Condannato per un delitto di cui è parso fin troppo ansioso di dichiararsi colpevole, adriano salva in carcere un ragazzo, bruno, da una violenza sessuale. Ma bruno non è un detenuto qualsiasi: è il figlio di un boss mafioso. Quando adriano esce dalla prigione trova bruno ad aspettarlo, pieno di una riconoscenza che finisce per rivelarsi pericolosa per lui, per i suoi affetti e per tutto il mondo che sta cercando di ricostruire intorno a sé. Cosi adriano dovrà alla fine affrontare bruno e mettere in gioco la propria esistenza per salvare quella delle persone che ama. Ambientato in una milano visionaria, questo thriller psicologico assume le cadenze di una tragedia greca, dove il destino incalza l'eroe costringendolo a scelte drammatiche.
A un centinaio di chilometri dal confine italiano, nel vagone letto di prima classe di un treno diretto a firenze, z. - il grande, celebre pianista atteso in italia per un concerto - capisce che nulla sarà mai più come prima: che forse non rivedrà più e. , la donna alla quale è legato da un rapporto ambiguo e morboso, in un triangolo il cui terzo vertice è un marito consapevole e benigno; che forse quella sera suonerà per l'ultima volta che tutto, insomma, sarà 'diverso'. Ma diverso come? Gli ci vorranno mesi per capirlo: quelli che trascorrerà, colpito da un rarissimo virus, in un ospedale di firenze.
Fate, aquiloni, case nel bosco, perle meravigliose e ranocchie petulanti: i protagonisti di queste piccole fiabe ricordano a ogni adulto che la vita può essere guardata con gli occhi di un bambino. Occhi incantati e a volte tristi, occhi che non devono mai smettere di vedere. Perché il nostro vivere, con i molteplici bagliori di luce e ombra, non è altro che una lunga favola incantata. Questa raccolta di fiabe è un regalo. Per chiunque voglia ascoltare.
Questo romanzo racconta la storia di kabra, il peggior chitarrista del mondo, e dei suoi due grandi amori: i despero (la sua band) e sarah, la ragazza che ama in segreto per dodici anni. Dodici anni di furori rock e sconforti sentimentali, concerti disastrosi e speranze disilluse, fino all'inevitabile conclusione. Dodici anni di amore e chitarre, sullo sfondo di una bologna che cambia, dal 1988 ai giorni nostri.
Fino a poco tempo fa, kaspar, il potente duca di olasko, comandava un esercito imponente, temuto da tutte le nazione di midkemia. Adesso, il tiranno in esilio è separato dal suo trono da deserti inospitali, montagne invalicabili e oceani infiniti, e non può neanche coltivare sogni di vendetta, perché deve pensare a come sopravvivere. Ma le risorse di kaspar sono infinite, tanto che l'uomo con un abile trucco riesce a unirsi a una carovana di mercanti diretta proprio ai suoi vecchi possedimenti. Eppure un nuovo pericolo sta per abbattersi sul dittatore in disgrazia.
L'inquietudine di ginny non è solo il male dell'adolescenza: nella cittadina del galles dove vive con l'amatissimo padre tony non si è mai sentita a proprio agio. Questo è un romanzo sulla ricerca di sé e della propria identità, sulla vita quotidiana che si trasforma nella ricerca delle emozioni, narrato dall'autore attraverso una nuova protagonista.
Luca barberis, ricco e stimato esperto di sicurezza informatica, autore di un brutale omicidio, è fuggito all'estero. Potrebbe scomparire nel nulla ma è un appassionato lettore di simenon e per questo, emulo del protagonista della 'lettera al mio giudice', dà avvio a uno scambio epistolare con il magistrato che sta conducendo le indagini. Il carteggio scava alla ricerca delle ragioni che hanno fatto di un uomo di successo un reietto costretto a nascondersi. Luca ha infatti ucciso perché così voleva la sua vittima, non aveva altra scelta: ora vuole solo capire in quale rete è caduto. La posizione di luca si complica quando muoiono altre persone e il suo nascondiglio viene scoperto.
Prendendo come archetipo narrativo i 'racconti di canterbury', il racconto di dawkins riporta il lettore indietro di quattro miliardi di anni nella storia del pianeta, alla scoperta dei comuni antenati di ogni forma vivente, fino a incontrare i primissimi organismi.
Un piccolo hotel incastonato in una scogliera scoscesa, la spiaggia di ciottoli, il mare indaco: per sugi, che dopo infiniti fallimenti deve affrontare anche il disonore, è l'approdo cercato - lo scenario ideale per morire. Si è concesso un unico, singolare lusso: tre giorni, il tempo necessario per leggere il resoconto del favoloso viaggio che nel xiii secolo guillaume de rubrouck compì attraverso l'impero dei mongoli. Nulla tranne quel libro lo tiene legato alla vita. Ma l'unica altra ospite dell'albergo, la giovane nami, nel registrarsi ha indicato come motivo del suo soggiorno «mors»: forse una criptica richiesta di soccorso, o una sfida lanciata alla sorte. È fatale che fra loro nasca un silenzioso dialogo, che ha la stessa iridescenza del mare in cui entrambi hanno deciso di scomparire. E di astrali rispondenze, impercettibili cataclismi, arcane complicità, beffarde rappresaglie scatenate dai luoghi (come l'abbagliante giardino di pietra di kyoto) sono intessuti anche gli altri due, non meno indimenticabili, racconti qui riuniti. Racconti che esplorano, con la sovrana maestria che i lettori del fucile da caccia ben conoscono, quell'indecifrabile e ingannevole universo che si spalanca dietro la parola «amore».
'donne'. Fin dall'inizio, e per tutte le sue trecento pagine, il romanzo è la confessione esplicita, quasi ostentata, di una passione stregante: le donne per bukowski sono un'attrazione costante, un bisogno che non conosce pause e che non si arresta neppure di fronte alle situazioni più disagevoli, o riprovevoli, o disgustose. No, la ricerca del narrante non si arresta di fronte a nulla, forse perché l'amore, e la lotta, tra i sessi è per lo scrittore americano il mezzo più sicuro per tenersi in rapporto con la realtà. In questo, che è il suo romanzo più esplicitamente erotico, bukowski racconta con strepitosa immediatezza le sue - vere o immaginarie - avventure d'amore. Storie tumultuose, incontri sguaiati e grotteschi, memorabili o miserabili prodezze, dialoghi enormemente e quasi commoventemente sboccati, sullo sfondo di un'esistenza randagia, segnata da maratone alcoliche, gravata dalla continua e assillante ricerca di denaro, vissuta sempre e rigorosamente on the road.