Vincitore del premio letterario giuseppe berto 2019. Un romanzo di formazione lucido e a tratti febbrile, che ha il ritmo di una corsa tra le leggi agrodolci della vita e i chiaroscuri dell'innocenza. «una storia minimalista, generazionale, in cui il protagonista, amoresano, è un trentenne disoccupato che vive a soccavo, alla periferia di napoli, e scrive racconti. » – la lettura «con una lingua incalzante, sonora, intessuta di tenerezza, firma il suo esordio, un romanzo di formazione lucido e a tratti febbrile, che ha il ritmo di una corsa tra le leggio agrodolci della vita e i chiaroscuri dell'innocenza» - robinson «questo libro è per chi ama l'odore dell'asfalto bagnato dalla pioggia, per chi si è tuffato nell'acqua di diamante del mare di procida, per un primo bacio che suona come brown sugar dei rolling stones, e per chi ha capito l'immensità blu di perdere tutto, in un solo momento, come lasciare un bagaglio su un treno in partenza. » amoresano vive a napoli, ha trent'anni e non ha ancora trovato il suo posto nel mondo. Le sue giornate passano lente, tra la vita con i genitori, le partite del napoli, le serate con l'amico russo e la ricerca di un lavoro. Dopo l'ennesimo, grottesco colloquio, decide di dare fondo ai suoi risparmi e di farla finita. Un giorno, però, incontra una bellissima ragazza e se ne innamora. Questo incontro riaccende i suoi desideri e le sue speranze: vivere, essere felice, scrivere. E incontrare raffaele la capria, il suo mito letterario. Ma l'amore disperde ancora più velocemente energie e risorse, facendo scivolare via, un centesimo dopo l'altro, i desideri ritrovati e le speranze di una vita diversa. Alessio forgione racconta una napoli afosa e livida di pioggia, cinerea come la hiroshima del film. E con una lingua incalzante, sonora, intessuta di tenerezza, firma il suo esordio, un romanzo di formazione lucido e a tratti febbrile, che ha il ritmo di una corsa tra le leggi agrodolci della vita e i chiaroscuri dell'innocenza.