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Libri in questa classifica: 12357

Pagina 174 di 1236

Posizione in classifica: 1731

Maruzza Musumeci

Andrea Camilleri

Narrativa estera - Recente

Maruzza Musumeci
La storia comincia a vigàta nel gennaio del 1890. Gnazio ritorna dall'america dopo 25 anni di assenza. Ci era andato a lavorare giovane perché in paese era rimasto solo. Sapeva solo 'arrimunnari 'gli alberi, ma alla perfezione tanto da essere assunto a new york come giardiniere. Poi, una brutta caduta da un pino, i soldi dell'assicurazione e il ritorno a vigàta con un piccolo gruzzolo, sufficiente a comprare un pezzo di terra. Se ne era innamorato subito gnazio, perché al centro di quella terra, stretta tra ciclo e mare, troneggiava un ulivo secolare, la gente diceva che aveva più di mille anni. La terra era rinata con le sue amorevoli cure, rivoltata e bagnata, popolata di animali, abbellita da una costruzione tirata su pietra su pietra e ora a 45 anni gnazio era desideroso di farsi una famiglia. È l'esperta di erbe e guarigioni, la vecchia fina, a trovargli una moglie, maruzza musumeci, bella come il sole. Chi sa perché quella ragazza non aveva mai trovato marito. Forse per certe sue stramberie? Le nozze, poi i figli. La famiglia di gnazio e maruzza cresce, prima nasce cola, poi resina, dalla voce ammaliante, poi calorio e ciccina, e cresce anche la casa. Una favola in cui si intrecciano mito e storia, ma anche arte, architettura, astrologia. Una fantasia sconfinata imbrigliata nel racconto di una vita vissuta intensamente.
Punteggio: 873
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/12/2023

Posizione in classifica: 1732

Il Minotauro

Benjamin Tammuz

Narrativa estera - Recente

Il Minotauro
Una spy-story d'autore, pubblicata in israele nel 198, e salutata l'anno successivo da graham greene come il miglior romanzo tradotto dell'anno. «un inno segreto alla potenza della scrittura che sa essere più forte di ogni voce, di ogni presenza» – erri de luca, corriere della sera «un autore straordinario» – corrado augias, la repubblica «oltre a essere un thriller è una bellissima storia d'amore, piena di invenzioni e molto ben strutturata» – grazia cherchi, l'unità una storia affascinante e originale, in cui un agente segreto israeliano s'innamora di una ragazza dalla bellezza mediterranea e misteriosa, e usa tutte le tecniche e i trucchi del suo mestiere per seguire, controllare, determinare la vita di lei senza mai rivelarsi. Una relazione morbosa, in cui lui attraverso pedinamenti, informazioni rubate, finanche un omicidio, costruisce negli anni un invadente controllo sulla ragazza. Lei, pur non avendolo mai visto e pur irritata dalle crudeli e bizzarre richieste dell'uomo, lo ama. Anche perché le lettere che lui ossessivamente e regolarmente le fa recapitare rivelano una personalità struggente e appassionata.
Punteggio: 873
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 31/05/2023

Posizione in classifica: 1733

Heidi

Francesco Muzzopappa

Narrativa estera - Recente

Heidi
Hotel da incubo, malattie imbarazzanti, non sapevo di essere incinta e sepolti in casa non bastano. Ormai la tv chiede sempre nuovi format, sempre più paradossali, sempre più surreali. Succede anche in videogramma, un'azienda di contenuti in cui da anni lavora chiara, trentacinquenne milanese, direttrice casting, single, irrisolta, piena di paure e ossessioni. Il nuovo capo, detto lo yeti, chiamato anche per operare dei tagli, costringerà tutti i dipendenti a proporre format innovativi, pena il licenziamento immediato. Ma la situazione per chiara si complica quando suo padre, massimo lombroso, un vecchio critico letterario del «corriere della sera» malato di demenza selettiva, viene cacciato dall'ospizio in cui è ricoverato perché ormai ingestibile. In attesa di trovare una nuova sistemazione, chiara lo terrà in casa con sé. La convivenza però non sarà facile: lui la scambia da sempre per heidi, il cartone animato che seguivano insieme quando lei era piccola. Tutto il suo mondo è popolato di caprette, monti e peter. E peter verrà ribattezzato anche il ragazzo trovato da chiara per stare col padre quando lei è al lavoro, un giovane premuroso e preparatissimo che si prenderà cura dell'uomo fino a diventare insostituibile. Quando chiara si troverà in difficoltà alla videogramma, per le pressanti e impossibili richieste dello yeti, sarà proprio questa sua nuova strampalata famiglia a darle una mano e, come per magia, tutto si risolverà per il meglio, non senza inaspettati e imprevedibili sviluppi.
Punteggio: 873
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/05/2020

Posizione in classifica: 1734

Cucinare Un Orso

Mikael Niemi

Narrativa estera - Recente

Cucinare Un Orso
Dopo musica rock da vittula, bestseller mondiale e vincitore del premio august, mikael niemi torna alle sue radici lapponi con un giallo storico che ricorda il nome della rosa di umberto eco e lila di marilynne robinson. 'la prosa di mikael niemi risuona di meraviglia e coraggio. Ogni personaggio è un'epopea in miniatura' - the new yotk times 'mikael niemi: il nick hornby scandinavo' - corriere della sera 'uno scrittore straordinario: spassoso, ribelle, osceno' - the observer lars levi laestadius è un carismatico pastore di origini sami, esperto botanico e fondatore di un movimento religioso revivalista che a metà '800 si diffonde a macchia d'olio tra la gente del tornedal, nell'estremo nord della svezia e della finlandia. Jussi è il suo fedele compagno e discepolo, un ragazzo sami che laestadius ha adottato, salvandolo dalla miseria e insegnandogli tutto sulle piante e sulla natura (ma anche a leggere, scrivere e, non meno importante, ad amare e temere dio). Nell'estate del 1852 nel villaggio di kengis, jussi e il pastore sono chiamati d'urgenza da una famiglia di contadini della zona perché una ragazza che badava alle mucche è scomparsa nella foresta. Pochi giorni dopo viene ritrovata uccisa e la gente del posto subito sospetta di un orso. Lo sceriffo brahe è pronto a offrire una ricompensa per catturare l'animale, ma il predicatore trova altre tracce che indicano un assassino assai peggiore ancora in libertà, e insieme a jussi s'improvvisa detective, ignaro del male che lentamente si sta avvicinando a lui e che minaccia di distruggere la sua azione di rinnovamento spirituale. Con la scrittura audace e ingegnosa che lo contraddistingue, capace di intessere poesia e humour tagliente, mikael niemi costruisce un giallo storico appassionante e visionario e s'interroga sulle grandi questioni filosofiche della vita, calandoci nel cuore di una piccola comunità ferita da grandi eventi ai margini artici del mondo. Cucinare un orso segna il ritorno del grande narratore svedese ed è diventato un piccolo caso editoriale internazionale alla ultima fiera di francoforte, in corso di pubblicazione in quindici paesi.
Punteggio: 873
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/03/2024

Posizione in classifica: 1735

Non Ho Mai Avuto La Mia Età

Antonio Dikele Distefano

Narrativa estera - Recente

Non Ho Mai Avuto La Mia Età
Vincitore del premio mare di libri 2019 - candidato al premio strega 2019 - premio fiesole narrativa under 40 xxviiquesta è la storia di un ragazzo che non ha mai avuto la sua età. Non ha neanche un nome, e per comodità lo chiameremo zero. In realtà non ha mai avuto nulla. 'voglio essere felice! Urlai al cielo, alla luna, a dio. Volevamo tante cose dalla vita. Volevamo tutto quello che ci era stato negato. ' perché la sua è una vita tutta in sottrazione, che ha sempre tolto e ha dato poco. Zero non ha cittadinanza, non ha madre, non ha soldi, e non si concede neanche il lusso di pensare al futuro. Zero ha dovuto capire in fretta che certe cose non si possono chiedere ai genitori, che ciò che è giusto non è patrimonio di tutti. Perché la vita non ha nessun obbligo di darti quello che credi di meritare e non lo ha nemmeno chi ti ha messo al mondo. Gli anni di zero, dai sette ai diciotto, i capitoli che scandiscono il romanzo, sono duri, sono anni che hanno il sapore della povertà e della periferia. Ma sono anche anni passati ad attraversare strade in bici, con il cellulare attaccato a una cassa per permettere agli altri di sentire la musica. In piedi sui pedali, a ridere in mezzo alla via. Pomeriggi a giocare a pallone, a sperimentare il sesso e a bruciarsi per amore. Sono anni passati in quartiere consapevoli però che l'unico modo per salvarsi e garantirsi un futuro è andare via perché se nuoti nel fango, alla fine ti sporchi. Ma quello che c'è fuori fa paura. Ci sono gli sguardi indiscreti sui bus, le persone che tengono più stretta la borsa quando ci si avvicina, le ragazze che aumentano il passo e cambiano strada quando ti incontrano. C'è un paese che non ti riconosce, gente che non si ricorda che essere italiani non è un merito ma un diritto. Fuori c'è la frase che ti ripeteva sempre la mamma e che ti rimbomba in testa 'i bianchi nei neri ci vedono sempre qualcosa di cattivo'. Ma di zero ce n'è uno, nessuno e centomila e con non ho mai avuto la mia età distefano ci regala uno spaccato dell'esistenza di tutti quegli zeri che con la vita si sono sempre presi a pugni in faccia, consapevole che ce la devi fare sempre anche quando non ce la fai più.
Punteggio: 873
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/09/2024

Posizione in classifica: 1736

Mi Chiamo Chuck
Ho Diciassette Anni
E, Stando A Wikipedia, Soffro Di Un Disturbo Ossessivo-compulsivo

Aaron Karo

Narrativa estera - Recente

Mi Chiamo Chuck<br>Ho Diciassette Anni<br>E, Stando A Wikipedia, Soffro Di Un Disturbo Ossessivo-compulsivo
Charles, detto chuck, ha diciassette anni e si lava le mani continuamente, controlla anche cento volte di seguito che le piastre dei fornelli siano spente e non va mai a dormire senza aver fatto la pipì fino allo sfinimento. Ha un amico del cuore, steve, l'unico a cui confida le sue stramberie e una sorella, beth, bella, normale e piena di amici che lo ignora fino a negargli persino l'amicizia su facebook. La sua giornata è costellata dalla ripetizione di gesti, regole maniacali che lui stesso si è imposto per non perdere del tutto il controllo di sé. E poi ci sono le converse: ne possiede decine di paia di ogni colore che ha abbinato ai vari stati d'animo. Converse rosse: arrabbiato; gialle: nervoso e così di seguito. I genitori, però, sono sempre più preoccupati e, nonostante le rimostranze di chuck, decidono di spedirlo da una psichiatra. L'arrivo di una nuova compagna di classe e il desiderio di aiutare il suo amico bullizzato convinceranno chuck a prendere sul serio i suoi sintomi e a iniziare una terapia.
Punteggio: 873
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/12/2021

Posizione in classifica: 1737

La Madre Sbagliata

Sally Hepworth

Narrativa estera - Recente

La Madre Sbagliata
Ci sono segreti che possono cambiare la storia di una famiglia. «un meraviglioso romanzo storico, toccante e affascinante» - liane moriartry «un romanzo che vi farà sfogliare le pagine vorticosamente, su uno dei momenti più belli e importanti della vita di una donna» - emily giffin «sally hepworth ci regala la storia sorprendente di tre donne di tre generazioni diverse a confronto. Un romanzo brillante e straordinariamente potente» - publisher weekly «un romanzo semplicemente incantevole» - herald sun le donne della famiglia bradley sembrano, da tre generazioni, essere nate con una missione: portare alla luce i bambini delle altre donne. Neva è la più giovane: sua nonna floss, una donna saggia e di buon senso, ora in pensione, ha aiutato tantissimi neonati a venire al mondo; sua madre grace ha fatto la stessa cosa, e ogni bambino traghettato alla vita dalle sue mani esperte è stato per lei una magia in grado di rinnovarsi ogni volta. Ma adesso che è lei stessa a portare in grembo un bambino, neva sa che dovrà portare con sé anche un segreto: l'identità del padre, che non vuole, e non può, rivelare a nessuno. Ma sua madre, grace, non riesce a capirlo: e più cerca di scoprire la verità, più neva si ritrae. Quanto a floss, il segreto che circonda la maternità della nipote la riporta a un altro segreto. Il suo segreto, di sessant'anni prima. Forse è il momento di svelarlo? O forse ci sono certe verità che è meglio tenere nascoste anche alle persone più vicine? Un romanzo che intreccia in modo struggente le vite e i segreti di tre donne, e racconta la forza e la bellezza dei legami più veri.
Punteggio: 873
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/03/2024

Posizione in classifica: 1738

La Donna Del Tenente Francese

John Fowles

Narrativa estera - Recente

La Donna Del Tenente Francese
Condannata dall'opinione pubblica, che la considera l'amante del tenente francese, ora tornato in patria, la giovane sarah woodruff è una figura tragica e ambigua, che nasconde un'ansia di libertà capace di travolgere tutte le ferree regole della morale vittoriana. Vittima, ma allo stesso tempo complice, di questa ribellione è charles smithson, un ricco paleontologo dilettante, diviso tra l'amore per la passionale sarah e la conformista ernestina. Ambientato nell'inghilterra di metà ottocento, la donna del tenente francese (1969) è un romanzo vittoriano e al tempo stesso una sperimentazione letteraria, classico e postmoderno, un racconto romantico e sovversivo, in cui si ritrovano inscindibilmente uniti il fascino del sogno e il disincanto della realtà.
Punteggio: 873
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 12/06/2023

Posizione in classifica: 1739

Nel Guscio

Ian McEwan

Narrativa estera - Recente

Nel Guscio
«risuona in queste frasi l'autentica nota aurea del genio. » - ron charles, the washington post«uno straordinario gioco di prestigio, un pezzo di bravura che, ai doni narrativi di precisione, autorevolezza e controllo, aggiunge il diletto assoluto delle acrobazie di cui sono capaci le parole. » - michiko kakutani, the new york timesla gravidanza di trudy è quasi a termine, ma l'evento si prospetta tutt'altro che lieto per il suo piccolo ospite. Ad attenderlo nella grande casa di famiglia (e nel letto coniugale) non c'è il legittimo marito di trudy e suo futuro padre, john cairncross, poeta povero e sconosciuto, innamorato della moglie e della civiltà delle parole, ma il fratello di lui, il ricco e becero agente immobiliare claude. Dalla sua posizione ribaltata e cieca, il nascituro gode nondimeno di una prospettiva privilegiata sugli eventi in corso, ed è lui a metterci a parte di una vicenda di lutto e di sospetto dagli echi assai familiari. Certo, la scena non è quella corrotta e claustrofobica del castello di elsinore. Certo, i due cognati fedifraghi, trudy e lo zio claude, non hanno regni nordici cui aspirare. Piuttosto a far gola ai due vogliosi amanti è l'edificio georgiano su hamilton terrace, decrepito ma d'inestimabile valore, incautamente ereditato da john, i cui pavimenti luridi e la cui onnipresente immondizia prendono il posto del marcio in danimarca. Ma amletico è il crimine orrendo che il narratore vede (o meglio sente) arrivare, e amletico è pure il suo inesauribile flusso di pensieri dubitanti, gli stessi che hanno inaugurato al mondo la danza della modernità. Se nel testo shakespeariano l'origliamento, l'atto di spiare e raccogliere informazioni rovistando i recessi e gli anditi del regno, è spesso motore dell'azione, nel guscio l'udito è il senso privilegiato per ragioni fisiologiche, e a essere rovistati a pochissima distanza dal capo dell'inorridito narratore sono spesso e volentieri i recessi e gli anditi del corpo materno. Mentre all'orecchio non sempre affidabile del nostro eroe non-nato si dipana la tragica detective story, nella manciata di giorni che separano il suo «esserci» dal suo protetto «non-esserci» ancora, con il conforto di qualche buon vino giunto fino a lui dalle superbe degustazioni materne, e costantemente edotto sul mondo dai programmi radiofonici di approfondimento culturale che fortunatamente trudy preferisce a quelli musicali, il nascituro ha tempo di riflettere su di sé, sulla complicata faccenda dell'amore, sul mondo, coi suoi orrori contemporanei e con le sue desiderate meraviglie. Ha tempo e curiosità sufficienti per farsi domande, interpretare i segni della sua realtà mediata, contemplare azioni e concludere che la sua sola salvezza, la salvezza dell'uomo, sta forse nell'esitazione.
Punteggio: 872
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/10/2023

Posizione in classifica: 1740

La Piramide Del Caffè

Nicola Lecca

Narrativa estera - Recente

La Piramide Del Caffè
A diciotto anni, imi ha finalmente realizzato il suo sogno di vivere a londra. A bordo di un vecchio treno malandato ha lasciato l'orfanotrofio ungherese dove ha sempre vissuto e, nella metropoli inglese, si è impiegato in una caffetteria della catena proper coffee. Il suo sguardo è puro, ingenuo e pieno di entusiasmo: come gli altri orfani del villaggio di landor, anche lui non permette mai al passato di rattristarlo, né si preoccupa troppo di ciò che il futuro potrebbe riservargli. Le tante e minuziose regole che disciplinano la vita all'interno della caffetteria - riassunte nel manuale del caffè cui i dirigenti della proper coffee alludono con la deferenza riservata ai testi sacri - gli sembrano scritte da mani capaci di individuare in anticipo la soluzione a qualsiasi problema pur di garantire il completo benessere di impiegati e clienti. La piramide gerarchica che ordina la proper coffee sembra a imi assai più chiara e rassicurante del complesso reticolo di strade londinesi. Dovrà passare molto tempo prima che imi - grazie al cinismo di un collega e ai consigli della sua padrona di casa - cominci a capire la durezza di londra e la strategia delle regole riassunte nel manuale del caffè. Tanto candore finirà per metterlo in pericolo: e sarà allora morgan, il libraio iraniano, a prendersi a cuore il destino di imi, coinvolgendo nel progetto margaret, una grande scrittrice anziana e ormai stanca di tutto, ma ancora capace di appassionarsi alle piccole storie nascoste tra le pieghe della vita.
Punteggio: 872
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/07/2024

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