Loading...

Caricamento in corso

Image from
Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Classici, Poesia, Teatro E Critica

Vai alla classifica generale

Libri in questa classifica: 1038

Pagina 21 di 104

Posizione in classifica: 201

Diario Di Una Scrittrice

Virginia Woolf

Classici, poesia, teatro e critica - Narrativa e prosa

Diario Di Una Scrittrice
Nel 1941, dopo aver dato alla letteratura del novecento alcune delle sue opere più belle, virginia woolf si toglie la vita annegandosi nel fiume ouse. Nel 1958 leonard woolf decide di raccogliere in volume una selezione tratta dai diari della moglie, incentrata su tutto ciò che riguarda lo scrivere e la sua attività di romanziera e critica letteraria. Ne esce un testo affascinante e ricco di sfaccettature: nella sua quotidiana
Punteggio: 943
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/12/2022

Posizione in classifica: 202

Edipo Re
Testo Greco A Fronte

Sofocle

Classici, poesia, teatro e critica - Letteratura del teatro

Edipo Re<br>Testo Greco A Fronte
Fin dall'antichità l'
Punteggio: 943
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/05/2024

Posizione in classifica: 203

L' Importanza Di Essere Onesto

Oscar Wilde

Classici, poesia, teatro e critica - Letteratura del teatro

L" Importanza Di Essere Onesto
Ultimo lavoro teatrale di wilde, «l'importanza di essere onesto» debuttò al st james's theatre di londra il 14 febbraio 1895, ma nonostante lo strepitoso successo non rimase a lungo sulle scene a causa di uno scandalo che sconvolse di lì a poco la vita dello scrittore. La commedia riprese però in seguito il suo cammino trionfale e rimane in assoluto una delle più rappresentate. Prima di essa wilde aveva già al suo attivo il buonissimo esito di tre melodrammi brillanti: «il ventaglio di lady windermere» (1892), «una donna senza importanza» (1893) e «un marito ideale» (1895). Ma mentre questi lavori si inserivano nel filone 'francese' della commedia, di sardou, scribe e dumas figlio, le cui vicende erano ambientate nei salotti della buona società e riguardavano l'onore, il matrimonio, la fedeltà, i natali, «l'importanza di essere onesto» segna una totale emancipazione da tali moduli. Facendo dei suoi paradossi piacevolmente sovversivi la struttura stessa del dramma, sostituendo all'azione la conversazione, mettendo sullo stesso piano le cose serie e quelle frivole, wilde non solo sbeffeggia le convenzioni teatrali della società dell'epoca, ma la stessa società che da quelle convenzioni vuol sentirsi rassicurata nei suoi codici comportamentali.
Punteggio: 943
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/07/2021

Posizione in classifica: 204

Lettera Agli Amici Sulla Bellezza

Davide Bregola

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Lettera Agli Amici Sulla Bellezza
C'è stato un tempo in cui la bellezza era lontana, irraggiungibile e ogni gesto, ogni evento, mi sembravano svuotati di senso. Poi è accaduto qualcosa, anzi proprio nel momento in cui lo scetticismo aveva preso il sopravvento arrivò la metamorfosi. Il desiderio è diventato ancora una volta la spinta propulsiva; era desiderio di riconciliazione. Con chi mi stavo riconciliando? Ora lo so bene. Mi stavo riconciliando con l'umanità. Col mondo. Da allora ho reimparato a cogliere la bellezza che c'è nelle cose, negli uomini, ovunque. Come prima cosa decisi di scrivere una lettera agli amici che avevo trascurato o dai quali mi ero allontanato. Volevo offrire loro una lettera che parlasse della bellezza perché sentivo che il mondo circostante non provava nemmeno a mettersi nell'ordine di idee del bello. Mentre scrivevo leggevo. E ciò che leggevo mi conduceva alla bellezza. Interpretai queste coincidenze come un vero e proprio segno.
Punteggio: 943
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/10/2023

Posizione in classifica: 205

L' Altra Verità
Diario Di Una Diversa

Alda Merini

Classici, poesia, teatro e critica - Letteratura: teoria

L" Altra Verità<br>Diario Di Una Diversa
Un alternarsi di orrore e solitudine, di incapacità di comprendere e di essere compresi, in una narrazione che nonostante tutto è un inno alla vita e alla forza del 'sentire'. Alda merini ripercorre il suo ricovero decennale in manicomio: il racconto della vita nella clinica psichiatrica, tra elettroshock e autentiche torture, libera lo sguardo della poetessa su questo inferno, come un'onda che alterna la lucidità all'incanto. Un diario senza traccia di sentimentalismo o di facili condanne, in cui emerge lo 'sperdimento', ma anche la sicurezza di sé e delle proprie emozioni in una sorta di innocenza primaria che tutto osserva e trasforma, senza mai disconoscere la malattia, o la fatica del non sentire i ritmi e i bisogni altrui, in una riflessione che si fa poesia, negli interrogativi e nei dubbi che divengono rime a lacerare il torpore, l'abitudine, l'indifferenza e la paura del mondo che c'è 'fuori'.
Punteggio: 941
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/06/2020

Posizione in classifica: 206

Tutte Le Poesie

Eugenio Montale

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

Tutte Le Poesie
«la mia poesia va letta insieme, come una poesia sola. Non voglio fare il paragone con la 'divina commedia', ma i miei tre libri li considero come tre cantiche, tre fasi di una vita umana» dichiarò montale nel 1966; e ancora nel 1977 affermò di aver scritto, in tutta la vita, «un solo libro». Un libro in cui ciascuna delle otto raccolte appare come un capitolo dell'opera unitaria, all'interno della quale trova il suo pieno significato. Dagli «ossi di seppia» del 1925, fino al «diario del '71 e del '72», oltre alle traduzioni e alle poesie disperse, questo volume offre una panoramica completa della produzione di un poeta che ha esercitato un'azione profonda e duratura sulla letteratura di tutto il novecento, e ne è stato indiscusso protagonista.
Punteggio: 941
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 12/07/2023

Posizione in classifica: 207

L Importanza Di Essere Onesto

Oscar Wilde

Classici, poesia, teatro e critica - Letteratura del teatro

L Importanza Di Essere Onesto
Ultimo lavoro teatrale di wilde, «l'importanza di essere onesto» debuttò al st james's theatre di londra il 14 febbraio 1895, ma nonostante lo strepitoso successo non rimase a lungo sulle scene a causa di uno scandalo che sconvolse di lì a poco la vita dello scrittore. La commedia riprese però in seguito il suo cammino trionfale e rimane in assoluto una delle più rappresentate. Prima di essa wilde aveva già al suo attivo il buonissimo esito di tre melodrammi brillanti: «il ventaglio di lady windermere» (1892), «una donna senza importanza» (1893) e «un marito ideale» (1895). Ma mentre questi lavori si inserivano nel filone
Punteggio: 941
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/09/2024

Posizione in classifica: 208

L Amore Prima Di Noi

Paola Mastrocola

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

L Amore Prima Di Noi
«questo libro esplora le contraddizioni dell'esperienza amorosa, fatta di presenza e assenza, di fedeltà e tradimento, di estasi e di sofferenza; ognuno, leggendolo, ripercorre le immagini dei propri innamoramenti, ogni discorso sull'amore ci riguarda e l'eternità dei miti lo dimostra. » corrado augias eros e psiche, apollo e dafne, orfeo ed euridice, teseo e arianna. Le loro storie sono le nostre. Le abbiamo chiamate miti, ma hanno il gusto, e il senso, della nostra vita. Paola mastrocola ha trovato una misura miracolosa per raccontarle una volta ancora: nelle sue pagine la ricchezza e la leggerezza s'incontrano per la gioia pura del lettore, parlando in fondo dell'amore e basta. L'amore per un uomo, una donna, un fiume, una stella. La nostra porzione illuminata, il punto in cui alla nostra vita tocca ancora una parte del divino. L'amore per il mondo, così com'è. I miti sono quel che resta dopo la dimenticanza, la rovina, il tempo che passa. Per questo sono eterni, perché vivono al fondo di noi stessi. Tornare a raccontare quelle storie è come riavvicinarsi a un mondo in cui ogni cosa aveva un'anima, e poteva accadere che gli dèi s'innamorassero di noi.
Punteggio: 941
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/08/2024

Posizione in classifica: 209

Il Posto Degli Uomini
Dante In Purgatorio Dove Andremo Tutti

Aldo Cazzullo

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Il Posto Degli Uomini<br>Dante In Purgatorio Dove Andremo Tutti
«i nostri nemici finiranno all'inferno; le nostre mamme in paradiso; ma a noi un po' di purgatorio non lo leva nessuno. Per questo il purgatorio è il posto degli uomini, dove andremo tutti. Meglio sapere per tempo quel che ci aspetta. Dante stesso pensava di finirvi da morto, nel girone dei superbi. »aldo cazzullo prosegue il viaggio sulle orme del «poeta che inventò l'italia». Il romanzo della divina commedia, dopo l'inferno, racconta ora il purgatorio: il luogo del «quasi», dell'attesa della felicità; che è in sé una forma di felicità. Un mondo di nostalgia ma anche di consolazione, dove il tempo che passa non avvicina alla morte ma alla salvezza. Una terra di frontiera tra l'uomo e dio, con il fascino di una città di confine. La tecnica narrativa è la stessa di a riveder le stelle. La ricostruzione del viaggio nell'aldilà viene arricchita dai riferimenti alla storia, alla letteratura, al presente. Il purgatorio è il luogo degli artisti: il musico casella, il poeta guinizzelli, il miniaturista oderisi che cita l'amico di dante, giotto. Ci sono i condottieri pentiti nell'ultima ora: manfredi con il ciglio «diviso» da un colpo, bonconte delle cui spoglie il diavolo ha fatto strazio, provenzano salvani che si umiliò a chiedere l'elemosina per un amico in piazza del campo a siena. E ci sono le donne: gli occhi cuciti dell'invidiosa sapìa, le lacrime disperate della vedova nella e la splendida apparizione di pia de' tolomei, l'unico personaggio a preoccuparsi per la fatica di dante, «deh, quando tu sarai tornato al mondo/ e riposato della lunga via. ». Nel purgatorio, oltre a descrivere il bel paese, il poeta pronuncia la sua terribile invettiva civile: «ahi serva italia, di dolore ostello. ». E in cima alla montagna, entrato nell'eden, ritrova beatrice, più bella ancora di come la ricordava. Dante trema per l'emozione, piange, perde virgilio, e si prepara a volare con la donna amata in paradiso. E ognuno di noi, dopo due anni di pandemia, ha capito quello che il purgatorio vuole significare. Può così sentirsi come dante: «puro e disposto a salire a le stelle».
Punteggio: 941
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/09/2024

Posizione in classifica: 210

Il Funesto Demiurgo

Emil M. Cioran

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Il Funesto Demiurgo
«agli inizi, nella promiscuità in cui si operò lo slittamento verso la vita, qualcosa di innominabile dovette accadere, che si propaga nei nostri malesseri se non nei nostri ragionamenti. Che l'esistenza sia stata viziata alla sorgente, insieme agli elementi, chi potrebbe esimersi dal supporlo? Colui che non sia stato indotto a considerare questa ipotesi, come minimo una volta al giorno, avrà vissuto da sonnambulo». Cioran, che è l'opposto del sonnambulo – e subisce, se mai, la coazione alla «lucidità cronica» –, ha contemplato la suddetta ipotesi per lunghi anni. E così ha evocato, quasi un personaggio di romanzo, quel «funesto demiurgo» a cui accenna il titolo di questo libro e che ritroviamo, quale fedele compagno, non solo nei testi gnostici ma in ogni pensiero che non distoglie lo sguardo dal male. Se la colpa e «l'infermità di essere» hanno sulla nostra esistenza una presa così tenace, è perché avvertiamo che esse appartengono al mondo nella sua costituzione e non sono certo qualcosa che nasce e muore per un supposto arbitrio dell'uomo. Dire questo implica gettarsi in una lunga e fosca avventura. E qui ne percorriamo alcuni tratti, in acri variazioni sulle quali sembrano vegliare due numi tutelari: baudelaire e il buddha. Si parla, fra l'altro, del politeismo e del suicidio, del dubbio e della tolleranza, della liberazione e della sua impossibilità. I temi sono gravi, ma la prosa è leggera. Cioran è un virtuoso nell'evitare la ponderosità professionale del teologo o del filosofo. E ci offre qualcosa di più: una riflessione senza barriere protettive, lo stile acuminato di un etnografo del vuoto, di un clinico della tara primordiale.
Punteggio: 941
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/07/2024

Privacy & Policy
Cosa è e come funziona ClassificheLibri.it
[email protected]