Innamorarsi di un uomo innamorato di un'altra non è una buona idea. Se poi l'altra ha vent'anni meno di te non c'è gara. Meglio ritirarsi in buon ordine, hai tuo figlio, il tuo lavoro, un ottimo rapporto con la solitudine e un ex marito che vive in un'isola e d'estate ti cerca ancora. Peccato che l'amore non si lasci governare dalla volontà, dal buon senso. Per non perdere il contatto con l'uomo di cui sei innamorata ti inventi amica: prima amica della giovane moglie, poi, quando compare la figlia di primo letto spedita a vivere col padre, la seduci. E infine, quando ti rendi conto che figliastra e matrigna si detestano, cerchi di aiutare lui a destreggiarsi fra le tensioni di quel matrimonio diseguale (lui ha 49 anni, lei 24). Insomma fai di tutto, mentre la tua parte razionale ti disapprova con saggio vigore, per vivere comunque accanto all'oggetto di questo tuo desiderio tardivo e perdente, vale la pena, norma? In fondo chi è questo sergio? Un chirurgo ortopedico, silenzioso, forse banale. E sua moglie? Un'attrice bellina e narcisa. E la figlia? Una sedicenne disturbata. Vivono nell'appartamento accanto al tuo, li senti far l'amore, li senti litigare. Li ascolti e provi a ridere e soffri, una situazione senza uscita? A sbloccarla sarà una tragedia. Un colpo di coltello. Una morte: rapida, atroce. Un arresto altrettanto rapido, quasi ovvio. Ma, dieci anni dopo, la storia riparte. E questa volta prende una strada davvero imprevista.