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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Classica

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Libri in questa classifica: 1595

Pagina 50 di 160

Posizione in classifica: 491

Taccuino Di Un Vecchio Sporcaccione

Charles Bukowski

Narrativa estera - Classica

Taccuino Di Un Vecchio Sporcaccione
Le corse dei cavalli, gli incontri di boxe, le donne, le sbornie colossali, le interminabili giornate al bar, le avventure spesso sordide sullo sfondo di un'america povera ed emarginata: nel suo libro più celebre, un bukowski più
Punteggio: 847
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/04/2023

Posizione in classifica: 492

Allombra Di Julius

Elizabeth Jane Howard

Narrativa estera - Classica

Allombra Di Julius
Dall'autrice della saga dei cazalet, un nuovo romanzo ricco di sensualità e delicata ironia, in cui commedia e tragedia si fondono magistralmente e in cui ritroviamo l'eleganza, l'acume e il talento di elizabeth jane howard. «all'ombra di julius ha momenti di solitario dolore femminile che difficilmente uno scrittore uomo, allora, avrebbe potuto descrivere con tanta partecipazione. » - natalia aspesi, robinson - la repubblica «una storia intrisa di sensualità e delicata ironia. » - alessia gazzola, tuttolibri - la stampa «insegnando io stessa scrittura, non esiste autore che non abbia consigliato più spesso. Leggetela, era il mio consiglio. A partire da quei piccoli miracoli che sono il lungo sguardo e all'ombra di julius». - hilary mantel, the guardian «un romanzo curato, elegante e moderno che non deluderà i molti fan dell'autrice» - julian barnes «magnifico, crea dipendenza… estremamente piacevole e scritto benissimo» - the times «una lettura lirica, che trabocca di dettagli d'epoca, tratteggiati dall'intelligenza emotiva per la quale howard viene giustamente lodata» - literary review londra, anni sessanta. Sono trascorsi vent'anni da quando julius è venuto a mancare, ma il suo ultimo gesto eroico ha lasciato un segno indelebile nelle vite di chi gli era vicino. Emma, la figlia minore, ventisette anni, lavora nella casa editrice di famiglia e non mostra alcun interesse verso il matrimonio. Al contrario, cressida, la maggiore, è troppo occupata a struggersi a causa dei suoi amanti, spesso uomini sposati, per concentrarsi sulla carriera di pianista. Nel frattempo esme, la vedova di julius, ancora attraente alla soglia dei sessant'anni, rifugge la solitudine perdendosi nella routine domestica della sua bellissima casa color rosa pesca. E poi c'è felix, ex amante di esme e suo unico vero amore, che l'ha lasciata quando il marito è scomparso e torna in scena dopo vent'anni di assenza. E infine dan, un estraneo. Le tre donne e i due uomini, legati da un filo che solca presente e passato, si ritrovano a trascorrere un fine settimana tutti insieme in campagna: caratteri e personalità, segreti e lati nascosti, emergeranno attimo dopo attimo in queste giornate intense, disastrose e rivelatrici, sulle quali incombe, prepotente, l'ombra di julius.
Punteggio: 847
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/10/2024

Posizione in classifica: 493

Il Grande Male

Georges Simenon

Narrativa estera - Classica

Il Grande Male
Al centro di questo romanzo si staglia - occhiuta, dispotica, orgogliosa - una figura femminile tra le più memorabili delle tante che simenon ci ha regalato: quella della signora pontreau. Vedova, con tre figlie, barricata in una sprezzante e dignitosa miseria, la vediamo, in una delle prime scene a cui assistiamo, spingere giù dalla finestrella del granaio, con implacabile freddezza, il genero paralizzato da una crisi di epilessia. La morte di quel buono a nulla, di quell'inutile biondino dalle gambe molli, le consentirà di mettere le mani su una parte della proprietà e di riprendere un saldo controllo sulle figlie. Ma sullo sfondo, delirante e minacciosa, c'è un'altra donna, una vecchia domestica a ore, che forse ha visto, che forse ha dei sospetti, e che potrebbe parlare, o ricattarla. Perché tutto sia soffocato, perché una greve cappa di silenzio scenda sulle vittime e sui colpevoli, e perché ogni cosa, il paese come la grande casa dalle finestre sprangate delle pontreau, ripiombi in una calma sinistra, il prezzo da pagare sarà altissimo ma soprattutto occorreranno altre vittime. Con la crudele esattezza che è soltanto sua, simenon ha ritratto una società arcaica e ripiegata su stessa, in cui è il potere delle donne a decidere della vita e della morte.
Punteggio: 846
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/08/2024

Posizione in classifica: 494

La Leggenda Del Santo Bevitore
Racconto

Joseph Roth

Narrativa estera - Classica

La Leggenda Del Santo Bevitore<br>Racconto
La leggenda del santo bevitore fu pubblicato per la prima volta nel 1939, pochi mesi dopo la morte di joseph roth, esule a parigi – e può essere considerato, per molti versi, il suo testamento, la parabola trasparente e misteriosa che racchiude la cifra del suo autore, oggi riscoperto come uno dei più straordinari narratori di questo secolo. Il clochard andreas kartak, originario come roth delle province orientali dell'impero absburgico, incontra una notte, sotto i ponti della senna, un enigmatico sconosciuto che gli offre duecento franchi. Il clochard, che ha un senso inscalfibile dell'onore, in un primo momento non vuole accettare, perché sa che non potrà mai rendere quei soldi. Lo sconosciuto gli suggerisce di restituirli, quando potrà, alla «piccola santa teresa» nella chiesa di santa maria di batignolles. Da quel momento in poi la vita del clochard è tutta un avvicinarsi e un perdersi sulla strada di quella chiesa, per mantenere una impossibile parola. È come se il clochard volesse ormai una sola cosa nella sua vita – rendere quei soldi –, e al tempo stesso non aspettasse altro che di essere sviato da innumerevoli pernod, da donne che il caso gli fa incontrare, da vecchi amici che riappaiono come comparse fantomatiche. Tutta la straziata dispersione della vita di roth – e soprattutto dei suoi ultimi anni, quando, proprio a parigi, trovava una suprema, ultima lucidità nell'alcool – traspare in questa immagine di un uomo ormai tranquillamente estraneo a ogni società, visitato da brandelli di ricordi, generosamente disponibile a tutto ciò che incontra – e in segreto fedele a un unico e apparentemente inutile voto.
Punteggio: 846
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/05/2024

Posizione in classifica: 495

Candido O L'ottimismo

Voltaire

Narrativa estera - Classica

Candido O L"ottimismo
Con 'candido' pubblicato simultaneamente nel 1759 a parigi, londra e amsterdam, voltaire portava a perfezione il nuovo genere letterario da lui creato, quel 'conte philosophique' la cui caratteristica essenziale risiede nella tensione dialettica tra allusione ideologica e illusione narrativa. Le convulse e mirabolanti avventure di candido offrono alla scintillante, ironica e incisiva penna di voltaire l'opportunità di dimostrare la vanità dell'ottimismo razionalista leibniziano e della teoria del migliore dei mondi possibili. E il lettore di ieri, come quello di oggi, preso dal frenetico ritmo narrativo cede all'incantesimo e si rende partecipe del sottile e intelligente gioco con il quale la consumata maestria dell''ultimo degli scrittori felici' (barthes) lo induce a passare velocemente dall'arbitrio narrativo alla meditazione filosofica. Introduzione di giuseppe galasso.
Punteggio: 845
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/12/2021

Posizione in classifica: 496

Quer Pasticciaccio Brutto De Via Merulana

Carlo Emilio Gadda

Narrativa estera - Classica

Quer Pasticciaccio Brutto De Via Merulana
Nel giro di pochi giorni, nel marzo del 1927, un furto di denaro e gioielli ai danni di una svaporata e fantasiosa vedova, la contessa menegazzi, e poi l'omicidio della ricca, splendida e malinconica liliana balducci, sgozzata con ferocia inaudita, incrinano la decorosa quiete di un grigio palazzo abitato da pescecani, in via merulana, come se una «vampa calda, vorace, avventatasi fuori dall'inferno» l'avesse d'improvviso investito — una vampa di cupidigia e brutale passione. Indaga su entrambi i casi, forse collegati, francesco ingravallo, perspicace commissario-filosofo e segreto ammiratore di liliana: ma la sua livida, rabbiosa determinazione, il suo prodigioso intuito per il «quanto di erotia» che ogni delitto nasconde e le pressioni di chi pretende a ogni costo un colpevole da dare in pasto alla «moltitudine pazza» non basteranno ad aver ragione del disordine e del male. L'inchiesta sui torbidi misteri del «palazzo dell'oro» gli concederà, al più, la medesima, lacerante cognizione del dolore di gonzalo pirobutirro. Giallo abnorme, temerario, enigmatico, frutto della irresistibile attrazione che su gadda esercitavano il romanzo e i crimini tenebrosi ma insieme di una tensione conoscitiva che finisce per travolgere ogni possibile plot, il pasticciaccio è anche il ritratto di una città e di una nazione degradate dalla follia narcisistica del tiranno, dove si riversa a ondate tumultuose una realtà perturbata e molteplice — e dove, a rappresentarla, sono convocate, in uno sforzo immane, tutte le risorse della nostra lingua, dei dialetti, delle scienze e delle tecniche.
Punteggio: 844
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/10/2023

Posizione in classifica: 497

Fuga Senza Fine
Una Storia Vera

Joseph Roth

Narrativa estera - Classica

Fuga Senza Fine<br>Una Storia Vera
'io so soltanto che non è stata, come si dice, la 'inquietudine' a spingermi, ma al contrario - una assoluta quiete. Non ho nulla da perdere. Non sono né coraggioso né curioso di avventure. Un vento mi spinge, e non temo di andare a fondo'. (joseph roth) dalla steppa siberiana all'asfalto di parigi e berlino, fra amori difficili e amori impossibili: il romanzo del disincanto e dello smarrimento nell'aria di weimar.
Punteggio: 843
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/05/2024

Posizione in classifica: 498

Una Pedina Sulla Scacchiera

Irène Némirovsky

Narrativa estera - Classica

Una Pedina Sulla Scacchiera
All'era dei pirati della finanza e dell'industria, degli imperi economici costruiti sui campi di battaglia è succeduto lo scenario desolante degli anni trenta: la borsa in caduta libera, la crisi, la disoccupazione, e 'tutti quegli scandali ignobili, quei processi, quei tracolli privi di grandezza'. Come molti della sua generazione, christophe bohun non ha né ambizioni, né speranze, né desideri, né nostalgie. È un modesto impiegato nell'azienda che suo padre, il bohun dell'acciaio, il bohun del petrolio, è stato costretto, dopo un clamoroso fallimento, ad abbandonare nelle mani del socio. Si lascia svogliatamente amare da una moglie di irritante perfezione e da una cugina da sempre innamorata di lui. 'È la pedina' annota la némirovsky sulla minuta del romanzo 'che viene manovrata sulla scacchiera, che per due o tremila franchi al mese sacrifica il suo tempo, la sua salute, la sua anima, la sua vita'. Alla morte del padre, però, christophe trova in un cassetto, bene in evidenza, una busta sigillata: dentro, un elenco di parlamentari, giornalisti, banchieri a cui, nel tentativo di evitare il crac, il vecchio bohun aveva elargito somme ingenti affinché spingessero il governo ad accelerare i preparativi bellici. Riuscirà questo bruciante retaggio, questa potenziale arma di ricatto, e di riscatto, a scuotere christophe dal suo 'cupo torpore'? Difficile trovare un romanzo così puntualmente applicabile a temi e fatti di ottant'anni dopo.
Punteggio: 843
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/01/2022

Posizione in classifica: 499

La Cripta Dei Cappuccini

Joseph Roth

Narrativa estera - Classica

La Cripta Dei Cappuccini
Fra i grandi scrittori del nostro secolo, joseph roth è forse quello che più di ogni altro ha conservato il gesto inconfondibile del narratore – quel favoloso personaggio che racconta storie senza fine ed è quasi l'ombra di tutta la letteratura. Con frasi nitide e lineari, scandite da un perfetto respiro, joseph roth ha raccontato in molti romanzi, e sotto le più diverse luci, il grande evento dell'inabissarsi del suo mondo, che era al tempo stesso l'impero absburgico e la singolarissima civiltà ebraica dell'europa orientale, entrambi condannati alla rovina e alla dispersione. Ma se c'è un libro che è l'emblema intatto di questo avvenimento e anche di tutto il destino del suo autore è proprio la cripta dei cappuccini, lucidissimo, accorato epicedio scritto da roth esule e disperato nel 1938.
Punteggio: 843
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/06/2024

Posizione in classifica: 500

Un Altro Tamburo

William Melvin Kelley

Narrativa estera - Classica

Un Altro Tamburo
«arriva in italia il romanzo d'esordio del gigante della prosa americana» – la lettura alla fine degli anni cinquanta, in uno stato immaginario dell'america segregazionista, tucker caliban vive e lavora nella piantagione della famiglia willson, come suo padre e i suoi antenati; ma, diversamente da loro, tucker è riuscito a comprarne una parte. Finché un giorno, davanti agli increduli abitanti della città vicina, sparge sale sul raccolto, uccide il bestiame e dà fuoco alla propria casa, partendo poi con la famiglia senza voltarsi indietro. Ben presto la popolazione bianca capisce che è solo l'inizio: tutti insieme, come in un corteo interminabile, i neri abbandonano le case e i lavori, prendono automobili e treni, si trasferiscono altrove, a nord. E i bianchi si ritrovano soli con il loro benessere improvvisamente interrotto, incapaci di capire e perfino di immaginare una vita futura che non sanno più come vivere. William melvin kelley ha scritto 'un altro tamburo' più di cinquant'anni fa, nel momento più aspro della lotta per i diritti civili. E con le voci dei personaggi bianchi, ora dolorose e impotenti, ora attonite e rabbiose, racconta di ineguaglianza e ingiustizia, ma soprattutto di coraggio e amor proprio, consegnando ai lettori un indimenticabile inno alla libertà, a quell'aspirazione senza tempo che ha il potere di cambiare le vite personali e il corso della storia.
Punteggio: 843
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/11/2024

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