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Julien Tromeur


Classifica Libri dell'anno 2013

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Libri in questa classifica: 1363

Pagina 16 di 137

Posizione in classifica: 151

Il Codice Segreto Del Vangelo
Il Libro Del Giovane Giovanni

Igor Sibaldi

Religione - Cristianesimo

Il Codice Segreto Del Vangelo<br>Il Libro Del Giovane Giovanni
Igor sibaldi ricostruisce qui il vangelo di giovanni così come doveva apparire nel ii secolo e ne presenta una traduzione provocatoria, spiegandolo nei dettagli e nelle sfumature e mostrando che cosa nel testo è da considerarsi autentico e che cosa fu invece manipolazione degli scribi della grande chiesa. Riportato nella sua forma originaria, il vangelo di giovanni ci offre una religione completamente nuova, senza autorità, senza rituali, senza il peccato e la paura. Non parla di
Punteggio: 953
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/10/2023

Posizione in classifica: 152

I Padroni Del Mondo
Come La Cupola Della Finanza Mondiale Decide Il Destino Dei Governi E Delle Popolazioni

Luca Ciarrocca

Società - Militanti politici

I Padroni Del Mondo<br>Come La Cupola Della Finanza Mondiale Decide Il Destino Dei Governi E Delle Popolazioni
Un club esclusivo di poche migliaia di persone, non elette democraticamente, che decide i destini di intere popolazioni, in grado di manipolare i mercati finanziari e di imporsi sulla politica e sugli stati. Chi sono, come agiscono e quali obiettivi hanno i banchieri - i famigerati bankster - che guidano i giochi delle banche centrali e vivono sulle spalle della classe media e dei ceti più poveri? Il libro di ciarrocca riesce a mappare il genoma della finanza mondiale attraverso la rete di società finanziarie e industriali che di fatto controllano l'economia mondiale, e ne denuncia la pericolosità. Ecco come i grandi istituti commerciali azionisti delle banche centrali, innanzitutto la federal reserve e la bce, riescono a veicolare le informazioni e a tirare le fila del capitalismo mondiale. Il prezzo di materie prime, azioni, obbligazioni, valute, non è frutto di una contrattazione libera, quella è solo una messa in scena. La realtà è ben diversa: sono i bankster a condurre il gregge dei piccoli risparmiatori e dei contribuenti, complici le agenzie specializzate come moody's e standard & poor's e i governi loro alleati, pronti a scaricare sulla collettività il peso delle crisi e l'onere di generare nuovo cash. Come uscirne? La proposta c'è, e l'autore ce la illustra. I cittadini sarebbero finalmente svincolati dai diktat della finanza, e i governi non dovrebbero più cedere il potere di creare moneta. Una rivoluzione dalla parte della gente che lavora e dell'economia reale.
Punteggio: 953
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/01/2020

Posizione in classifica: 153

La Divina Commedia Di Dante Alighieri

Gustave Doré

Classici, poesia, teatro e critica - Letteratura: teoria

La Divina Commedia Di Dante Alighieri
'un'illustrazione di vastità universale, un'illustrazione che sia anche un microcosmo': così jorge luis borges descrive il poema di dante, e aggiunge: 'non c'è cosa sulla terra che non sia anche lì, ciò che fu, ciò che è e ciò che sarà, la storia del passato e quella del futuro'. Come non pensare che lo scrittore argentino avesse in mente, parlando della commedia, le incisioni di gustave doré? Questo volume le riproduce in forma integrale, legando le immagini con didascalie narrative che consentono di ripercorrere il viaggio dantesco 'leggendo' le tavole. Pubblicate, grazie all'opera di decine di artigiani incisori, tra 1861 e 1868, le centotrentacinque illustrazioni (più una, il ritratto di dante) riscossero da subito un grande, meritato successo, tanto da disegnare i regni d'oltretomba nell'immaginario di più generazioni. Forse solo michelangelo, nelle sue illustrazioni perdute per la commedia, aveva saputo rendere con energia paragonabile la plasticità tormentata dei corpi dei dannati, solo botticelli la grazia e la leggerezza angelica dei beati. Impareggiabile resta la capacità di doré di creare paesaggi inediti, dai mostruosi antri infernali mai toccati dal sole alla luminosità rarefatta dell'empireo.
Punteggio: 953
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/03/2020

Posizione in classifica: 154

Lo Spaventapasseri

Bruno Morchio

Narrativa estera - Narrativa gialla

Lo Spaventapasseri
Un cellulare che squilla nella notte, una voce irriconoscibile e poche taglienti parole: una minaccia di morte. Cesare almansi, avvocato di successo, ha da poco deciso di entrare in politica quando sono iniziate ad arrivare queste misteriose telefonate. C'è solo una persona a cui può rivolgersi: il suo vecchio amico del liceo, il detective bacci pagano. Sono passati anni da quel lontano '68 e dai cortei a cui i due partecipavano per le vie di genova, trascinati dall'idea di cambiare il mondo puntando su valori diversi, quasi rivoluzionari. Valori in cui cesare crede ancora e che ha trasferito nella nuova avventura elettorale. Ora qualcuno vuole fermarlo, anche se l'avvocato non ha idea di chi possa essere. Nessuna pista per bacci pagano che inizia a indagare nell'intricato sistema di potere dei partiti e dei favori per ottenere voti. Eppure su quel fronte tutto si risolve in buco nell'acqua. L'investigatore dei carruggi avrebbe bisogno del suo intuito infallibile, ma per la prima volta nella sua carriera, è distratto da qualcosa, o meglio da qualcuno: lou, la responsabile dell'ufficio stampa di almansi, capelli biondi e occhi azzurri come due squarci feroci di cielo. Bacci pagano rimane invischiato in una relazione fatta di tira e molla, di passione e di fughe improvvise. Quando l'indagine porta a galla una verità che viene dal passato, il detective deve fare i conti con una terribile notte di trent'anni prima. Una notte che lui e cesare volevano dimenticare.
Punteggio: 951
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/01/2023

Posizione in classifica: 155

Rose Sacre

Daniele Bertoni

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

Rose Sacre
'opero nel sigillo, la confusione si fa ispirazione a mio piacere e tutto diventa così maledettamente bello; narciso morì riflesso. Cadono le foglie dai rami del mio tempo, ognuna si pone sulla terra umida della mente; contratta alla luce e la bellezza delle piccole cose di ogni giorno. Resto ombra su un giglio bianco, una rara perla sul verde e l'oro di certi sguardi; immaginario collettivo, idioma della parvenza. '
Punteggio: 949
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/12/2020

Posizione in classifica: 156

Il Canto Del Sangue
L'ombra Del Corvo
Vol
1

Anthony Ryan

Narrativa estera - Fantasy

Il Canto Del Sangue<br>L"ombra Del Corvo<br>Vol<br>1
Pochi mesi dopo la morte della madre, l'undicenne vaelin al sorna viene portato da suo padre alla casa del sesto ordine, una confraternita di guerrieri devoti alla fede, che diventerà la sua nuova famiglia. Sulle prime il ragazzo si sente tradito dal proprio genitore, ma la sua tempra forte lo aiuta ad affrontare l'addestramento severo e le terribili prove a cui tutti i membri dell'ordine vengono sottoposti. Ma per vaelin e i suoi fratelli, diventati temibili guerrieri, il futuro ha in serbo molte battaglie in un regno dilaniato da dissidi e il cui sovrano nutre mire di espansione. E tra segreti e complotti, il giovane dovrà fare i conti con la sua voce interiore, un canto misterioso che lo guida, lo avverte del pericolo, lo rende immune alla fatica, sensibile alle voci della foresta. Il canto è un dono del buio, può ardere o spegnersi, non proviene da nessuna parte e non può essere insegnato: solo occorre affinarne il controllo, esercitarlo, perfezionarlo. Il canto è vaelin stesso, il suo bisogno, la sua caccia. E presto gli rivelerà che la verità può tagliare più a fondo di ogni spada.
Punteggio: 949
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/07/2021

Posizione in classifica: 157

Giocare Da Uomo
La Mia Vita Raccontata A Gianni Riotta

Javier Zanetti

Biografie - Artisti

Giocare Da Uomo<br>La Mia Vita Raccontata A Gianni Riotta
Ripercorrendo con gianni riotta la propria carriera, zanetti mette da parte il personaggio pubblico e si racconta 'a tutto campo', dai campetti fangosi di buenos aires fino al tetto d'europa. La notte del 22 maggio 2010, quando l'inter di mourinho sale sul tetto d'europa e conquista la sua terza champions league, a sollevare per primo quel trofeo così a lungo inseguito non può che essere il capitano di tante battaglie, javier zanetti. Arrivato da giovane sconosciuto alla corte del presidente moratti, nel lontano 1995, zanetti ha legato in modo indissolubile la propria carriera alla maglia nerazzurra, ultima «bandiera» in un calcio dove i grandi campioni sono spesso fuoriclasse senza radici. Tutti, compagni e allenatori, tifosi e avversari, insieme alle qualità tecniche ammirano la tenacia e la costanza che mette in partita: oggi come vent'anni fa, per lui l'entusiasmo è sempre lo stesso, corsa e cuore, salire palla al piede a centrocampo e puntare l'uomo, macinare chilometri su chilometri sulla fascia. Del resto il suo soprannome è «el tractor», il trattore. Un campione in campo e fuori dal campo, zanetti ha creato la fondazione pupi per aiutare bambini e ragazzi disagiati di quei barrios di buenos aires dove è cresciuto e dove, per aiutare la famiglia, lavorava come muratore insieme al padre o consegnava il latte alzandosi alle tre del mattino. Nella notte del trionfo al santiago bernabeu di madrid, qualcuno fatica a riconoscere in quel volto pazzo di gioia, con la coppa appena conquistata a mo' di cappello, l'autorevole capitano capace in campo di parlare con l'esempio più che con le urla, il campione tranquillo che tutti considerano erede di un altro grande capitano della storia interista, giacinto facchetti. Forse perché non sanno che javier zanetti, ciuffo da bravo ragazzo, serio, determinato, «fortunato e felice» come si definisce ripensando alla sua eccezionale avventura sportiva, nasconde un po' di quel dna di follia della sua unica grande squadra, la pazza inter con cui ha sofferto, perduto e vinto. E il cui orgoglio per i tanti trofei conquistati – fra tutti, lo storico triplete – nessuno potrà mai cancellare. Ripercorrendo con gianni riotta la propria carriera, zanetti mette da parte il personaggio pubblico e si racconta «a tutto campo», rivivendo la partita infinita di un ragazzino che a buenos aires giocava su campetti campetti fangosi e che a quarant'anni ha vinto tutto. Ma non ha mai dimenticato che, se è arrivato ad alzare in alto quella coppa, lo deve ai valori in cui crede, la fatica, il lavoro, la famiglia. Perché per correre dietro a ragazzi che hanno la metà dei tuoi anni non basta avere fiato, ci vuole il carattere di un vero uomo.
Punteggio: 948
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/12/2018

Posizione in classifica: 158

L Angioletto

Georges Simenon

Narrativa estera - Recente

L Angioletto
Anche quando sarebbe diventato un pittore famoso, un'autentica leggenda, louis cuchas sarebbe rimasto il bambino dall'occhio limpido e svagato che sembrava non guardare niente e invece «guardava molta gente e molte cose, ma non quelle che ci si aspettava lo interessassero»; il bambino che non reagiva alle aggressioni degli altri e a cui avevano affibbiato il soprannome di «angioletto». Era stato così sin da piccolissimo, negli anni in cui dormiva su un pagliericcio uguale a quello che spettava a ciascuno dei cinque fratelli (ciascuno, peraltro, di un padre diverso), in una sordida stanza di rue mouffetard. Anche la notte in cui aveva visto il fratello maggiore, poco più che undicenne, alzarsi la camicia e dire ad alice, che di anni ne aveva solo nove: «fammelo! . E sta' attenta con i denti», louis non ne era stato né turbato né tanto meno sorpreso; così come non lo turbavano il fatto che la madre andasse in giro seminuda, né gli uomini che si portava a casa ogni sera, né le malattie, né la fame, né lo squallore della loro esistenza. Anzi, tutto lo incuriosiva e lo affascinava, e tutto lui assorbiva e immagazzinava - i tram, la verruca sulla guancia di una donna grassa, un quarto di bue appeso a un gancio, le espressioni delle facce per strada, i facchini delle halles -, tutto quello che un giorno sarebbe entrato nei suoi quadri in larghe pennellate di «colori puri»: come puri erano lo sguardo e l'anima di colui che se n'era appropriato.
Punteggio: 948
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/01/2023

Posizione in classifica: 159

Sogno Di Una Notte Di Mezza Estate
Testo Originale A Fronte

William Shakespeare

Classici, poesia, teatro e critica - Shakespeare: drammi

Sogno Di Una Notte Di Mezza Estate<br>Testo Originale A Fronte
'il 'sogno' è il primo capolavoro comico di shakespeare. Paragonato alle commedie che seguono [. ], e soprattutto paragonato all'altra commedia in cui sono presenti elementi magici, 'la tempesta' (prodotto dell'arte sua più matura, frutto dell'enorme saggezza e della sapienza tecnica accumulata negli anni di esperienza, se non altro teatrale), il 'sogno' può sembrare un trastullo, una bazzecola, una quisquilia. Ma per minore che sia è perfetta. È un gioiello, un trionfo di tessitura, dove i fili più disparati e vari si combinano in un disegno unitario. ' (dall'introduzione di nadia fusini)
Punteggio: 947
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/12/2021

Posizione in classifica: 160

Il Panico Quotidiano

Christian Frascella

Narrativa estera - Recente

Il Panico Quotidiano
Durante un turno di notte in fabbrica, all'improvviso la paura. Proprio così, dal nulla. Come se gocciolasse dalla testa un brivido lunghissimo. E poi di colpo caldo, caldo fino quasi a smettere di respirare. Da quel momento il protagonista deve fare i conti con le crisi di panico, mentre la sua vita a poco a poco va in frantumi. Il suo rapporto con lucia, il lavoro alla catena di montaggio, le amicizie: tutto salta in aria per il deflagrare continuo di quell'ordigno sempre innescato. Sarà l'incontro casuale con un anziano ex operaio e con uno psichiatra a spingerlo a risalire fino a monte quel fiume di terrore. Anche se farlo significherà scivolare spesso sul fango dei ricordi. Dopo aver raccontato con forza e leggerezza le emozioni adolescenziali, christian frascella torna con un romanzo in cui dimostra di avere la maturità, innanzitutto letteraria, per affrontare i propri fantasmi ed evocare quelli del lettore, in una seduta spiritica coraggiosa. Ci sono cose che puoi dire, e dire così, solo se le hai vissute.
Punteggio: 945
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/07/2024

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