La misteriosa fortuna che la sorte assegna all'orfano pip, il suo altezzoso rifiuto dei vecchi amici, le sventure e le sofferenze che segnano il suo percorso esistenziale verso una consapevole maturità costituiscono la base di un racconto dove il senso di colpa e la violenza si fondono con spunti grotteschi nei quali la commedia assume connotazioni caustiche e crudeli. Dal momento in cui, nelle spettrali paludi del kent, pip si imbatte in magwitch, un forzato evaso, fino all'ultimo incontro con la bella e cinica estella che suscita in lui sterili emozioni e turbamenti, il lettore si trova coinvolto in una vicenda tanto drammatica quanto affascinante.
I bennet vivono con le cinque figlie a longbourne, nello hertfordshire. Charles bingley, ricco scapolo, va ad abitare vicino a loro con le due sorelle e un amico, fitzwilliam darcy. Bingley e jane, la maggiore delle bennet, si innamorano; darcy, attratto dalla seconda, elisabeth, la offende con il suo comportamento altezzoso. L'avversione aumenta quando le sorelle riescono a separare charles da jane. Darcy chiede la mano di elisabeth, non nascondendo però quanto la cosa costi al suo orgoglio. La ragazza, sdegnata, lo respinge. In un secondo tempo elisabeth apprende che la sorella lydia è fuggita con wickhman. Con l'aiuto di darcy i fuggiaschi vengono rintracciati e fatti sposare. Infine darcy e elisabeth, bingley e jane si fidanzano.
Una porta di ingresso per epoche e luoghi lontani, dove si intrecciano tradizione e fantasia. Per secoli, i detentori e custodi della cultura e della storia delle genti d'irlanda sono stati i seanchaithe, i
Una riflessione sulla giustizia e sulla sua impossibilità in una narrazione dal respiro ampio, in cui palpitano il divino e una natura incantata. Un libro amato da hermann hesse, che vedeva nella
Quando questo romanzo venne pubblicato, fëdor dostoevskij aveva ventiquattro anni; fu un successo travolgente: la critica fu subito concorde nel dichiarare che il suo autore era un genio, un genio, però, che viveva nella miseria più nera, quella miseria senza speranza che ispira, appunto,
Scritto nel 1892, dopo il ritorno dell'autore da sachalin (isola russa che ospitava una colonia penale, della quale scrisse un libro-inchiesta, l'isola di sachalin, sulle disumane condizioni di vita dei forzati),
Comparsa per la prima volta sulla rivista dickensiana «household words» nel 1850, 'lizzie leigh' è la storia di una ragazza che a diciassette anni rimane incinta senza un marito e dunque nel peccato, e dei suoi conflitti con i genitori, divisi tra un naturale sentimento di amore e una morale inflessibile che obbligherebbe alla condanna. Un piccolo gioiello che contiene tutti i temi cari a gaskell - la critica delle dinamiche familiari dell'inghilterra vittoriana e la discriminazione della donna, l'amore materno, il sacrificio, l'espiazione e il perdono. Nel volume si accompagna a un altro racconto assai simile per le tematiche - ambientato nelle campagne del galles, dal titolo 'il pozzo di pen-mortha', incluso in una raccolta successiva alla pubblicazione sulla rivista insieme a 'lizzie leigh'.