Scritta nel 1751 e portata in scena per la prima volta nel 1753 al teatro sant'angelo di venezia, 'la locandiera' è ancora oggi la commedia goldoniana più amata e rappresentata nel mondo. Lucido ritratto di una realtà sociale in crisi, con questo testo goldoni ci regala un personaggio che, in netto contrasto con il passato, domina la scena utilizzando non solo le arti della seduzione femminile, ma soprattutto astuzia, intelligenza, ragione. L'edizione è completata da una ricca introduzione, un'appendice su alcune delle più significative proposte sceniche del novecento italiano, una nota biografica e una bibliografia essenziale.
Quando giunse la notizia che il premio nobel per il 1996 era stato conferito a wislawa szymborska, molti giornali scrissero che si trattava di una poetessa più o meno sconosciuta. In realtà iosif brodskij la considerava, insieme a milosz e a herbert, una delle grandi voci poetiche attuali. E al tempo stesso si può dire di lei che raramente un poeta moderno è riuscito a parlare di temi proibiti, perché troppo battuti, con tale impavida sicurezza di tocco, fino al punto di dedicare una delle sue liriche più perfette all''amore felice', questo 'scandalo nelle alte sfere della vita'. Questo volume è una raccolta che attraversa tutta la sua opera a partire dal 1957 e include anche il discorso pronunciato in occasione del conferimento del premio nobel.
Ci sono prosatori che proprio nelle lettere raggiungono una sorta di perfezione assoluta: riuscendo, nel breve volgere di una frase, a toccare vertici di bellezza e di intensità. Che la campo sia uno di essi lo hanno dimostrato le
Yukio mishima era convinto che la verità può essere raggiunta solo attraverso un processo intuitivo in cui pensiero e azione si trovano uniti. Questa filosofia di vita gli derivava dal pensiero di wang yang ming (1475-1529) e dall'etica dei samurai che a esso si ispirava. L'ideologia dei guerrieri antichi era, per mishima, l'essenza stessa della giapponesità, della sua natura più vera. Alla fine degli anni sessanta, egli risolse o credette di risolvere i dilemmi esistenziali, che aveva rappresentato nei suoi romanzi, con una scelta para-militare: contrapponendo il linguaggio della carne al linguaggio delle parole. In questo volume vengono raccolti cinque testi che testimoniano questa scolta: 'lezioni spirituali per giovani samurai' (1968-1969); 'l'associazione degli scudi' (1968); 'introduzione alla filosofia dell'azione' (1969-1970); 'i miei ultimi venticinque anni' (1970); e il 'proclama' che mishima lesse il 25 novembre 1970, pochi istanti prima di suicidarsi.
Alla fine del 1936 george orwell arriva in spagna per scrivere alcuni articoli sulla guerra civile in atto che vede contrapposti il governo legittimo della repubblica, sostenuto da anarchici e comunisti, e le truppe nazionaliste di francisco franco. Il suo fervore e le sue convinzioni politiche lo spingono ben presto a impegnarsi in prima persona e ad arruolarsi nelle milizie del poum, formazione marxista e antistalinista, sperimentando le sofferenze e le privazioni di una dura guerra di trincea. 'omaggio alla catalogna' costituisce la cronaca di quei giorni carichi di speranza per una rivoluzione sociale che sembrava dietro l'angolo ma che divenne ben presto un sogno svanito. Ispirandosi a quest'opera, nel 1995 il grande regista inglese ken loach, intervistato in esclusiva per questo libro, avrebbe portato nelle sale uno dei suoi film più toccanti: 'terra e libertà'.