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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Narrativa Estera

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Libri in questa classifica: 42494

Pagina 106 di 4250

Posizione in classifica: 1051

Umanità In Rivolta
La Nostra Lotta Per Il Lavoro E Il Diritto Alla Felicità

Soumahoro Aboubakar

Scienze, geografia, ambiente - Problematiche sociali

Umanità In Rivolta<br>La Nostra Lotta Per Il Lavoro E Il Diritto Alla Felicità
La sua voce e il suo impegno riempiono un vuoto nel dibattito politico italiano: non sono in gioco solo i diritti dei lavoratori immigrati, ma i diritti di tutti i lavoratori, messi in ginocchio dalla precarietà. Questo è il suo primo libro. 'molti migranti non solo fanno i lavori che gli italiani non fanno più, ma lottano anche per i diritti che gli italiani non vogliono più difendere. Ecco perché la loro dignità è la nostra dignità'. 'sapete cosa un buon pugile non deve mai fare? Non bisogna mai farsi stringere in un angolo. Se sei costretto all'angolo, finisci per prendere così tanti colpi che bastano pochi secondi per perdere un incontro. Non sono mai stato un pugile e non ho mai desiderato di esserlo. Però ho capito di essere su un ring. Non da solo. Insieme a me, prima di me, in tanti, al nostro arrivo in italia, siamo stati messi in un angolo. Costretti a subire ingiustizie e discriminazioni, molte volte da chi, da figlio o nipote di emigranti, non andava solo contro di noi, ma contro il proprio passato e la propria memoria'. Aboubakar soumahoro da molti anni difende i diritti dei lavoratori. Arrivato in italia dalla costa d'avorio, ha conosciuto da vicino le insidie di un tessuto civile che sembra sempre più logoro e incapace di garantire i diritti minimi che dovrebbero essere riconosciuti a ogni essere umano. Il suo è un avvertimento: siamo davvero sicuri che l'angolo del ring sia riservato ai migranti? Forse dietro 'i mestieri che gli italiani non vogliono più fare' si nasconde il degrado delle condizioni generali di lavoro, che chi arriva in italia sprovvisto di tutele e di diritti è costretto ad accettare per sopravvivere. È così che si spiega il gran ritorno della retorica del 'prima gli italiani' e della 'razza': uno stratagemma per abbassare il costo del lavoro e per ridurre drasticamente la distanza legittima tra lavoro e sfruttamento. La domanda che dobbiamo porci è radicale: può esistere un capitalismo non razzista? Questo manifesto riempie un vuoto del dibattito politico italiano. Aboubakar soumahoro sa cosa significa essere privati di un diritto e per questo sa anche cosa significa lottare per conquistarlo.
Punteggio: 1003
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/05/2024

Posizione in classifica: 1052

Sulle Ali Degli Amici
Una Filosofia Dell'incontro

Pietro Del Soldà

Filosofia - XX secolo

Sulle Ali Degli Amici<br>Una Filosofia Dell"incontro
Che cos'è l'amicizia? Un legame più o meno intenso dell'amore passionale? È solo una questione privata o, come pensavano i greci, mi mette in gioco totalmente e racchiude la mia natura di animale politico? Come può aiutarci a definirla il dialogo con socrate, platone e montaigne? E in che cosa consiste «l'amicizia stellare» di cui parla nietzsche? Un nuovo appassionante viaggio alla ricerca della felicità. L'amicizia è dispersione dei tesori accumulati, è continua rimessa in gioco delle certezze consolidate, delle abitudini tranquillizzanti a cui mi verrebbe spontaneo aggrapparmi per non finire travolto dall'onda di piena che sommerge il mondo là fuori. Siamo sempre più soli e chiusi in noi stessi, i contatti con gli altri sono frammentari e raramente esprimono quel che siamo davvero. La società alimenta ogni giorno l'ossessione per un io ipertrofico e narcisista e per un noi escludente e aggressivo. In questo scenario l'amiciza può agire come un'apertura, un dispiegamento d'ali in grado di elevarsi al di sopra delle piccole esigenze quotidiane, delle paure che paralizzano, della pigrizia che ci toglie slancio, delle false identità che nascondono il nostro volto e le passioni profonde. Perché ciò avvenga, però, bisogna coglierne l'essenza. L'amicizia non è solo un volersi bene, non si esaurisce in quel legame semplice fatto di calore, affetto, vicinanza, aiuto reciproco e voglia di divertirsi insieme. È molto di più: è il gioco più serio, quello che finalmente, come dice aristotele, «ci fa sentire che esistiamo». Per capire la natura complessa dell'amicizia dobbiamo confrontarci con alcune voci della filosofia, a partire da socrate e dal suo incessante tuffarsi nella relazione che ci pone le domande decisive: il legame tra amici nasce dalla somiglianza, dall'avere abitudini e radici in comune o è la diversità ad attrarci? Perché socrate dice che «amico è il bello»? In che senso l'amicizia può sconfiggere la morte e farci amare la natura? Perché per aristotele è «il cemento della polis» e per montaigne è un mélange senza regole né obblighi? La sua vera dimensione, oggi, è l'infinito viaggiare di Álvaro mutis? Pietro del soldà ci accompagna nell'incontro con filosofi e poeti, visioni e voci che ci fanno ripensare il mondo come un campo di gioco, in cui rispondere al nostro bisogno di senso e diventare migliori insieme agli altri.
Punteggio: 1003
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/04/2021

Posizione in classifica: 1053

Un' Azalea In Via Fani
Da Piazza Fontana A Oggi Terroristi, Vittime, Riscatto E Riconciliazione

Angelo Picariello

Società - Militanti politici

Un" Azalea In Via Fani<br>Da Piazza Fontana A Oggi Terroristi, Vittime, Riscatto E Riconciliazione
Nel 1978 giorgio bocca parlava delle radici catto-comuniste del terrorismo addossandone la colpa alle 'due chiese', come le chiamava lui - quella cattolica e quella comunista -, che educando al massimalismo avrebbero creato le premesse per la lotta armata. L'autore ha raccolto questa provocazione e ha svolto una lunga e accurata indagine per raccontare la complessità di quegli anni, che videro nascere in parallelo associazioni e movimenti cattolici e organizzazioni eversive, attraverso scenari inediti ai quali la cronaca e la storiografi a non hanno prestato, a oggi, la dovuta attenzione. Il libro è diviso in capitoli che vivono ognuno di vita propria: la vicenda di piazza fontana - che accelera la deriva violenta di una generazione - e la morte del commissario calabresi, l'azione di prima linea, la storia completa delle brigate rosse (con il racconto di franco bonisoli e alberto franceschini) e le dinamiche proprie del terrorismo di destra. Contiene il racconto delle antiche radici comuni fra movimenti cattolici e futuri brigatisti a milano, al quartiere romano di centocelle, a reggio emilia, e la scoperta della fede per molti di loro, una volta usciti dal carcere, o all'impegno nel volontariato. Guardando al caso moro, in parallelo ai sequestri dozier e cirillo, restano aperti tutti gli interrogativi sulle circostanze che ne impedirono la liberazione. Il filo conduttore viene fornito proprio dall'insegnamento di aldo moro e ci dice che la sconfitta della lotta armata - e l'antidoto perché non riaccada - è nella corretta attuazione dei valori della costituzione più che nelle leggi speciali, nel perdono delle vittime più che nel desiderio di vendetta, nella carità 'spiazzante' più che nella repressione, nella ricerca della verità che porti a una memoria condivisa più che in nuove contrapposizioni ideologiche.
Punteggio: 1003
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/12/2021

Posizione in classifica: 1054

Le Illusioni Perdute

Honoré De Balzac

Narrativa estera - Classica

Le Illusioni Perdute
'È il volume monstre! È l'opera capitale nell'opera. ' così, in una lettera del 1843, balzac annunciava a madame hanska la scrittura di 'illusioni perdute': un'ampia narrazione che si colloca tra 'scene della vita di provincia' e 'scene della vita parigina' e che insieme a 'splendori e miserie delle cortigiane' compone un dittico imperniato sulla figura di lucien de rubempré. Opera esteticamente innovativa e alimentata dalle esperienze centrali nell'esistenza di balzac (i diversi mestieri del libro e della scrittura, dal tipografo al giornalista), 'illusioni perdute' narra infatti la vicenda di questo giovane di provincia bello, povero e ambizioso, parente stretto del rastignac di papà goriot, che sogna la gloria poetica e il successo mondano e si trasferisce a parigi sperando di procurarsi entrambi. Nella capitale finirà per perdere la propria integrità morale e, infine, ogni fortuna. Meno determinato e vitale di rastignac, rubempré rimane uno dei personaggi più scolpiti di balzac, tanto che un lettore esigente come oscar wilde ebbe a scrivere: 'chi avrà mai voglia di uscire per andare a una serata mondana e incontrarci il suo amico d'infanzia tomkins, quando può starsene a casa in compagnia di lucien de rubempré? ' . Con uno scritto di alessandro piperno.
Punteggio: 1003
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/04/2021

Posizione in classifica: 1055

Samarcanda
Un Sogno Color Turchese

Franco Cardini

Archeologia - Dalla preistoria

Samarcanda<br>Un Sogno Color Turchese
Nessuna città ha un nome così evocativo: appena lo pronunci l'oriente t'assale. Samarcanda è l'estrema tra le alessandrie fondate dal re macedone; è la città delle fortezze e dei sepolcri; è il nodo carovaniero sulla via della seta, il maggior raccordo commerciale di terra fra cina ed europa; è la sede del gur-amir, tempio e santuario, centro del mondo dalla cupola turchese sotto la quale il grande tamerlano dorme per sempre. Parla una lingua in cui coesistono e si contrappongono tre alfabeti - cirillico, latino, arabo - come specchio della lotta tra chi ancora guarda al vecchio colonizzatore russo, chi sostiene l'islamizzazione e chi vorrebbe giocare sino in fondo la carta dell'occidente.
Punteggio: 1003
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/11/2021

Posizione in classifica: 1056

Pluk E Il Grangrattacielo

Annie M. Schmidt

Bambini e ragazzi - Da 13 anni - Da 5 anni

Pluk E Il Grangrattacielo
«in pluk e il grattacielo, c'è un protagonista - un ragazzino che vive solo e gira con uno strampalato carroattrezzi - che si erge a paladino dei più deboli: che siano scarafaggi, piccioni, scoiattoli o anche bambini come lui e addirittura adulti» - ilaria zaffino, robinson al grangrattacielo c'è una camera libera. Quando lo viene a sapere, pluk si precipita lì con il suo carroattrezzi rosso e si trasferisce nella stanza della torre, in cima al palazzo. Finalmente ha una casa. E trova subito un sacco di amici: zaza lo scarafaggio, la colomba clio, il signor pennino, i fracassini e agatina. Assieme a loro vive sempre nuove avventure. Età di lettura: da 5 anni.
Punteggio: 1003
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/01/2022

Posizione in classifica: 1057

Le Nuove Melanconie
Destini Del Desiderio Nel Tempo Ipermoderno

Massimo Recalcati

Medicina - Psicologia clinica

Le Nuove Melanconie<br>Destini Del Desiderio Nel Tempo Ipermoderno
Dopo l'uomo senza inconscio, massimo recalcati ritorna con questo libro a interrogare la clinica psicoanalitica nel suo rapporto con le trasformazioni cruciali della società contemporanea e della psicologia delle masse. Gli esseri umani preferiscono le tenebre alla luce? La schiavitù alla libertà? La vita morta alla vita viva? Dopo l'uomo senza inconscio, massimo recalcati ritorna con questo libro a interrogare la clinica psicoanalitica nel suo rapporto con le trasformazioni cruciali della società contemporanea e della psicologia delle masse. Al centro non è più la dimensione perversa di un godimento neo-libertino che rifiuta la legge, ma il ritiro sociale del soggetto, la sua introversione melanconica. Il muro emerge come il simbolo inquietante del nostro tempo; è il muro della chiusura della vita nei confronti della vita; è la tendenza neo-melanconica al rifiuto della trascendenza dell'esistenza; è la pulsione securitaria che vorrebbe trasformare il confine da luogo vitale di scambio a bastione, filo spinato, porto chiuso. La sagoma perturbante della pulsione di morte, che la psicoanalisi dopo freud avrebbe voluto ripudiare, ritorna prepotente sulla scena della vita individuale e collettiva.
Punteggio: 1003
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/03/2023

Posizione in classifica: 1058

E Il Giardino Creò L'uomo
Un Manifesto Ribelle E Sentimentale Per Filosofi Giardinieri

Jorn De Précy

Casa, hobby e cucina - Cucina express - Giardini

E Il Giardino Creò L"uomo<br>Un Manifesto Ribelle E Sentimentale Per Filosofi Giardinieri
Il giardino: ultimo rifugio della spiritualità e della poesia; ultima frontiera al di qua della barbarie e dell'alienazione; ultima utopia - ma un'utopia pratica, tangibile. Questi i temi che il giardiniere-filosofo jorn de précy - attivo a cavallo fra otto e novecento e di cui poco si sa, ma che è da sempre oggetto di venerazione da parte degli appassionati - ha riunito nel suo 'e il giardino creò l'uomo'. Questo scritto vibrante è soprattutto il manifesto di un'idea del giardino che l'autore riuscì a realizzare nella sua tenuta di greystone, nell'oxfordshire; un'idea straordinariamente attuale e ancora, nella sostanza come nella forma, rivoluzionaria, quella del giardino selvatico. Nel fare il giardino, l'uomo - sostiene de précy - deve restare in ascolto della natura, del genius loci, non forzare ma assecondare le forze che vi operano, mettendosi al loro servizio e riallacciando così il legame con il mondo naturale; il quale lo ripagherà regalandogli il piacere più compiuto e nello stesso tempo inesauribile, lo spettacolo della vita e delle stagioni. Trattato di storia dei giardini, memoir e nello stesso tempo appassionato pamphlet politico, 'e il giardino creò l'uomo' è anche il ritratto di un uomo originale e, a suo modo, enigmatico; al termine della lettura ci sembra di vederlo scomparire lungo uno dei sentieri dell'amato greystone, a raggiungere gli dèi che si celano tra le sue piante.
Punteggio: 1003
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/12/2021

Posizione in classifica: 1059

Homo Sum
Essere «umani» Nel Mondo Antico

Maurizio Bettini

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Homo Sum<br>Essere «umani» Nel Mondo Antico
il senso di umanità dei greci e dei romani era migliore del nostro? Quale posto occuperebbe nel mondo antico la dichiarazione universale del 1948? Intanto nel canale di sicilia non si soccorrono i naufraghi. Nel medesimo luogo ove enea, diretto in italia, fu soccorso da didone.  «È la guida ideale per comprendere come la cultura classica si rapportava a chi proveniva da oltre il confine, alla donna, al bambino, all'uomo che oggi chiamiamo migrante» - marco bracconi, robinson questo libro inizia con un episodio dell' eneide : il naufragio dei troiani sulle coste di cartagine (nei pressi dell'odierna tunisi, nel canale di sicilia) mentre sono diretti in italia. Enea e i suoi vengono accolti dalla regina didone in nome dell'umanità e del rispetto verso gli dèi, perché le frontiere si chiudono di fronte agli aggressori, non ai naufraghi. Scrive bettini: «ci sono troppi dispersi nel mare che fu di virgilio, troppi cadaveri che fluttuano a mezz'acqua perché quei versi si possano ancora leggere solo come poesia. Sono diventati cronaca». Il libro propone dunque una triplice esplorazione della cultura antica alla luce di ciò che oggi definiamo 'diritti umani': per scoprire in grecia e a roma alcuni incunaboli della dichiarazione; per misurare gli scarti che su questo terreno ci separano dalla società e dalla cultura antica; infine per mettere in luce alcune specifiche forme culturali in base alle quali greci e romani si ponevano problemi equivalenti a ciò che oggi definiamo diritti umani. Ancora una volta, riflettere sul mondo antico ci aiuta ad orientarci nel presente.
Punteggio: 1003
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/02/2024

Posizione in classifica: 1060

Io Sono Paola

Gianfranco Iovino

Narrativa estera - Recente

Io Sono Paola
'avevo appena 7 anni quando ho scoperto di quale crudeltà è capace un uomo, quando la ragione è accecata dalla perversione, che si scatena su una povera bambina indifesa, che porterà sul cuore un macigno dolorosissimo che non le si alleggerirà mai. Poi sono cresciuta ed ho conosciuto l'amore pederasta e indegno di un padre, che mi ha tenuta stretta tra le sue braccia, non per proteggermi, ma rubarmi l'anima ripetutamente e senza pietà. E, infine, scappando sono inciampata, e ancora cado, nelle bugie e le meschinità degli uomini e l'amore, ammalandomi l'umore di tristezza e voglia di morire… se solo avessi il coraggio per farlo. Io sono paola, una donna come tante, troppe altre al mondo, che hanno conosciuto di quale malvagità è capace un uomo quando viene accecato dal desiderio del sesso, che scatena violenza e disumanità su una povera donna, sola al mondo. ' l'incipit di io sono paola è la cruda sintesi d un romanzo che tocca l'anima del lettore, che verrà catapultato in un viaggio all'indietro, tra le taglienti ed affilate lame dei ricordi del passato, appartenuti alla protagonista, mentre cerca di raggiungere il punto d'inizio della sua malattia: la depressione distimica, causata dagli abusi sessuali subiti, le violenze pedofile del padre, e i tanti uomini che si sono alternati in una vita fatta di squilibri, sogni infranti, droga, alcolismo e aborti, per tracciare la storia di paola, una donna sull'orlo di una crisi irreversibile, che il suo amico psicoterapeuta proverà a curare. I diritti d'autore sulle vendite sono destinati all'associazione la caramella buona, che dal 1971 è impegnata a combattere la pedofilia e la pedopornografia in italia.
Punteggio: 1003
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/12/2023

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