Cosa accadrebbe se si scoprisse che quanto si conosceva del mondo non è altro che una menzogna? È la domanda alla base di questo futuristico romanzo di philip k. Dick, un thriller ironico e paranoico, che immagina un futuro in cui la terra è stata devastata e le città distrutte e ridotte a lande selvagge, troppo pericolose per la vita umana. Gli abitanti sono stati trasferiti nel sottosuolo, dove si affannano in formicai industriali e ricevono ordini da un presidente che sembra non invecchiare mai. Nick st. James, come tutti gli altri, crede a ogni parola del suo leader. Ma tutto cambia per lui quando si sposta sulla superficie, dove ciò che trova è più scioccante di qualsiasi realtà avesse mai potuto immaginare.
La pace in medio oriente: un miraggio distorto dal vento caldo che spazza il deserto del negev, dall'onda d'urto dell'ennesima esplosione, dalle trame sotterranee delle forze speciali di mezzo mondo. Ma quando l'obiettivo dell'ultimo attentato è il luogo più simbolico di gerusalemme, il muro del pianto, è immediatamente evidente che la tensione ha fatto un salto di livello, che l'escalation è cominciata. Russell brendan kane, tenente colonnello del sas, in israele è soltanto una pedina di un gioco complesso e letale di servizi deviati, terroristi comprati e rivenduti, profeti dell'odio e mercenari di tutte le guerre. Ma kane è pronto a romperle, le regole del gioco; è pronto a combattere ancora contro l'oscurità che avanza, per salvare gli amici e la speranza, per fermare l'ultima detonazione, quella conclusiva. Da gerusalemme al negev , dal giordano alla tomba 7 nella depressione del mar morto, sullo sfondo di una terra bellissima e martoriata, una paurosa corsa contro il tempo al fianco di un guerriero che corre, solo, nel deserto.
Meggie e suo padre mo hanno il dono di far vivere le parole: ciò che leggono a voce alta, semplicemente, accade. Ma da quando loro stessi sono entrati nel mondo d'inchiostro, sono rimasti coinvolti fino al collo nelle vite, nelle emozioni e negli inganni di questo magico universo parallelo. Incendi di villaggi ed esecuzioni di innocenti avvelenano un mondo in cui dovrebbero danzare le fate e nuotare le ninfe, e mo è costretto a dividersi tra i giorni sereni con sua moglie e sua figlia e le notti insanguinate al fianco del principe nero, passate a combattere gli sgherri di testa di serpente. È stato proprio mo a rilegare il libro vuoto che da l'immortalità al malvagio signore, ma sa anche che presto il volume si deteriorerà. Perché non tutto è scritto, e il destino di ciascuno è ancora aperto. Età di lettura: da 12 anni.
Una giovane dama di compagnia in vacanza a montecarlo; maxim de winter, un affascinante vedovo che le propone di sposarlo; manderley, un'inquietante castello della cornovaglia che sembra vivere nel ricordo di rebecca, defunta moglie del giovane sposo, la cui inquietante presenza incombe sulla nuova coppia ogni giorno di più. Ma il racconto è soprattutto l'indimenticabile storia di una giovane donna consumata dall'amore e alla disperata ricerca della sua identità.
Il secondo volume di '2666': i lettori lo aspettavano. E non tanto per sapere 'come va a finire', ma per abbandonarsi con un piacere quasi infantile alla corrente impetuosa creata dalla voce di questo narratore. Dove eravamo rimasti, dunque? Avevamo perso le tracce di benno von arcimboldi - il misterioso scrittore che nella prima parte i critici cercavano con accanimento - nel deserto del sonora, e precisamente a santa teresa, al confine tra il messico e gli stati uniti. Una cittadina che somiglia molto a quella ciudad juàrez dove negli ultimi anni si sono moltiplicati i casi di omicidio di giovani donne, casi rimasti impuniti per la complicità della polizia, e su cui ha indagato il giornalista sergio gonzàlez rodriguez. Proprio da qui si ricomincia nella quarta parte - e, per una di quelle vertiginose 'coincidenze astrali' a cui bolaño ci ha abituati, è proprio gonzàlez rodriguez, fra gli altri, a guidarci in questa ricostruzione dei delitti che a santa teresa si susseguono a un ritmo sempre più ossessivo e più inquietante.
E questo lo scenario in cui compaiono tormentose storie d'amore, inconfessabili segreti di fanciulle, burrascose vicende marinare, prepotenze e punizioni d'una ciurma allo sbando. E soavi momenti di quiete degli undici superstiti, accuditi per cento giorni dalle disinibite donne dell'isola norvegese. Piero quirino è il nobiluomo veneziano capitano della nave partita da creta nel 1431 e scomparsa all'imbocco della manica. A venezia lo si crede morto annegato, ma sorprendentemente diciannove mesi dopo la sua partenza ritorna in patria con i pochi compagni d'avventura rimasti, dopo un lungo percorso a piedi attraverso la svezia e la germania. Scrive delle sue peripezie in un dettagliato, minuzioso resoconto, oggi conservato nella biblioteca apostolica vaticana. Rispettati gli avvenimenti e la cronologia del viaggio, giliberto e piovan costruiscono alla larga da venezia addomesticando il linguaggio di seicento anni fa, innovando e ampliando vari sviluppi narrativi di quell'antico testo.
New york, 1936. L'america e il mondo intero guardano con apprensione l'inarrestabile ascesa di hitler. A paul schumann, killer di origine tedesca, è stato catturato dall'fbi e gli viene fatta una strana proposta: le autorità federali gli offrono l'immunità per i suoi crimini in cambio dell'omicidio di reinhard ernst, uomo di fiducia del führer. Paul ha quarantotto ore per individuare il suo obiettivo, eliminarlo, e intanto difendersi dall'apparato di sicurezza nazista. Intanto a berlino, il detective willy khol lavora per fermare la scia di sangue che schumann si lascia alle spalle.
Alla corte d'inghilterra, teatro della rivalità tra maria stuarda ed elisabetta i, giunge un insolito giullare: hannah green, giovane ragazza ebrea, sotto abiti maschili, in fuga dall'inquisizione insieme al padre stampatore. Il suo dono della chiaroveggenza le varrà la fiducia e la protezione di lady maria, ma anche ostilità e sospetto, per le scomode verità che è chiamata a rivelare. Promessa sposa a daniel carpenter ma innamorata dell'affascinante e traditore robert dudley, che la costringe a spiare la cattolicissima erede al trono, scoprirà una donna di fede che intende riportare il popolo alla sua religione. Ma l'astuta elisabetta tesse la sua mortale ragnatela.
Una madre americana, un padre iraniano, una figlioletta. Un giorno lui decide di lasciare gli usa per una breve vacanza con la famiglia nel proprio paese. È l'inizio di un incubo: il soggiorno si trasforma in una carcere per la donna, costretta a subire umiliazioni di ogni genere e separata dalla sua bambina. Finchè non decide di fuggire e dopo 18 mesi e inenarrabili vicissitudini riesce a passare il confine con la turchia e a raggiungere gli stati uniti con la figlia.