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Julien Tromeur


Classifica Libri dell'anno 2018

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Libri in questa classifica: 2102

Pagina 148 di 211

Posizione in classifica: 1471

La Tirannia Della Farfalla

Frank Schätzing

Narrativa estera - Thriller

La Tirannia Della Farfalla
Dopo averci portato nelle profondità degli oceani col quinto giorno e oltre i confini della terra con limit, frank schätzing ci conduce là dove le nostre migliori intenzioni precipitano nell'inferno dell'ambizione più sfrenata, mostrandoci le conseguenze più devastanti e imprevedibili del nostro ingegno. Sudan del sud. È la stagione delle piogge: strade impraticabili, fiumi di fango, vento che spezza gli alberi. Ed è la stagione della guerra: ogni giorno i miliziani conquistano nuovi territori, massacrando uomini, donne e bambini. Ma non oggi. Oggi non piove, l'aria è immobile e la nebbia copre la foresta come un sudario. E, oggi, l'unità guidata dal maggiore agok è pronta ad attaccare. Poi una vibrazione rompe il silenzio. È come la somma di migliaia di presenze, un muro di suono in movimento. Agok non vede nulla, finché qualcosa non si conficca nel tronco del baobab accanto al suo viso. Qualcosa che lo guarda. Ed è la fine. Sierra county, california. Non è stato un incidente. Di questo lo sceriffo luther opoku è certo. L'auto abbandonata contro un albero, le impronte di un uomo sul terreno, il cadavere della donna nel crepaccio: tutto indica che si è trattato di un omicidio. La vittima lavorava lì vicino, nell'inquietante, inaccessibile centro di ricerca di proprietà della nordvisk, un gigante dell'innovazione tecnologica. Incastrata tra i sedili della macchina, poi, luther scova una chiavetta usb, da cui riesce a recuperare alcuni video. In uno si vede un hangar enorme, attraversato da quello che sembra un ponte sospeso nel nulla. L'intuito suggerisce a luther che lì si devono concentrare le indagini. Ma attraversare quel ponte significherà inoltrarsi in un autentico labirinto e accettare una sfida all'esistenza dell'umanità come noi la conosciamo…
Punteggio: 639
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/08/2022

Posizione in classifica: 1472

Se Mai Un Giorno

Marco Vichi

Narrativa estera - Recente

Se Mai Un Giorno
Una raccolta di storie e destini che chiedono di essere ascoltati. Un uomo alle prese con i dentisti, un altro con i mutui bancari, entrambi esasperati e alla fine beffati. Un inquietante vicino di casa. Una imprevedibile trappola per ubriachi. L'intensa lettera alla figlia di un padre che ha speso la vita nei servizi segreti. Una bambina vittima di un padre orco. Due ragazzi che si avventurano di notte nei segreti di una biblioteca. Il lato buio di una vita normale. E tanti uomini e donne ancora, di questo e dell'altro mondo, tutti abitanti di un pianeta popolato di personaggi affascinanti, comici, drammatici, misteriosi, violenti o dolorosamente inermi, tutti a loro modo ribelli. Storie e destini che chiedono di essere ascoltati.
Punteggio: 637
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/06/2024

Posizione in classifica: 1473

La Pianista Di Auschwitz

Suzy Zail

Narrativa estera - Storica

La Pianista Di Auschwitz
Un romanzo da ascoltare. Una grandiosa storia d'amore, di coraggio, di crudeltà e di sopravvivenza. «'la pianista di auschwitz' è un resoconto crudo e impressionante dell'olocausto, raccontato dal punto di vista di hannah mendel, una quindicenne innamorata della musica» – lee murray «un realistico e inquietante ritratto di uno dei momenti più tetri della storia, compensato dal potere sovversivo dell'amore» – publishers weekly «una grande storia d'amore, coraggio e sopravvivenza ai tempi dell'olocausto» – il messaggero hanna ha quindici anni ed è una pianista di talento. È cresciuta in una famiglia ebrea della media borghesia ungherese, ma quando la città in cui vive viene rastrellata, dovrà conoscere insieme ai suoi cari gli orrori del campo di concentramento. Sua madre impazzirà dopo essere stata separata dal marito, e hanna rimarrà sola con la sorella erika ad affrontare un luogo agghiacciante e brutale come auschwitz. Un giorno, però, le viene offerta la possibilità di suonare il pianoforte per il comandante del lager, una scelta sofferta per la povera ragazza. Una volta entrata nella villa del nazista, conoscerà suo figlio, karl, ragazzo affascinante che sembra rinnegare la vita dello spietato padre. Di primo acchito, hanna non potrà fare a meno di odiarlo con tutta se stessa. Eppure, man mano che passano i mesi, un altro sentimento per il giovane karl si farà strada nel suo cuore.
Punteggio: 637
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/08/2021

Posizione in classifica: 1474

Il Club Degli Uomini

Leonard Michaels

Narrativa estera - Recente

Il Club Degli Uomini
Uscito per la prima volta nel 1981, il club degli uomini oggi piú che mai appare per quel che è: il romanzo definitivo e attualissimo sull'identità maschile. «un grande freddo fra estranei che si riuniscono per raccontarsi le proprie inettitudini sentimentali. Attraverso la forma del romanzo, leonard michaels compone un esilarante trattato sulla banalità del maschile a costante rischio di misoginia, che nel ridicolo trova la sua tenerezza» - diego de silva «in tutta la sua carriera leonard michaels non ha scritto una sola frase noiosa» - the boston globe «le donne volevano parlare di rabbia, di identità, di politica, eccetera» siamo alla fine degli anni settanta e le donne, be', le donne parlano. Si riuniscono in collettivi e gruppi. Si organizzano. Si incazzano. E gli uomini, che fanno gli uomini quando sono tra loro, da soli? Per le donne resta un mistero, ma forse un po' anche per gli uomini, almeno a giudicare dalle perplessità del narratore quando cavanaugh, un uomo di successo, senza crepe, lo invita a unirsi a «una normale occasione sociale al di fuori del lavoro e del matrimonio». E finisce cosí una sera nella taverna di uno sconosciuto, insieme ad altri sei, tutti non piú giovani ma certo non ancora vecchi. Ognuno di loro ha un passato non abbastanza lontano per essere davvero dimenticato. Ognuno ha il ricordo di una donna posseduta come non si è posseduta nessun'altra. Ognuno ha perso qualcosa che teme di non poter trovare mai piú. Ognuno sente il bisogno di confessare il proprio fallimento. Nonostante sia stato uno scrittore tutto sommato poco prolifico, già in vita leonard michaels era stato accostato ai grandi maestri della tradizione ebraica suoi contemporanei o poco piú vecchi, come saul bellow, bernard malamud, norman mailer e philip roth. Michaels aveva un dono: ogni cosa che scriveva prendeva vita. La profondità con cui sapeva esplorare il cuore degli uomini, la sicurezza con cui si muoveva negli ambigui territori delle relazioni sentimentali, il controllo magistrale che aveva di ogni elemento della scrittura, ne hanno fatto l'oggetto, negli stati uniti, di un culto tanto profondo quanto diffuso anche a quindici anni dalla morte (avvenuta nel 2003). «Čechov e kafka, dopo essersi rivolti a chaucer, avrebbero potuto scrivere un libro del genere».
Punteggio: 637
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/11/2024

Posizione in classifica: 1475

Inviata Speciale

Jean Echenoz

Narrativa estera - Recente

Inviata Speciale
Con inviata speciale jean echenoz torna alla narrazione pura, e insieme al noir e alla spy story, di cui è da sempre appassionato, mettendo la sua impareggiabile ironia e tutte le scintillanti risorse della sua scrittura al servizio della più affettuosa celebrazione. «ecco la persona, generale, ha detto objat. Senza rivolgerle la parola né tantomeno salutarla, il generale ha squadrato a lungo constance dalla testa ai piedi, con una rapida deviazione sul cigarillo. A constance era già capitato di essere scrutata in quel modo ma stavolta le è parso che l'esame non avesse intenti medici o libidici. Poi, voltandosi verso objat: ha ragione, ha detto bourgeaud, credo proprio che possa fare al caso nostro. «mi scusi, si è spazientita constance, ma di quale caso sta parlando| È semplice, ha risposto il generale, la manderemo a destabilizzare la corea del nord» trentaquattro anni, camicetta azzurra attillata, pantaloni skinny antracite, corto caschetto alla louise brooks – in una parola, incantevole. È così che ci appare constance, poco attiva e poco qualificata, ma in compenso duttile, molto incline alle disavventure sentimentali e misteriosamente capace di scatenare, con la sua morbida svagatezza, l'imprevedibile. Una quindicina di anni fa, fra l'altro, constance è stata l'interprete di un successo planetario, excessif, una di quelle canzoni che fanno ballare il mondo intero, dalla lapponia allo yemen, e assicurano a chi le compone – nella fattispecie il suo ex marito, lou tausk – un'esistenza oziosa e dorata. Una canzone che tutti ricordano ma che continua a essere popolarissima, guarda caso, fra gli apparatcik della corea del nord, incluso uno dei consiglieri più influenti del leader supremo, gang un-ok. Giovane, charmant, educato in svizzera e presumibilmente aperto al dialogo con l'occidente, gang è insomma il bersaglio ideale del languido fascino di constance, che dopo varie, e per noi irresistibili, peripezie finirà – agente segreto suo malgrado – in una opulenta villa di pyongyang con la missione quanto mai rischiosa di sedurre gang, e destabilizzare la corea del nord. Con inviata speciale jean echenoz torna alla narrazione pura, e insieme al noir e alla spy story, di cui è da sempre appassionato, mettendo la sua impareggiabile ironia e tutte le scintillanti risorse della sua scrittura al servizio della più affettuosa celebrazione: «sabotare per espandere, potrebbe essere il mio slogan» ha del resto dichiarato. Quel che è certo è che seguendo constance da parigi alla creuse alla baia di wonsan, dov'è ormeggiato lo yacht di kim jong-un, ritroveremo, miracolosamente, l'euforia della lettura.
Punteggio: 632
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/10/2023

Posizione in classifica: 1476

Faremo Foresta

Ilaria Bernardini

Narrativa estera - Recente

Faremo Foresta
A partire da un dolore comune a tanti – la malattia, la fine di un matrimonio, un bambino da proteggere – e armata di un talento luminoso e di una grazia unica, ilaria bernardini inventa un alfabeto botanico-sentimentale con cui compone una formula magica dal potere universale. 'questo è il romanzo - doloroso, struggente, bellissimo - di una scrittrice matura, capace di raccontare il cambiamento. Un mese, un anno, un amore. Cambiamento che non corrisponde a un istante preciso, ma che prevede un andirivieni incessante tra passato e presente. ' - teresa ciabatti, corriere della sera «ti spengo la luce» dico a nico. «lascia aperta la porta» mi dice lui. «ho paura. » «non c'è niente di cui avere paura» lo convinco. «potrei essere il primo che vive per sempre? » chiede. «potresti» gli rispondo. E sono certa che potrebbe proprio esserlo. Tutto ha inizio nel giorno del disastro. Anna sta piangendo la fine del suo amore: lei e il papà di nico, il loro bambino di quattro anni, hanno deciso di lasciarsi. Quel giorno anna incontra per caso maria, un'amica di sua sorella che non conosce bene. Mentre parlano, maria comincia a stare molto male. Anna le tiene la mano, la guarda crollare, chiama i soccorsi. Solo dopo l'ambulanza, il ricovero, le telefonate, si scopre che maria ha avuto un aneurisma cerebrale. Trascorre una lunga estate di convalescenza e dolore per entrambe. Come si fa a reimparare a uscire di casa e parlare con le persone dopo aver capito quanto vicina è la fine? Come si fa a dire a un bambino che il papà e la mamma non si amano più? La crisi economica ha intanto reso tutti più poveri, le meduse invadono i mari, si annuncia la fine del mondo e pure le piante sul terrazzo della nuova casa di anna e nico sono mezze morte. Attorno alle due donne, solo siccità, incertezza e paura. Finché, insieme, cominciano a occuparsi del terrazzo disastrato e, mentre maria toglie il secco e il morto, pianta nuovi semi e rinvasa, anna le prepara da mangiare. Così, stagione dopo stagione, la menta diventa verdissima e forte, il limone e il fico danno i frutti e spuntano i girasole. L'oleandro e il glicine s'infittiscono, arrivano le lucertole, le farfalle, e ogni mattina un merlo comincia a visitare anna e nico. Le due donne imparano a prendersi cura delle piante e l'una dell'altra. E proprio come il terrazzo, anche questa storia si fa sempre più rigogliosa, fino a trasformarsi in una foresta, talmente selvaggia da contenere le vicende di tutta l'eccentrica famiglia di anna e persino quelle della buffa cartomante a cui lei si rivolge in cerca di aiuto. A partire da un dolore comune a tanti – la malattia, la fine di un matrimonio, un bambino da proteggere – e armata di un talento luminoso e di una grazia unica, ilaria bernardini inventa un alfabeto botanico-sentimentale con cui compone una formula magica dal potere universale. Con faremo foresta inauguriamo un movimento gentile, fatto di cura e mani nella terra, di attenzione e di presenza. Questo libro è molto più di una storia, è un inno alla vita, una dolce rivoluzione del pensiero, un mantra per sopravvivere alla siccità e fiorire nel deserto. Per, poi, fare foresta.
Punteggio: 632
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/09/2024

Posizione in classifica: 1477

Un Passato Da Spia

John Le Carré

Narrativa estera - Spy story

Un Passato Da Spia
John le carré scrive un romanzo avvincente di straordinario spessore letterario, raffinata ironia e ambivalenza morale e segna il ritorno della spia più famosa della letteratura contemporanea, george smiley, chiudendo il cerchio di un'epoca che non esiste più. «con un passato da spia john le carré completa il puzzle iniziato oltre cinquant'anni fa. Come il vino, la sua scrittura è diventata più ricca con il tempo. » - the times come il vino, la sua scrittura è diventata più ricca con il tempo. ' peter guillam, fedelissimo collega e discepolo di george smiley dei servizi segreti britannici, è ormai da tempo in pensione nella sua tenuta agricola in bretagna dove vive con la famiglia, quando riceve inaspettatamente una lettera che lo convoca a londra nel quartier generale dell'intelligence. A quanto pare il suo passato durante la guerra fredda lo sta richiamando. Quelle che un tempo erano considerate le più famose operazioni di spionaggio nelle quali erano coinvolti personaggi del calibro di george smiley, alec leamas, jim prideaux, e lo stesso peter guillam, vengono ora analizzate e investigate da una nuova generazione che non ha alcuna memoria di quegli anni. Chi è davvero responsabile di atti commessi molti anni prima in nome di qualcosa che non esiste più? Qualcuno deve pagare il sangue innocente che è stato versato per una causa considerata giusta per il bene comune. Intrecciando passato e presente così che ogni personaggio possa raccontare la sua verità, john le carré scrive un romanzo avvincente di straordinario spessore letterario, raffinata ironia e ambivalenza morale e segna il ritorno della spia più famosa della letteratura contemporanea, george smiley, chiudendo il cerchio di un'epoca che non esiste più.
Punteggio: 631
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/11/2021

Posizione in classifica: 1478

La Zia Irene E L'anarchico Tresca

Enrico Deaglio

Narrativa estera - Recente

La Zia Irene E L"anarchico Tresca
Enrico deaglio inventa un romanzo dei fatti e della fantasia, e scrive pagine avvincenti e inedite della nostra storia. «si accostò al quadro e gli comparvero geometrie, strutture interne, frecce, cerchi, nomi, legami, doppi legami. [ . ] «'È un quadro di un artista newyorkese, mark lombardi. L'unico artista al mondo ad aver avuto l'idea di dipingere il denaro nella sua essenza, la sua velocità, la sua ferocia. Si era dedicato a dipingere il denaro caldo, il grande riciclaggio, l'opacità della finanza, la verità finanziaria'» i legami tra la criminalità siciliana sbarcata in america e l'egemonia statunitense sulla politica italiana, la trasformazione del potere fascista nel rispettabile establishment economico del dopoguerra, la soppressione delle voci dissonanti, gli omicidi perfetti, il conflitto permanente. Nel secondo decennio del xxi secolo l'italia non è più quella che conosciamo, anche se le somiglia parecchio. Gli attentati scuotono le città, la minaccia di una invasione islamica condiziona la vita quotidiana, l'economia garantisce ricchezza solo a chi è già ricco, ed esclude chi lavora. Tutto sembra poter crollare da un momento all'altro. Il dottor marcello eucaliptus riceve in eredità una valigia da una zia eccentrica, ex funzionaria del ministero dell'interno. Per ritirarla marcello si reca al ristorante romano affacciato sul fiume dove pier paolo pasolini fece la sua ultima cena, e nei pressi ad attenderlo trova un gruppo inaspettato. Si tratta di un club di persone che hanno lavorato per decenni nel settore della sicurezza nazionale, lo stesso in cui ha prestato servizio sua zia, indagando i misteri d'italia, le infinite ramificazioni del potere, della finanza, della criminalità organizzata. Nella valigia che lo aspetta marcello scopre una serie di documenti, fotografie, testi, passaporti, contenitori sigillati. E scorge un'esaltante ossessione, l'emozione della storia e della verità. Inizia così un'indagine che scruta un secolo di intrighi italiani e internazionali, tra anarchici eliminati a new york negli anni quaranta - a partire proprio da quel carlo tresca, antifascista inviso al regime assassinato sulla fifth avenue a colpi di pistola nel gennaio del '43 - e banchieri che muoiono bevendo un caffè, gangster come lucky luciano che aiutarono gli americani a vincere la guerra e comunisti con il marchio dell'assassino. Ne emerge una verità nuova, che forse può aiutare a capire il presente e a costruire il futuro, ma anche a proteggere il passato. Una verità che marcello vorrà comprendere e ricostruire, immergendosi nella storia collettiva e individuale, nel destino di individui che a partire dai propri sogni, dalle proprie convinzioni, dai propri interessi senza scrupoli, hanno edificato il mondo in cui si trova a vivere.
Punteggio: 631
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/10/2021

Posizione in classifica: 1479

La Bellezza Nonostante

Fabio Geda

Narrativa estera - Storie vere

La Bellezza Nonostante
1983. Un uomo sceglie di fare il maestro, il maestro elementare, ma come primo impiego gli propongono di andare a insegnare in un carcere minorile. Ci resta per trent'anni e vede il carcere trasformarsi attorno a lui: prima i figli degli immigrati del sud italia, venuti a torino a lavorare alla fiat, poi i figli del sud del mondo. E in quel carcere, tra quei ragazzi, tenta giorno dopo giorno di portare pensiero, consapevolezza, cultura. E naturalmente speranza. Contenuti extra: per voce sola, audio documentario scaricabile dal sito di inaudita con il codice contenuto nel libro. L'audio documentario, prodotto da doc in progress nell'ambito del progetto 'docusound' in collaborazione con fabio geda, è stato registrato all'interno del carcere minorile ferrante aporti di torino da matteo bellizzi. Le storie dei ragazzi e il lavoro quotidiano del maestro si intrecciano in un audio-racconto 'in presa diretta' crudo e coinvolgente realizzato in esclusiva per la collana inaudita.
Punteggio: 631
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/07/2024

Posizione in classifica: 1480

Cosa Non Farei Per Trovare Un Fidanzato.Tratto Da Una Storia Vera
La Tua

La Pina

Narrativa italiana - Comicità

Cosa Non Farei Per Trovare Un Fidanzato.Tratto Da Una Storia Vera<br>La Tua
In amore ti senti tutta sbagliata? Non sei la sola. A dire cosa fare son bravi tutti. Ma cosa non fare? Quello non te lo dice mai nessuno. Finora. La soluzione che tutte aspettano finalmente c'è. In questo libro di ecologia sentimentale la pina e federico giunta spiegano una volta per tutte cosa evitare se vuoi trovare un fidanzato. È un lavoro sporco, ma qualcuno doveva pur farlo. I fatti e le persone raccontati in questo libro non sono puramente casuali. Riguardano voi, le vostre amiche, vostra sorella, le vostre cugine e le colleghe dell'ufficio. Forte rischio di immedesimazione nei personaggi. Fatevi coraggio buona lettura. «siamo state tutte lasciate almeno una volta nella vita. Tutte ci siamo abbrutite ascoltando le canzoni sbagliate, indossando outfit orrendi. A un certo punto, però, bisogna reagire. La verità è che ogni giorno che passate a compiangervi è un giorno lontano dal vostro prossimo amore. Ok. È vero. Detta così sembra troppo facile. Perché quando si sta di merda si sta di merda, è inutile dirvi che dovete smettere di soffrire perché è come dire a uno che sta morendo di sete: ‘non hai sete'. Allora facciamo un programma preciso. Crogiolatevi. Avete diritto a crogiolarvi nel dolore, ma non per più di tre mesi. In questi primi tre mesi vale tutto: l'ascolto delle canzoni strappacuore a ripetizione, il controllo ossessivo dei suoi social, sfogliare le foto in cui eravate felici insieme, lo stato di donnuta (mezza donna, mezza tuta), farsi pena, mangiare dal frigo, lavarsi poco. Persino il ciappo è concesso in questi tre mesi. Se vale tutto, vale tutto. Meglio toccare il fondo definitivamente, ma allo scadere del novantesimo giorno, bisogna alzarsi, vestirsi, via i baffi, via la ricrescita, manicure, pedicure e aprire la finestra. La vita ricomincia. La vita deve ricominciare. Tanto lui non torna, e se torna almeno vi trova in ordine. »
Punteggio: 631
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/10/2023

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