Ryder, un musicista di fama internazionale, arriva nel grande albergo di una città dell'europa centrale. Sa di dover tenere un concerto, ma mentre gustav, il facchino, lo accompagna alla stanza, capisce che la sua visita è molto più importante di quanto avesse pensato. Gustav si appresta a chiedergli un grande favore. E ryder ripensa con una certa ansia al programma del suo soggiorno. Forse in quella città c'è un passato che lo aspetta, forse lo attendono una donna e un bambino. Ma perché ryder ha dimenticato? Perché tutti vogliono da lui una parola definitiva, un giudizio? In quali congiure cercano di coinvolgerlo? L'assurdo, la comicità e la nostalgia si mescolano nella vita di ryder. E il mistero è la chiave di volta di questo romanzo.
Un negozio nel cuore della vecchia barcellona, pieno di oggetti antichi e manoscritti rari. È qui che, alla metà del '900, adrià ardèvol cresce sotto lo sguardo del padre antiquario, uomo dal cuore freddo e dai molti segreti. È intelligente, adrià, forse troppo, e lo studio costante lo porta, nel volgere di pochi anni, a imparare tredici lingue e a suonare il violino come un virtuoso. Ma il giorno in cui il padre felix muore assassinato per strada, sarà proprio il violino - un prezioso storioni del 1700 che il ragazzo ha scambiato con uno strumento di nessun valore - a risvegliare in adria il sentimento di una colpa che ha radici lontane, e che forse ci riguarda tutti. Perché sono gli oggetti - lo storioni, una medaglietta d'oro del medioevo, un vecchio cencio sporco e strappato - a spalancare le porte del passato, e a convocare i testimoni dimenticati di una storia densa di violenza e sopraffazioni, che dalle torture dell'inquisizione ai convogli piombati di auschwitz si ripete inesorabile attraverso i secoli.
Dopo aver perso il padre in quello che ha tutta l'aria di essere stato un doppio suicidio d'amore, yoshie si trasferisce dalla sua casa di meguro a un minuscolo e vecchio appartamento a shimokitazawa, un quartiere di tokyo famoso per le sue stradine chiuse al traffico, i ristoranti, i negozietti, nonché meta degli alternativi della capitale. Qui yoshie spera, aiutata dall'atmosfera vivace, di superare il dolore e dare una nuova direzione alla sua vita. Un giorno, però, sua madre le si presenta a casa all'improvviso con una borsa birkin di hermès e qualche sacchetto. Inizia così una bizzarra convivenza che unisce le due donne lungo il percorso di elaborazione del lutto che le ha colpite, le pone di fronte a verità inaspettate, le aiuta a scorgere fiochi lumi di speranza nel buio di una quotidianità ferita. 'moshi moshi' 'pronto' al telefono - è il racconto di una rinascita, la favola delicata e struggente della vita di un quartiere, la storia di una madre, di una figlia, di un grande dolore e di qualche piccola felicità inattesa.
In un piccolo paese vicino a bolzano si è insediato da poco un parroco giovane e volenteroso. Aloiz bauer ha ventinove anni, molta fede e un vizio: gli scacchi. Sopita, nascosta e combattuta durante gli ultimi anni di studi, la passione per il gioco torna prepotentemente nella mente del giovane aloiz dopo aver sfidato daniel harrwitz, un anziano signore (l'unico di tutto il paese in grado di giocare) all'osteria, davanti a una folla di curiosi. Harrwitz è un tipo solitario, ambiguo, taciturno e incredibilmente abile davanti a una scacchiera. Forse troppo per essere un semplice dilettante. Settimana dopo settimana, le sfide tra i due diventano un avvenimento nel paese. Sempre più ossessionato dal gioco padre bauer si butta a capofitto nei manuali di scacchi e ben presto la sua fede vacilla sotto i colpi degli impulsi umani, tra la competizione con il signor harrwitz e le velate avances di una fedele che, nel segreto del confessionale, si dichiara innamorata di lui. Il contrasto tra la fede, gli scacchi e l'amore si fa quasi insostenibile fino a quando bauer non viene convocato al capezzale del vecchio scacchista che sta per morire. Dopo aver ascoltato il racconto-confessione dell'uomo, al parroco non resterà che gettare nel fuoco la scacchiera e la tonaca.
Sono gli anni turbolenti dell'avventura napoleonica che rimescola le carte politiche di un intero continente. I savoia, cacciati dal piemonte, si rifugiano in sardegna, nella capitale del regno ricevuto nel 1720. E qui, a cagliari, una mattina del1812, vede la luce maria cristina di savoia. Figura speciale di donna - ritenuta in odore di santità già in vita -, la sua vicenda terrena è ripercorsa con dovizia di particolari, tratti da fonti e documenti contemporanei, in un racconto storico affascinante che fa ampio riferimento al suo epistolario e alle testimonianze di chi l'ha conosciuta. Maria cristina, divenuta poi regina delle due sicilie, moglie di ferdinando ii e madre di francesco ii, è considerata infatti esempio di 'perfezione' nella 'normalità della vita' poiché con le sue virtù, con la sua pietà e il soccorso che sempre ha devoluto verso i deboli, si è ben presto conquistata presso i suoi sudditi l'appellativo di 'reginella santa'.
Precious ramotswe, titolare della prima agenzia investigativa femminile del botswana, è abituata da sempre alle stranezze del comportamento umano, nonché a muoversi in ambienti ben diversi da quelli in cui conduce la propria paciosa esistenza. In questo nuovo episodio, però, deve scendere su un terreno per lei davvero ostico: un campo da calcio. Il gioco che trasforma gli uomini in eterni bambini le è del tutto sconosciuto e mai avrebbe immaginato di seguire una partita allo stadio. Eppure il nuovo caso che ha accettato la spinge a investigare su una strana serie di sconfitte subite da una squadra favorita sulla carta: i falchi del kalahari. Immersa nelle indagini, trova comunque il tempo per consolare la sua sempre leale assistente: quella signorina makutsi con i grandi occhiali e la pelle difficile che ora vede insidiato il futuro matrimonio con il facoltoso proprietario del mobilificio double comfort. Il suo ingenuo fidanzato ha assunto nientemeno che la perfida rubamariti violet sephotho, avvenente venditrice di letti nonché millantatrice di voti alti alla scuola per segretarie. Tra tanti crucci, per fortuna c'è il tè. La signora ramotswe si accomoda su una sedia, ne porge o ne accetta una tazza e comincia a esercitare la dote che più le si confà: quella dell'ascolto. Leggendo tra le righe, in una frase sussurrata a mezza voce, o nell'osservazione casuale di un bambino, trova il bandolo della matassa e fa sì che la pace torni di nuovo in tlokweng road, rinfrancante come la stagione delle piogge.
Hayat shah è un ragazzino musulmano nato e cresciuto nella provincia americana. La sua vita procede spedita tra la scuola, il baseball e le corse in bicicletta. Delle origini pakistane resta solo qualche debole traccia nei battibecchi tra i genitori. Finché un giorno arriva mina, un'amica della madre venuta a vivere negli stati uniti dopo un doloroso divorzio nel suo paese, e da quel momento tutto cambia. Dolce e bellissima, mina porta con sé un fascino discreto e magnetico che in poco tempo conquista tutti, perfino lo scettico padre di hayat. La sua religiosità profonda e non fanatica fa entrare discretamente la fede musulmana nella vita familiare e colpisce l'animo adolescente di hayat, che viene attratto dalla spiritualità della preghiera e, senza averne immediata coscienza, dalla sensualità della donna. I guai iniziano quando mina si innamora di un ebreo, nathan, e quando questi per amore si converte all'islam. Non sarà tanto la dura reazione della comunità musulmana a impedire il loro matrimonio, quanto il segreto intervento di hayat, che trova nel fondamentalismo religioso uno sfogo alle sue tormentate pulsioni adolescenziali. Le conseguenze del suo comportamento gli si sveleranno molti anni dopo, incontrando casualmente nathan e venendo a conoscenza del tragico destino di mina. Solo in quell'istante, nel semplice atto di scusarsi per il male compiuto, hayat diventerà finalmente adulto.
'questo libro è un atto di resistenza. Di fronte alle offese e alle umiliazioni che subiscono oggi le donne in italia, in quanto filosofa, ho sentito il dovere di abbandonare la torre d'avorio in cui si trincerano spesso gli intellettuali per spiegare le dinamiche di oppressione che imprigionano la donna italiana. Lo scopo è semplice: si tratta di dare a tutte coloro che lo desiderano gli strumenti critici necessari per rifiutare la sudditanza al potere maschile. Perché le donne continuano a cedere alla tentazione dei sensi di colpa e, per paura di essere considerate 'madri indegne', abbandonano ogni aspirazione professionale? Perché tante donne vengono giudicate 'fallite' o 'incomplete' quando non hanno figli? Perché molte adolescenti pensano che l'unico modo per avere successo nella vita sia 'essere belle e tacere'? Perché il corpo della donna continua a essere mercificato? Perché stiamo assistendo al ritorno di un'ideologia retrograda che vorrebbe spostare l'orologio indietro e rimettere in discussione le conquiste femminili degli anni sessanta e settanta? La filosofia è un'arma efficace e potente, l'unico strumento capace di aiutare le donne a riappropriarsi della propria vita e non permettere più a nessuno di umiliarle o zittirle. ' (michela marzano)
Precious ramotswe, titolare della prima agenzia investigativa femminile del botswana, è abituata da sempre alle stranezze del comportamento umano, nonché a muoversi in ambienti ben diversi da quelli in cui conduce la propria paciosa esistenza. In questo nuovo episodio, però, deve scendere su un terreno per lei davvero ostico: un campo da calcio. Il gioco che trasforma gli uomini in eterni bambini le è del tutto sconosciuto e mai avrebbe immaginato di seguire una partita allo stadio. Eppure il nuovo caso che ha accettato la spinge a investigare su una strana serie di sconfitte subite da una squadra favorita sulla carta: i falchi del kalahari. Immersa nelle indagini, trova comunque il tempo per consolare la sua sempre leale assistente: quella signorina makutsi con i grandi occhiali e la pelle difficile che ora vede insidiato il futuro matrimonio con il facoltoso proprietario del mobilificio double comfort. Il suo ingenuo fidanzato ha assunto nientemeno che la perfida rubamariti violet sephotho, avvenente venditrice di letti nonché millantatrice di voti alti alla scuola per segretarie. Tra tanti crucci, per fortuna c'è il tè. La signora ramotswe si accomoda su una sedia, ne porge o ne accetta una tazza e comincia a esercitare la dote che più le si confà: quella dell'ascolto. Leggendo tra le righe, in una frase sussurrata a mezza voce, o nell'osservazione casuale di un bambino, trova il bandolo della matassa e fa sì che la pace torni di nuovo in tlokweng road, rinfrancante come la stagione delle piogge.
Cillian lavora come portiere in un elegante condominio dell'upper east side a new york. All'apparenza è un uomo mite, servizievole, un punto di riferimento per gli abitanti del palazzo, le cui vite, giorno dopo giorno, scorrono davanti a lui. L'insospettabile cillian, però, nasconde un segreto terribile: fin dall'adolescenza è ossessionato dall'idea del suicidio ed è incapace di essere felice. Per questo la sua sola ragione di vita è impedire che gli altri lo siano, facendo loro del male e vedendoli soffrire. Sono tanti i condomini che subiscono le conseguenze della sua invidia e della sua volontà distruttiva. Meticoloso fino alla paranoia, cillian segna sul taccuino le abitudini e le caratteristiche di ognuno per potergli procurare il massimo disagio: ruba la posta, lascia morire le piante che gli vengono affidate e provoca danni all'interno degli appartamenti. Ma è clara, una ragazza giovane e solare, la cui gentilezza e allegria lo disturbano profondamente, a diventare la sua vittima per eccellenza. La passione morbosa che cillian nutre per lei cresce sempre di più, insieme all'accanimento persecutorio, fino a quando la sua follia si trasforma in rabbia cupa e sadica.