È il 1597. Sono ormai dieci anni che la gran bretagna è sotto il dominio spagnolo. Mentre la regina elisabetta è rinchiusa nella torre di londra, viene instaurato un regime oppressivo che ha nella santa inquisizione la sua arma più terribile. Ma non tutto è perduto. Alcuni patrioti stanno infatti organizzando una rivolta per scacciare definitivamente gli spagnoli dall'inghilterra e si convincono che soltanto un poeta può risvegliare l'orgoglio dei sudditi inglesi, spronandoli così alla ribellione: william shakespeare. Per shakespeare, che non è affatto un eroe, scrivere un dramma antispagnolo è un rischio enorme.
Cosa turba la serenità della diciannovenne yayoi? Della sua vita idilliaca in seno a una 'famiglia felice della classe media che sembra uscita da un film di spielberg', dove il giardino è ben curato, gli abiti perfettamente stirati, i fiori sempre freschi sul tavolo e i genitori comprensivi e sorridenti? Forse a minacciare l'equilibrio di yayoi è una sensibilità paranormale che le fa percepire presenze invisibili, e che contrasta con l'incapacità a ricordare gli anni dell'infanzia, stranamente cancellati dalla sua memoria. O forse il pericolo è il suo trasporto per tetsuo che tende a superare i limiti dell'affetto fraterno.
Siamo in un salotto delle coste della bretagna, le devin. Sull'isola ci sono due villaggi: les salants, che la giovane mado, ritornando sull'isola dopo dieci anni passati a parigi, trova ancora più povero di quando l'aveva lasciato; e les houssinières, che grazie allo spirito imprenditoriale di claude brismand è diventato una località turistica di grande richiamo. Mado capisce che la miseria di les salants è dovuta all'avanzamento del mare, mentre l'altro villaggio prospera grazie alle barriere spartiacque costruite dall'avido brismand. Quando cerca di spiegarlo ai suoi amici, mado incontra solo scetticismo e rassegnazione. Ma non demorde: per ridare prosperità al villaggio dovrà addirittura inscenare un miracolo.
Nella ricostruzione di gian antonio stella, ricca di fatti, personaggi, aneddoti, documenti, storie ignote o sconvolgenti, compare l'altra faccia della grande emigrazione italiana. Quella che meglio dovremmo conoscere proprio per capire, rispettare e amare ancora di più i nostri nonni, padri, madri e sorelle che partirono. Quella che abbiamo rimosso per ricordare solo gli
Un uomo cammina su una scogliera e guarda l'oceano cercando di ritrovare la serenità di quando, da piccolo, passeggiava in quel magico luogo accompagnato dalla mamma. Improvvisamente si imbatte in un libriccino abbandonato su un sasso: è il diario scritto da un accanito surfista come lui. Ecco l'inizio di una storia che sa di mare, di ore passate tra il surf e una lettura ricca d'incontri ed esperienze interiori. Dodici giorni e dodici notti passati da solo a 'sentire' e 'capire' aiuteranno il protagonista a rintracciare il linguaggio scomparso della verità, i cui riflessi iridescenti sono visibili in un tramonto sul mare, nel ricordo vivissimo della propria madre o nel primo amore.
La storia delle brigate rosse nelle vicende di sei protagonisti di primo piano aderenti all'organizzazione terroristica in periodi diversi. Dalle origini, nei primi anni settanta, fino alla seconda metà degli anni ottanta, quando le br parvero quasi smantellate. Fra reportage e narrazione, bianconi ricostruisce ritratti che fondono in sé non solo il senso della cronaca ma anche di un momento storico che si rivela irto di fili legati al presente.
William ha poco più di vent'anni e le frustrazioni di tanti giovani: odia il suo lavoro (commesso in un negozio di dischi), la città in cui vive (londra), e la ragazza con cui sta è molto restia a concedersi. Candido e complicato come il giovane holden, gran tiratardi nel capire le cose del mondo, ha solo un paio di amici e divide la casa con una tipa che non incontra mai e che comunica con lui attraverso bigliettini. Il suo unico conforto è fare musica. In realtà il suo vero talento sembra essere un altro: perdere gli autobus, dire la cosa sbagliata al momento sbagliato e, soprattutto, trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Una sera, infatti, assiste involontariamente a un delitto. La caccia agli assassini lo porterà a una sorprendente scoperta!
Professore universitario e critico di prestigio, david zimmer trascorre le sue giornate in uno stato di semicoscienza alcolica davanti alla tv da quando ha perso moglie e figli in un incidente aereo. Ma una sera un vecchio film comico del cinema muto lo scuote dal torpore: il regista del film, hector mann, è scomparso nel 1929 all'apice della sua carriera. Affascinato, zimmer decide di ricostruire la vicenda e, dopo accurate documentazioni, pubblica un libro sull'argomento. Ma, a un anno dalla pubblicazione, una lettera spedita da una cittadina del new mexico arriva a confondere tutte le sue conclusioni: è firmata dalla moglie di mann e dice che il regista sarebbe lieto di incontrare il suo biografo.
Una vecchietta tremolante impugna improvvisamente una p38 e fa secco un giovane commissario di polizia che le si era avvicinato per aiutarla ad attraversare la strada. È proprio intorno ai vecchietti, vittime e assassini, che gira questo romanzo di pennac. Cosa sta succedendo nel mercato della droga parigino? Come mai gli anziani abitanti del quartiere belleville sono diventati tossicodipendenti? E perché vengono anche uccisi con sistemi brutali? A queste domande rispondera benjamin, il protagonista, ritenuto, come al solito, in un primo momento il principale indiziato.