Il presente volume illustra con completezza tutte le competenze della corte costituzionale, tenendo in particolare conto della giurisprudenza che si è andata svolgendo nel tempo senza soluzione di continuità. Il volume è prevalentemente destinato agli studenti universitari, nell'intento di offrire loro non una mera descrizione delle competenze della corte costituzionale ma soprattutto gli aspetti problematici che ne conseguono. Nelle pagine finali è sembrato utile riportate le disposizioni che disciplinano la composizione e le funzioni della corte.
2 febbraio 2020. È tutto pronto, il grafico incisore che ha avuto dal ministro dell'economia l'incarico di disegnare la lira nuova ha finito, il punto di verde è perfetto. Banconote e monete verranno messe in circolazione a partire dalla mezzanotte. In ossequio al credo nazionale sono stati abbandonati i poeti, gli artisti e gli scienziati: al loro posto le immagini degli eroi popolari e i martiri del governo sovranista. Il governo è in carica da un anno e mezzo, e ormai la maggioranza è costituita da un partito unico, il psi - partito sovranista italiano. Per tener fede alle promesse elettorali il psi ha fatto saltare i conti pubblici. Così non c'è altro da fare che andare fino in fondo: mettere in atto il piano b, uscire dall'euro. Intanto la speculazione internazionale è già preparata e le corazzate finanziarie sono pronte ad affossare l'italia. E fra chi scommette contro il paese c'è anche un politico importante, che ha un ruolo di rilievo nell'operazione morris, com'è stata battezzata in codice. La mattina del 3 febbraio, la nuova valuta crolla in poche ore mentre le borse vanno a picco. Le banche hanno bloccato i bancomat, la fuga di capitali è immediata e imponente. L'inflazione comincia a galoppare. I tassi d'interesse esplodono, le imprese indebitate dichiarano bancarotta, i mutui vanno alle stelle. Il potere d'acquisto dei salari è divorato dall'impennata dei prezzi, la disoccupazione tocca livelli astronomici, la povertà dilaga. Il paese è in ginocchio. L'italia sembra uscita da un'altra guerra mondiale. L'unica soluzione è emanare un decreto per vendere i monumenti agli stranieri. I cinesi offrono 100 miliardi di euro per il colosseo e i russi si prendono pompei in cambio merce: le forniture di gas naturale all'italia per 25 anni. Non basterà. Ma neppure si potrà tornare indietro. Il racconto di un'europa in cui non esistono più scenari impossibili.
Di fronte alla crisi internazionale, alle banche che dagli stati uniti all'europa cadono come pezzi di un domino e alla mobilitazione dei governi per salvare il salvabile, in italia e nel mondo si sono fatte strada analisi pericolose: un altro 1929; il capitalismo è finito; la finanza va imbrigliata; lo stato deve tornare a guidare l'economia. Alesina e giavazzi smontano una dopo l'altra queste tesi, spiegano che cosa è successo e chi sono i veri responsabili della crisi. Non la globalizzazione, la cina, l'euro, gli speculatori, come si sente ripetere, ma una cattiva politica, un cortocircuito dagli effetti devastanti tra mercato e stato, tra regolatori e regolati. E aiutano a capire come l'italia può ricominciare a crescere.
Questo libro intende fornire agli studenti gli strumenti concettuali necessari per affrontare con metodo e con spirito critico la complessa e dinamica realtà delle aziende. Il testo è costruito intorno alle seguenti idee di fondo: l'unitarietà dei fenomeni aziendali, che devono essere osservati nei loro molteplici aspetti (di gestione, di organizzazione, di rilevazione), ma sempre in un'ottica integrata; la centralità delle persone, membri di istituti, e la ricerca dell'economicità attraverso il contemperamento degli interessi di tutti i portatori di attese; l'estensione dell'analisi a tutte le classi di istituti (non solo le imprese, ma anche le famiglie, lo stato, gli istituti nonprofit); il progresso economico come mezzo per il progresso civile.
Abbiamo i cellulari ma non abbiamo più i bambini. In un mondo rovesciato, oggi il superfluo costa meno del necessario. Vai a londra con 20 euro, ma per fare la spesa al supermercato te ne servono almeno 40. Sale il costo della vita, dal pane alle bollette; stiamo consumando le risorse del pianeta; e dal mondo non vengono segnali di pace. Giulio tremonti ha compreso ciò che sta emergendo nella consapevolezza comune: la globalizzazione, tanto celebrata, ha un lato oscuro, fatto di disoccupazione e bassi salari, crisi finanziaria, rischi ambientali, pericolose tensioni internazionali. E, per l'europa in cui viviamo, di un doppio declino: cadono sia i numeri della popolazione, sia i numeri della produzione. Tremonti racconta le cause della situazione attuale, i passi falsi della politica e le spietate dinamiche della finanza internazionale, delineando i contorni della crisi globale di cui ogni giorno vediamo singoli episodi. Ma cerca anche di indicare una strada percorribile per superare questo momento e vincere la paura. La pianta della speranza non può nascere solo sul terreno dell'economia, ma su quello della morale e dei principi. Si tratta di rifondare la politica europea a partire da sette parole d'ordine: valori, famiglia e identità; autorità; ordine; responsabilità; federalismo. E in tutti questi campi bisogna ritornare alle radici dell'identità europea, in un percorso che va nella direzione opposta e contraria rispetto al '68 e ai suoi errori.
Scelto da ibs per la libreria ideale perché tutti dovremmo conoscere gli ingranaggi che stanno alla base del funzionamento della corte costituzionale e nessuno meglio di sabino cassese ce li può descrivere. Questo libro è un unicum. Mai fino ad ora un giudice della corte aveva descritto il funzionamento di un organo così centrale nella vita giudiziaria e politica del nostro paese, e che parla solo attraverso le proprie sentenze. Con prosa misurata ma non reticente, sfilano nelle pagine, minuziosamente annotati, nove anni incandescenti (dal 2005 al 2014) punteggiati da sentenze 'storiche', precedute e seguite da polemiche e speculazioni anche giornalistiche: dal caso previti al lodo alfano, dall'ammissibilità dei referendum sulla legge elettorale al caso delle intercettazioni al presidente della repubblica alla costituzionalità del porcellum, per citarne solo alcune. Ma non solo, emerge anche l'impegno per un miglior funzionamento della corte, lo stimolo a superare le inerzie e i particolarismi insiti in ogni organizzazione, l'impegno per la razionalizzazione delle risorse, la battaglia per l'affermazione della dissenting opinion che consentirebbe una maggiore trasparenza.