Mary smith non si è mai annoiata così tanto in vita sua. I genitori l'hanno spedita a passare le vacanze in campagna, a casa dalla prozia charlotte, dove non accade mai niente di divertente. Un giorno più noioso degli altri, mary si mette a seguire un gattino nero, si inoltra nel bosco e trova un fiore viola mai visto prima, così bello da sembrare magico. La bambina non ci mette molto a scoprire che le basta sfregare i petali del fiore su un manico di scopa per prendere il volo. Da quel momento per mary la vacanza in campagna si trasforma in un'avventura da brividi, che la porterà in una misteriosa scuola di stregoneria, tra lezioni di incantesimi, laboratori di magia e segreti molto pericolosi.
Un romanzo storico dall'atmosfera e dai personaggi dickensiani che ci conduce nelle zone d'ombra dei desideri e delle passioni umane «brillante, coinvolgente, un'opera che rinnova splendidamente il romanzo storico» – publishers weekly «ricchezza, potere e misteri dell'alta società in un avvincente romanzo» – susan vreeland «un irresistibile mix di terrore e buone maniere» – booklist 1894, manhattan: il grande tenore mario alfieri è appena arrivato a new york per inaugurare la stagione operistica del metropolitan. Per sfuggire al soffocante abbraccio della buona società americana del tempo, alfieri decide di affittare una casa a gramercy park, un elegante appartamento di proprietà di un certo henry ogden slade, deceduto da poco. La casa, tuttavia, riserva una sorpresa: tra le sue mura si aggira la diciannovenne clara adler, una ragazza che slade ha accolto, allevato e educato, per poi lasciarla misteriosamente sola e senza un penny. Chi è quella fanciulla dagli occhi così belli e antichi? Quali tragedie ha visto e quali orrori ha dovuto sopportare?
«vi sono indiani buoni e vi sono, naturalmente, anche indiani cattivi. Ma se voi li tratterete come vostri pari, e non come selvaggi, non avrete mai a pentirvene. » all'indomani della seconda guerra mondiale, un eroe nuovo nasce in italia e conquista il pubblico dei lettori: è tex willer. Entro la cornice dell'iconografia classica americana, le storie del leggendario ranger texano attingono alla cultura del recente passato del nostro paese (i film d'epoca fascista, la resistenza, il neorealismo) e alla realtà sociale e politica contemporanea (la legalità costituzionale, la corruzione politica). Tex difende i deboli, combatte i cattivi, non ha dubbi esistenziali, dimentica velocemente i torti subiti e la sua stessa rabbia, rispetta le tradizioni altrui ed è pronto a violare la legge per far trionfare la giustizia. Eroe dell'epopea americana ma testimone fedele del mondo emozionale e dei tratti antropologici degli italiani.
Il mio vero nome, nessuno lo ricorda. La verità su quell'estate, nessuno la conosce. Nell'estate del 1862, un gruppo di giovani artisti si riunisce a birchwood manor, una grande casa nella campagna dell'oxfordshire, quasi protetta dentro un'ansa del tamigi. A guidare il gruppo è edward radcliffe, il più appassionato e promettente di loro, un ragazzo di vent'anni, che non conosce limiti. A lui è venuta l'idea di immergersi nella natura per i successivi trenta giorni, lontano dai condizionamenti di londra e dalla sua formalissima society, per dare libero sfogo alla creatività. E invece, alla fine di quel mese, la tragedia ha stravolto le loro esistenze: una donna è stata uccisa, un'altra è sparita nel nulla e un prezioso gioiello è scomparso. Più di centocinquanta anni dopo, elodie winslow, una giovane archivista di londra, scopre per caso una borsa di cuoio nella quale si trovano due oggetti che la colpiscono profondamente: la fotografia sbiadita di una bellissima giovane donna in abiti vittoriani e l'album da disegno di un artista. Nel quale spicca lo schizzo di una grande casa protetta dall'ansa di un fiume, che a elodie pare stranamente famigliare. Quali segreti nasconde birchwood manor? Chi è la ragazza? Per scoprirlo, elodie dovrà seguire una voce fuori dal tempo, dimenticata dalla storia eppure testimone di tutto: birdie bell, la donna del ritratto.
Aleister crowley, noto occultista nonché eminenza nera della contro-cultura del ventesimo secolo, è stato scrittore prolifico e autore di numerosi racconti. In questa fenomenale (nel vero senso della parola) storia breve, pubblicata nel 1913, egli ci racconta di una giovane donna inglese che, durante il suo percorso per divenire una promettente scienziata, scopre di possedere la facoltà di saper leggere i pensieri altrui e di essere sensibile in maniera particolare verso le percezioni del suo prossimo; ma si accorgerà presto che questa conoscenza può essere tutt'altro che piacevole, specie quando forze oscure ed ignote prendono possesso di coloro che le stanno accanto. Una storia che vede lo scoperchiarsi di un baratro, nella quale l'autore mette in scena un vero e proprio crescendo che porterà fino ad un finale debordante e che è in grado di tenere il lettore con il fiato sospeso. Uno dei più noti amici di oscar wilde, lo scrittore frank harris, non esitò a definire il testamento di magdalen blair come
Frances è troppo intelligente per innamorarsi di un uomo sposato. O almeno cosí pensava prima di incontrare nick. Bobbi, la sua ex amante, e melissa, la moglie di nick, sono troppo moderne e consapevoli per essere gelose. O almeno cosí pensavano. «sally rooney ha scritto il caso letterario dell'anno. Parlarne tra amici è il romanzo sull'amore e il tradimento nel nostro tempo. » - the new yorker «l'esordio di sally rooney è un evento davvero significativo. » - kazuo ishiguro frances è una ragazza acuta e razionale, analizza ogni istante della sua esistenza e decide qual è la posizione più adatta da assumere per sembrare a proprio agio. Anche se forse non si è mai interrogata su cosa significhi essere davvero a proprio agio con se stessa. Frequenta l'università a dublino, e scrive poesie che la sua amica bobbi mette in scena durante serate frequentate da un'umanità molto attenta a occupare il posto giusto. Frances ha con bobbi, che è lesbica, un rapporto strano, fatto di ammirazione e sudditanza; bobbi le sembra così certa del suo ruolo, quasi non lo stesse soltanto recitando. Durante uno dei loro reading incontrano melissa, una fotografa e scrittrice molto apprezzata. E iniziano a frequentare lei e il marito nick, un attore di una certa fama. Parlano tra di loro di qualsiasi cosa: sesso, politica, arte, religione, convinti di potersi mettere al riparo dai sentimenti che intanto dentro di loro crescono. Sono belli, intelligenti, votati al successo e anticonformisti, pensano che le piccole meschinità dei rapporti umani non li riguardino, e invece scopriranno di essere soggetti alle stesse irrazionali leggi emotive di chiunque altro. E scopriranno di potersi fare molto male.
Una storia intensamente nera, il ritratto di una provincia non addomesticata, mai del tutto compresa, un profondo nord-est intriso di religione quanto di superstizione e in cui i confini tra vita e mistero si spostano come l'orizzonte nelle paludi. Un mondo dove tutto sembra possibile. Anche il diavolo. «allora a me e a paolino i giorni ci sembravano tutti diversi, quelli corti e quelli lunghi. Comunque il giorno più bello restava sempre domani. Prima di addormentarci bisognava pregare il nostro angelo custode. Così il diavolo si teneva alla larga. » anni cinquanta, italia. Il pubblico ministero furio momentè sta raggiungendo venezia da roma, inviato dal tribunale per un processo delicato. Un ragazzino di quattordici anni ha ucciso un coetaneo, e la curia romana vuole vederci chiaro, perché nel drammatico caso è implicato un convento di suore e si mormora di visioni demoniache. All'origine di tutto c'è la morte, due anni prima, di paolino osti. Malattia, hanno detto i medici, ma secondo carlo, il suo migliore amico, paolino è morto per una maledizione: emilio lo ha fatto inciampare mentre, in chiesa, portava l'ostia consacrata per la comunione. Sacrilegio. E paolino sul letto di morte avrebbe mormorato: 'io voglio tornare'. 'far tornare' l'amico per carlo è diventata un'ossessione che ha messo in moto oscuri rituali e misteriosi eventi. Fino alla morte di emilio, ucciso da carlo con la fionda di paolino. Almeno così pare.
È solo un incubo, ma sta diventando un'ossessione: cotton malone continua a rivivere in sogno l'attentato di città del messico in cui è rimasto ucciso cai thorvaldsen, un giovane e brillante diplomatico danese. Un attentato che lui non è riuscito a sventare e che gli ha cambiato la vita: dopo le dimissioni da agente operativo del dipartimento di giustizia americano, malone si è infatti trasferito a copenhagen dove, grazie all'aiuto del padre della vittima, il miliardario henrik thorvaldsen, ha aperto una libreria antiquaria. Henrik però non ha mai smesso d'indagare sulla morte dell'amato figlio e adesso ha finalmente il nome del colpevole: lord graham ashby, un losco trafficante d'opere d'arte, di recente reclutato dal club di parigi - una lobby di avidi speculatori europei - per scoprire dov'è stato nascosto il leggendario tesoro di napoleone. Animato da un bruciante desiderio di vendetta, henrik chiede allora a cotton di ricostruire la storia del tesoro, di localizzarlo prima di ashby e di sventare così i piani del club di parigi. E l'unico modo per riuscirci è rintracciare un enigmatico volume, citato da napoleone nel proprio testamento e affidato al suo maggiordomo pochi giorni prima di morire. Ben presto, però, malone viene a sapere che pure il governo degli stati uniti è interessato alla cattura di ashby, perciò è costretto a fare una scelta: onorare il debito di riconoscenza nei confronti dell'amico o rimanere fedele al suo paese.
Intrise di empatia e coraggio, queste pagine hanno il contagioso potere di ispirare il lettore a dare il meglio di sé e ottenere il massimo dalla propria vita. «dovrebbe essere letto da ogni leader, da chiunque abbia o voglia avere una qualunque responsabilità. Il libro che ispirerà voi stessi, i vostri figli e i vostri nipoti a ottenere il meglio. » - the wall street journal «se la mattina vi fate il letto, avrete portato a termine il primo compito della giornata. Questo vi darà una sensazione di orgoglio e vi incoraggerà a concluderne un altro, e poi un altro ancora. Farsi il letto, inoltre, rimarca la consapevolezza che nella vita le piccole cose contano. Se non sapete fare bene le piccole cose, non ne farete mai di grandi». Non è un'esperta di riordino o una madre esasperata a dettare questa semplice regola, ma un ammiraglio a quattro stelle della marina americana. Nel suo discorso tenuto ai laureandi dell'università del texas alla cerimonia di consegna dei diplomi, william mcraven ha condiviso i dieci principi che ha imparato durante l'addestramento da navy seal e che lo hanno aiutato a superare le sfide non solo nella sua carriera, ma lungo tutta la sua vita. Perché non è necessario essere un navy seal per trovarsi in situazioni difficili, dover prendere decisioni complicate o affrontare compiti apparentemente insormontabili. Chiunque, ha detto, può usare queste semplici regole per migliorare se stesso, e il mondo. Quel discorso, che ha avuto oltre cento milioni di visualizzazioni in rete, è il punto di partenza di fatti il letto, un bestseller diventato in breve un piccolo classico, ai vertici delle classifiche per mesi e in corso di pubblicazione in 24 lingue. Intrise di empatia e coraggio, queste pagine hanno il contagioso potere di ispirare il lettore a dare il meglio di sé e ottenere il massimo dalla propria vita.
Dick dewy, figlio di un carrettiere e suonatore di violino, fa parte del coro della parrocchia di mellstock, piccolo paesino immerso nella campagna inglese. Il giorno in cui il coro si esibisce alla scuola del paese, s'innamora a prima vista di fancy day, l'affascinante direttrice. Ma non è l'unico: dovrà infatti vedersela con numerosi altri pretendenti, fra i quali il nuovo vicario, il giovane e intraprendente mr maybold. Questi, oltretutto, animato da un desiderio di modernizzazione, è anche intenzionato a sostituire il vecchio coro e i suoi anziani membri con un organo meccanico. La battaglia per la sopravvivenza del coro sarà dura e costellata di peripezie. Ambientato in una splendida campagna inglese, 'otto gli alberi', dai toni allegri e idilliaci, è il più divertente tra i romanzi di hardy e attinge con grande capacità affabulatoria alla migliore tradizione umoristica inglese. Tuttavia, la storia non manca di un retrogusto amaro, pervasa dalla consapevolezza di un mondo che, suo malgrado, sta diventando anacronistico. Scritto nel 1872 e periodicamente revisionato fino al 1912, il romanzo costituisce un importante passaggio all'interno dell'opera di thomas hardy.