Brutali assassini, crimini efferati, feroci torture, sete di vendetta e un nuovo protagonista: il detective ash henderson. «stuart macbride usa la penna alla stregua di un machete. Un concentrato di cattiveria narrativa» – il sole 24 ore «un noir alla tarantino con dosi di humour scozzese. E, nonostante il sangue scorra a fiotti, la scrittura è ammaliante» – la stampa in
Con la cattiveria e l'umorismo nero che l'ha reso un fenomeno del web, vincenzo maisto, alias il signor distruggere, ci guida in una tragicomica esplorazione dell'estremismo materno da social network, in un viaggio sul fondo del barile nel quale i contorni tra realtà e immaginazione sfumano fino a farsi indecifrabili. Su facebook esistono centinaia di pagine e gruppi incentrati sull'esperienza della maternità, alcuni dei quali popolati da mamme che si autodefiniscono 'pancine'. Se ne trovano di pubblici, di chiusi e addirittura di segreti, ai quali è possibile accedere solo su invito o dopo una lunga gavetta. Una volta dentro, però, la fatica per arrivarci è ripagata dalla scoperta di un universo fantastico, distopico, in cui non valgono le più elementari regole della grammatica italiana, in cui le bigotte partecipanti si riferiscono ai rapporti di coppia come 'le cose dei grandi' e le donne istruite e indipendenti figurano come 'maestrine' dedite all'invidia e ai malefici; una realtà parallela fatta di grottesche torte partoritrici, di esilaranti metodi contraccettivi e improbabili riti di fertilità, di nauseabonde ricette a base di latte materno da propinare a ignari vicini di casa e di pregevoli pezzi di bigiotteria realizzati con fluidi corporei. Nonché di altre varie nefandezze.
La raccolta completa della grande saga di setna «un avvincente cocktail narrativo. » - corriere della sera «tutti pazzi per l'antico egitto: i lettori sono sempre affascinati dalla sua storia, dai suoi misteri, dalle sue leggende. Come dimostra christian jacq, egittologo di rango e campione della letteratura popolare. » - la repubblica «l'egittologo più amato dai lettori. » - l'espresso figlio minore del faraone ramses ii, setna è uno scriba di grande saggezza e un potente mago. È a lui, quindi, che il padre si rivolge per risolvere il mistero che ha gettato un'ombra di terrore sull'egitto: il furto del vaso di osiride, custode di un segreto capace di avvelenare il fuoco, l'aria, l'acqua e la terra, e di distruggere ogni cosa. Chiunque abbia commesso quel furto sacrilego è senza dubbio deciso ad annientare il glorioso regno di ramses e ben presto setna comprende che dalla sua indagine dipende il destino dell'intero egitto. Aiutato dalla bellissima sekhet, figlia di un alto funzionario ed esperta di arti magiche, setna dovrà affrontare un lungo viaggio denso di insidie e pericoli, inseguendo le tracce del male. Il regno delle tenebre ha lanciato la sua sfida più letale: riuscirà il nobile setna a salvare la stirpe dorata dei faraoni?
Con la cattiveria e l'umorismo nero che l'ha reso un fenomeno del web, vincenzo maisto, alias il signor distruggere, ci guida in una tragicomica esplorazione dell'estremismo materno da social network, in un viaggio sul fondo del barile nel quale i contorni tra realtà e immaginazione sfumano fino a farsi indecifrabili. Su facebook esistono centinaia di pagine e gruppi incentrati sull'esperienza della maternità, alcuni dei quali popolati da mamme che si autodefiniscono 'pancine'. Se ne trovano di pubblici, di chiusi e addirittura di segreti, ai quali è possibile accedere solo su invito o dopo una lunga gavetta. Una volta dentro, però, la fatica per arrivarci è ripagata dalla scoperta di un universo fantastico, distopico, in cui non valgono le più elementari regole della grammatica italiana, in cui le bigotte partecipanti si riferiscono ai rapporti di coppia come 'le cose dei grandi' e le donne istruite e indipendenti figurano come 'maestrine' dedite all'invidia e ai malefici; una realtà parallela fatta di grottesche torte partoritrici, di esilaranti metodi contraccettivi e improbabili riti di fertilità, di nauseabonde ricette a base di latte materno da propinare a ignari vicini di casa e di pregevoli pezzi di bigiotteria realizzati con fluidi corporei. Nonché di altre varie nefandezze.
Brutali assassini, crimini efferati, feroci torture, sete di vendetta e un nuovo protagonista: il detective ash henderson. «stuart macbride usa la penna alla stregua di un machete. Un concentrato di cattiveria narrativa» – il sole 24 ore «un noir alla tarantino con dosi di humour scozzese. E, nonostante il sangue scorra a fiotti, la scrittura è ammaliante» – la stampa in 'cartoline dall'inferno' facciamo la conoscenza del detective constable ash henderson, alle prese con 'il killer dei compleanni': un feroce assassino che da oltre due lustri rapisce ragazze alla vigilia del loro tredicesimo compleanno, per poi spedire ai familiari cartoline che immortalano le figlie torturate fino alla morte. Nessuno sa che ash ha un motivo molto, molto personale per desiderare la cattura del killer. Un altro folle sanguinario è responsabile degli 'omicidi quasi perfetti': otto anni fa ha assassinato quattro donne e ne ha ridotte altre tre in fin di vita, lasciandole con una bambola di plastica all'interno del ventre squarciato. Ora però è stato ritrovato un nuovo cadavere e sembra giunto per henderson il momento tanto atteso per riscattarsi. Infine, in 'apparenti suicidi' ci addentriamo per le strade della cittadina di oldcastle, dove la tranquilla e festosa atmosfera natalizia viene turbata da crimini e cattive azioni di ogni genere. Ed emergono uno a uno, in dodici storie legate da un filo rosso-sangue come in un unico intreccio criminoso, dodici racconti al cardiopalmo permeati da quell'umorismo nero che contraddistingue la penna di macbride, non a caso uno dei più acclamati scrittori di thriller del mondo.
Doppietta! Totti c'ha preso proprio gusto. Si è accorto che i'autoironia e la solidarietà fanno un grande campione almeno quanto il dribbling e il pallonetto. E siccome le barzellette sul pupone nazionale sono continuate a fioccare come gol, ecco il secondo, nuovo libro di barzellette su totti, raccolte da lui ''n'antra vorta'. Ancora beneficenza, con l'obiettivo di battere i record del primo libro, e ancora tantissime risate.
L'opera che ha rivelato l'autore di smoke, che sarà a settembre a venezia come giurato del festival del cinema. La trilogia contiene: 'città di vetro', la storia di uno scrittore di romanzi gialli che 'accetta' l'errore del caso e finge di essere un'altra persona per risolvere un mistero che lo metterà di fronte al proprio fallimento. 'fantasmi', narra la vicenda di un detective privato, assoldato per tenere d'occhio una persona, ma i due ruoli si scambiano e chi doveva spiare diventa in realtà lo spiato. 'la stanza chiusa', in cui uno scrittore abbandona il mondo e cerca di distruggere tutte le copie della sua ultima opera, ma un vecchio amico prende il suo posto nella vita e nell'arte.
La cocaina. Muove capitali immensi, costruisce imperi, distrugge, ricrea e plasma le coscienze. Rende tutti un po' più criminali. La cercano sia gli operai in fila all'alba in attesa di ingaggio nelle città del nordest, sia l'insospettabile compagna o compagno della tua vita. In tempi di crisi, è generosa con chi sceglie di servirla. Ci segue come la nostra ombra, così evidente e normale che nessuno più la vede. E allora serve la letteratura per renderla di nuovo visibile. Tre storie che rimandano l'una all'altra, tre facce diverse e complementari dello stesso cristallo. Tre scrittori al meglio delle loro capacità, che ci divertono, turbano e costringono a riflettere.
Un volume e una videocassetta che raccoglie il meglio del repertorio televisivo di corrado guzzanti: dai personaggi degli inizi (il rokko smitherson regista de paura, quelo il santone new age, lorenzo lo studente) alle performance dell'ottavo nano (la presentatrice di rieducational channel, il poetino robertetti, i telepredicatori sgnac e nola, il venditti di 'raccordo anulare'). La videocassetta è stata montata dallo stesso guzzanti.
Tre coppie di sorelle: a roma, a sarajevo assediata, nella tebe del mito. Sara, voce narrante che ha accolto in casa la fuggiasca musnida, contro il parere di sua sorella. Musnida, ombra opaca di una sorella eroina, morta per tentare di seppellire un fratello nemico: l'antigone di sarajevo. Ismene, sorella oscura dell'antigone tebana, che rifiuta l'eroismo ma non rinuncia a pensare. Un continuo oscillare fra passato e presente, fra vita quotidiana e tragedia, in cui rimbalzano come in un gioco di specchi gli interrogativi dell'oggi: le guerre, le barriere fra le persone e le identità, la paura dell'altro che fa scudo alla paura di ascoltare noi stessi.