Terra promessa e insieme regione infernale, il brasile delle piantagioni di cacao è al centro della seconda opera di jorge amado. In questo straordinario «romanzo proletario», pubblicato nel 1933, il cantore di bahia racconta la vita di un ragazzo la cui famiglia è finita in miseria, e dei braccianti che con lui sperimentano la disumanità dei fazendeiros che li hanno «a! Ttati»: come in un dipinto a tinte forti, episodi di sopra
Il racconto si svolge nel corso di un anno nel villaggio medievale di lapvona, un luogo povero e timorato di dio che viene perennemente prosciugato dei suoi averi dal signore feudale che vive in cima alla collina. Il piccolo marek, il figlio maltrattato e delirante di un pecoraio, non ha mai conosciuto sua madre; suo padre gli ha detto che è morta al parto. Una delle poche consolazioni della vita per marek è il suo legame duraturo con l'ostetrica cieca ina, che lo ha allattato quando era un bambino, come ha fatto con così tanti bambini del villaggio. Ma i doni di ina vanno oltre all'accudimento dei neonati: possiede una capacità unica di comunicare con il mondo naturale. Il suo dono la trasforma in veicolo di conoscenze sacre che non sono disponibili agli altri abitanti del villaggio, per quanto religiosi possano essere. Per alcune persone, la casa di ina nei boschi fuori dal villaggio è un posto da temere e da evitare, un luogo senza dio. Tra di loro c'è padre barnaba, il prete della città e lacchè del depravato signore e governatore villiam. Il disperato bisogno del popolo di credere che ci sia qualcuno che ha a cuore i suoi interessi è messo a dura prova da villiam e dal sacerdote, specialmente in questo anno di siccità e carestia eccezionali. Ma quando il destino porta marek vicino alla famiglia del signore, nuove forze occulte sconvolgono il vecchio ordine. Entro la fine dell'anno, il velo tra cecità e vista, vita e morte, mondo naturale e mondo degli spiriti si rivelerà davvero molto sottile.
America, futuro prossimo. Burton è un veterano con danni causati dagli impianti neurali, che vive alle spalle dell'esercito. La sorella flynne non se la passa molto meglio. L'offerta di un lavoro come beta tester di un nuovo gioco ambientato in una londra simile a quella che conoscono, potrebbe essere la svolta. E flynne viene sbalzata in una sorta di
In una località sulla costa del sussex, una famiglia si appresta a riunirsi nella dimora dell'anziana matriarca per trascorrere le festività natalizie. Fuori soffia un vento freddo, la neve comincia a cadere e la tirannica padrona di casa è pronta ad accogliere la sua ribelle nidiata. A mano a mano che arrivano gli ospiti, ognuno con il suo carico di segreti, risentimenti e drammi personali, l'atmosfera si scalda: il fuoco viene acceso, lo sherry versato, i regali incartati e gli artigli affilati. Molte sono le tensioni nascoste che strisciano silenziose per i corridoi della grande casa: la nipote bess, che vive con la zia, asseconda tutti i suoi capricci ma in realtà fantastica di fuggire; la figlia marion è bersagliata dalla madre per il fatto di essere una donna in carriera e sfoga la propria frustrazione sul malcapitato marito; il figlio adrian, inadeguato sotto tutti i punti di vista, si presenta a casa della madre ubriaco e pronto a dare spettacolo; il nipote piers, giovane ambizioso e avventato, si diverte a corteggiare la cugina bess, del tutto incurante delle possibili conseguenze. E se inizialmente gesti, sguardi e frecciatine sono ammantati dal velo ingannevole delle buone maniere, nell'arco di tre giorni può succedere di tutto, e i membri della famiglia faranno bene a prepararsi a un finale… scoppiettante.
In una torrida estate romana, un anziano cammina nel parco di villa sciarra, nell'elegante quartiere di monteverde. Un odore tremendo attira la sua attenzione. Vicino a una macchia di cespugli scopre, con terrore, una mano mozzata. Poco più in là, gli arti amputati di un uomo sono disposti sul terreno a disegnare una celebre formula fisica. Il brutale omicidio turba la quiete del quartiere, ma soprattutto sconvolge l'instabile equilibrio del commissario ansaldi, che con il trasferimento nella capitale sperava di aver trovato una tregua agli orrori cui ha assistito nella sua lunga carriera in polizia. Meticoloso e sensibile, la sua grande umanità lo porta a essere preda perfetta dell'ansia e degli attacchi di panico. Ciononostante rimane un professionista integerrimo che davanti al dovere non si tira mai indietro: costi quel che costi, troverà l'assassino. Ma prima dovrà capire come creare uno spirito comune con gli agenti della sua squadra investigativa, non meno unici e fragili di lui. Insieme, diventeranno i cinque di monteverde. Con il suo stile inconfondibile, che alterna il buon umore alla malinconia, morlupi getta uno sguardo sugli abissi non solo di una mente criminale, ma della nostra intera società, che nasconde in bella vista i suoi istinti più feroci.
La vita di caterina, la madre di leonardo. Un libro che si fonda pure su molteplici scoperte di carattere scientifico, sul ritrovamento di documenti (ma non solo) capaci di riscrivere la storia dell'origine del genio da vinci. Un'opera destinata ad aprire un dibattito importante tra i maggiori leonardisti al mondo. Caterina è una ragazza selvaggia, libera come il vento. Corre a cavallo su altopiani, ascolta le voci degli alberi, degli animali, degli dèi e degli eroi. La sua vita trascorre al di fuori del tempo; la sua parabola sembra promettere un futuro luminoso, fin da bambina. Poi, un giorno, improvvisamente, ella viene trascinata con violenza nella storia. La sua esistenza finirà per intrecciarsi con un'umanità varia, infinita, che non ti aspetti. La sua vicenda, poi, si farà grande: uno dei figli che ha messo al mondo, caterina l'ha amato più della sua vita. E sa che lui l'ha amata allo stesso modo. La sua felicità è stata dargli tutto quello che aveva: il suo infinito amore per la vita, per le creature e per la libertà. Il nome di quel bambino, lo conosciamo tutti: era leonardo.
Maia tamarin ha viaggiato fino ai confini del mondo per procurarsi la risata del sole, le lacrime della luna e il sangue delle stelle. Quando torna, trova un regno sull'orlo della guerra e scopre che edan, il ragazzo che ama, è sparito. Per mantenere la pace, è costretta (letteralmente) a indossare i panni della promessa sposa dell'imperatore. Ma la guerra che impazza non è niente a confronto della battaglia che maia combatte contro se stessa, per non rischiare di perdersi completamente…
Tra il 1978 e il 1990, mentre in unione sovietica il potere si scopriva fragile e una certa visione del mondo si avviava al tramonto, andrej Čikatilo, marito e padre di famiglia, comunista convinto e lavoratore, mutilava e uccideva nei modi più orrendi almeno cinquantasei persone. Le sue vittime – bambini e ragazzi di entrambi i sessi, ma anche donne – avevano tutte una caratteristica comune: vivevano ai margini della società o non si sapevano adattare alle sue regole. Erano insomma simboli del fallimento dell'idea comunista, sintomi dell'imminente crollo del socialismo reale. Questo libro, sospeso tra romanzo e biografia, narra la storia di uno dei più feroci assassini del novecento attraverso la visionaria, a tratti metafisica ricostruzione della confessione che egli rese in seguito all'arresto. E fa di più. Osa raccontare l'orrore e il fallimento in prima persona: Čikatilo, infatti, in questo libro dice «io». È lui stesso a farci entrare nella propria vita e nella propria testa, a raccontarci le sue pulsioni più segrete, le sue umiliazioni e ossessioni. Il giardino delle mosche è un libro lirico e crudele allo stesso tempo: la storia di un'anima sbagliata, una meditazione sul potere e la sconfitta e, soprattutto, una discesa impietosa fino alle radici del male.
Trovare un portale per il mondo sotterraneo e rubare un'anima dall'inferno. Un piano semplice, se non fosse che le persone che compiono questo particolare viaggio raramente tornano indietro. Ma galaxy