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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Classica

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Libri in questa classifica: 1604

Pagina 38 di 161

Posizione in classifica: 371

Il Ventre Di Parigi

Émile Zola

Narrativa estera - Classica

Il Ventre Di Parigi
Il romanzo è il terzo del ciclo dei
Punteggio: 883
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/01/2025

Posizione in classifica: 372

Dedalus
Un Ritratto Dell'artista Da Giovane

James Joyce

Narrativa estera - Classica

Dedalus<br>Un Ritratto Dell"artista Da Giovane
Pubblicato a puntate dal febbraio del 1914 e uscito in volume nel dicembre del 1916, dedalus. Un ritratto dell'artista da giovane è, insieme all'ulisse che lo seguirà a distanza di qualche anno, un vero e proprio ritratto dell'autore irlandese. Come scrive enrico terrinoni nella prefazione, il protagonista, stephen dedalus, è infatti il «principale avatar letterario di joyce». Lo scrittore aveva già usato questo nome per firmare i suoi racconti, ma «l'appellativo dal sapore mitologico non era per lui solo un nom de plume, era la sua stessa identità». Proprio come il celebre architetto di cnosso, joyce/dedalus tenta di fuggire da un labirinto rappresentato per lui dalla famiglia, dall'infanzia, dalla sua patria - l'irlanda -, dalla religione e dalla chiesa: un labirinto che imprigiona il suo animo di artista, che in questo romanzo di formazione si risveglia in tutta la sua sensibilità e irruenza. Merita però qualche parola anche l'autore della traduzione che qui riproponiamo: cesare pavese, legato allo scrittore irlandese - come scrive sempre terrinoni - da una «strana sincronicità» e da «un beffardo attraversarsi di destini». Una traduzione, quella del dedalus, che contribuì alla sua maturazione letteraria, tanto da poter essere considerata «una parte integrante del canone di pavese stesso». Prefazione di enrico terrinoni.
Punteggio: 883
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/10/2021

Posizione in classifica: 373

La Fiera Della Vanità

William Makepeace Thackeray

Narrativa estera - Classica

La Fiera Della Vanità
Becky sharp vive in gran bretagna nell'anno 1819, è giovane, bella, parla francese, sa cantare e suonare il piano. Ma al contrario della sua amica amelia, perfetta guida di moralità, becky vuole una vita comoda, e sa bene che gli agi non si comprano con le virtù. Nel suo mondo, il mondo reale, i giovanotti parlano di moda, i ladri non sono affatto galanti e il gentiluomo ha un nome da ronzino. L'eroe non trova posto nella vita reale, e neanche tra le pagine di thackeray. Acuto specchio della visione sociale dell'autore, la fiera della vanità è un romanzo vivace e multiforme, dotato di una tagliente leggerezza nell'affrontare il ridicolo, dove la storia e il quotidiano vivono sulla stessa pagina senza contraddizioni e creano una delle più realistiche raffigurazioni del xix secolo. Pubblicato all'epoca come romanzo a puntate, fu subito acclamato dai lettori come un moderno bestseller, e rimane oggi, anche grazie alla trasposizione cinematografica di mira nair del 2004, un classico intramontabile. Introduzione john sutherland.
Punteggio: 883
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/11/2024

Posizione in classifica: 374

La Morte Di Ivan Ilic

Lev Tolstoj

Narrativa estera - Classica

La Morte Di Ivan Ilic
Ivan il'ic ha una vita soddisfacente, una buona carriera, una vita familiare e sociale apparentemente appagante. Nel nuovo appartamento di pietroburgo, città in cui si è trasferito dopo una promozione, cade da uno sgabello, sistemando una tenda, e prende un colpo al fianco. Il dolore provocato dalla caduta diventa, nei giorni, sempre più forte e tutte le cure si rivelano inutili. Il pensiero della morte gli fa riconoscere la falsità della sua vita, di chi lo circonda, dei suoi apparenti successi. L'unica persona che gli sa stare vicino è un giovane servo che lo assiste fino alla terribile agonia. Morente, capisce che così libererà, prima che se stesso, gli altri dalla sofferenza e con questo pensiero muore sereno.
Punteggio: 883
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 12/09/2024

Posizione in classifica: 375

Il Villaggio Di Stepànčikovo E I Suoi Abitanti

Fëdor Dostoevskij

Narrativa estera - Classica

Il Villaggio Di Stepànčikovo E I Suoi Abitanti
Questo è uno dei romanzi meno conosciuti e più riusciti del grande scrittore russo. Dove l'orrendo e insopportabile protagonista, fomà fomìc, detta legge nella piccola corte famigliare della generalessa krachòtkina nel paesino di stepàncikovo, come un rasputin di ultima categoria. È un romanzo abbondantemente comico, cosa rara in dostoevskij. Fomà fomìc chiacchiera, mena la lingua, fa l'intellettuale onnisciente, intontisce tutti a furia di istruzione, vuole insegnare il francese anche ai contadini; sembra un personaggio isterico e sbraitante della televisione d'oggi, un tuttologo spudorato, che a buttarlo in mezzo al letame continuerebbe a cianciare. Appartiene alla schiera dei rancorosi falliti; ce n'è uno in ogni romanzo di dostoevskij, qui è eccezionalmente caricaturale e antipatico. Il libro è del 1859, anticipa le
Punteggio: 883
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/08/2024

Posizione in classifica: 376

Bartleby Lo Scrivano
Testo Originale A Fronte

Herman Melville

Narrativa estera - Classica

Bartleby Lo Scrivano<br>Testo Originale A Fronte
«un libro triste e veritiero»: cosí jorge luis borges definisce bartleby lo scrivano (1853). Bartleby, «per natura o sue sventure. Incline ad una squallida disperazione », s'impiega presso un ufficio di wall street. Il muro implicito nel nome della strada appare materialmente a sbarrare le finestre della sua stanza e subito s'accampa come metafora di un'esistenza senza sbocchi. Eppure bartleby, con la sua operosità pallida e silenziosa prima, e poi con l'inflessibilità a sottomettersi agli ordini del padrone, dà a questo scorcio di commedia umana, fatta di minuzie, priva di toni altisonanti, una definitiva e indimenticabile dimensione tragica.
Punteggio: 883
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/08/2022

Posizione in classifica: 377

La Passeggiata

Robert Walser

Narrativa estera - Classica

La Passeggiata
La passeggiata (1919) è uno dei testi più perfetti di walser, il grande scrittore svizzero che ormai, soprattutto dopo la pubblicazione delle sue opere complete, viene posto accanto a kafka, a rilke, a musil – ammesso cioè fra i massimi autori di lingua tedesca del nostro secolo. Ma la passeggiata ha anche un significato peculiare in rapporto a tutta l'opera di walser: è in certo modo la metafora della sua scrittura nomade, perpetuamente dissociata e abbandonata agli incontri più incongrui, casuali e sorprendenti, come lo è appunto ogni accanito passeggiatore – e tale walser era –, che abbraccia amorosamente ogni particolare del circostante e insieme lo osserva da una invalicabile distanza, quella del solitario, estraneo a ogni rapporto funzionale col mondo. In un décor di piccola città svizzera, e della campagna che la circonda, il passeggiatore walser ci guida, con la sua disperata ironia, in un labirinto della mente, abitato da figure disparate, dalle più amabili alle più inquietanti. Da eichendorff a mahler, il vagabondaggio è stato un archetipo ricchissimo della più radicale letteratura moderna. Tutta quella grande tradizione sembra condensarsi, quasi clandestinamente, nella passeggiata di walser, a cui lo scrittore ci invita col suo irresistibile tono: «lei non crederà assolutamente possibile che in una placida passeggiata del genere io m'imbatta in giganti, abbia l'onore d'incontrare professori, visiti di passata librai e funzionari di banca, discorra con cantanti e con attrici, pranzi con signore intellettuali, vada per boschi, imposti lettere pericolose e mi azzuffi fieramente con sarti perfidi e ironici. Eppure ciò può avvenire, e io credo che in realtà sia avvenuto».
Punteggio: 883
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/07/2024

Posizione in classifica: 378

Uomini E Troll

Selma Lagerlöf

Narrativa estera - Classica

Uomini E Troll
Dopo il libro di natale, la leggenda della rosa di natale, la notte di natale, una nuova raccolta di racconti legata alla tradizione nordica di selma lagerlöf. Troll, geni e spiriti della natura sono i protagonisti di questa raccolta di dieci magistrali racconti della grande narratrice svedese selma lagerlöf, premio nobel 1909, «la più grande scrittrice dell'ottocento», secondo marguerite yourcenar. Storie ispirate alla tradizione delle antiche fiabe svedesi, quella dei miti e delle leggende tramandate al lume di candela nelle lunghe notti nordiche: un giovane cavaliere spaventato cerca di difendersi da un brigante che sembra un troll; un apprendista calzolaio ottiene la terra di un cimitero risvegliando poteri diffcili da controllare per un semplice umano; un troll rapisce il figlio di un uomo e gli dà in cambio il suo; una strana creatura viene a «salvare» un essere umano in modo che possa continuare a gestire il suo maniero. Che metta i suoi indimenticabili personaggi alle prese con l'ignoto e le forze misteriose della natura, o che ci metta a confronto con la nostra intuizione dell'irrazionale, in tutte queste storie selma lagerlöf impone il suo magnifco talento di narratrice e un umanesimo che ancora oggi la rende tra gli scrittori più amati e universali della storia della letteratura.
Punteggio: 883
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/01/2024

Posizione in classifica: 379

I Racconti Di Canterbury

Geoffrey Chaucer

Narrativa estera - Classica

I Racconti Di Canterbury
Nell'inghilterra del xiv secolo un gruppo di pellegrini diretti alla tomba di thomas becket a canterbury si intrattiene raccontandosi una serie di novelle. È questa la cornice dei ventuno racconti di canterbury , composti tra il 1386 e il 1400. Benché l'opera – un caposaldo della letteratura universale – sia rimasta incompiuta, queste novelle costituiscono una grandiosa e multiforme epopea della società medioevale inglese. E grazie alla rara dote di penetrazione psicologica dell'autore diventano qualcosa di più del pur notevole e vividissimo affresco storico: si trasformano nella rappresentazione simbolica dell'itinerario spirituale dell'uomo lungo il cammino della vita.
Punteggio: 883
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/01/2025

Posizione in classifica: 380

La Lunga Vallata

John Steinbeck

Narrativa estera - Classica

La Lunga Vallata
Pubblicata per la prima volta nel 1938, la lunga vallata è una raccolta di racconti che rappresenta la perfetta introduzione all'intera opera di john steinbeck. «tutte queste storie hanno una rara caratteristica creativa in comune: una schiettezza che le fa brillare di vita» – the new york timesambientate nella valle di salinas in california, luogo d'origine dell'autore, dove semplici famiglie di agricoltori lavorano la terra e lottano per conquistarsi un posto nel mondo, queste storie riflettono i temi centrali della narrativa del grande scrittore: il conflitto tra città e ambiente rurale, tra braccianti e proprietari terrieri, tra presente e passato. Tra le altre, il pony rosso è diventato un piccolo classico, mentre l'omicidio ha vinto il prestigioso o. Henry prize.
Punteggio: 883
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/05/2024

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