Palermo, 2005. La 'casinò trinacria', con la benedizione della politica locale e la mediazione della società lettone 'paradise', ottiene la concessione per aprire alcune case da gioco: ma intorno a questo lucroso affare tira una brutta aria. Subito viene alla luce una maxitruffa ai danni dell'unione europea, poi il presidente della 'casinò trinacria' viene assassinato sotto gli occhi di un giornalista, a cui aveva promesso importanti rivelazioni. Corrado lo coco, cronista per il giornale 'l'ora', si trova poche ore dopo testimone di in un secondo omicidio, nel bar dove lavora la sua fidanzata. L'ucciso viene identificato come l'ex proprietario della 'paradise': ma le informazioni in possesso del giornalista sono assai diverse. In un crescere di misteri e omicidi, conducendo un'indagine che lo mobilita non solo professionalmente, lo coco scopre inediti collegamenti tra i morti sulle strade palermitane ed efferati crimini di guerra in cecenia. La figura di un criminale militare russo ricercato dalla polizia di mezza europa è il centro di questa inchiesta, che porta il giornalista fino a groznyj - nella cecenia di una guerra a bassa intensità e di inaudita ferocia - e poi a mosca e a riga. Quando lo coco, con il valido aiuto di un ufficiale dei carabinieri e di una ex poliziotta russa, è ormai sul punto di assicurare alla giustizia il pericoloso assassino, si troverà ad affrontare un nuovo pericolo e, soprattutto, un'amara inattesa verità.
Gli abitanti dei monti - un territorio aspro e selvaggio - possiedono dei doni: uno per famiglia, passato ai discendenti per via ereditaria. Doni meravigliosi: la capacità - con un gesto, una parola, un'occhiata - di chiamare gli animali, di accendere il fuoco, di spostare la terra. Doni terribili: la possibilità di spezzare un arto, di ottenebrare la mente, di scatenare una malattia devastante. E gli uomini e le donne dei monti vivono nel continuo terrore che una famiglia 'scateni' il proprio dono contro le altre, mutilandole, sterminandole o rendendole schiave. Ma, così facendo, non rinunciano forse a ciò che hanno di più prezioso?
Tutti i dipendenti del settore privato devono prendere una decisione difficile: dire addio per sempre alla liquidazione? Per 11 milioni di lavoratori la prima scadenza è il 30 giugno 2007 e chi la lascia passare senza dire nulla perde comunque il tfr. Dovrà inoltre compiere la medesima scelta ogni nuovo assunto. Sindacalisti, politici, economisti, giornalisti consigliano in massa di abbandonare il tfr e scegliere la previdenza integrativa: fondi pensione e forme individuali previdenziali. Ma molti esitano, e, secondo l'autore, almeno per ora hanno ragione. 'la pensione tradita' spiega perché, smontando i principali luoghi comuni.
'strano destino quello del 'codice di perelà': uno dei vertici assoluti della narrativa italiana del novecento, eppure destinato a tutt'oggi a rimanere un capolavoro per 'happy fews'; anche se l'autore stesso nel 1958 non aveva mancato di dichiarare senza ambagi la sua predilezione per l'opera: 'perelà è la mia favola aerea, il punto più elevato della mia fantasia'. Se da una parte va considerato un esempio precoce di antiromanzo, dall'altra va letto come una favola allegorica: allegoria di una società e allegoria dell'impossibile opera di salvazione universale tentata, con la sua sola presenza e come 'malgré lui', dal protagonista, perelà, l'uomo di fumo. Non per niente l'opera ricalca in alcuni punti salienti la vita di cristo. Favola allegorica; romanzo ermetico che preclude gelosamente il proprio segreto; farsa, opera buffa, romanzo aperto, antiromanzo; opera impegnata sia pure indirettamente con le tensioni sociali del proprio tempo; libera fantasia poetica: coi suoi diversi piani e i molteplici suoi elementi, 'il codice di perelà' sembra respingere le interpretazioni onnicomprensive. Ma solo queste saranno all'altezza di un romanzo così vario, ricco e profondo: un libro che non smette di crescere col tempo che lo separa dalla sua apparizione. ' (dallo scritto di luciano de maria)
Così andò la vita di giovan battista caviciòli, marinaio spezzino che il destino trasformò in uno dei più temuti pirati del tirreno. Comandante del veloce lanpo, corsaro di napoleone e infine pirata in proprio sulle coste dell'alto tirreno con il nome di bacicio do tin. Dalla spezia a trafalgar, dalle coste africane alla palmaria, dall'atlantico alla costa azzurra corre veloce la vita del bacicio tra navi e guerre, furti e amori, ricchezze e miserie. E corre sulle sue tracce uno strampalato biografo dei nostri giorni che, con cocciuta determinazione, cerca di scoprire dove si nasconde il tesoro del bacicio.
'a partire da questo giorno, io rinuncio al diritto di sposarmi se non come libera compagna. Nessun uomo mi legherà, e non vivrò nella casa di nessun uomo. Giuro di essere pronta a difendermi con la forza se verrò attaccata con la forza, e di non rivolgermi a nessun uomo per chiedere protezione. ' 'la catena spezzata' racconta la vita delle libere amazzoni di darkover, donne coraggiose, intrepide e indipendenti ma soprattutto le uniche in grado di contrallare i poteri arcani delle pietre matrici.
'la guerra mondiale è entrata completamente negli ultimi giorni dell'umanità, senza consolazioni e senza riguardi, senza abbellimenti, edulcoramenti, e soprattutto, questo è il punto più importante, senza assuefazione' (elias canetti).
La storia di sadako, una bambina giapponese sopravvissuta all'esplosione nuclerae di hiroscima. Agosto 1945, sadako ha 4 anni quando vede nel cielo di hiroshima un bagliore così grande da sembrare un nuovo sole. Per la prima volta in un conflitto viene sganciata una bomba atomica sopra una città. Sadako e suo fratello scigheo sopravvivono all'esplosione, ma porteranno addosso gli effetti malefici delle radiazioni. Età di lettura: 11-13 anni.
In una ridente e sonnolenta cittadina americana, un gruppo di ragazzini, esplorando per gioco le fogne, risveglia da un sonno primordiale una creatura informe e mostruosa: it. E quando, molti anni dopo, it ricompare a chiedere il suo tributo di sangue, gli stessi ragazzini, ormai adulti, abbandonano la famiglia e il proprio lavoro per tornare a combatterlo. E l'incubo ricomincia. Un viaggio illuminante lungo l'oscuro corridoio che conduce dagli sconcertanti misteri dell'infanzia a quelli della maturità.
Anno del signore 1144. I confratelli herluin e tutilo hanno l'incarico di trovare aiuti per la ricostruzione dell'abbazia di ramsey. I due si apprestano a partire quando lo sceriffo hugh beringar porta la notizia della rovinosa piena del fiume severn, che minaccia anche l'abbazia di shrewsbury e ciò che essa ha di più prezioso: il reliquiario di santa winifred. I monaci si affrettano a sgombrare la chiesa di ogni arredo e sono convinti di aver messo in salvo il reliquiario, ma poco dopo si accorgono della sua scomparsa. Quel furto sacrilego è un duro colpo per cadfael, non solo a motivo della sua devozione per la santa originaria della sua stessa terra, il galles, ma perché un importantissimo segreto rischierebbe di venire alla luce.