Libro candidato da daniele mencarelli al premio strega 2022tra veglia e sonno, una storia d'amore e di legami familiari, cruda e crudele, reale e magica, dove la ragione perde forza e viene sostituita da un inconscio potente, che si incarna nei luoghi, nei sacerdoti della superstizione e nei suoi nemici, fino all'atteso risveglio. Miriam è in coma dopo un incidente; andrea è innamorato di lei, e ora le siede accanto e le parla, tutti i giorni. I loro dialoghi cadenzano i ricordi di miriam e le giornate di andrea, che tenta di ricomporre un proprio mondo dopo il suicidio del padre. Intorno a loro gli altri personaggi di questa tragedia gotica: papa nanni, il venerato santone esorcista che istruisce andrea sull'uso del tamburello e che è convinto che miriam sia indiavolata; mara, la madre della ragazza, che soffre ancora per la morte di una sorella amatissima (a sua volta chiamata miriam); lucio, il padre di miriam e fratello di nanni, che è il sindaco del paese, gallipoli; e infine gabry, la migliore amica della ragazza, che da bologna le manda lunghi messaggi per riportarla in vita. Proposto da daniele mencarelli al premio strega 2022 con la seguente motivazione:«lontano dai canoni che vorrebbero la letteratura mesta forma d'intrattenimento, lei che non tocca mai terra di andrea donaera entra nelle viscere di un sud arcaico e violento, dove bene e male camminano fianco a fianco e i valori sono spesso ribaltati nella pratica della realtà. Miriam, giovanissima, ha avuto un incidente che l'ha ridotta in coma, su di lei veglia andrea, suo coetaneo, che cerca di difenderla e di difendersi dalle insidie di familiari e parenti, intrecciati in una serie di relazioni tossiche, tutti malati della stessa malattia: la fine dell'amore, peggiore di ogni morte. Il sud di donaera è il sud di ogni mondo su questa terra, gotico e bestemmiante, dove tutti, a partire da dio, si negano all'uomo che brama di essere salvato, da sé stesso e da tutti i falsi profeti. Donaera è un narratore lirico come pochi altri in circolazione e questo suo viaggio risplende di luce propria. »