: per questo siamo cosí pieni di ammirazione e d'invidia. Invece di separare e magari di contrapporre le due cose, le ha fuse. Di conseguenza: quando si giudica il suo pensiero, si chiama in causa il suo corpo. Quando si chiama in causa il suo corpo, la sua materialità, – anche quella apparentemente piú episodica e transeunte, – se ne ricava l'impressione e la persuasione di un poderoso organismo pensante, che abbraccia tutto senza sforzo (senza sforzo? Sí, è questa l'impressione che se ne ricava) e diventa una cosa sola con il testo o l'episodio storico che sta narrando e descrivendo. Frutto anche questo, oltre che del genio machiavelliano, di quel complesso di ragioni e di forze, che siamo soliti considerare tipiche del cosiddetto grande
Punteggio: 978
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/04/2023

Posizione in classifica: 94

Il Nulla E La Poesia
Alla Fine Dell'età Della Tecnica: Leopardi

Emanuele Severino

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Il Nulla E La Poesia<br>Alla Fine Dell"età Della Tecnica: Leopardi
Questo libro di emanuele severino, pubblicato per la prima volta nel 1990, rappresenta la più lucida e rigorosa interpretazione filosofica del genio poetico di giacomo leopardi. Leopardi come pensatore del nulla - dell'opacità e dell'inconsistenza della realtà imprigionata nell'eterna gabbia del nascere e del morire - va ben oltre la filosofia di schopenhauer: anticipando il nichilismo di nietzsche, apre la strada dell'intera filosofia del nostro tempo. Per leopardi la poesia rappresenta l'ultima illusione di salvezza offerta agli uomini, oltre il fallace ottimismo alimentato dal paradiso della scienza moderna e della tecnica.
Punteggio: 977
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/11/2021

Posizione in classifica: 95

Un Uomo Senza Patria

Kurt Vonnegut

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Un Uomo Senza Patria
In questi dodici interventi (originariamente pubblicati sulla rivista radicale in these times, poi snobbati dalla grande editoria americana e raccolti in volume da una coraggiosa casa editrice indipendente che negli stati uniti ne ha fatto un bestseller da 350. 000 copie), kurt vonnegut ci offre il suo punto di vista sull'america e sul mondo di oggi. Traendo ispirazione di volta in volta da mark twain, gesù cristo, abraham lincoln e i socialisti di inizio novecento, critica ferocemente il neoimperialismo e il capitalismo malato delle multinazionali, ma lo fa con uno stile frizzante e discorsivo che apre a continue digressioni: dalle dichiarazioni d'amore per il blues alle geniali riletture naif di kafka e shakespeare, dai ricordi del bombardamento di dresda a quelli dello spinello fumato coi grateful dead, il tutto accompagnato da illustrazioni realizzate dall'autore stesso.
Punteggio: 977
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/01/2022

Posizione in classifica: 96

I Miei Premi

Thomas Bernhard

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

I Miei Premi
Supremamente ottuso è per bernhard il mondo dei premi letterari, di cui traccia un ritratto insieme crudele e divertentissimo, senza risparmiare frecciate a nessuno, neanche a se stesso: 'tutto era repellente, ma più repellente di tutto trovavo me stesso' dice a proposito del premio franz theodor csokor. Al grottesco balletto prendono parte stolidi largitori e beneficati vanesi; ministre che russano durante i panegirici per poi risvegliarsi di botto sbraitando imperiose: 'ma dove si è cacciato il nostro scrittorello? '; conferitori di attestati e di prebende che, scambiando il sesso dei poeti laureandi, parlano con disinvoltura della 'signora bernhard'; politici opportunisti e di abissale ignoranza preoccupati solo di fare passerella; giurie letterarie insipienti ma ben liete di trasferirsi, spesate di tutto, nei migliori alberghi e ristoranti; finanziatori che con un esborso spudoratamente basso si assicurano pubblicità a buon mercato e una fama di generosi mecenati; e grossolani esponenti dell'industria che presentandolo parlano diffusamente dello 'straniero nato in olanda', il quale però 'già da qualche tempo vive tra noi', e al quale attribuiscono senza fare una piega un fantomatico romanzo ambientato in un'isola del sud. 'se qualcuno offre del denaro vuol dire che ne ha ed è giusto alleggerirlo' pensa tuttavia bernhard, e non nega affatto di averlo speso volentieri, soprattutto se gli ha dato l'occasione per comprarsi finalmente una triumph herald.
Punteggio: 977
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/10/2024

Posizione in classifica: 97

Il Mondo Di Ieri

Stefan Zweig

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Il Mondo Di Ieri
Il 'mondo di ieri' è l'europa d'inizio novecento, il mondo in cui stefan zweig è cresciuto, si è appassionato alla lettura e ai viaggi, ha stretto amicizia con freud, rilke e valéry. Un mondo stabile e sicuro, nonostante l'emergere di rivendicazioni nazionaliste, che l'autore definì 'l'età dell'oro delle certezze'. È un libro nostalgico, scritto da zweig lontano dalla sua austria, che racconta lo sgomento allo scoppio della prima guerra mondiale, il crollo delle monarchie storiche, la crisi delle ideologie e la tetra affermazione del nazismo. Tra aneddoti ricchi di 'charme', in un viaggio alla scoperta di vienna, parigi, berlino e londra che abbraccia mezzo secolo della storia d'europa, queste pagine riassumono il senso della vita di stefan zweig e della sua vocazione di scrittore.
Punteggio: 977
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/10/2024

Posizione in classifica: 98

Grammatica Della Fantasia
Introduzione All'arte Di Inventare Storie

Gianni Rodari

Classici, poesia, teatro e critica - Letteratura: teoria

Grammatica Della Fantasia<br>Introduzione All"arte Di Inventare Storie
«un sasso gettato in uno stagno suscita onde concentriche che si allargano sulla sua superficie, coinvolgendo nel loro moto, a distanze diverse, con diversi effetti, la ninfea e la canna, la barchetta di carta e il galleggiante del pescatore. Non diversamente una parola, gettata nella mente a caso, produce onde di superficie e di profondità, provoca una serie infinita di reazioni a catena, coinvolgendo nella sua caduta suoni e immagini, analogie e ricordi, significati e sogni. »grammatica della fantasia, una tra le opere più importanti di gianni rodari nonché il suo unico scritto teorico organico, fu pubblicata per la prima volta da einaudi nel 1973. Frutto degli incontri con la fantastica che rodari ebbe a reggio emilia nel marzo 1972 con insegnanti, bibliotecari e operatori culturali, da sempre è un punto di riferimento in italia e all'estero per quanti si occupano di educazione alla lettura e di letteratura per l'infanzia. La storia di questo libro è costellata di riedizioni e versioni straniere che ne hanno sancito il successo internazionale, confermando il suo valore e la sua attualità fino a oggi. Nella grammatica della fantasia, quella caratteristica umana così potente durante l'infanzia, la fantasia appunto, diventa il motore del processo creativo e arriva a dimostrare l'enorme energia liberatrice della parola. In occasione del quarantennale dalla prima pubblicazione esce un'edizione speciale arricchita da 16 pagine che raccolgono i contributi preziosi di amici dell'autore, editori, autori, e di chi, pur non avendolo conosciuto personalmente, gli è debitore di una scelta di vita anche grazie alla sua grammatica. Pino boero, roberto denti, roberto piumini e molti altri hanno dedicato parole di tributo alla figura di gianni rodari e a questa sua opera.
Punteggio: 977
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/01/2022

Posizione in classifica: 99

Io, Agamennone
Gli Eroi Di Omero

Giulio Guidorizzi

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Io, Agamennone<br>Gli Eroi Di Omero
«un'operazione che può essere rischiosa. Ci si può far prendere la mano davanti alla notorietà della materia trattata con sbavature o eccessi. L'autore sa invece trattare l'argomento con competenza e misura. Ci sono pagine alle quali la forma narrativa diretta imprime un'evidenza quasi cinematografica». – corrado augias, il venerdì di repubblicauomo di potere, abituato a decidere le sorti della sua gente, orgoglioso, superbo, duro, agamennone è solo nel buio della notte mentre, oltre la prua, scruta l'orizzonte. E ricorda i dieci anni di una guerra sanguinosa che ha visto cadere sul campo di battaglia uomini valorosi e forti, sprezzanti del nemico e del destino. Con uno sguardo meno affascinante di quello di ulisse e achille ma più complesso e obiettivo, il re di micene ci porta dritti al centro del mondo omerico: i suoi eroi, i suoi valori, il suo senso della gloria e della vendetta, dell'amore e della morte. Spinto dal gusto e dal piacere del racconto, e guidato dal rigore filologico, guidorizzi, attraverso una forma saggistica di tipo narrativo, ricostruisce la storia di una società tribale, in cui ogni uomo agisce dietro l'impulso di una sfida continua con le grandi forze dell'esistere e ci restituisce, dall'interno, il fascino di una cultura che parla a noi di noi.
Punteggio: 976
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/10/2024

Posizione in classifica: 100

Poesie D'amore

Nazim Hikmet

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

Poesie D"amore
Partecipe in eguale misura dell'estrema dolcezza orientale e di una certa crudezza di ritmi di tipo occidentale, in queste 'poesie d'amore' hikmet mostra le due facce della sua natura, lirica ed epica, saldate in un risultato unico. Versi immortali, che riassumono nell'elemento erotico i diversi aspetti dell'attività e dell'esperienza dell'autore, poeta d'amore perché prima di tutto poeta di battaglie e di idee.
Punteggio: 975
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/03/2021

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