Loading...

Caricamento in corso

Image from
Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Classici, Poesia, Teatro E Critica

Vai alla classifica generale

Libri in questa classifica: 1039

Pagina 32 di 104

Posizione in classifica: 311

I Fatti
Autobiografia Di Un Romanziere

Philip Roth

Classici, poesia, teatro e critica - Narrativa e prosa

I Fatti<br>Autobiografia Di Un Romanziere
Un forte esaurimento nervoso spinge philip roth a ricapitolare la propria vita. E, per la prima volta, lo fa in un testo apertamente autobiografico. Ma può un romanziere limitarsi a raccontare i fatti, nient'altro che i fatti? Philip roth invia una lettera a nathan zuckerman – protagonista di molti suoi libri e alter-ego per eccellenza – chiedendogli se valga la pena pubblicare il testo che gli allega. Sono pagine autobiografiche che l'autore di pastorale americana ha scritto a seguito di una crisi emotiva ed esistenziale che lo ha condotto a un ripensamento tanto della sua letteratura, quanto della sua vita. L'autore si concentra su cinque snodi del suo percorso esistenziale: l'infanzia protetta e circondata dall'affetto dei genitori negli anni trenta e quaranta, l'educazione alla vita americana durante gli anni universitari, il tormentato rapporto con la persona piú arrabbiata del mondo («la ragazza dei miei sogni»), lo scontro con l'establishment ebraico seguito alla pubblicazione di goodbye, columbus, fino alla scoperta, negli scatenati anni sessanta, del lato piú folle del suo talento che lo porterà a quel capolavoro che è il lamento di portnoy. I fatti è l'autobiografia non convenzionale di uno scrittore non convenzionale.
Punteggio: 901
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/08/2023

Posizione in classifica: 312

Squartamento

Emil M. Cioran

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Squartamento
Metafisico solitario, cioran ha il dono, oggi improbabile più che mai prima, di mimetizzare il suo pensiero in un tono di superiore conversazione. Rumeno, da decenni a parigi, scrive il francese più bello che si possa leggere. Da anni nelle sue pagine rintoccano le cose terribili, non medicabili: ma la lettura dei suoi libri è, per paradosso, corroborante; dalle sue parole si sprigiona una specie singolare di serenità. Dopo che la coazione storicistica ci ha disgustato della storia, cioran riesce ad avvicinarci al passato per una via opposta: quella dell'insaziata curiosità, dell'occhio che cerca ovunque strane piante umane, obbedienti a leggi occulte di crescita e di decadenza. Infine cioran è l'ombra che ci accompagna nella realtà di ogni giorno e la folgora nella sua smorfia perenne. Questo «filosofo squartatore» riesce ad essere al tempo stesso uno «squartatore misericordioso», come scrive ceronetti nel presentare – da affine ad affine – questo libro. Cioran conosce la precaria eleganza dell'occidente, la sua leggerezza autodistruttiva e gli dèi che ha dimenticato. Contempla l'interminabile fine della storia, l'angoscia cieca del mondo per l'esaurirsi delle sue «riserve sostanziali d'assoluto», le uniche – nelle loro molteplici metamorfosi – che permettano di continuare a vivere. Impaziente di ogni cornice sistematica, di ogni pretesa di rassettare il caos, cioran ama presentarsi in due forme che in questo libro appaiono felicemente giustapposte: quella del breve saggio, itinerario da un ignoto a un ignoto, solcato da continui barbagli, che possono investire saint-simon o l'epistemologia buddhista o il moderno «delirio dell'atto», e ogni volta di una luce definitiva; e quella dell'aforisma, dove la sua prosa opera una delicata, magistrale torsione di una incombente tradizione francese. Dati questi caratteri, e in particolare il salutare disprezzo verso tutte le buone intenzioni che aprono la via all'oppressione e all'ottundimento, non può non essere incompatibile con cioran lo «stuolo infinito degli intelligenti non illuminati», che riempiono il mondo. Ma ormai molti altri sono giunti a riconoscere in cioran uno dei rari scrittori essenziali del nostro tempo. Nelle parole di ceronetti: «un metafisico. Ma non distante, non eterico, non enigmatico: un amico. Un antidoto contro le stregonerie, contro le intossicazioni del secolo. Leggerlo è avvertire la presenza di una mano tesa, afferrare una corda gettata senza timidezza, avere alla propria portata una medicina non sospetta».
Punteggio: 901
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/07/2024

Posizione in classifica: 313

Come Funzionano I Romanzi
Breve Storia Delle Tecniche Narrative Per Lettori E Scrittori

James Wood

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Come Funzionano I Romanzi<br>Breve Storia Delle Tecniche Narrative Per Lettori E Scrittori
Uno dei primi a indagare i meccanismi del processo creativo fu, nel 1857, il critico d'arte john ruskin con un saggio dal titolo. Gli elementi del disegno. , una sorta di vademecum che voleva essere d'aiuto al pittore, al comune amatore d'arte, all'osservatore curioso. Dopo aver invitato il lettore a guardare la natura, per esempio una semplice foglia, e a riprodurla in un disegno a matita, ruskin esamina un'opera del tintoretto, e di qui si addentra pazientemente nei segreti della creazione artistica. Non esistono saggi analoghi sulla narrativa. Importanti scrittori e critici letterari si sono cimentati nell'analisi del romanzo, ma non hanno davvero esplorato l'istinto creativo, limitandosi nella maggior parte dei casi alla forma e allo stile o rivolgendosi a un pubblico di soli specialisti. James wood si pone questo arduo obiettivo e tenta un approccio diverso, meno teorico. Forse più di ogni altra forma letteraria, la finzione narrativa vive in osmosi con il reale: nei romanzi e nei racconti, letteratura e vita creano un circolo virtuoso, arricchendosi vicendevolmente. Sul piano dell'esperienza individuale, chi legge, o scrive, affina il proprio sguardo sulla realtà, e vivendo impara a penetrare con maggior acume la pagina scritta, in una continua evoluzione. In tale prospettiva, analizzare gli elementi costitutivi della narrazione l'intreccio, i personaggi, il dialogo, lo stile - e approfondire le tecniche dell'artificio può rivelarsi un prezioso strumento di conoscenza.
Punteggio: 901
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/02/2024

Posizione in classifica: 314

Mio Fratello

Daniel Pennac

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Mio Fratello
Poco tempo dopo la morte del fratello bernard, daniel pennac allestisce una lettura scenica di un celebre racconto di melville, 'bartleby lo scrivano'. Per il personaggio di bartleby, lui e bernard avevano la medesima predilezione. Alternando le pagine dell'adattamento teatrale di bartleby agli aneddoti su bernard, ricordi affettuosi, divertenti o spietati e battute piene di humour, daniel pennac tratteggia il ricordo del fratello scomparso, vero e proprio complice, insostituibile compagno di vita. E mette contemporaneamente in luce una singolare affinità tra i due personaggi. Come bartleby, bernard era sempre più incline a ritrarsi deliberatamente dalla vita sociale, a un rifiuto categorico di aggravare l'entropia. Un singolare libro d'amore, insieme profondo, lucido e toccante.
Punteggio: 899
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/01/2024

Posizione in classifica: 315

Leggere Lolita A Teheran

Azar Nafisi

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Leggere Lolita A Teheran
Nei due decenni successivi alla rivoluzione di khomeini, mentre le strade e i campus di teheran erano teatro di violenze barbare, azar nafisi ha dovuto cimentarsi nell'impresa di spiegare a ragazzi e ragazze, esposti in misura crescente alla catechesi islamica, una delle più temibili incarnazioni del satana occidentale: la letteratura. È stata così costretta ad aggirare qualsiasi idea ricevuta e a inventarsi un intero sistema di accostamenti e immagini che suonassero efficaci per gli studenti e, al tempo stesso, innocui per i loro occhiuti sorveglianti. Il risultato è un libro che, oltre a essere un atto d'amore per la letteratura, è anche una beffa giocata a chiunque tenti di proibirla.
Punteggio: 898
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/12/2021

Posizione in classifica: 316

L' Amore Prima Di Noi

Paola Mastrocola

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

L" Amore Prima Di Noi
I grandi miti d'amore raccontati come storie vive. Eros e psiche, apollo e dafne, orfeo ed euridice, teseo e arianna. Le loro storie sono le nostre. «amore, dunque, i miti come declinazione dell'amore. Una magnifica idea sviluppata con maestria; la scrittura impeccabile, la forza della reinvenzione, la raffigurazione dei personaggi danno corpo al tentativo di 'riportare il divino in noi'». – corrado augias, il venerdì di repubblica «se ti seguissi, orfeo, mi riporteresti alla solita vita, giornate che finiscono e ripartono, e alla fine ci lasciano invecchiati, di nuovo sull'orlo di lasciarci. L'amore è lontananza, si nutre di distanze impercorribili. Non ho bisogno di vivere con te. In questo buio dove non ti vedo e non ti ho, è perfetto amarti. Fare a meno di te è l'amore». I miti sono quel che resta dopo la dimenticanza, la rovina, il tempo che passa. Per questo sono eterni, perché sono al fondo di noi. Paola mastrocola ha trovato una misura miracolosa per raccontarci una volta ancora queste storie infinite: nelle sue pagine la ricchezza e la leggerezza s'incontrano per la gioia pura del lettore, parlando in fondo dell'amore e basta. L'amore per un uomo, una donna, un fiume, una stella. La nostra porzione illuminata, il punto in cui alla nostra vita tocca ancora una parte del divino. L'amore per il mondo, cosí com'è. Dentro ogni storia c'è una domanda, che va dritta al cuore. In quale forma dobbiamo amare? E la bellezza si può rapire? Si può, amando, non conoscere l'amore? E quanto conta una promessa? E perché a una certa età che chiamiamo giovinezza abbiamo voglia di non concederci a nessuno, e giocare, e stare a mezz'aria, in volo? Le domande pungolano il mito, lo piegano a parlare da sé. Il racconto seduce con la sua forza, muovendosi con naturalezza dal passato al presente, in un tempo indifferenziato, inanellando dialoghi senza virgolette, parole che restano nell'aria. Storie che si richiamano e si inseguono, componendo un unico romanzo.
Punteggio: 898
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 13/01/2022

Posizione in classifica: 317

Memorie Di Una Ragazza Perbene

Simone De Beauvoir

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Memorie Di Una Ragazza Perbene
Il primo 'tempo' dell'autobiografia di una donna che voleva prima di tutto essere libera. Le tappe obbligate di un'educazione sentimentale, l'inevitabile scontro con la famiglia e l'ambiente sociale dell'alta borghesia francese conservatrice e bigotta, i meschini pregiudizi d'un mondo in declino insieme con i primi dubbi, i contrasti sentimentali, le tensioni, accompagnano il lungo viaggio verso la conquista di sé, fino agli anni dell'università e l'incontro con alcune tra le più note figure della cultura francese, da simone weil a raymond aron, da merleau-ponty a roger vailland e jean-paul sartre.
Punteggio: 897
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/11/2021

Posizione in classifica: 318

Un Odissea
Un Padre, Un Figlio E Unepopea

Daniel Mendelsohn

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Un Odissea<br>Un Padre, Un Figlio E Unepopea
«mentre seguiamo telemaco e odisseo, il passato di mendelsohn con suo padre affiora, le storie familiari s'intrecciano a quelle antiche e ci scopriamo immersi in vicende fuori da ogni tempo» - matteo nucci quando daniel mendelsohn consente al padre jay di seguire il suo seminario sull' odissea , non conosce la portata del viaggio che insieme stanno per compiere. Settimana dopo settimana, il matematico ottantunenne prende posto fra le matricole del corso e sfida gli insegnamenti dell'illustre classicista, suo figlio. A semestre concluso, poi, il loro viaggio prosegue oltre le mura dell'aula, in un'improbabile crociera a tema sulla via di itaca. Mendelsohn fa rivivere lo spirito eterno di un classico attraverso lo sguardo commosso di un figlio che dopo anni riabbraccia finalmente suo padre. E ci mostra come in quella grande storia, fatta di menzogne e perdono, fughe e ritorni, ciascuno di noi possa ritrovare la sua vita.
Punteggio: 897
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/11/2023

Posizione in classifica: 319

Romeo E Giulietta

William Shakespeare

Classici, poesia, teatro e critica - Letteratura del teatro

Romeo E Giulietta
'romeo e giulietta' intreccia numerosi elementi nella vicenda dei due innamorati 'nati sotto contraria stella'. Dalla 'morte viva' al drammatico scontro tra due generazioni - la lotta tra le ragioni dell'odio e le ragioni dell'amore - il dramma si arricchisce di temi la cui complessità va oltre la vicenda d'amore. Tuttavia è questa a fare di 'romeo e giulietta' l'opera forse più celebre e più amata di shakespeare e nel contrasto tra la purezza, l'appassionata consapevolezza dell'amore e l'inesorabile concatenarsi delle circostanze funeste va cercata la grandezza del dramma, la chiave della sua autentica dimensione tragica annunciata nel prologo grazie alla contrapposizione dei due termini amore e contraria stella.
Punteggio: 895
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/01/2021

Posizione in classifica: 320

Sullamore

Charles Bukowski

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

Sullamore
Traboccante di nuda oscenità e sarcasmo abrasivo, ma anche di squarci di saggezza e profonda fragilità, bukowski conduce il lettore a una nuova definizione: «amore non è altro che un faro di notte che fende la nebbia / amore è una chiave di casa tua persa quando sei sbronzo / amore è tutti i gatti spiaccicati dell'universo / amore è una sigaretta col filtro ficcata in bocca e accesa dalla parte sbagliata» questa raccolta inedita di poesie attraversa tutte le sfaccettature dell'amore secondo charles bukowski: l'amicizia, la riconoscenza verso il suo editore, l'affetto per la sua unica figlia, la devozione per i maestri; e, ovviamente, il sesso, la passione e il desiderio nei confronti di tutte le donne, dagli incontri di una notte a quelli che gli hanno cambiato la vita. E poi l'amore per i libri, la musica classica, i cavalli, l'alcol… sono versi che raccontano relazioni reali, quotidiane, senza nascondere il narcisismo, l'egoismo e le miserie che a volte contraddistinguono questo sentimento, ma riscattandolo così da quella patina di retorica che troppo spesso lo circonda.
Punteggio: 895
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/10/2024

Privacy & Policy
Cosa è e come funziona ClassificheLibri.it
[email protected]