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Julien Tromeur


Classifica Libri dell'anno 2018

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Libri in questa classifica: 2102

Pagina 103 di 211

Posizione in classifica: 1021

La Casa Delle Spie

Daniel Silva

Narrativa estera - Spy story

La Casa Delle Spie
Con il suo stile inconfondibile e raffinato, daniel silva conduce il lettore in una folle corsa contro il tempo che si snoda dagli eleganti locali di saint-tropez alle suggestive spiagge di casablanca, fino a una casa nel cuore del marocco dove gabriel allon spera di catturare il terrorista più pericoloso del mondo. 'eccezionale. I lettori aspetteranno con ansia il prossimo volume di questa serie appassionante. ' - publishers weekly 'imperdibile. Un altro agghiacciante scorcio della rete globale del terrore raccontato da un narratore di grande talento. ' - kirkus starred review ci sono molti motivi per cui un individuo può scegliere di lavorare per un servizio di intelligence, ma pochi sono quelli rispettabili. La mente dell'isis, l'inafferrabile saladino, è ancora libero. Non solo, ha capito che natalie è in realtà un agente infiltrato e lo ha tradito. Ma come? Gabriel allon sta cercando di risolvere questo rompicapo quando i terroristi, quattro mesi dopo aver portato a termine il più sanguinoso attacco su suolo americano dall'11 settembre, seminano morte anche nel cuore di londra. È un attentato audace, pianificato con cura e nella massima segretezza, ma con un unico, sottile filo sciolto. Ed è proprio quel filo che conduce gabriel allon e il suo team nel sud della francia, fino a jean-luc martel e alla sua compagna, olivia watson. Stella della moda inglese, la bellissima olivia finge di ignorare che la vera fonte dell'immensa ricchezza di martel è la droga. E lui, da parte sua, chiude un occhio sul fatto che il vero obiettivo dell'uomo con cui è in affari è la distruzione dell'occidente. Eppure proprio loro potrebbero rivelarsi la chiave per arrivare finalmente all'inafferrabile saladino e vincere la guerra globale contro il terrore.
Punteggio: 806
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/06/2024

Posizione in classifica: 1022

La Collina

Andrea Delogu

Narrativa estera - Recente

La Collina
In comunità ci vai perché vuoi essere aiutato, perché hai qualcosa da risolvere, perché ti dicono: 'questo è il posto giusto'. Poi, la comunità diventa un mondo chiuso. Dove c'è un dio. Le regole si chiudono dentro un recinto. E le cose sfuggono di mano. Con una nuova introduzione di andrea delogu. «quando le persone scoprono del libro e della mia infanzia cambiano atteggiamento nei miei confronti. È come se pensassero che io sia delicata. Ma io non sono delicata» su quella collina non c'era nulla, solo una vigna non curata e un casolare abbandonato. Su quel pezzo di terra incolta riccardo mannoni ha costruito un mondo di salvezza e speranza. Rispettando le sue regole in collina scoprirai la libertà del vivere in comune, una libertà diversa da quegli eccessi che diventano prigione. È questo che riccardo promette a chiunque varchi quel cancello, la collina può strapparti all'eroina e restituirti alla vita. Di quel regno ivan è il figlio prediletto. Ha saputo guadagnarsi la fiducia di riccardo, diventando il suo autista, la persona a cui affidare i compiti più delicati. In collina ivan ha conosciuto barbara, inquieta e ribelle. Si sono innamorati e si sono sposati, dopo aver ottenuto il permesso di riccardo. Perché è lui a decidere chi puoi amare e chi devi odiare. Valentina è nata e cresciuta in comunità, un giardino incantato immerso nel verde dove tutti hanno da dormire e da mangiare. Tutti lavorano e sono uguali, il denaro non esiste. Ma non tutti sanno, e molti fanno finta di non sapere, che da quel paradiso è impossibile scappare. Ci sono 'gli angeli' per questo, chi ci prova viene ripreso e riportato indietro con qualunque mezzo, sempre. E la salvezza passa talvolta per l'umiliazione, le botte, le catene e le celle d'isolamento. Una cura che ha il sapore di una condanna.
Punteggio: 806
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/06/2021

Posizione in classifica: 1023

Dieci Cose Che Avevo Dimenticato

Lucrezia Sarnari

Narrativa estera - Recente

Dieci Cose Che Avevo Dimenticato
Marta e giò sono due sorelle, due donne come tante. Due che ci stanno provando. Due che per essere felici devono prima fare i conti con le proprie vite. Marta e giò sono sorelle, e non potrebbero essere più diverse. Giò vive a parigi, è libera, senza legami – tranne quello con la sua gatta che l'aspetta a casa la sera – e ha intrapreso una brillante carriera nella pubblicità. Marta invece ha scelto l'amore per il compagno e il figlio di tre anni: da milano si è trasferita in provincia e lavora come speaker in una piccola radio. A volte ripensa al sogno di diventare fotografa che ha abbandonato per fare la mamma, ma sa che il coraggio e la determinazione della sorella, lei non riuscirebbe a trovarli. Un giorno, però, tutto viene messo in discussione: giò e marta ereditano la pasticceria di famiglia e fanno ritorno in umbria, nel paese dei loro giochi di bambine. Lì, tra ulivi e buon vino, le giornate rallentano e, inaspettato, arriva il momento di capire se quello che hanno costruito le appaga davvero o se bisogna ripartire da zero. E poi c'è lui, uno che sa sempre trovare le parole giuste, e che sconvolgerà le vite di entrambe. Lucrezia sarnari ci racconta di luoghi in cui il tempo ha ancora il valore di una volta e di donne che smettono di vivere in apnea per lasciarsi alle spalle tutto ciò che le fagocita. Ci ricorda che, anche oggi, in questo mondo che sembra non fermarsi mai, imparare a conoscersi ed essere felici è possibile.
Punteggio: 806
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/08/2020

Posizione in classifica: 1024

I Cercatori Di Ossa

Michael Crichton

Narrativa estera - Avventura storica

I Cercatori Di Ossa
A dieci anni dalla sua scomparsa, approda in libreria uno dei libri più importanti nella storia di michael crichton: il romanzo precursore di jurassic park, da cui è scaturita l'idea alla base del suo bestseller più amato e apprezzato nel mondo. «michael crichton si riconferma maestro della narrazione. » - the new york times «un flashback nell'affascinante mondo dei dinosauri di jurassic park. » - the washington post «senza dubbio uno dei suoi libri più avvincenti. » - booklist «un romanzo che rende omaggio a tutti i pregi crichton come scrittore. » - the sunday times 1876, stato del wyoming: cheyenne è l'ultimo baluardo della frontiera, da dove cercatori d'oro e cacciatori di taglie partono per attraversare le terre dell'ovest, le temibili badlands, infestate da fuorilegge e indiani sioux. Durante la notte da un treno vengono scaricate misteriose apparecchiature, sotto lo sguardo attento e determinato di un elegante uomo di città. È il professor othniel c. Marsh, paleontologo e direttore di un'importante spedizione scientifica che promette di sconvolgere il mondo intero portando alla luce il primo fossile di dinosauro che la storia ricordi. Tra gli studenti al seguito di marsh c'è william johnson, ventenne rampollo di buona famiglia e fotografo in erba che, aggregatosi alla spedizione all'ultimo minuto, intende così onorare una scommessa in tutta comodità. Ma si sbaglia. Quello che marsh e i suoi stanno cercando è talmente eccezionale che da philadelphia un'altra missione scientifica si è già messa sulle loro tracce, capitanata dal professor edward d. Cope. Incalzato dalla rivalità con l'avversario, marsh rivela presto la sua vera natura, dimostrandosi disposto a intimidire, minacciare e corrompere pur di dare il proprio nome alla più grande scoperta del secolo. E quando entrambe le spedizioni restano senz'acqua e senz'armi a centinaia di miglia dal mondo civilizzato, cope e marsh scomparsi senza lasciare tracce, william si trova a essere l'involontario protagonista di questo scontro tra spregiudicati esploratori che cambierà la sua vita per sempre. I cercatori di ossa è uno straordinario inedito di michael crichton che, riscoperto a dieci anni dalla morte dell'autore, costituisce il primo capitolo del successo di jurassic park. Al fascino del mondo perduto dei dinosauri e delle esplorazioni scientifiche al confine tra finzione e realtà, si uniscono qui l'inconfondibile atmosfera e la suspense che hanno fatto la fortuna di un altro dei bestseller più amati di crichton, la grande rapina al treno.
Punteggio: 806
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/09/2024

Posizione in classifica: 1025

L' Ultima Volta Che Siamo Stati Bambini

Fabio Bartolomei

Narrativa estera - Recente

L" Ultima Volta Che Siamo Stati Bambini
Per ribellarsi alle leggi della guerra bisogna essere folli. O bambini. Un romanzo emozionante fino all'ultima pagina, personaggi dalla vitalità contagiosa che vivranno a lungo nel cuore dei lettori di tutte le età. Cosimo, italo e vanda sono bambini di appena dieci anni con i sogni, la voglia di scoprire il mondo e la spensieratezza dell'infanzia intrappolate dalla seconda guerra mondiale. Mentre l'intera nazione vacilla, i tre, di fronte alla scomparsa di un amico, non hanno dubbi: devono partire per una missione di soccorso. La loro fuga darà il via a una seconda, disperata missione di soccorso, quella di una suora e di un militare in convalescenza che subito si mettono sulle loro tracce. La speranza di raggiungere i piccoli fuggiaschi in poche ore si dimostra fin dall'inizio un imperdonabile errore di calcolo. Equipaggiati con l'incoscienza che è patrimonio di ogni bambino, un'amicizia che diventa più forte di giorno in giorno e una misteriosa mappa, cosimo, italo e vanda portano avanti con caparbietà la loro missione, tra avventure spericolate e voglia di libertà pagata a caro prezzo.
Punteggio: 806
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/06/2021

Posizione in classifica: 1026

Monstress
Vol
3 Rifugio

Marjorie Liu

Narrativa estera - Fantasy

Monstress<br>Vol<br>3 Rifugio
Maika ha passato la vita a imparare a combattere. Come potrà sopravvivere se l'unico modo per salvarsi è trovare degli amici? Tra manga e art déco, mostri terrificanti e seducenti streghe, il terzo capitolo della pluripremiata saga rivelazione del fumetto fantasy. «monstress è la rivisitazione in chiave femminile di un universo, quello fantasy, tradizionalmente dominato da figure maschili con una protagonista alla ricerca delle sue radici. [ . ] la magia, la potenza delle tradizioni, la lotta per il potere, si fonde con tematiche assai contemporanee con il genere e la ricerca di uno spazio e di un tempo diversi da quelli abitati dal potere. » - giancarlo mancini, 'il manifesto' 13 ottobre 2018
Punteggio: 806
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/01/2022

Posizione in classifica: 1027

7 (Sette)

Tristan Garcia

Narrativa estera - Recente

7 (Sette)
In bilico tra il distopico e il fantastico, tristan garcia gioca con il tempo, lo spazio e la memoria, con l'arte e la fede, con la realtà e la finzione. C'è una nuova droga sul mercato. Si chiama alice e permette a chi la assume di rivivere il sé dei trent'anni, dei venti o perfino dei dodici. Chi non vorrebbe riprovare l'entusiasmo, le certezze, la sensazione di onnipotenza della giovinezza? Ci sono rulli di legno che vengono dal passato e portano incise le canzoni indimenticabili del presente, e forse anche del futuro. E poi ci sono dèi alieni che hanno perduto la fede, e realtà parallele dove la rivoluzione sociale è avvenuta davvero. '7' è un romanzo in sei quadri appesi sulla stessa parete, che insieme li contiene e ne illumina la posizione nello spazio e nel tempo. E i personaggi di queste storie, come surfisti temerari, cavalcano le onde per ritrovare quella parte di sé che crede ancora nel futuro, che ha ancora la possibilità di cambiare e di incidere sul destino con una nuova creazione originale. In bilico tra il distopico e il fantastico, tristan garcia gioca con il tempo, lo spazio e la memoria, con l'arte e la fede, con la realtà e la finzione. E ci consegna una black mirror letteraria piena di ironia, in un affresco disarmante del mondo e dell'uomo contemporaneo, che non hanno più nulla da desiderare se non la bellezza impareggiabile del passato.
Punteggio: 806
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/12/2023

Posizione in classifica: 1028

Gli Architetti Di Auschwitz
La Vera Storia Della Famiglia Che Progettò L'orrore Dei Campi Di Concentramento Nazisti

Karen Bartlett

Biografie - Personaggi

Gli Architetti Di Auschwitz<br>La Vera Storia Della Famiglia Che Progettò L"orrore Dei Campi Di Concentramento Nazisti
La vera storia della famiglia che progettò l'orrore dei campi di concentramento nazisti. «karen bartlett descrive con dovizia di particolari il modo in cui un'ordinaria impresa manufatturiera divenne il perno della produzione di strumenti di morte, incurante del fatto che fosse un business disumano. Una lettura dura ma necessaria» – jerusalem post «la storia della famiglia topf, magistralmente raccontata dall'autrice, è un perfetto esempio di come hannah arendt avrebbe descritto la banalità del male» – the jewish chronicle «una storia, quella della famiglia topf, che fa venire i brividi per l'ordinaria quotidianità con cui il male era perpetrato. L'inchiesta dell'autrice toglie ogni dubbio sul fatto che l'azienda operasse sotto la minaccia dei nazisti: la normalità con cui le macchine di morte venivano create è una delle tante immagini inquietanti raccontate in questo libro» – publishers weekly questa è la storia scioccante di come furono creati i forni crematori e perfezionate le camere a gas che permisero l'eliminazione di milioni di persone durante l'olocausto. Alla fine dell'ottocento, la topf & figli era una piccola e rispettata azienda a conduzione familiare con sede a erfurt, in germania, che produceva sistemi di riscaldamento e impianti per la lavorazione di birra e malto. Negli anni trenta del secolo scorso, tuttavia, la ditta divenne leader nella produzione di forni crematori e, con l'avvento della seconda guerra mondiale, si specializzò nella produzione di forni 'speciali', destinati ai campi di concentramento. Durante i terribili anni dell'olocausto, la topf & figli progettò e costruì i forni crematori per i campi di auschwitz-birkenau, buchenwald, belzec, dachau, mauthausen e gusen. Gli uomini che concepirono queste macchine di morte non furono ferventi nazisti mossi dall'ideologia: a guidare i proprietari e gli ingegneri della topf & figli furono piuttosto l'ambizione personale e piccole rivalità, che li spinsero a competere per sviluppare la migliore tecnologia possibile. Il frutto del loro lavoro riuscì a superare in disumanità persino le richieste delle ss. Ed è per questa cieca dedizione al lavoro che i fratelli topf passarono alla storia con infamia. Il loro nome è ancora impresso sulle fornaci di auschwitz.
Punteggio: 806
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/12/2021

Posizione in classifica: 1029

Non Sarò Mai La Brava Moglie Di Nessuno

Nadia Busato

Narrativa estera - Recente

Non Sarò Mai La Brava Moglie Di Nessuno
La vita e gli amori di evelyn mchale, la più bella tra le ombre. «di particolari è fatta questa breve vita in forma di romanzo. Che sia il vento di primavera su un binario della stazione di cracovia che accoglie una delegazione di giovani militari americane. O una bambina di tre anni (la stessa evelyn) che vince temporaneamente la depressione della madre gettandole le mani dietro al collo, poggiandole la testa sulla spalla e abbandonandosi all'abbraccio. » - tiziana lo porto, robinson - la repubblica «nadia busato ricostruisce con storica devozione, le voci, lo sguardo, le storie, i pensieri, di tutti coloro che transitarono lungo i suoi stessi corridoi per volontà o per caso in quei brevi 23 anni. » - federica bosco, tuttolibri - la stampa la mattina del primo maggio 1947 una giovane e attraente impiegata sale fino alla terrazza panoramica all'ottantaseiesimo piano dell'empire state building, il grattacielo simbolo di new york, e si lancia nel vuoto. La fotografia del suo cadavere, miracolosamente intatto e bellissimo, scattata da un giovane fotografo sconosciuto subito dopo lo schianto, diventa una delle immagini più celebri e potenti mai pubblicate da life magazine. Quella ragazza si chiamava evelyn mchale. La sua è una storia affascinante e misteriosa, come e forse più di un romanzo. Dopo anni di ricerche e interviste, nadia busato ha scritto un romanzo ispirato a evelyn partendo proprio dalla celeberrima fotografia che ha suggestionato, anche grazie al lavoro di andy warhol, la moda e l'arte delle avanguardie pop. Un libro originale e riuscito, denso e doloroso come l'enigmatico, ultimo biglietto scritto da evelyn.
Punteggio: 806
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/03/2021

Posizione in classifica: 1030

La Carne

Emma Glass

Narrativa estera - Recente

La Carne
La carne è la perturbante opera prima di emma glass: una fiaba-incubo lirica e bizzarra, una storia di iniziazione tragica all'umano destino, il racconto di come il male a un certo punto, brutalmente, penetra la vita che, da lì in avanti, non può occuparsi d'altro che di fare i conti con il male – perché la vita questo è: una storia di sopravvivenza, non sempre a lieto fine. C'era una volta un uomo fatto di salsicce. E c'era una volta una ragazza vegetariana. L'uomo fatto di salsicce aggredisce la ragazza vegetariana. La ragazza vegetariana torna a casa col sangue che cola lungo le cosce, sutura la ferita con ago e filo e prova a fare come se niente fosse. Ma fare come se niente fosse è difficile, perché l'uomo fatto di salsicce non smette di perseguitarla: spiandola dal bosco vicino a scuola, affacciandosi a una finestra, spuntando da un lampione. La ragazza vegetariana non riesce a dormire, con il ricordo di quella gigantesca bocca spalancata, non riesce a concentrarsi, con quell'odore di grasso bruciato nelle narici, non riesce a mangiare, con lo stomaco gonfi o e teso come un tamburo. Sente qualcosa di mostruoso crescerle dentro. Per riavere indietro la sua vita – andare a scuola, a nuotare, incontrare il fidanzato – la ragazza vegetariana assale l'uomo fatto di salsicce e lo cucina a un barbecue di famiglia. Poi si butta in piscina, ma il suo corpo si spolpa e diventa un osso. E poi la ragazza vegetariana e l'uomo fatto di salsicce non c'erano più. La carne è la perturbante opera prima di emma glass: una fiaba-incubo lirica e bizzarra, una storia di iniziazione tragica all'umano destino, il racconto di come il male a un certo punto, brutalmente, penetra la vita che, da lì in avanti, non può occuparsi d'altro che di fare i conti con il male – perché la vita questo è: una storia di sopravvivenza, non sempre a lieto fine. Emma glass la articola con una prosa ritmica, percussiva, viscerale; un linguaggio che ha nello sperimentalismo di james joyce il più diretto ascendente. L'indicibile, difatti, necessita di magia per essere proferito, comunicato, elaborato. L'innominabile deve essere sublimato. E la magia dell'arte è l'unico strumento che abbiamo.
Punteggio: 806
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/01/2024

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