Roy cady, pregiudicato, lavora come 'persuasore' per un mafioso di new orleans. Il giorno in cui gli viene diagnosticata una malattia incurabile scampa a un tentativo di omicidio fuggendo insieme a una sconosciuta, giovanissima prostituta, i cui segreti costituiscono una minaccia per la loro sopravvivenza. Ritrovandosi a proteggere la ragazza e una bambina di tre anni, dovrà compiere scelte difficili e tragiche le cui conseguenze si faranno sentire ancora dopo vent'anni. Galveston di nick pizzolatto è una fiaba nerissima che racconta di personaggi alla deriva verso destini inesorabili tra louisiana e texas. Una storia di gente che a costo di sforzi terribili cerca di uscire dalla propria solitudine disperata. Pizzolatto ci porta dentro un universo ferocissimo e al contempo profondamente umano, dove l'eterna lotta tra il bene e il male trova uno scenario perfetto, in un paesaggio grandioso e squallido, fatto di paludi e raffinerie, di motel e oceano.
Nel dicembre 1997, a 23 anni, julia 'butterfly' hill si è arrampicata in cima a una sequoia, battezzata luna, per protestare contro l'abbattimento di una foresta di alberi millenari nel nord della california da parte della pacific lumber, una società nel settore della raccolta del legname. Ne è discesa solo due anni dopo, avendo raggiunto con la pacific lumber un accordo di grande valenza simbolica, per la conservazione di luna e degli alberi circostanti. Durante tutto questo periodo ha vissuto su una piccola e traballante piattaforma a circa sessanta metri di altezza, in balia delle tempeste, degli elicotteri della pacific lumber e dei suoi agenti di sicurezza che impedivano il passaggio dei rifornimenti. Questo libro è la storia della sua avventura.
'c'è un breve silenzio fra noi, il primario è consapevole dell'annuncio che mi ha dato. Sono stordito dalle ondate di uno choc emotivo totale. Un mieloma multiplo. Siamo a dicembre, arriverò fino a marzo? Riuscirò a sistemare le cose di famiglia in questi pochi mesi? Devo avvertire il giornale che questa sera non potrò essere all'olimpico per roma - valencia. Mia moglie deve trovare un lavoro, dovrò aiutarla in questi giorni. Finisce così improvvisamente la vita, senza mai un avvertimento o un segnale di allarme? Finisce quando siamo così giovani? ' corrado sannucci racconta con questo libro, in modo doloroso e toccante, la sua lunga battaglia contro il mieloma multiplo: la scoperta della malattia, la decisione di affrontarla, quasi come fosse una sfida, la vita quotidiana stravolta in ogni più piccolo dettaglio, le cure, gli ospedali, i medici.
Nelle fonti tra vi e xi secolo, l'espressione 'tempi barbarici' indica i periodi di profondo cambiamento in cui si tenta faticosamente di trovare un nuovo equilibrio. Oggetto di un'intensa ricerca internazionale, l'alto medioevo appare adesso molto lontano dal quadro ottocentesco, che vedeva i barbari nel ruolo di fondatori delle nazioni europee oppure di distruttori della civiltà. Si è riconosciuta la sua importanza come momento delle origini del potere del papa e della nascita dell'islam, dell'emergere di nuovi modelli maschili (i valori militari invece dell'otium) e di spazi per l'esercizio del potere pubblico da parte delle donne. Al suo interno agirono forze vecchie e nuove: i soldati barbari dell'esercito tardo romano si affermarono come nuovo gruppo di potere e i monaci irlandesi proposero la propria peregrinano come segno di santità. Pure lo stato si trasformò, dal modello romano regolato dalle imposte a uno in cui il rapporto di amicizia o di conflitto col re rappresentava il fattore decisivo, finché, durante la fase carolingia, si tentò di ricreare di nuovo un impero, basato sulla collaborazione fra il potere pubblico e l'ecclesia. Se l'alto medioevo resta ancora lo specchio delle domande che ci poniamo di fronte a ogni cambiamento epocale, le sue fonti ci invitano a interrogarci sulla sua storia, a comprenderne la lontananza e a osservarlo dalla giusta distanza.
Classico del pensiero cristiano del novecento, il signore di romano guardini nasce dall'esperienza della predicazione. Per diversi anni guardini illustrò la figura di gesù cristo a un'assemblea liturgica composta prevalentemente di studenti, ripercorrendo la narrazione evangelica con l'intento di delineare la figura e l'identità del signore. La fortuna che nei decenni ha accompagnato l'opera è certo dovuta anche a questa vividezza di contesto, propizia all'emergere del senso della parola biblica. Guadini si prefigge di far cogliere il significato profondo dei testi evangelici, e del nuovo testamento tutto: tale rivelazione non si dà anzitutto attraverso un'analisi storica e filologica, bensì nell'approfondimento religioso che fa spazio al 'cuore'. Essa è la chiave d'accesso a quell'«incandescente realtà» che la scrittura custodisce. Per chi voglia aprirsi alla verità della persona di gesù è necessario «l'incontro della narrazione con il cuore disponibile ad accoglierla». Ciò richiede pazienza e rispetto, e insieme «un'attenzione calma, che attende, che domanda». A tale condizione il volto di cristo si svela: dagli inizi dell'esistenza storica fino allo splendore dell'apocalisse, passando attraverso il destino di morte da lui assunto obbediente, consapevole che solo da lì sarebbe scaturita la redenzione dell'uomo. La figura che guardini ci consegna, invita alla 'conversione': eccede infatti ogni misura che pretenda di rinchiuderla in parametri abituali, perché gesù è la misura del tutto - il signore.
Così andò la vita di giovan battista caviciòli, marinaio spezzino che il destino trasformò in uno dei più temuti pirati del tirreno. Comandante del veloce lanpo, corsaro di napoleone e infine pirata in proprio sulle coste dell'alto tirreno con il nome di bacicio do tin. Dalla spezia a trafalgar, dalle coste africane alla palmaria, dall'atlantico alla costa azzurra corre veloce la vita del bacicio tra navi e guerre, furti e amori, ricchezze e miserie. E corre sulle sue tracce uno strampalato biografo dei nostri giorni che, con cocciuta determinazione, cerca di scoprire dove si nasconde il tesoro del bacicio.
Durante la serie tv andata in onda nell'inverno 1997-98, lucarelli e il suo team di consulenti (tra cui il vicedirigente della scientifica di bologna silio bozzi) hanno raccontato dieci casi misteriosi degli ultimi anni: da quello di francesca alinovi a nada cella al mistero di antonella falcidia, massacrata a coltellate in casa sua a catania. Ogni volta sono state storie di persone, e questa caratteristica rimane e viene potenziata nella versione scritta che qui lucarelli presenta. C'è il rispetto e in un certo senso l'affetto per i protagonisti della storia da raccontare, soprattutto per le vittime. Assieme al giallo del mistero è stato mescolato il blu della malinconia, dell'atmosfera e del sentimento. Ma ci sono anche altre cose da raccontare che non hanno trovato spazio nella serie televisiva. Tutti quei ritratti di personaggi e di ambienti che si possono sviluppare meglio sulla carta che in video; altri particolari misteriosi per ogni caso che gli autori non hanno voluto aggiungere per non complicare il linguaggio televisivo; i retroscena delle indagini non fatte, dei silenzi dei testimoni, degli errori degli inquirenti, dell'omertà timorosa di certi familiari. E, non ultimo elemento di fascino del libro, il respiro corale delle città che di volta in volta hanno visto accadere il delitto.
Il big bang è l'esplosione originaria da cui, tra i quattordici e i dodici miliardi di anni fa, hanno preso avvio il tempo, lo spazio e l'universo che conosciamo. Ma quanti possono affermare di averlo davvero compreso fino in fondo? E come si è affermata questa idea rivoluzionaria, che si opponeva alla nozione di un universo eterno e immutabile, pacificamente accettata dagli scienziati? Singh racconta la storia delle menti brillanti che hanno proposto una teoria coerente della creazione. Arricchito da aneddoti sulla vita degli scienziati e da illuminanti esemplificazioni dei punti cruciali della teoria, il volume traccia una breve storia dell'universo.
Sir ernest shackleton fa parte, insieme ad amundsen e scott, del gruppo di pionieri che nel primo ventennio del novecento partecipò alla corsa verso il polo sud e che ha fatto la storia dell'esplorazione antartica. Prima della spedizione dell'endurance (1914-1917) shackleton aveva affrontato già due volte il continente: nel 1902 quando, colpito dallo scorbuto, venne rimpatriato da scott, e nel 1908 quando dovette arrendersi a sole centotrentacinque miglia dal polo. Anche dopo che amundsen conquista il polo nel 1911, lui progetta un'impresa ancora più ampia: traversare il continente da una costa all'altra. La spedizione dell' endurance, partita da plymouth nell'agosto del 1914, fallisce però quasi prima di iniziare. La nave rimane infatti bloccata nel pack del mare di weddell nel 1915, finendo poi stritolata dai ghiacci polari. Ma è paradossalmente proprio a partire da questo sfortunato evento che shackleton dà vita alla più grande e alla più disperata delle avventure antartiche: trarre in salvo i ventisette uomini che sono con lui.
L'orso puh e i suoi amici non hanno cervello nella testa, ma solo peluria grigia, il che farebbe pensare che siano soltanto dei giocattoli. Eppure sono capaci di vivere memorabili avventure, come catturare quasi un guzzo, incontrare un effalumpo, perdere la coda e ritrovarla, compiere gli anni e ricevere due regali, scoprire il 'palo nord', restare contemporaneamente circondati dalle acque e infine andare tutti alla festa in onore di puh. Il guaio è che christopher robin, quando cerca di ricordare tutto questo, a volte se ne dimentica. Ma forse, invece, basta chiederlo ai milioni di bambini che hanno letto questo classico in tutto il mondo. Winnie puh è un libro di culto tra gli adulti e i bambini, senza limiti di età anche grazie alla diffusione del personaggio della disney. Età di lettura: da 6 anni.