Su darkover le 'pietre matrici' sono gelosamente custodite nel ventre di austere e isolate torri. Soltanto le custodi, giovani e bellissime vergini, possono fruire dei magici poteri di quei portentosi talismani. Ma nonostante questo privilegio anche le custodi, come ogni abitante del regno, non possono sottrarsi al controllo dei guardiani, un gruppo di fanatici e rigidi difensori dell'ordine feudale che vige su darkover. Nessuno, sul pianeta del sole rosso ha mai osato opporsi al potere dei guardiani e all'ancestrale tradizione delle torri. Sino a quando due uomini e due donne, uniti in un patto di reciproca alleanza, tentano coraggiosamente la sfida.
Nella magica e remota terra di darkover, gli abitanti hanno imparato a usare i poteri delle pietre matrici per potenziare al massimo le capacità della loro mente. Dopo secoli di guerre che hanno segnato le ere del caos, è stato stipulato un patto solenne che impedisce l'uso delle matrici come armi. Ma l'arrivo dei terrestri, dopo millenni di isolamento, minaccia la stabilità del rigoroso ordine feudale del pianeta e rischia di mettere a repentaglio il potere delle sette famiglie che lo popolano. Ai comyn, casta dominante di darkover, non resta che sperare che regis hastur, nipote del leggendario hastur, signore della luce, possa in qualche modo imporre la sua autorità sui terrestri salvaguardando, così, la pace su darkover.
Consigli del diavolo custode, ovvero una lettera dall'inferno, scritta da un'anima dannata e inviata a un destinatario non meglio specificato, cioè a ogni lettore. Si descrive non tanto come si sta da quelle parti ma quanto sia facile andarci. L'autore dimostra come per andare all'inferno non sia necessario fare qualcosa di particolarmente malvagio: basta non fare proprio niente. Il mittente, ormai prigioniero della parte in cui si è calato, non può più fare altro che l'ultimo dispetto, e mischia ambiguità, disordine, verità e menzogna, così come fanno i diavoli. Tanto che alla fine diventa arduo distinguere realtà e illusione. Il tono sarcastico e pungente ne fa una lettura scorrevole, ma anche seria e attuale, in un momento in cui pochi parlano dell'inferno.
Il mostro di firenze rappresenta il caso criminale più lungo e controverso della cronaca nera italiana: decenni d'indagine, una scia di sangue con almeno 16 vittime, tante morti considerate 'collaterali', la pista sarda, pacciani e i compagni di merende, per giungere alle ipotesi sui mandanti che, finora, hanno condotto solo ad assoluzioni per quanti ritenuti coinvolti. Per la prima volta la storia del mostro di firenze viene raccontata attraverso i verbali, i rapporti giudiziari e gli atti ufficiali, per una nuova valutazione di aspetti centrali della vicenda e per evidenziare elementi rimasti inediti. La cronologia degli eventi e le nuove conclusioni di recenti studi di entomologi e medici legali, creano una dicotomia inconciliabile con i risultati fino a oggi processualmente accertati. Un'altra verità, dunque, che smonta una a una le dichiarazioni del testimone reo confesso giancarlo lotti, questa volta senza possibilità alcuna di appello. Prefazione di roberta bruzzone. Con intervista-racconto di nino filastò. Dal reportage-inchiesta del regista paolo cochi.
L'ex sas nick stone, che ha un disperato bisogno di soldi, accetta un incarico fuori dall'intelligence: rapire, da un fortificato albergo a helsinki, valentin lebed, pezzo grosso della mafia cecena, implicato in affari loschi di cybertecnologia. Nick, compiuta la missione, crede di aver risolto i suoi problemi. Ma ignora che la russia ha lanciato un'offensiva di cyberspionaggio nel tentativo di far saltare echelon, il sofisticato sistema di monitoraggio occidentale delle comunicazioni, e carpire così alcuni tra i più delicati segreti dell'ovest, mentre i servizi segreti di america e inghilterra si sono alleati per impedire l'attacco. E ignora anche che il fulcro di questa lotta accanita è proprio lebed.
Questa è la favola dell'oscura creatura e della bambina, che indugiano sul far della sera, al confine tra il giorno e la notte. Un tempo in una terra molto lontana, vi erano due regni. In uno, 'l'esterno', risiedevano creature dall'aspetto grottesco il cui tocco portava un maledizione. Nell'altro, 'l'interno', c'era un rifugio sicuro per gli esseri umani. L'incontro fatidico tra due abitanti dei regni in guerra, che non avrebbero potuto incontrarsi, fa sbocciare questa piccola storia.
'ho pensato di raccontare, nei suoi aspetti più importanti, la mia storia di donna e di magistrato per dimostrare che, nonostante le numerose difficoltà incontrate e i grandi, indimenticabili dolori provati nel corso del mio cammino, la mia vita è stata, comunque, meritevole di essere vissuta e mantiene un suo fascino perché vivo ogni giorno con entusiasmo, cercando di sorridere ancora'.
Dopo il grande successo dei quaderni giapponesi, arriva, attesissimo il secondo volume che va ad arricchire la serie ormai mitologica dei quaderni russi, i quaderni ucraini e le pagine nomadi. «per anni ero tornato in giappone, un luogo che oramai mi appariva come
Uno spreco, una storia d'amore mancata, l'impossibile accordo tra educazioni sentimentali ispirate a modelli letterari diversi, la vita stritolata nelle divergenze fra civiltà e natura. L'incontro di evgenij e tatiana nella campagna russa, la lettera d'amore della signorina di provincia al giovane dandy, il duello con cui questo uccide l'amico, i suoi viaggi e infine l'arrivo a pietroburgo per riconoscere tatiana nelle vesti di altera principessa legislatrice di salotti e innamorarsene perdutamente: puskin racconta questa tragica storia con grande levità di toni.
Il manga, oltre a essere una storia del fumetto giapponese, è un viaggio appassionante all'interno della cultura nipponica tra i diversi piani culturale, economico e politico: uno strumento utile non solo agli appassionati di fumetto, ma a tutti coloro che siano interessati a capire le ragioni del fascino esercitato, e dei consensi di pubblico riscossi, dal manga sul piano internazionale. Il saggio affronta il discorso sulla narrazione grafica giapponese con incedere narrativo.