Lord colum di sevenwaters ha generato sette figli: liam, il leader naturale, l'avventuroso diarmid, i gemelli cormack e conor, il ribelle finbar e il compassionevole padriac. Sarà tuttavia sorha, l'unica figlia, la settima della nidiata, a difendere la propria famiglia e a proteggere la propria terra dai bretoni, nel momento in cui il padre e i fratelli rimangono vittime dell'incantesimo della perfida lady oonagh. Esiliata da sevenwaters e rifugiatasi nella foresta, la giovane cade nelle mani dei suoi nemici e conosce l'amore.
Questo libro era nato come continuazione de 'la virtù dell'elefante', che di nuovo ha fatto conoscere paolo isotta storico della musica e lo ha rivelato protagonista della letteratura italiana. Isotta avrebbe dovuto fare qualche correzione, parlare di qualche amico vecchio e nuovo, di qualche altro libro letto, di qualche film visto, di musica ascoltata. Però quando ha incominciato a scrivere non immaginava che quest'opera possedesse una volontà propria e, nel breve giro della stesura (da gennaio a luglio del 2015), la affermasse progressivamente. Così 'altri canti di marte' è la serie di aggiunte e correzioni promessa; ma contiene anche le più profonde riflessioni dell'autore sulla musica: scritte adesso ed ex novo. Vi sono le pagine sui prediletti alessandro scarlatti, haydn, mozart, beethoven, schubert, cajkovskij, verdi; e una 'lettura' del 'parsifal' di wagner che apporta nuova luce sul capolavoro. Ma l'indagine di isotta si è rivolta particolarmente al novecento musicale: i capitoli più densi sono quelli su george enescu, karol szymanowski, franco alfano, ottorino respighi e gino marinuzzi, che fin qui nessuno aveva considerato addirittura come fra i sommi compositori del novecento.
Una testimonianza atroce e pulsante della morte di dio, nell'anima di un bambino. 'ciò che affermo è che questa testimonianza, che viene dopo tante altre e che descrive un abominio del quale potremmo credere che nulla ci è ormai sconosciuto, è tuttavia differente, singolare, unica. ( . ) il ragazzo che ci racconta qui la sua storia era un eletto di dio. Non viveva dal risveglio della sua coscienza che per dio, nutrito di talmud, desideroso di essere iniziato alla cabala, consacrato all'eterno. Abbiamo mai pensato a questa conseguenza di un orrore meno visibile, meno impressionante di altri abomini, ma tuttavia la peggiore di tutte per noi che possediamo la fede: la morte di dio in quell'anima di bambino che scopre tutto a un tratto il male assoluto? ' (dalla prefazione di f. Mauriac)
'from hell' è la storia di jack lo squartatore, forse l'assassino più conosciuto negli annali del crimine. Seguendo le premesse e gli eventi che portarono agli omicidi di whilechapel, fino alle coperture 'reali' che bloccarono le indagini sul più famoso mistero criminale di tutti i tempi, quei tristi giorni del 1888 diventano una riflessione sulla mente di un folle, la cui ferocia diede concretamente inizio al ventesimo secolo. In questo volume è raccolta l'intera saga in sedici parti di alan moore e eddie campbell, comprese le note ai testi a cura dello scrittore inglese e un'appendice sugli 'squartatorologi', i cosiddetti studiosi di jack lo squartatore. Notato ben presto dalla critica e dal pubblico di tutti i paesi, questo romanzo grafico è ritenuto da molti il più felice esempio di fumetto che travalica i generi ed è stato adattato dalla twentieth century fox nel film 'front hell. La vera storia di jack lo squartatore', con jonnhy depp e heather graham.
Ogni martedì la psicoterapeuta stefania andreoli tiene sul suo profilo instagram una rubrica di domande e risposte. Qui trovano spazio storie, attualità e tanti dubbi di genitori. Mamme, perlopiù. Disorientate, equilibriste, creative, volenterose, sull'orlo di una crisi di nervi, ma tutte accomunate da un'ambizione: compiere le scelte più giuste. Giuste, sì, ma per chi? Da quando si diventa madri, sembra sottinteso che l'unica ragione accettabile per qualunque decisione quotidiana e di vita sia
Nelle giornate dell'avvocato guerrieri, ogni tanto piomba una pratica, di quelle che non portano né soldi né gloria, ma solo nuovi nemici. Lui non riesce a rifiutarla, una specie di molla gli scatta dentro. La nuova pratica di
La vecchia hollywood degli ultimi divi, la città dei sogni, rivive in un racconto ammaliante sulla ricerca della verità. Chi è stato il vero amore della sua vita? È quella la madre di tutte le domande. L'esca del libro. Sette mariti. Quale ha amato di più? Qual è stato il suo vero amore? Dopo anni vissuti lontano dai riflettori, la ex
Insieme a gombrowicz e witkiewicz, bruno schulz completa la grande triade della letteratura polacca del novecento. I suoi racconti costituiscono un unico ciclo di ricordi d'infanzia, un album di abbaglianti quadretti a colori dove la fanciullezza riappare rimescolata e incongrua come nei sogni. Tutto ruota attorno ad un padre mattoide, venditore di stoffe in un quartiere dove proliferano odorose botteghe di merci rare. Lo stile pirotecnico, prodigo di aggettivi e incline all'ornamento metaforico, lascia trasparire, dietro l'esuberanza irrefrenabile delle immagini grottesche e il furore analogico, la miseria e il decadimento dell'impero asburgico. Tra oggetti che si animano e personaggi che si deformano in fantocci, schulz fa della gioventù l'archivio di ogni scoperta.
«l'acqua ha dèi azzurri: tritone che suona, il mutevole proteo, egeone. » «la contiguità tra dèi ed esseri umani è uno dei temi dominanti delle metamorfosi, ma non è che un caso particolare della continuità tra tutte le figure e forme dell'esistente, antropomorfe o meno. Fauna, flora, regno minerale, firmamento inglobano nella loro comune sostanza ciò che usiamo considerare umano come insieme di qualità corporee e psicologiche e morali [. ] le metamorfosi vogliono rappresentare l'insieme del raccontabile tramandato dalla letteratura con tutta la forza d'immagini e di significati che esso convoglia, senza decidere - secondo l'ambiguità propriamente mitica - tra le chiavi di lettura possibili». Italo calvino
Un criminale tornato in libertà. Una città terrorizzata. Un detective che sa di non poter perdere la sfida. «un autore che sa come si racconta una storia» - michael connelly «freeman fa volare le pagine» - jeffery deaver «la verità sbagliata è un thriller psicologico da leggere d'un fiato, che resterà con voi molto a lungo. Brian freeman è semplicemente un maestro della suspense e del ritmo» - bookreporterquattro anni dopo che il serial killer rudy cutter è stato condannato all'ergastolo, l'ispettore della omicidi di san francisco frost easton scopre qualcosa che avrebbe preferito non venire mai a sapere: la prova fondamentale della colpevolezza di cutter - un orologio trovato in casa sua, che segnava l'orario delle 3. 42, come per tutti i suoi omicidi - era in realtà una falsa prova. Seminata proprio dalla donna che allora era a capo delle indagini, nonché la persona più vicina, in ogni senso, a frost. Il killer è così scarcerato. Ma frost non ha dubbi che sia comunque il vero colpevole, colpevole anche dell'omicidio che ha sconvolto la sua vita. Quello di sua sorella. Per il detective easton, dunque, la caccia è più che mai aperta. Tanto più che cutter adesso è determinato a cercare vendetta: vendetta contro chi lo ha fatto marcire in galera per quattro anni, come sa bene eden shay, una giornalista che ha scritto un libro su cutter e la sua vicenda, e che lo conosce meglio di chiunque altro. E proprio perché lo conosce, eden è terrorizzata, e sa che cutter colpirà, e lo farà in modo brutale. Insieme a lei, in un'indiavolata corsa contro il tempo, a frost easton non resta che cercare di fermarlo. Ad ogni costo.