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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Archeologia

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Libri in questa classifica: 379

Pagina 14 di 38

Posizione in classifica: 131

Pensare La Storia
Una Lettura Cattolica Dell'avventura Umana

Vittorio Messori

Archeologia - Storia della guerra

Pensare La Storia<br>Una Lettura Cattolica Dell"avventura Umana
'pensare la storia' (1992), 'la sfida della fede' (1993), 'le cose della vita' (1995): sono i titoli dei tre volumi che hanno raccolto quanto vittorio messori pubblicò in 'vivaio'. Questa rubrica, ospitata dal quotidiano avvenire e divenuta presto popolare, ha destato entusiasmo tra i cattolici e indignazione in certo mondo sia laico che, talvolta, clericale. In effetti, messori era 'politicamente scorretto' riflettendo sulla realtà di ieri e di oggi alla ricerca della verità, al di là dei miti, e riproponendo una prospettiva cattolica fedele all'ortodossia. Una prospettiva distante da quella della cultura egemone, con le sue ipocrisie, manipolazioni, superficialità; ma lontana pure da quella di un cattolicesimo 'modernista'.
Punteggio: 881
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/03/2021

Posizione in classifica: 132

Impero
Come La Gran Bretagna Ha Fatto Il Mondo Moderno

Niall Ferguson

Archeologia - Dalla preistoria

Impero<br>Come La Gran Bretagna Ha Fatto Il Mondo Moderno
Si parla molto negli ultimi anni di impero americano, e il libro precedente di ferguson era un'analisi della sua potenza e della sua fragilità, ma il mondo di oggi è stato molto più profondamente determinato, nelle sue divisioni e nella disposizione interna dei poteri e delle forze in campo, da un altro impero: quello britannico. Niall ferguson, storico inglese, ricostruisce l'ascesa e il declino della potenza d'oltremanica, dal xvii all'inizio del xx secolo, illustrando passo passo tutti gli aspetti che hanno caratterizzato e fatto grande la corona britannica nel mondo. Dal commercio alla forza militare, dal sistema di colonizzazione religiosa delle terre d'oltremare al ruolo fondamentale dei grandi esploratori, dalla capillare presenza di figure politiche sussidiarie, come il viceré, all'alleanza stabile con i poteri locali.
Punteggio: 881
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/09/2024

Posizione in classifica: 133

La Resa Di Roma
9 Giugno 53 A
C., Battaglia A Carre

Giusto Traina

Archeologia - Dalla preistoria

La Resa Di Roma<br>9 Giugno 53 A<br>C., Battaglia A Carre
Il 9 giugno del 53 a. C, sulla pianura di carre nell'alta mesopotamia, un esercito di cavalieri venuti dall'iran e dall'asia centrale sbaraglia un'armata di oltre cinquantamila uomini, inviati da roma a conquistare l'impero rivale dei parti. Oltre metà dei legionari trovano la morte sul campo, molti altri sono presi prigionieri e deportati, e quel che è peggio i nemici si impossessano delle insegne militari, estremo disonore per anni nella coscienza collettiva romana. Il generale, marco licinio crasso, è massacrato poco dopo la battaglia, e il suo cadavere oltraggiato rimane insepolto. Lo scontro segna una battuta d'arresto per roma: la sua avanzata verso la conquista del mondo, ritenuta fino ad allora inarrestabile, è bloccata da un'armata di cui erano state sottovalutate la perizia militare, la forza d'urto e, soprattutto, la capacità di resistere al temibile dispositivo della legione.
Punteggio: 881
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/10/2022

Posizione in classifica: 134

La Ragazza Dai Sette Nomi
La Mia Fuga Dalla Corea Del Nord

Hyeonseo Lee

Archeologia - Storia della guerra

La Ragazza Dai Sette Nomi<br>La Mia Fuga Dalla Corea Del Nord
Come tutti i bambini cresciuti nella corea del nord anche hyeonseo lee pensa, che il suo paese sia 'il migliore del mondo'. È una 'brava comunista', studia le gesta leggendarie del caro leader kim il-sung, partecipa alle coreografie di massa organizzate dal partito e crede che la corea del sud, l'acerrimo nemico, sia un paese poverissimo, pieno di senza-tetto, dove la gente muore per le strade e gli odiati yankee si divertono a prendere a calci bambini e disabili. Per lei, proveniente da una famiglia della classe media 'leale' nei confronti del regime, le cose cambiano all'improvviso quando, nel 1994, la corea del nord viene sconvolta da una terribile carestia. È allora, nel vedere molti suoi connazionali morire di fame o sopravvivere a stento cibandosi di erba, insetti e corteccia d'albero, che hyeonseo, appena diciassettenne, comincia a interrogarsi sulla reale natura del proprio paese e a dubitare delle verità confezionate dalla propaganda. Ed è allora che si accorge che al di là del confine, in cina, poco lontano dalla sua casa di hyesan, le luci non si spengono mai. E che forse, dall'altra parte del fiume ghiacciato, un'altra vita è possibile. Comincia così la storia di una rocambolesea fuga da una dittatura spietata e corrotta, una fuga che la porterà dapprima a vivere da illegale nella cina del tumultuoso sviluppo economico, e in seguito a seul, la capitale del sud, dove riuscirà a condurre la sua famiglia dopo un avventuroso viaggio di oltre duemila chilometri attraverso il sudest asiatico.
Punteggio: 878
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/11/2021

Posizione in classifica: 135

La Scomparsa Di Josef Mengele

Olivier Guez

Archeologia - Dettagli

La Scomparsa Di Josef Mengele
Romanzo vincitore del prestigioso prix renaudot, la scomparsa di josef mengele si immerge fino in fondo nel cuore di tenebra del secolo trascorso. «la mente malefica di mengele messa a nudo». - la repubblica «guez ci fa entrare nella mente di un criminale a cui bastava un cenno per decidere le sorti di un condannato a morte per auschwitz». - il foglio «ci sono libri duri, ma necessari. È il caso di la scomparsa di josef mengele di olivier guez». - il sole 24 ore buenos aires, giugno 1949. Nella gigantesca sala della dogana argentina una discreta fetta di europa in esilio attende di passare il controllo. Sono emigranti, trasandati o vestiti con eleganza, appena sbarcati dai bastimenti dopo una traversata di tre settimane. Tra loro, un uomo che tiene ben strette due valigie e squadra con cura la lunga fila di espatriati. Al doganiere l'uomo mostra un documento di viaggio della croce rossa internazionale: helmut gregor, altezza 1,74, occhi castano verdi, nato il 6 agosto 1911 a termeno, o tramin in tedesco, comune altoatesino, cittadino di nazionalità italiana, cattolico, professione meccanico. Il doganiere ispeziona i bagagli, poi si acciglia di fronte al contenuto della valigia più piccola: siringhe, quaderni di appunti e di schizzi anatomici, campioni di sangue, vetrini di cellule. Strano, per un meccanico. Chiama il medico di porto, che accorre prontamente. Il meccanico dice di essere un biologo dilettante e il medico, che ha voglia di andare a pranzo, fa cenno al doganiere che può lasciarlo passare. Così l'uomo raggiunge il suo santuario argentino, dove lo attendono anni lontanissimi dalla sua vita passata. L'uomo era, infatti, un ingegnere della razza. In una città proibita dall'acre odore di carni e capelli bruciati, circolava un tempo agghindato come un dandy: stivali, guanti, uniforme impeccabili, berretto leggermente inclinato. Con un cenno del frustino sanciva la sorte delle sue vittime, a sinistra la morte immediata, le camere a gas, a destra la morte lenta, i lavori forzati o il suo laboratorio, dove disponeva di uno zoo di bambini cavie per indagare i segreti della gemellarità, produrre superuomini e difendere la razza ariana. Scrupoloso alchimista dell'uomo nuovo, si aspettava dopo la guerra di avere una formidabile carriera e la riconoscenza del reich vittorioso, poiché era. L'angelo della morte, il dottor josef mengele.
Punteggio: 874
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/04/2024

Posizione in classifica: 136

Io E Il Duce

Indro Montanelli

Archeologia - Storia della guerra

Io E Il Duce
Il 9 febbraio 1944 indro montanelli viene arrestato per avere scritto articoli diffamanti sul regime fascista, mentre sta per raggiungere il gruppo partigiano guidato da filippo beltrami. Il 14 agosto riesce a fuggire dal carcere di milano e a riparare in svizzera. In realtà, montanelli aveva preso le distanze dal regime fascista già dal 1938 con la rinuncia alla tessera del partito, e la divergenza politica e personale non aveva fatto che aumentare. Nel dopoguerra e fino alla sua morte montanelli è ritornato spesso sulla figura del duce e sulla storia del ventennio, contribuendo a creare l'immagine di un mussolini perfetto 'italiano medio', con tutti i vizi e le poche virtù che il giornalista attribuiva ai suoi connazionali. Raccontando il duce, quindi, montanelli elabora una storia del fascismo che va oltre i fatti, fedelmente documentati, e dà conto anche di altri elementi che tendono a sottrarsi agli studi storici: il rapporto tra mussolini e gli italiani della sua generazione; l'infatuazione del paese per il suo dittatore e, dopo la fine della seconda guerra mondiale, la delusione e i dubbi mai sopiti di coloro che sopravvissero e si posero il problema di spiegare ai giovani le ragioni di quanto accaduto.
Punteggio: 869
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/10/2021

Posizione in classifica: 137

Uomini E Animali Nel Medioevo
Storie Fantastiche E Feroci

Chiara Frugoni

Archeologia - Dettagli

Uomini E Animali Nel Medioevo<br>Storie Fantastiche E Feroci
Finalista del premio viareggio-rèpaci 2019 per la saggistica. Dispiegate in arazzi, miniature, mosaici, sculture, dipinti, enciclopedie figurate, raccolte di mirabilia, chiara frugoni ci mostra le mille facce della storia di una relazione secolare, simbolica quanto reale, tra gli uomini e gli animali. Uno sfarzoso corredo di immagini rende vivo, palpitante e nostro quel tempo lontano. «che per certo sappi e credi come cosa vera quello che io ti dirò: un altro converso ce ne fu che andando una mattina presso d'uno fossato vide un drago terribile bere, e disse che gli pareva che fusse tutto pieno di specchi, per la qual cosa tornò a casa e pe lla paura morì, overo per veleno che 'l dragone gli gittasse» - giovanni dalle celle, lettera a un devoto, 1374 ca. Unicorni, draghi, grifoni: una folla di creature surreali e favolose, ma anche molto concrete e temute, popola la vita degli uomini intorno al 1000 e fino al rinascimento. Santi padri del deserto, monaci, autorevoli predicatori assicuravano che la terra fosse gremita di bestie feroci, nonché di esseri mostruosi e ibridi. E poiché alle bestie si guardava alla luce della creazione, ecco sorgere alcuni interrogativi fondamentali. Un uomo con la testa di cane doveva essere battezzato? Poteva dio aver creato qualcosa di tanto orrido? Nel medioevo si sapeva di vivere ormai in un paradiso perduto. Così come perduto per sempre - dopo la trasgressione dei progenitori - era il meraviglioso rapporto di subordinazione che gli animali, creati per servire adamo, avevano intrattenuto con gli uomini. Questi ultimi non disponevano di armi efficaci per affrontare lupi, orsi e cinghiali, e ancor meno leoni, tigri e pantere, caso mai li avessero incontrati. Li soccorreva però una fervida fantasia, grazie alla quale venivano a patti con la paura.
Punteggio: 869
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/07/2021

Posizione in classifica: 138

La Grande Strategia Dellimpero Romano

Edward N. Luttwak

Archeologia - Dalla preistoria

La Grande Strategia Dellimpero Romano
Secondo luttwak, storico e consigliere strategico del pentagono, la storia è certamente maestra di vita. Così l'analisi che egli fa della strategia dell'impero romano, cioè l'uso dell'apparato militare come mezzo di discussione, secondo lui è utilizzabile anche dall'america di oggi. In questo libro, già diventato un classico, luttwak prende in esame il periodo che va dal i al iii secolo d. C . E le strategie usate in tempi diversi dall'impero romano. Un grande libro di storia e di tattica militare.
Punteggio: 867
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/07/2023

Posizione in classifica: 139

I Bravi Soldati

David Finkel

Archeologia - Storia della guerra

I Bravi Soldati
Gennaio 2007: era un momento difficile della guerra in iraq, il presidente gorge w. Bush aveva annunciato una nuova strategia che comportava l'invio di altre truppe. A tal scopo vennero mandati in iraq molti giovani soldati pieni di ottimismo, tra i quali i componenti del 2° battaglione, 16° reggimento di fanteria americano. Il loro compito era quello di pattugliare una delle zone più pericolose di bagdad. Per 15 mesi il reporter david finkel (vincitore del premio pulitzer) visse con loro, seguendoli passo passo praticamente in ogni sanguinosa e terribile tappa della loro avventura. Il libro racconta questa esperienza: un ritratto implacabile e sconvolgente del vero volto della guerra moderna. Ogni operazione di pattugliamento è uno snervante gioco al massacro, ogni mucchio di rifiuti può nascondere un'arma puntata, dietro ogni volto iracheno può celarsi la volontà di colpire. Moltissime sono le vittime, morti e feriti. Tutti gli uomini del battaglione attraversano questa spaventosa terra di nessuno per uscirne trasformati. L'autore ci restituisce i loro volti, le loro storie, le vite di ragazzi alle prese con la prova più estrema. E la storia ci racconta del loro destino una volta tornati a casa, segnati per sempre dai loro mesi in medio oriente, dalle loro avventure di bravi soldati.
Punteggio: 863
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/10/2024

Posizione in classifica: 140

Ma Perché Siamo Ancora Fascisti? Un Conto Rimasto Aperto

Francesco Filippi

Archeologia - Storia della guerra

Ma Perché Siamo Ancora Fascisti? Un Conto Rimasto Aperto
Dopo il grande successo di mussolini ha fatto anche cose buone, francesco filippi è ormai riconosciuto come una voce importante nel dibattito sul fascismo in italia. Avendo effettuato il suo meticoloso e definitivo lavoro di «debunking» sulle numerose e ostinate leggende relative al ventennio fascista e alla figura del duce, ancora così diffuse nel nostro paese, filippi dirige ora la sua affilata analisi verso i motivi che hanno portato tanti nostri concittadini a cadere vittime, ancora oggi, di una propaganda iniziata oltre due generazioni fa. Com'è possibile – ci si chiede in molti – che dopo tutto quello che è successo – dopo una guerra disastrosa, milioni di morti, l'infamia delle leggi razziali, la vergogna dell'occupazione coloniale, una politica interna economicamente fallimentare, una politica estera aggressiva e criminale, un'attitudine culturale liberticida, una sanguinosa e lunga guerra civile. –, oggi ci guardiamo intorno, ben addentro al terzo millennio, e ci scopriamo ancora fascisti? Ma cos'altro avrebbe dovuto succedere per convincere gli italiani che il fascismo è stato una rovina? Eppure ancora si moltiplicano le svastiche sui muri delle città, cresce l'antisemitismo, un diffuso sentimento razzista permea tutti i settori della società e il passare del tempo sembra aver edulcorato il ricordo del periodo più oscuro e violento d'italia: a quanto pare la storia non ci ha insegnato abbastanza, non ci ha resi immuni. Per aiutarci a capire perché, filippi in questo libro ci racconta molte cose: ci racconta com'è finita la guerra, cosa è stato fatto al termine del conflitto e cosa non è stato fatto, quali provvedimenti sono stati presi nei confronti dei responsabili, quali invece non sono stati presi, cosa hanno scritto gli intellettuali e gli storici e cosa non hanno scritto, cosa è stato insegnato alle nuove generazioni e cosa invece è stato omesso e perché. Soprattutto, ci mostra come noi italiani ci siamo raccontati e autoassolti nel nostro immaginario di cittadini democratici, senza mai fermarci a fare davvero i conti col passato. Che, infatti, non è passato.
Punteggio: 863
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/01/2024

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