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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Classica

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Libri in questa classifica: 1595

Pagina 38 di 160

Posizione in classifica: 371

Memorie Del Sottosuolo

Fëdor Dostoevskij

Narrativa estera - Classica

Memorie Del Sottosuolo
Nella prima parte, 'il sottosuolo', il protagonista racconta la sua infanzia e la formazione della personalità più nascosta (il sottosuolo per l'appunto). Nella seconda, 'a proposito della neve fradicia', ripercorre alcuni episodi della sua vita dove più emerge il 'sottosuolo'. Segue alcuni compagni di scuola ad una cena, sfoga poi l'amarezza per le offese subite su liza, una prostituta incontrata in una casa di tolleranza, mostrandole con durezza che cosa l'aspetta nel futuro. Dopo qualche giorno liza ritorna da lui col desiderio di una vita pura, ma viene trattata con disprezzo e volgarità. Per umiliarla le mette in mano un biglietto da cinque rubli, che poi ritroverà sul suo tavolo quando la donna se ne sarà andata, testimonianza della grande dignità di liza.
Punteggio: 883
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/11/2021

Posizione in classifica: 372

La Luna E Sei Soldi

W. Somerset Maugham

Narrativa estera - Classica

La Luna E Sei Soldi
In questo romanzo w. Somerset maugham mette in scena, come sempre o quasi, se stesso, ma stavolta nella doppia veste di strickland, un agente di cambio che per amore della pittura lascia il solido mondo della city per quello assai meno rassicurante di parigi prima e di tahiti poi, distruggendo lungo il cammino la vita di due donne, e del suo involontario biografo, un giovane deciso a indagare sugli oscuri, brutali, inaccettabili moventi di ogni vero artista. Celebre per decenni soprattutto come evocazione di paul gauguin, questo romanzo oggi ci appare finalmente per quello che è: un'inchiesta conturbante sull'attrazione fisica e totale per il bello, enigma 'che in comune con l'universo ha il merito di essere senza risposta'.
Punteggio: 883
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/08/2024

Posizione in classifica: 373

Un Uomo Finito

Giovanni Papini

Narrativa estera - Classica

Un Uomo Finito
Un'infanzia solitaria e pensosa; un'adolescenza di sogni tormentosi, illuminata dalle letture; e una giovinezza rivoluzionaria, tra battaglie, giornali, illusioni e disillusioni. 'un uomo finito' (1913) è il romanzo-autobiografia intellettuale nel quale papini racconta i primi trent'anni di vita di un giovane 'nato con la malattia della grandezza'. Affascinato da bergson e dal titanismo di nietzsche, lo spirito inquieto e geniale dell'autore, alla perenne ricerca della verità, rivive in un racconto sincero animato da una prosa ricca e brillante, con accenti di profonda poesia. Un'opera imprescindibile per cogliere la temperatura ideale, l'entusiasmo e la delusione della generazione di intellettuali che inaugura il novecento.
Punteggio: 883
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/07/2022

Posizione in classifica: 374

Il Diario Della Bicicletta E Altri Racconti

Natsume Soseki

Narrativa estera - Classica

Il Diario Della Bicicletta E Altri Racconti
Appaiono qui per la prima volta in traduzione italiana tre degli shohin - un genere originale della letteratura giapponese moderna che si colloca in un territorio indefinito tra la novella e il saggio, caratterizzato da una notevole libertà di stile - di natsume soseki:
Punteggio: 883
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/08/2024

Posizione in classifica: 375

La Fiera Della Vanità

William Makepeace Thackeray

Narrativa estera - Classica

La Fiera Della Vanità
Becky sharp vive in gran bretagna nell'anno 1819, è giovane, bella, parla francese, sa cantare e suonare il piano. Ma al contrario della sua amica amelia, perfetta guida di moralità, becky vuole una vita comoda, e sa bene che gli agi non si comprano con le virtù. Nel suo mondo, il mondo reale, i giovanotti parlano di moda, i ladri non sono affatto galanti e il gentiluomo ha un nome da ronzino. L'eroe non trova posto nella vita reale, e neanche tra le pagine di thackeray. Acuto specchio della visione sociale dell'autore, la fiera della vanità è un romanzo vivace e multiforme, dotato di una tagliente leggerezza nell'affrontare il ridicolo, dove la storia e il quotidiano vivono sulla stessa pagina senza contraddizioni e creano una delle più realistiche raffigurazioni del xix secolo. Pubblicato all'epoca come romanzo a puntate, fu subito acclamato dai lettori come un moderno bestseller, e rimane oggi, anche grazie alla trasposizione cinematografica di mira nair del 2004, un classico intramontabile. Introduzione john sutherland.
Punteggio: 883
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/11/2024

Posizione in classifica: 376

La Morte Di Ivan Ilic

Lev Tolstoj

Narrativa estera - Classica

La Morte Di Ivan Ilic
Ivan il'ic ha una vita soddisfacente, una buona carriera, una vita familiare e sociale apparentemente appagante. Nel nuovo appartamento di pietroburgo, città in cui si è trasferito dopo una promozione, cade da uno sgabello, sistemando una tenda, e prende un colpo al fianco. Il dolore provocato dalla caduta diventa, nei giorni, sempre più forte e tutte le cure si rivelano inutili. Il pensiero della morte gli fa riconoscere la falsità della sua vita, di chi lo circonda, dei suoi apparenti successi. L'unica persona che gli sa stare vicino è un giovane servo che lo assiste fino alla terribile agonia. Morente, capisce che così libererà, prima che se stesso, gli altri dalla sofferenza e con questo pensiero muore sereno.
Punteggio: 883
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 12/09/2024

Posizione in classifica: 377

Il Villaggio Di Stepànčikovo E I Suoi Abitanti

Fëdor Dostoevskij

Narrativa estera - Classica

Il Villaggio Di Stepànčikovo E I Suoi Abitanti
Questo è uno dei romanzi meno conosciuti e più riusciti del grande scrittore russo. Dove l'orrendo e insopportabile protagonista, fomà fomìc, detta legge nella piccola corte famigliare della generalessa krachòtkina nel paesino di stepàncikovo, come un rasputin di ultima categoria. È un romanzo abbondantemente comico, cosa rara in dostoevskij. Fomà fomìc chiacchiera, mena la lingua, fa l'intellettuale onnisciente, intontisce tutti a furia di istruzione, vuole insegnare il francese anche ai contadini; sembra un personaggio isterico e sbraitante della televisione d'oggi, un tuttologo spudorato, che a buttarlo in mezzo al letame continuerebbe a cianciare. Appartiene alla schiera dei rancorosi falliti; ce n'è uno in ogni romanzo di dostoevskij, qui è eccezionalmente caricaturale e antipatico. Il libro è del 1859, anticipa le
Punteggio: 883
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/08/2024

Posizione in classifica: 378

Bartleby Lo Scrivano
Testo Originale A Fronte

Herman Melville

Narrativa estera - Classica

Bartleby Lo Scrivano<br>Testo Originale A Fronte
«un libro triste e veritiero»: cosí jorge luis borges definisce bartleby lo scrivano (1853). Bartleby, «per natura o sue sventure. Incline ad una squallida disperazione », s'impiega presso un ufficio di wall street. Il muro implicito nel nome della strada appare materialmente a sbarrare le finestre della sua stanza e subito s'accampa come metafora di un'esistenza senza sbocchi. Eppure bartleby, con la sua operosità pallida e silenziosa prima, e poi con l'inflessibilità a sottomettersi agli ordini del padrone, dà a questo scorcio di commedia umana, fatta di minuzie, priva di toni altisonanti, una definitiva e indimenticabile dimensione tragica.
Punteggio: 883
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/08/2022

Posizione in classifica: 379

Il Signor Norris Se Ne Va

Christopher Isherwood

Narrativa estera - Classica

Il Signor Norris Se Ne Va
Parrucchino, passaporto falso, talento da affabulatore: arthur norris colpisce immediatamente l'alter ego di christopher isherwood, il giovane william bradshaw, che lo incontra nello scompartimento di un treno diretto in germania. «la berlino di isherwood è quella del disordine, della miseria e della libertà del primo dopoguerra, che tanti hanno mostrato e narrato, ma nessuno con l'occhio giovane, coinvolto però 'straniero', di isherwood. » - goffredo fofi, internazionale «sviluppatosi nel cuore del ventesimo secolo, diviso tra europa e america, [christopher isherwood] ha significato e ancora riesce a significare anticonformismo, libertà sessuale, camp, viaggio, critica dei fascismi, pacifismo, espatrio e perfino esilio. » - nicola gardini, il sole 24 ore col tempo norris si rivelerà un avventuriero incline al misfatto e allo sperpero, un simpatizzante comunista che folleggia disinvolto nel basso ventre della berlino dei primi anni trenta, persuaso che il suo mantenimento sia «un privilegio dei più ricchi, ma meno intellettualmente dotati, membri della comunità», e che la vita sarebbe «ben triste se ogni tanto non ci concedessimo qualche ricompensa». In pratica l'amico perfetto per william, approdato a berlino per vivere una vacanza prolungata, lontana dalle costrizioni della famiglia e della madrepatria, con l'ausilio di qualche lezione privata di inglese. Finché, nell'inverno del 1933, il gioco inizierà a farsi troppo serio, la commedia cederà il passo alla spy story, e bisbigli e paura, arresti e sparizioni cominceranno ad accompagnarsi a un improvviso, diffuso orgoglio di «essere biondi».
Punteggio: 883
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/09/2023

Posizione in classifica: 380

La Passeggiata

Robert Walser

Narrativa estera - Classica

La Passeggiata
La passeggiata (1919) è uno dei testi più perfetti di walser, il grande scrittore svizzero che ormai, soprattutto dopo la pubblicazione delle sue opere complete, viene posto accanto a kafka, a rilke, a musil – ammesso cioè fra i massimi autori di lingua tedesca del nostro secolo. Ma la passeggiata ha anche un significato peculiare in rapporto a tutta l'opera di walser: è in certo modo la metafora della sua scrittura nomade, perpetuamente dissociata e abbandonata agli incontri più incongrui, casuali e sorprendenti, come lo è appunto ogni accanito passeggiatore – e tale walser era –, che abbraccia amorosamente ogni particolare del circostante e insieme lo osserva da una invalicabile distanza, quella del solitario, estraneo a ogni rapporto funzionale col mondo. In un décor di piccola città svizzera, e della campagna che la circonda, il passeggiatore walser ci guida, con la sua disperata ironia, in un labirinto della mente, abitato da figure disparate, dalle più amabili alle più inquietanti. Da eichendorff a mahler, il vagabondaggio è stato un archetipo ricchissimo della più radicale letteratura moderna. Tutta quella grande tradizione sembra condensarsi, quasi clandestinamente, nella passeggiata di walser, a cui lo scrittore ci invita col suo irresistibile tono: «lei non crederà assolutamente possibile che in una placida passeggiata del genere io m'imbatta in giganti, abbia l'onore d'incontrare professori, visiti di passata librai e funzionari di banca, discorra con cantanti e con attrici, pranzi con signore intellettuali, vada per boschi, imposti lettere pericolose e mi azzuffi fieramente con sarti perfidi e ironici. Eppure ciò può avvenire, e io credo che in realtà sia avvenuto».
Punteggio: 883
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/07/2024

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