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Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Classica

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Libri in questa classifica: 1619

Pagina 28 di 162

Posizione in classifica: 271

Lettera Al Padre

Franz Kafka

Narrativa estera - Classica

Lettera Al Padre
Mai come nella 'lettera al padre', scritta nel novembre del 1919, affidata alla madre senza tuttavia giungere al destinatario, kafka ci ha dato un ritratto così lucido di sé. E molti dei motivi che vengono toccati in questa confessione anche spietata - primo fra tutti quello di 'un immenso senso di colpa' - non possono che ricordare i suoi personaggi più famosi. Quello che qui viene messo in scena è un vero e proprio conflitto. Figura che incarna un'autorità assoluta, che 'ha l'aspetto enigmatico dei tiranni, la cui legge si fonda sulla loro persona, non sul pensiero', agli occhi di kafka il padre appare come il tipico rappresentante di un mondo da cui egli invece si sente escluso: pratico, utilitaristico, ben lontano dalle sue aspirazioni. Così, in pagine di forte impatto emotivo, kafka svela la sua natura di 'figlio diseredato' e proscritto, non compreso nella vocazione di scrittore, inquieto e in cerca di conferme quanto il suo avversario ostenta sicurezza. Nel saggio posto in appendice georges bataille indaga in modo provocatorio sui momenti di questa contesa. L'esperienza di kafka diventa anche occasione per interrogarsi sul senso ultimo della letteratura. Forse nessun altro scrittore ha saputo mostrare come quel senso sia tutt'uno con la vita stessa.
Punteggio: 912
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/09/2024

Posizione in classifica: 272

Oblomov

Ivan Goncarov

Narrativa estera - Classica

Oblomov
'quante volte la mattina avete avuto quella tipica riluttanza a iniziare la giornata, a slittare il badge, fare la spesa, iscrivervi a un corso di inglese, imparare a usare l'ultimo innovativo oggettino high tech, rassettare la camera da letto, intrattenervi con un collega, un vicino, il vostro portiere? Quante volte la mattina avete avvertito quell'irresistibile sensazione di svogliatezza, pigrizia, immobilità e sotto sotto un senso di mansuetudine e mitezza? In una parola: oblomov. '(mario testa)
Punteggio: 911
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 12/09/2024

Posizione in classifica: 273

Siddharta

Hermann Hesse

Narrativa estera - Classica

Siddharta
Chi è siddharta? È uno che cerca, e cerca soprattutto di vivere intera la propria vita. Passa di esperienza in esperienza, dal misticismo alla sensualità, dalla meditazione filosofica alla vita degli affari, e non si ferma presso nessun maestro, non considera definitiva nessuna acquisizione, perché ciò che va cercato è il tutto, il misterioso tutto che si veste di mille volti cangianti. E alla fine quel tutto, la ruota delle apparenze, rifluirà dietro il perfetto sorriso di siddharta, che ripete il 'costante, tranquillo, fine, impenetrabile, forse benigno, forse schernevole, saggio, multirugoso sorriso di gotama, il buddha, quale egli stesso l'aveva visto centinaia di volte con venerazione'. Siddharta è senz'altro l'opera di hesse più universalmente nota. Questo breve romanzo di ambiente indiano, pubblicato per la prima volta nel 1922, ha avuto infatti in questi ultimi anni una strepitosa fortuna. Prima in america, poi in ogni parte del mondo, i giovani lo hanno riscoperto come un loro testo, dove non trovavano solo un grande scrittore moderno ma un sottile e delicato saggio, capace di dare, attraverso questa parabola romanzesca, un insegnamento sulla vita che evidentemente i suoi lettori non incontravano altrove.
Punteggio: 910
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/04/2025

Posizione in classifica: 274

Il Ballo

Irène Némirovsky

Narrativa estera - Classica

Il Ballo
Antoinette ha quattordici anni e vive con i genitori a parigi. La sua è una famiglia dalla ricchezza improvvisata, gretta e ipocrita: il padre, senza scrupoli, è riuscito ad accumulare una fortuna; la madre, frivola e arcigna, sogna un giovane amante che la faccia sentire ancora viva. Desiderosi di essere accettati a pieno titolo dall'alta società parigina, i signori kampf decidono di organizzare un gran ballo nella loro lussuosa dimora. Ma ad antoinette viene vietato di partecipare, anzi, la madre trasforma la sua stanza nel bar, obbligandola a dormire per quella notte in uno sgabuzzino: non può accettare che la figlia, nel fiore dell'età, oscuri il suo debutto in società. E per questo la giovane decide di vendicarsi con uno smisurato e istintivo gesto di ribellione che avrà conseguenze crudeli, drammatiche e irresistibilmente grottesche. Un classico breve e perfetto, scritto in uno stile essenziale, ricco dell'ironia fulminante e mordace che ha fatto di irène némirovsky una dei più grandi e amati narratori del novecento.
Punteggio: 910
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/01/2022

Posizione in classifica: 275

Il Signor Cardinaud

Georges Simenon

Narrativa estera - Classica

Il Signor Cardinaud
Con la consueta acutezza psicologica, e una sorta di ammirata partecipazione, simenon ci racconta di un amore eroico, capace di non indietreggiare di fronte al tradimento e alla vergogna. «lui non aveva ancora quindici anni e già l'amava. Non come si ama una donna ma come si ama un essere inaccessibile. Come, al tempo della prima comunione, aveva amato la madonna». Alla fine hubert cardinaud è riuscito a sposarla, quella marthe «di cui tutti dicevano che si dava delle arie». Così com'è riuscito, lui, il figlio del cestaio, a diventare un distinto impiegato: uno che la domenica, all'uscita della messa, scambia saluti compunti e soddisfatti con i conoscenti e poi, dopo essersi fermato in pasticceria a comprare un dolce, torna a casa dove la moglie sta cuocendo l'arrosto con le patate. Una domenica, però, trova l'arrosto bruciato e la casa vuota – e gli crolla il mondo addosso. Non gli ci vorrà molto per scoprire che marthe se n'è andata con un poco di buono, e che tutti in città lo sanno, e lo compatiscono, e pensano che sia un uomo «finito, annientato». E invece no. Hubert decide di ritrovare marthe, a ogni costo, di bere «il calice fino alla feccia». Simile a «una formica ostinata che segue ostinatamente la sua strada, il suo destino, e che, ogni volta che il carico le sfugge, lo afferra di nuovo, pur essendo quel carico più grosso di lei», andrà a cercare marthe, perché il suo posto è lì, «accanto a lui e ai bambini», e perché confida «nel trionfo del bene sul male, nella supremazia dell'ordine sul disordine» – «nell'inevitabile, fatale armonia».
Punteggio: 910
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/05/2021

Posizione in classifica: 276

Assalonne, Assalonne!

William Faulkner

Narrativa estera - Classica

Assalonne, Assalonne!
Nel gennaio del 1937, recensendo 'assalonne, assalonne! ' borges scriveva: 'conosco due tipi di scrittore: l'uomo la cui prima occupazione sono i procedimenti verbali, e l'uomo la cui prima preoccupazione sono le passioni e le fatiche dell'uomo. Di solito si denigra il primo tacciandolo di 'bizantinismo' o lo si esalta defininendolo 'artista puro'. L'altro, più fortunato riceve gli epiteti elogiativi di 'profondo', 'umano', 'profondamente umano' o il lusinghiero vituperio di 'barbaro'. Tra i grandi romanzieri joseph conrad è stato forse l'ultimo cui interessavano in egual misura le tecniche del romanzo e il carattere dei personaggi. A faulkner piace esporre il romanzo attraverso i personaggi'.
Punteggio: 909
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/11/2024

Posizione in classifica: 277

Arancia Meccanica

Anthony Burgess

Narrativa estera - Classica

Arancia Meccanica
Alex è un eroe dei nostri tempi: un teppista sempre pronto a tirar fuori il coltello, capo di una banda di duri che ogni sera, sui marciapiedi dei sobborghi, ripete il gioco della violenza: rapine, stupri, scassi, assalti ai negozi, scontri con altre bande. Finché alex, che si interessa solo a beethoven, viene tradito dai suoi amici durante una delle tante sue imprese. Le terapie di rieducazione, non meno violente, lo ridurranno a un'arancia meccanica, in balia delle sue antiche vittime, in una girandola di situazioni grottesche e paradossali.
Punteggio: 909
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/06/2024

Posizione in classifica: 278

Memorie Di Una Maîtresse Americana

Nell Kimball

Narrativa estera - Classica

Memorie Di Una Maîtresse Americana
«libro di storia e di poesia, candido e sfrontato manuale di etica, stupenda galleria di ritratti, le memorie di nell ci fanno avvertire come le settecentesche avventure della moll flanders e lady roxana di de foe appartengano a una letteratura romanzesca da museo. La voce intensa e insolente di nell, dal timbro un po' roco, velato di dolcezza e brutalità, viene dal ventre dell'america, da una specie di estasi antipuritana che ai tempi narrati nel libro, e anche molto dopo, nessuno poteva manifestare se non in privato». - alfredo giuliani
Punteggio: 909
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/11/2023

Posizione in classifica: 279

Come Le Mosche D'autunno

Irène Némirovsky

Narrativa estera - Classica

Come Le Mosche D"autunno
È lei, tat'jana ivanovna, la vecchia nutrice, a preparare i bagagli di jurij e di kirill, i ragazzi che partono per la guerra; ed è lei a tracciare il segno della croce sopra la slitta che li porterà via nella notte gelata. Sarà ancora lei a rimanere di guardia alla grande tenuta dei karin allorché la famiglia dovrà, come tanti, rifugiarsi a odessa e ad accogliere jurij quando tornerà, sfinito, braccato. Né si perderà d'animo, la vecchia nutrice, quando dovrà camminare tre mesi per raggiungere i padroni e consegnare loro i diamanti che ha cucito a uno a uno nell'orlo della gonna. Grazie a quelli potranno pagarsi il viaggio fino a marsiglia, e proseguire poi per parigi. Nel piccolo appartamento buio che hanno preso in affitto tat'jana vede i karin girare in tondo, dalla mattina alla sera, come fanno le mosche in autunno. Lei, che è stata testimone del loro splendore, che li ha visti crescere, che li ha curati e amati per due generazioni con fedeltà inesausta, li vedrà adesso vendere le posate, i pizzi, perfino le icone che hanno portato con sé. Sembra che nessuno di loro voglia ricordare ciò che è stato; solo lei, tat'jana ivanovna, ricorda: così una notte, quella della vigilia di natale, mentre tutti sono fuori a festeggiare, si avvia da sola, avvolta nel suo scialle, verso la senna.
Punteggio: 907
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/01/2022

Posizione in classifica: 280

Siddhartha

Hermann Hesse

Narrativa estera - Classica

Siddhartha
Chi è siddharta? È uno che cerca, e cerca soprattutto di vivere intera la propria vita. Passa di esperienza in esperienza, dal misticismo alla sensualità, dalla meditazione filosofica alla vita degli affari, e non si ferma presso nessun maestro, non considera definitiva nessuna acquisizione, perché ciò che va cercato è il tutto, il misterioso tutto che si veste di mille volti cangianti. E alla fine quel tutto, la ruota delle apparenze, rifluirà dietro il perfetto sorriso di siddharta, che ripete il 'costante, tranquillo, fine, impenetrabile, forse benigno, forse schernevole, saggio, multirugoso sorriso di gotama, il buddha, quale egli stesso l'aveva visto centinaia di volte con venerazione'. Siddharta è senz'altro l'opera di hesse più universalmente nota. Questo breve romanzo di ambiente indiano, pubblicato per la prima volta nel 1922, ha avuto infatti in questi ultimi anni una strepitosa fortuna. Prima in america, poi in ogni parte del mondo, i giovani lo hanno riscoperto come un loro testo, dove non trovavano solo un grande scrittore moderno ma un sottile e delicato saggio, capace di dare, attraverso questa parabola romanzesca, un insegnamento sulla vita che evidentemente i suoi lettori non incontravano altrove.
Punteggio: 907
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/04/2025

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