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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Classica

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Libri in questa classifica: 1619

Pagina 50 di 162

Posizione in classifica: 491

Le Sorelle Materassi

Aldo Palazzeschi

Narrativa estera - Classica

Le Sorelle Materassi
Le zitelle più amate della letteratura italiana vengono riproposte nella loro versione originaria, nella prima stesura del romanzo palazzeschiano, datata 1934. La vita delle due sorelle materassi, cinquantenni ricamatrici pazienti e ligie al lavoro, viene sconvolta dall'arrivo del nipote remo, il bellissimo adolescente che a poco a poco scialacqua il bel gruzzolo che le due formiche avevano accumulato sudando assiduamente su sangalli, merletti e rifiniture. Il capolavoro di una tra le figure più vivaci del novecento italiano, il romanzo in cui palazzeschi riversa tutta la sua vena di grande interprete, in chiave grottesca, della piccola italia.
Punteggio: 849
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/11/2018

Posizione in classifica: 492

Il Consiglio DEgitto

Leonardo Sciascia

Narrativa estera - Classica

Il Consiglio DEgitto
Abdallah mohamed ben olman, ambasciatore del marocco, si trova a palermo nel dicembre 1782 per via di una tempesta che ha fatto naufragare la sua nave sulle coste siciliane. È questo il caso che fa nascere, nella mente dell'abate velia, maltese e incaricato di mostrare all'ambasciatore le bellezze di palermo, un disegno audacissimo: far passare il manoscritto arabo di una qualsiasi vita del profeta, conservato nell'isola, per uno sconvolgente testo politico, il consiglio d'egitto, che permetterebbe l'abolizione di tutti i privilegi feudali e potrebbe perciò valere da scintilla per un complotto rivoluzionario. Apparso nel 1963, il consiglio d'egitto è in certo modo l'archetipo, e il più celebrato, dei romanzi-apologhi di sciascia, dove lo sfondo storico della vicenda si anima fino a diventare una scena allegorica, che in questo caso accenna alla storia tutta della sicilia.
Punteggio: 848
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/09/2023

Posizione in classifica: 493

Taccuino Di Un Vecchio Sporcaccione

Charles Bukowski

Narrativa estera - Classica

Taccuino Di Un Vecchio Sporcaccione
Le corse dei cavalli, gli incontri di boxe, le donne, le sbornie colossali, le interminabili giornate al bar, le avventure spesso sordide sullo sfondo di un'america povera ed emarginata: nel suo libro più celebre, un bukowski più
Punteggio: 847
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/04/2023

Posizione in classifica: 494

Il Grande Male

Georges Simenon

Narrativa estera - Classica

Il Grande Male
Al centro di questo romanzo si staglia - occhiuta, dispotica, orgogliosa - una figura femminile tra le più memorabili delle tante che simenon ci ha regalato: quella della signora pontreau. Vedova, con tre figlie, barricata in una sprezzante e dignitosa miseria, la vediamo, in una delle prime scene a cui assistiamo, spingere giù dalla finestrella del granaio, con implacabile freddezza, il genero paralizzato da una crisi di epilessia. La morte di quel buono a nulla, di quell'inutile biondino dalle gambe molli, le consentirà di mettere le mani su una parte della proprietà e di riprendere un saldo controllo sulle figlie. Ma sullo sfondo, delirante e minacciosa, c'è un'altra donna, una vecchia domestica a ore, che forse ha visto, che forse ha dei sospetti, e che potrebbe parlare, o ricattarla. Perché tutto sia soffocato, perché una greve cappa di silenzio scenda sulle vittime e sui colpevoli, e perché ogni cosa, il paese come la grande casa dalle finestre sprangate delle pontreau, ripiombi in una calma sinistra, il prezzo da pagare sarà altissimo ma soprattutto occorreranno altre vittime. Con la crudele esattezza che è soltanto sua, simenon ha ritratto una società arcaica e ripiegata su stessa, in cui è il potere delle donne a decidere della vita e della morte.
Punteggio: 846
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/08/2024

Posizione in classifica: 495

La Leggenda Del Santo Bevitore
Racconto

Joseph Roth

Narrativa estera - Classica

La Leggenda Del Santo Bevitore<br>Racconto
La leggenda del santo bevitore fu pubblicato per la prima volta nel 1939, pochi mesi dopo la morte di joseph roth, esule a parigi – e può essere considerato, per molti versi, il suo testamento, la parabola trasparente e misteriosa che racchiude la cifra del suo autore, oggi riscoperto come uno dei più straordinari narratori di questo secolo. Il clochard andreas kartak, originario come roth delle province orientali dell'impero absburgico, incontra una notte, sotto i ponti della senna, un enigmatico sconosciuto che gli offre duecento franchi. Il clochard, che ha un senso inscalfibile dell'onore, in un primo momento non vuole accettare, perché sa che non potrà mai rendere quei soldi. Lo sconosciuto gli suggerisce di restituirli, quando potrà, alla «piccola santa teresa» nella chiesa di santa maria di batignolles. Da quel momento in poi la vita del clochard è tutta un avvicinarsi e un perdersi sulla strada di quella chiesa, per mantenere una impossibile parola. È come se il clochard volesse ormai una sola cosa nella sua vita – rendere quei soldi –, e al tempo stesso non aspettasse altro che di essere sviato da innumerevoli pernod, da donne che il caso gli fa incontrare, da vecchi amici che riappaiono come comparse fantomatiche. Tutta la straziata dispersione della vita di roth – e soprattutto dei suoi ultimi anni, quando, proprio a parigi, trovava una suprema, ultima lucidità nell'alcool – traspare in questa immagine di un uomo ormai tranquillamente estraneo a ogni società, visitato da brandelli di ricordi, generosamente disponibile a tutto ciò che incontra – e in segreto fedele a un unico e apparentemente inutile voto.
Punteggio: 846
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/05/2024

Posizione in classifica: 496

Candido O L'ottimismo

Voltaire

Narrativa estera - Classica

Candido O L"ottimismo
Con 'candido' pubblicato simultaneamente nel 1759 a parigi, londra e amsterdam, voltaire portava a perfezione il nuovo genere letterario da lui creato, quel 'conte philosophique' la cui caratteristica essenziale risiede nella tensione dialettica tra allusione ideologica e illusione narrativa. Le convulse e mirabolanti avventure di candido offrono alla scintillante, ironica e incisiva penna di voltaire l'opportunità di dimostrare la vanità dell'ottimismo razionalista leibniziano e della teoria del migliore dei mondi possibili. E il lettore di ieri, come quello di oggi, preso dal frenetico ritmo narrativo cede all'incantesimo e si rende partecipe del sottile e intelligente gioco con il quale la consumata maestria dell''ultimo degli scrittori felici' (barthes) lo induce a passare velocemente dall'arbitrio narrativo alla meditazione filosofica. Introduzione di giuseppe galasso.
Punteggio: 845
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/12/2021

Posizione in classifica: 497

Umiliati E Offesi

Fëdor Dostoevskij

Narrativa estera - Classica

Umiliati E Offesi
Pubblicato a puntate nel 1861 sulla rivista
Punteggio: 845
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/08/2024

Posizione in classifica: 498

All'ombra Di Julius

Elizabeth Jane Howard

Narrativa estera - Classica

All"ombra Di Julius
Dall'autrice della saga dei cazalet, un nuovo romanzo ricco di sensualità e delicata ironia, in cui commedia e tragedia si fondono magistralmente e in cui ritroviamo l'eleganza, l'acume e il talento di elizabeth jane howard. «all'ombra di julius ha momenti di solitario dolore femminile che difficilmente uno scrittore uomo, allora, avrebbe potuto descrivere con tanta partecipazione. » - natalia aspesi, robinson - la repubblica «una storia intrisa di sensualità e delicata ironia. » - alessia gazzola, tuttolibri - la stampa «insegnando io stessa scrittura, non esiste autore che non abbia consigliato più spesso. Leggetela, era il mio consiglio. A partire da quei piccoli miracoli che sono il lungo sguardo e all'ombra di julius». - hilary mantel, the guardian «un romanzo curato, elegante e moderno che non deluderà i molti fan dell'autrice» - julian barnes «magnifico, crea dipendenza… estremamente piacevole e scritto benissimo» - the times «una lettura lirica, che trabocca di dettagli d'epoca, tratteggiati dall'intelligenza emotiva per la quale howard viene giustamente lodata» - literary review londra, anni sessanta. Sono trascorsi vent'anni da quando julius è venuto a mancare, ma il suo ultimo gesto eroico ha lasciato un segno indelebile nelle vite di chi gli era vicino. Emma, la figlia minore, ventisette anni, lavora nella casa editrice di famiglia e non mostra alcun interesse verso il matrimonio. Al contrario, cressida, la maggiore, è troppo occupata a struggersi a causa dei suoi amanti, spesso uomini sposati, per concentrarsi sulla carriera di pianista. Nel frattempo esme, la vedova di julius, ancora attraente alla soglia dei sessant'anni, rifugge la solitudine perdendosi nella routine domestica della sua bellissima casa color rosa pesca. E poi c'è felix, ex amante di esme e suo unico vero amore, che l'ha lasciata quando il marito è scomparso e torna in scena dopo vent'anni di assenza. E infine dan, un estraneo. Le tre donne e i due uomini, legati da un filo che solca presente e passato, si ritrovano a trascorrere un fine settimana tutti insieme in campagna: caratteri e personalità, segreti e lati nascosti, emergeranno attimo dopo attimo in queste giornate intense, disastrose e rivelatrici, sulle quali incombe, prepotente, l'ombra di julius.
Punteggio: 845
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/12/2021

Posizione in classifica: 499

Lorsacchiotto

Georges Simenon

Narrativa estera - Classica

Lorsacchiotto
Un uomo appagato, il professor jean cha­bot: ginecologo di fama, comproprietario di una clinica e responsabile della materni­tà di port-­royal, un appartamento di dodi­ci stanze al bois de boulogne, una moglie, tre figli e una segretaria­ amante che si è assunta il compito di «evitargli ogni mini­ma seccatura». Tra le seccature da cui lo ha sbarazzato c'è stata anche la giovanissima inserviente della clinica che lui aveva pre­so una notte, mentre era semiaddormen­tata, e che gli era parsa «qualcosa di tenero e commovente come un orsacchiotto nel letto di un bambino». Nell'apprendere che era stata licenziata, però, chabot non aveva reagito: in fondo, con lei aveva passato solo poche ore. Né era sembrato particolarmen­te scosso dalla notizia che l'avevano ripe­scata nella senna. E che era incinta. Ep­pure, nella liscia, smaltata superficie della sua sicurezza cominciano ad aprirsi delle crepe, e lui ha come l'impressione che al centro della sua vita si sia spalancato un vuoto. Per di più, da qualche settimana ve­de un giovane – il fidanzato del suo «orsacchiotto»? Un fratello? – lasciargli sotto il tergicristallo della macchina, senza na­scondersi, quasi a sfidarlo, dei biglietti in cui gli annuncia: «ti ucciderò». Ma lui non ha paura di morire, anzi. Gli è perfino capitato diverse volte di «sfiorare sorriden­do il calcio della pistola» che teneva in un cassetto della scrivania e che da un certo momento in poi si è messo in tasca.
Punteggio: 845
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/03/2023

Posizione in classifica: 500

Quer Pasticciaccio Brutto De Via Merulana

Carlo Emilio Gadda

Narrativa estera - Classica

Quer Pasticciaccio Brutto De Via Merulana
Nel giro di pochi giorni, nel marzo del 1927, un furto di denaro e gioielli ai danni di una svaporata e fantasiosa vedova, la contessa menegazzi, e poi l'omicidio della ricca, splendida e malinconica liliana balducci, sgozzata con ferocia inaudita, incrinano la decorosa quiete di un grigio palazzo abitato da pescecani, in via merulana, come se una «vampa calda, vorace, avventatasi fuori dall'inferno» l'avesse d'improvviso investito — una vampa di cupidigia e brutale passione. Indaga su entrambi i casi, forse collegati, francesco ingravallo, perspicace commissario-filosofo e segreto ammiratore di liliana: ma la sua livida, rabbiosa determinazione, il suo prodigioso intuito per il «quanto di erotia» che ogni delitto nasconde e le pressioni di chi pretende a ogni costo un colpevole da dare in pasto alla «moltitudine pazza» non basteranno ad aver ragione del disordine e del male. L'inchiesta sui torbidi misteri del «palazzo dell'oro» gli concederà, al più, la medesima, lacerante cognizione del dolore di gonzalo pirobutirro. Giallo abnorme, temerario, enigmatico, frutto della irresistibile attrazione che su gadda esercitavano il romanzo e i crimini tenebrosi ma insieme di una tensione conoscitiva che finisce per travolgere ogni possibile plot, il pasticciaccio è anche il ritratto di una città e di una nazione degradate dalla follia narcisistica del tiranno, dove si riversa a ondate tumultuose una realtà perturbata e molteplice — e dove, a rappresentarla, sono convocate, in uno sforzo immane, tutte le risorse della nostra lingua, dei dialetti, delle scienze e delle tecniche.
Punteggio: 844
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/10/2023

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