«diamine, è stato ucciso, no? ». La frase, ingenuamente pronunciata da cora abernethie durante la lettura del testamento del fratello richard, che tutti ritengono morto per cause naturali, provoca sconcerto tra i familiari riuniti. Stupore che si tramuta in terrore quando la donna, il giorno dopo l'incauta affermazione, viene ritrovata brutalmente assassinata a colpi d'ascia. Qualcuno aveva dunque interesse a zittirla per sempre? L'avvocato entwhistle, il legale degli abernethie, non riesce a liberarsi di questo sospetto e decide di ricorrere all'aiuto di poirot.
La vita di anna cambia un giorno, all'improvviso, quando prende il suo solito pullman per andare a scuola. Lei che ha trascorso i suoi primi sedici anni di vita isolata dal resto del mondo e che nei coetanei vede un nemico da combattere, è abituata a un anonimo ripetersi di gesti compulsivi che la tengono al riparo dalle emozioni. Il solito posto in cui sedersi, la stessa amica da cui farsi prendere in giro, i medesimi sguardi da evitare. Ma quel giorno sul pullman sale jacopo, il nuovo arrivato. È pallido, silenzioso, timido, con molti sogni nella testa e pochissime speranze di vederli realizzati: non lo sa nessuno, ma sta combattendo duramente con una malattia che sembrerebbe non lasciare scampo. Spinta da un istinto che non riesce a spiegarsi, anna comincerà ad avvicinarsi a quel ragazzo magro e strano, che però le prende il cuore. Senza alcun preavviso la vita esplode. E proprio nella condivisione di una sorte terribile che sembra già segnata, anna e jacopo troveranno la forza di lottare per ritagliarsi quel piccolo spazio di felicità che capovolgerà tutto il loro mondo.
Dedicato alle donne e a tutti quelli che non ce la fanno, e poi invece sì, ma che fatica. Rime lievi e prose fluide per esprimere le luci e le ombre di una vita che si ingarbuglia veloce e si scioglie troppo lentamente, che chiede cura e spesso ne riserva poca, che ha molte richieste e poche risposte. La filastorta di enrica, disposta per canti come un piccolo poema, è un rimario di grazia e sentimento, una forma di resistenza ai luoghi comuni, alle certezze, ai musi lunghi, agli snobismi, alle mode. Lontano da sentimentalismi ingannevoli e scandito da un ritmo che vibra leggero tra gli occhi e le orecchie, i versi e le immagini, questo canzoniere illustrato parla d'amore con la giusta quantità di sarcasmo per non risultare stucchevole e la giusta quantità di ironia per non scivolare nella banalità. Dedicato alle donne e a tutti quelli che non ce la fanno, e poi invece sì, ma che fatica.
Tredici anni di scalate compiute un passo dopo l'altro, con la tenacia che serve a non mollare e con il rispetto costante per la montagna, la natura e i limiti dell'uomo. «le emozioni e le difficoltà di un'impresa straordinaria» – la gazzetta dello sport simone moro si innamora del nanga parbat sui libri che leggeva da ragazzino: è una folgorazione, un vero e proprio colpo di fulmine. Con il tempo la scintilla diventa una passione travolgente: nell'estate del 2003 finalmente moro può toccare con mano le pareti della grande montagna, ma il suo tentativo di raggiungerne la vetta fallisce. Ma quella fatica non è affatto la fine del sogno, anzi è solo l'inizio di un corteggiamento paziente, durato tredici anni, che l'autore racconta in questo libro avvincente ed emozionante. Tredici anni e tre tentativi invernali fatti di imprevisti, sorprese, nuove vie e nuove cordate, valanghe e bufere di neve, crepacci, grotte di ghiaccio, venti a 200 chilometri orari e cieli limpidi. Tredici anni di scalate compiute un passo dopo l'altro, con la tenacia che serve a non mollare e con il rispetto costante per la montagna, la natura e i limiti dell'uomo. Fino a quel febbraio del 2016 in cui riesce a salire sulla vetta, coronando un sogno durato trent'anni ed entrando nella storia dell'alpinismo.
Predomina ancora una visione del periodo dell'umanesimo che ne esalta, da un lato, i valori estetico-artistici, e tende a ridurne, dall'altro, il pensiero a elementi retorico-filologici. Massimo cacciari ci fa capire come le cose siano piú complesse e meno schematiche, e come la stessa filologia umanistica vada in realtà inserita in un progetto culturale piú ampio nel quale l'attenzione al passato è complementare alla riflessione sul futuro, mondano e ultramondano. Dunque una filologia che è intimamente filosofia e teologia. E i nodi filosofici affrontati dagli umanisti (che in quest'ottica non iniziano con petrarca o con i padovani, ma con lo stesso dante) sono difficilmente ascrivibili a sistemi armonici o pacificanti, secondo una visione tradizionale del rinascimento. C'è un nucleo tragico del pensiero umanistico, fortemente «anti-dialettico», in cui le polarità opposte non si armonizzano né vengono sintetizzate. Massimo cacciari
«qualcuno era comunista perché berlinguer era una brava persona. Qualcuno era comunista perché credeva di poter essere vivo e felice solo se lo erano anche gli altri. » «noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere conosciuto, interpretato, trasformato e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita» - enrico berlinguer i versi di giorgio gaber dicono da soli molto del perché l'esempio, la tensione morale e lo slancio ideale di enrico berlinguer siano stati un modello per più di una generazione. A decenni di distanza da quel tragico 7 giugno 1984, quando il segretario del pci venne colpito da un ictus durante un comizio a padova, e in un mondo così diverso da quello in cui lui ha vissuto, le sue idee risultano ancora straordinariamente attuali. Come è possibile che il segretario del partito contro cui è stata scritta la storia della prima repubblica conservi intatto il fascino che sprigionava da vivo? In questo libro sono raccolte e riorganizzate le idee del leader comunista attraverso interviste, discorsi e scritti. Dalla questione morale all'austerità, dal compromesso storico allo strappo con mosca, dai giovani alle donne, i 'pensieri lunghi' di berlinguer riescono a incanalare la forza del sogno in un programma politico e sociale concreto e per nulla utopistico. In un tempo che ha progressivamente perso punti di riferimento ideali e la politica si è spesso ridotta a slogan, il pensiero di enrico berlinguer mostra ancora l'anima e il valore di un progetto di società diversa. Prefazione di eugenio scalfari.
Come sarà il 2020? Simon & the stars racconta il nuovo anno con la formula che in poco tempo l'ha reso l'astrologo più innovativo e amato dal web. Il suo sguardo preciso e poetico ci aiuta a esplorare e affrontare meglio, attraverso simboli, riflessioni e consigli, questo nuovo capitolo della nostra vita. «l'oroscopo è un orologio che indica il giusto tempo delle cose. » come in un viaggio sulla macchina del tempo, simon ci accompagna non solo verso il futuro , ma anche in un passato che gioca un ruolo fondamentale per comprendere meglio il presente. In questo modo, l'oroscopo diventa un prezioso strumento in grado di indicare a quale punto della nostra storia personale ci troviamo, e quali traguardi o sfide abbiamo di fronte a noi. Proprio come un orologio, ci aiuta a leggere e interpretare il passaggio del tempo e gli snodi di una trama che, giorno dopo giorno, siamo noi a scrivere. Non a caso, anche quest'anno il racconto di ogni segno è affidato a un film, una narrazione emotiva e universale che aiuta a comprendere meglio le tematiche principali del 2020. E, soprattutto, a mettere a fuoco la conquista che ogni segno deve raggiungere nel proprio percorso di crescita e maturazione. Insomma, ci sono le previsioni … ma non solo. Perché lo scopo di questo libro è emozionarvi, ispirarvi e farvi rileggere in una nuova chiave alcuni passaggi salienti della vostra vita. Tra passato, presente e futuro. Se ci riuscirà, avrà colto nel segno! Zodiacale e non!
Siamo abituati a pensare che per padroneggiare con sicurezza la matematica sia necessario nascere 'portati'. E se ti dicessimo, invece, che bastano pochi minuti di gioco al giorno per sbaragliare tutti i futuri problemi di logica che il piccolo incontrerà a scuola, nel lavoro… e nella vita? Stimolare l'intuizione matematica fin dai primi anni, permette di sviluppare al meglio l'intelligenza numerica e l'immaginazione del tuo bambino e di aiutarlo ad aumentare autostima e fiducia nelle proprie potenzialità. Questa inedita rivisitazione dei metodi di glenn doman e makoto shichida permette di sviluppare il concetto di quantità in modo divertente, visivo e intuitivo, utilizzando l'immaginazione, la memoria fotografica e la capacità di analisi e di confronto naturali del bambino. Quid+ è una linea editoriale dedicata all'età prescolare che si occupa di tradurre le più avanzate teorie pedagogiche in prodotti semplici e accattivanti. Ogni kit contiene un libro guida dedicato agli adulti. Questo fornisce a genitori ed educatori una maggior consapevolezza delle capacità di apprendimento del bambino e gli strumenti per aiutarlo a esprimere il suo potenziale, permettendogli di ottenere con spontaneità e attraverso il gioco quel 'qualcosa in più'. Età di lettura: 1-5 anni.
«più di mille anni fa, in bretagna, viveva un mago di nome merlino. » ci sono storie che una civiltà non smette mai di raccontarsi. Saghe e miti che paiono nati assieme al desiderio stesso di narrare. A questo serbatoio dell'umana fantasia appartiene di certo la «materia di bretagna», il ciclo di avventure che racchiude le imprese di re artù e dei cavalieri della tavola rotonda. Prendendo avvio dalla figura del grande mago merlino, rené barjavel raccoglie il testimone di questa tradizione secolare per trasportarci in un mondo di strabiliante inventiva. L'ingenuo parsifal, il bel lancillotto, il portentoso galvano, il gigantesco galeotto e altri prodi eroi errano alla ricerca del sacro graal, mentre tra paesaggi incantati e castelli misteriosi si compie l'eterno sortilegio dell'amore, e ardono irresistibili le passioni della regina ginevra, della magnifica viviana, della potente morgana e delle altre affascinanti dame di camelot. Il piacere puro della lettura pervade le pagine di questo romanzo dove trame meravigliose si intrecciano con la grazia di un merletto per creare un universo immaginifico sospeso tra sogno e realtà.
L'amore si presenta sotto tante forme. Anche quella di un'invadente ragazza dai capelli rossi. «brillante, divertente, romantico. Questa lettura ha saputo commuovermi e regalarmi un sorriso. Un'autrice da ricordare» – kate stewart flint hopkins è convinto di aver trovato la persona ideale a cui affittare lo spazio sopra il suo studio legale a minneapolis. Spera ardentemente che la proposta di ellen rodgers vada a buon fine: le sue referenze sono ottime ed è persino di bell'aspetto. Ma quando flint scopre che la ragazza passa le sue giornate a suonare. Tutte le sue attese crollano. Ellen, infatti, è una terapeuta che usa la musica per aiutare i suoi pazienti. Tamburi, chitarre, persino urli a squarciagola. Flint è sul punto di scriverle una di quelle lettere degne di un avvocato d'assalto come lui, quando si accorge che a suo figlio, harrison, affetto da una forma di autismo, ellen sembra piacere molto. Un padre single non può certo competere con l'allegria contagiosa di una ragazza che suona la chitarra, ammaestra topolini e ha sempre il sorriso stampato sul viso. Purtroppo tende anche a invadere gli spazi di flint. A sistemargli la cravatta, ad abbottonargli la camicia. Una cosa è certa: deve starle lontano!