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Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Edifici Di Culto

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Libri in questa classifica: 257

Pagina 10 di 26

Posizione in classifica: 91

Le Confessioni

Agostino (sant')

Religione - Edifici di culto

Le Confessioni
'questa è l'autobiografia sanguinante di uno scrittore geniale, di un pensatore profetico, di un uomo che si espone senza sconti al giudizio della storia, ma soprattutto di un'anima che testimonia la necessità della relazione con dio. Chi può non riconoscere in sant'agostino un suo fratello intimissimo? Chi non condivide con lui il desiderio essenziale di conoscere il mistero della creazione e il bisogno assoluto di essere amati? ' (christian raimo)
Punteggio: 851
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/03/2021

Posizione in classifica: 92

Se Ne Ride Chi Abita I Cieli
L'abate E Il Manager Lezioni Di Leadership Fra Le Mura Di Un Monastero

Giulio Dellavite

Religione - Edifici di culto

Se Ne Ride Chi Abita I Cieli<br>L"abate E Il Manager Lezioni Di Leadership Fra Le Mura Di Un Monastero
Leader è chi sa essere manager fuori e monaco dentro, perché, come ha detto papa francesco, il vero potere è il servizio «questo bel saggio vestito da romanzo si rivolge all'ateo e gli lancia la sfida più spirituale possibile: guarda dentro di te» - paolo berizzi, robinson una gelida serata invernale, una sperduta stradina di campagna imboccata per evitare le code in autostrada, la potentissima auto superaccessoriata all'improvviso in panne, il navigatore e lo smartphone desolatamente muti e, intorno, una fitta nebbia: tutto sembra congiurare contro il rientro in città, quel venerdì sera, di un giovane manager frenetico. Alla ricerca di un telefono per chiedere aiuto, finisce per bussare al portone di un'antica e isolata abbazia. Accolto da un rustico padre portinaio sottilmente ironico e da un sereno abate dalle perspicaci doti introspettive, il manager si scontra subito con l'essenzialità della vita monastica. A poco a poco, però, il suo spaesamento e la sua impaziente irritazione iniziale si stemperano, finendo per trasformare il pernottamento in un viaggio alla scoperta di una realtà solo in apparenza lontana da quella fuori delle mura dell'abbazia e, soprattutto, in un viaggio dentro se stesso. A fargli da guida i dialoghi con l'abate e il padre portinaio, e con i loro confratelli (il bibliotecario, lo speziere, l'ortolano), su temi universali come politica, economia e bene comune, ecologia e ambiente, verità e fake news, ruolo delle donne, apertura al mondo. Chi dei due ha più da insegnare all'altro? È il monaco che ha bisogno del manager o il manager del monaco? Nell'irreale silenzio che abita gli antichi spazi del chiostro il manager scoprirà un modo nuovo di essere leader. Quello della sfida del pope francis' style. Così come l'abito non fa il monaco, infatti, il ruolo non fa il manager. Abituato a dare lezioni di management e a gestire problemi-eventi-persone, l'ospite imparerà che niente è pericoloso come l'illusione di avere potere sugli altri. Usato come sostantivo, infatti, il potere è un motivetto che si fischia da soli. Diventa una sinfonia solo se inteso come verbo: poter essere, poter fare, poter guidare, poter decidere. E per essere suonata, una sinfonia richiede sia la capacità del direttore d'orchestra di amalgamare le voci di strumenti distinti, sia l'abilità dei singoli, che dovranno dare il meglio di sé, in armonia con tutti. In 'se ne ride chi abita i cieli', don giulio dellavite affronta, attraverso la lente particolarissima della cultura monastica, tutti i temi cari ai manager di oggi: dal pensare in ottica relazionale alla gestione delle organizzazioni, dai modelli di leadership responsabile alle migliori strategie per vivere il cambiamento. Così facendo, attualizza insegnamenti millenari e suggerisce a chi legge che la vera grandezza sta nel non perdere mai di vista la propria dimensione interiore, spirituale. Soprattutto, la propria umanità.
Punteggio: 843
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/01/2022

Posizione in classifica: 93

Un Lavoro Soprannaturale
La Mia Vita NellOpus Dei

Pippo Corigliano

Religione - Edifici di culto

Un Lavoro Soprannaturale<br>La Mia Vita NellOpus Dei
Sono passati ottant'anni dall'ottobre 1928 in cui un giovane prete spagnolo, josemaría escrivá de balaguer, fondò l'opus dei. Nonostante la grande forza vitale e i riconoscimenti che ha avuto in questi anni (come la canonizzazione del fondatore nel 2002 da parte di papa giovanni paolo ii), e forse proprio a causa del successo riscontrato presso persone di ogni paese e di ogni ceto sociale, ancora oggi l'opera è considerata con sospetto da molti. Sono centinaia gli articoli di giornale e i libri scritti per dimostrare che la prelatura fondata da san josmaría sia una specie di società clandestina, ricchissima e potentissima, custode di segreti terribili e in grado di influenzare in maniera occulta il corso della politica e della storia. Pippo corigliano, da quarant'anni portavoce dell'opus dei in italia, conosce meglio di ogni altro la difficoltà di presentare il messaggio di san josé maria al mondo dei media di oggi:
Punteggio: 843
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/08/2024

Posizione in classifica: 94

Se Ne Ride Chi Abita I Cieli
Labate E Il Manager Lezioni Di Leadership Fra Le Mura Di Un Monastero

Giulio Dellavite

Religione - Edifici di culto

Se Ne Ride Chi Abita I Cieli<br>Labate E Il Manager Lezioni Di Leadership Fra Le Mura Di Un Monastero
Leader è chi sa essere manager fuori e monaco dentro, perché, come ha detto papa francesco, il vero potere è il servizio «questo bel saggio vestito da romanzo si rivolge all'ateo e gli lancia la sfida più spirituale possibile: guarda dentro di te» - paolo berizzi, robinson una gelida serata invernale, una sperduta stradina di campagna imboccata per evitare le code in autostrada, la potentissima auto superaccessoriata all'improvviso in panne, il navigatore e lo smartphone desolatamente muti e, intorno, una fitta nebbia: tutto sembra congiurare contro il rientro in città, quel venerdì sera, di un giovane manager frenetico. Alla ricerca di un telefono per chiedere aiuto, finisce per bussare al portone di un'antica e isolata abbazia. Accolto da un rustico padre portinaio sottilmente ironico e da un sereno abate dalle perspicaci doti introspettive, il manager si scontra subito con l'essenzialità della vita monastica. A poco a poco, però, il suo spaesamento e la sua impaziente irritazione iniziale si stemperano, finendo per trasformare il pernottamento in un viaggio alla scoperta di una realtà solo in apparenza lontana da quella fuori delle mura dell'abbazia e, soprattutto, in un viaggio dentro se stesso. A fargli da guida i dialoghi con l'abate e il padre portinaio, e con i loro confratelli (il bibliotecario, lo speziere, l'ortolano), su temi universali come politica, economia e bene comune, ecologia e ambiente, verità e fake news, ruolo delle donne, apertura al mondo. Chi dei due ha più da insegnare all'altro? È il monaco che ha bisogno del manager o il manager del monaco? Nell'irreale silenzio che abita gli antichi spazi del chiostro il manager scoprirà un modo nuovo di essere leader. Quello della sfida del pope francis' style. Così come l'abito non fa il monaco, infatti, il ruolo non fa il manager. Abituato a dare lezioni di management e a gestire problemi-eventi-persone, l'ospite imparerà che niente è pericoloso come l'illusione di avere potere sugli altri. Usato come sostantivo, infatti, il potere è un motivetto che si fischia da soli. Diventa una sinfonia solo se inteso come verbo: poter essere, poter fare, poter guidare, poter decidere. E per essere suonata, una sinfonia richiede sia la capacità del direttore d'orchestra di amalgamare le voci di strumenti distinti, sia l'abilità dei singoli, che dovranno dare il meglio di sé, in armonia con tutti. In
Punteggio: 843
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/03/2024

Posizione in classifica: 95

È Lamore Che Apre Gli Occhi

Francesco (Jorge Mario Bergoglio)

Religione - Edifici di culto

È Lamore Che Apre Gli Occhi
Aprirsi agli altri, mettersi al servizio del prossimo, puntare sull'
Punteggio: 841
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/05/2024

Posizione in classifica: 96

Lottare E Amare
Come Gli Uomini Possono Ritrovare Se Stessi

Anselm Grün

Religione - Edifici di culto

Lottare E Amare<br>Come Gli Uomini Possono Ritrovare Se Stessi
Anselm grün prende in considerazione alcune figure bibliche di uomini con le loro storie ed evoluzioni, perché è convinto che la bibbia non presenta uomini perfetti, ma piuttosto la strada pericolosa ed avventurosa del
Punteggio: 841
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/10/2022

Posizione in classifica: 97

Un Lavoro Soprannaturale
La Mia Vita Nell'Opus Dei

Pippo Corigliano

Religione - Edifici di culto

Un Lavoro Soprannaturale<br>La Mia Vita Nell"Opus Dei
Sono passati ottant'anni dall'ottobre 1928 in cui un giovane prete spagnolo, josemaría escrivá de balaguer, fondò l'opus dei. Nonostante la grande forza vitale e i riconoscimenti che ha avuto in questi anni (come la canonizzazione del fondatore nel 2002 da parte di papa giovanni paolo ii), e forse proprio a causa del successo riscontrato presso persone di ogni paese e di ogni ceto sociale, ancora oggi l'opera è considerata con sospetto da molti. Sono centinaia gli articoli di giornale e i libri scritti per dimostrare che la prelatura fondata da san josmaría sia una specie di società clandestina, ricchissima e potentissima, custode di segreti terribili e in grado di influenzare in maniera occulta il corso della politica e della storia. Pippo corigliano, da quarant'anni portavoce dell'opus dei in italia, conosce meglio di ogni altro la difficoltà di presentare il messaggio di san josé maria al mondo dei media di oggi: 'è evidente che la cultura dominante tollera tutto ma guarda con freddezza chi ha fede in dio. È altrettanto evidente che l'opus dei parla di fede, una fede operativa, proprio quella che - è il caso di dirlo ha una cattiva stampa. La cultura dominante e il messaggio dell'opus dei non sono quindi fatti per capirsi subito. Se poi pensiamo al sistema mediatico così com'è, appare evidente che colui che ha il compito di gettare un ponte fra queste due posizioni diventa un personaggio interessante'.
Punteggio: 837
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 13/12/2021

Posizione in classifica: 98

Il Mio Psicologo Si Chiama Gesù
La Parola Insegna Una Via In Grado Di Renderci Più Sereni

Carlo Nesti

Religione - Edifici di culto

Il Mio Psicologo Si Chiama Gesù<br>La Parola Insegna Una Via In Grado Di Renderci Più Sereni
Questo libro parla di psicologia e spiritualità, ma chi scrive non è né uno psicologo, né un teologo, ma solo un giornalista, un osservatore che ha trovato, all'incrocio fra quelle due strade, un modo per vivere meglio, attraverso dio. La curiosità dell'autore lo porta a rivisitare il vangelo e a cercare nelle frasi di gesù cristo le indicazioni per rivoluzionare l'esistenza, immaginando così di trasformare gesù nel suo personale psicologo e in quello del lettore.
Punteggio: 835
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/09/2023

Posizione in classifica: 99

Sulle Strade Del Silenzio
Viaggio Per Monasteri DItalia E Spaesati Dintorni

Giorgio Boatti

Religione - Edifici di culto

Sulle Strade Del Silenzio<br>Viaggio Per Monasteri DItalia E Spaesati Dintorni
Da montecassino a bose, da camaldoli a subiaco, dall'abazia di noci, nella murgia pugliese, ai contrafforti di serra san bruno in calabria, da praglia sino alla badia del goleto, sui crinali dell'irpinia orientale, 'hai trovato il monastero giusto? ': la domanda che qualcuno di tanto in tanto mi pone mette in guardia i fraintendimenti che il mio vagar eremi e cenobi potrebbe suscitare. No, non sto cercando il monastero giusto. Vado per questa strada perché ho il sospetto che le luci nascoste che giungono da questi luoghi siano ancora capaci di offrire qualche solido orientamento. Perfino nella densa penombra calata sui giorni italiani. Busso a queste porte perché ho l'impressione che qui si impari davvero che si può cambiare il mondo, ma impresa piuttosto complicata - a patto di cominciare a cambiare se stessi, partendo dalle cose più semplici e concrete. Ad esempio, cercando di stare nel mondo prendendone nel frattempo la giusta distanza. Governando in modo diverso faccende quotidiane e basilari come il dormire e il mangiare, il desiderare e il bisogno di riconoscimenti, il silenzio con se stessi e l'incontro con gli altri. Sembrano bazzecole, ma quelli che vi si sono cimentati seriamente dicono che la sfida sia di vertiginosa difficoltà. E, soprattutto, pare duri tutta una vita.
Punteggio: 829
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/04/2024

Posizione in classifica: 100

Le Virtù Cardinali
Prudenza, Temperanza, Fortezza, Giustizia

Remo Bodei

Religione - Edifici di culto

Le Virtù Cardinali<br>Prudenza, Temperanza, Fortezza, Giustizia
Viviamo il tempo dell'incertezza, dell'intolleranza, della paura, dell'ingiustizia. Tornare ai classici e riflettere sulla natura delle virtù cardinali - prudenza, temperanza, fortezza e giustizia - da sempre al centro della riflessione filosofica oltre che teologica, può orientare il nostro agire sia personale che collettivo. Da aristotele a machiavelli, da locke a hobbes, da freud ad arendt fino a rawls scopriamo come la prudenza, la virtù deliberativa per eccellenza, sia l'unica capace di discernere il bene dal male e orientare le nostre decisioni; come la temperanza consenta agli uomini e alle donne di vivere in una società in cui nessuno impone la propria regola contro le altre; come il coraggio sia conoscenza dei propri limiti e condizione per vincere la paura; e infine come la giustizia faccia sì che i diritti non restino inchiodati entro i confini di comunità politiche chiuse.
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/08/2023

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