'parigi, 1906. Un uomo decide di impegnarsi in un'impresa folle: la ricerca del 'tempo perduto'. Il risultato non sarà una seconda vita ma un libro, in sette volumi, intitolato appunto 'alla ricerca del tempo perduto'. Marcel proust si congeda anzitempo dalla vita per riabbracciarla tutta intera in un grandioso romanzo. Una tattica suicida, direte voi. Sì, gli scrittori sono un club di suicidi, ma la vita è quella scemenza in cui tutto il mondo perduto della giovinezza, a volte, può riemergere d'un tratto nel sapore di un biscottino inzuppato nel tè. E allora, un romanzo, solo un grande romanzo può raddrizzare questo 'perpetuo errore che è esattamente la via'. ' (antonio scurati)
Il libro propone il sistema della corruzione e la storia di mani pulite nel racconto serrato di antonio di pietro. L'ex magistrato, intervistato dal giornalista di 'repubblica', giovanni valentini, ricostruisce dall'inizio la vicenda che a sconvolto l'italia e i suoi retroscena inediti.
Gli intrighi, i complotti, le trame, gli splendori e le crudeltà che caratterizzarono le grandi dinasti - dagli sforza di milano agli estensi di ferrara, dai gonzaga di mantova ai montefeltro di urbino, dai medici di firenze agli aragonesi di napoli - fanno da sfondo alle vicende del rinascimento. Ma su tutte le straordinarie personalità del tempo risalta lucrezia, enigmatica creatura, angelo e demone, carnefice e vittima, che tra passioni e morti misteriose cattura il lettore con la sua scandalosa esistenza.
In una lunga conversazione con giancarlo dotto, carmelo bene racconta e si racconta: il teatro e il cinema, la letteratura e la voce, le passioni e i disgusti. La dissipazione incessante di una vita privata e pubblica che 'gioca' al massacro. E mentre si dipana il filo di un'esistenza unica che via via si libera insofferente da ogni gabbia e da qualsiasi tentativo di schematizzazione, più di cinquant'anni di vita culturale, artistica e sociale si srotolano tra le pagine, raccontati da due occhi inquieti e mobili alla cui lucidità spietata niente sembra poter mai sfuggire.
'story' è un libro su come si narrano le storie, non solo quelle per il cinema. Leggendo 'story' si acquisiscono consapevolezza e nozioni utili per scrivere racconti o romanzi. Dall'idea di partenza al manoscritto finale, spiega perché lo sceneggiatore non è un artigiano ma un artista. Mckee è il maestro degli sceneggiatori di hollywood. I suoi allievi hanno vinto 32 oscar e 158 emmy.
Josef k. Condannato a morte per una colpa inesistente è vittima del suo tempo. Sostiene interrogatori, cerca avvocati e testimoni soltanto per riuscire a giustificare il suo delitto di 'esistere'. Ma come sempre avviene nella prosa di kafka, la concretezza incisiva delle situazioni produce, su personaggi assolutamente astratti, il dispiegarsi di una tragedia di portata cosmica. E allora tribunale è il mondo stesso, tutto quello che esiste al di fuori di josef k. è processo: non resta che attendere l'esecuzione di una condanna da altri pronunciata.
L'amore si impara come qualunque altra cosa nella vita. Non è definibile a parole, è piuttosto un modo di vivere, di essere e di sentirsi vivi. Se si assimila questo concetto nella forma più piena, spiega l'autore, si può alla fine ottenere dalla vita il premio più ambito: quello di essere completamente se stessi. L'arte di amare spiegata in tutti i suoi aspetti fisici e psichici.
Tutti gli animali hanno un colore. Tutti tranne il camaleonte che cambia colore a seconda di dove si posa. Come può fare per avere un colore tutto suo? Il camaleonte trova la soluzione grazie a un amico. Età di lettura: a partire da 4 anni.
Premio scerbanenco 1997. Nuoro, fine ottocento. Bustianu satta, al secolo sebastiano satta (1867-1914), un giovane avvocato e poeta, accetta di difendere zenobi sanna, un pastore accusato di furto di bestiame. Il giovane, inspiegabilmente, non solo si è dato alla latitanza ma pare voglia distruggere le possibili prove a suo favore complicando la vicenda che inizialmente appare di facile soluzione. In una narrazione a tre voci, 'con una sapiente, calcolatissima commistione tra lingua e dialetto', come scrive andrea camilleri nella sua prefazione, fois immerge il lettore in una oscura e delittuosa storia che costringerà l'avvocato, tra reticenze, patrimoni contesi, lettere e fotografie misteriose, a improvvisarsi investigatore per risolvere il caso. 'dice che l'avevano visto pensieroso, come sempre quando aveva una causa difficile. Che tutto si poteva dire di lui, ma non che non prendesse sul serio il suo lavoro'.
Diciotto racconti misteriosi, diciotto delitti da risolvere, in un prezioso e 'antico' tomo scritto da fabien vehlmann («dolci tenebre») e illustrato magistralmente da denis bodart. Leggendario tra gli autori di fumetti, «green manor» arriva finalmente in italia grazie in un'edizione sontuosa.