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Libri in questa classifica: 12433

Pagina 51 di 1244

Posizione in classifica: 501

La Bottiglia Magica

Stefano Benni

Narrativa estera - Recente

La Bottiglia Magica
La fantasia è pericolosa. Se ne rendono conto molto presto, e a loro spese, i due protagonisti di questa storia. Pin è figlio di un pescatore di nome jep e spera di diventare ricco emigrando nel diladalmar. Alina è rinchiusa nel collegio high-tech di villa hapatia, il suo sogno è fare la scrittrice. Lui ha un bel nasone e un topo per amico; lei si accompagna a un gatto (wifi) con un largo sorriso. Vi ricordano qualcuno? I loro destini si mescolano grazie alla bottiglia magica che alina ha affidato all'acqua. È pin a trovarla e così comincia per entrambi un viaggio di terrore e meraviglia, fatto di incontri rocamboleschi, fughe a perdifiato, prodigiosi capovolgimenti. Pin deve affrontare rapper e fate muscolose, una traversata con scafisti dalle sembianze di un gatto e una volpe, poi tanti altri amici e nemici. Alina, invece, scappando dalla preside queen fascion e dal crudele cuoco monsterchef, nei sotterranei della scuola scopre un terribile segreto: qualcuno vuole cancellare ogni forma di diversità e fantasia. Riusciranno i nostri eroi a incontrarsi e rovesciare un futuro già scritto?
Punteggio: 963
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/01/2022

Posizione in classifica: 502

Storia Di Ásta

Jón Kalman Stefánsson

Narrativa estera - Recente

Storia Di Ásta
Un grande romanzo di amore, poesia, sensualità e sesso, una grande storia sulla campagna islandese e sul desiderio di conoscere il mondo che va dagli anni cinquanta fino ai nostri giorni, e si snoda tra la norvegia e l'islanda. Quella di stefánsson è una scrittura che incanta e infonde nuova vita alla grande letteratura islandese. «delicata e feroce, onirica e concreta, insopportabile e irresistibile: l'islanda di stefánsson. » – la stampa «jón kalman stefánsson è uno scrittore capace di dare figura in forma di parole allo splendore del mondo. » –la repubblica reykjavík, primi anni cinquanta. In un piccolo appartamento seminterrato sigvaldi e helga toccano il cielo con un dito abbandonandosi alla loro giovane e travolgente passione e decidono di chiamare la figlia Ásta. Ásta come una grande eroina della letteratura nordica, Ásta perché ást in islandese vuol dire amore. Sedici anni dopo Ásta scopre il sentimento di cui porta il nome in una fattoria negli aspri fiordi occidentali dove trascorre l'estate. Lo impara a conoscere dalla storia tormentata tra un uomo e una donna uniti dalla solitudine e divisi dalla dura vita contadina; lo impara a capire dalla vecchia kristín che ogni tanto, al mattino, si sveglia in un'altra epoca del suo passato e può così rimediare ai rimpianti che le ha lasciato la vita; lo vive sulla propria pelle insieme a jósef, il ragazzo che le cambierà l'esistenza. Eppure sono tutte promesse di felicità non mantenute ad avvicendarsi in questa impetuosa storia famigliare, segnata per sempre dal giorno in cui helga si rivela uno spirito troppo libero e assetato di emozioni per non ribellarsi alla soffocante routine domestica e abbandonare marito e figlie, lasciando Ásta con un'inquietudine, un'ansia di fuga, una paura di seguire fino in fondo i propri sogni. In un romanzo lirico, sensuale e corale, che si compone a puzzle seguendo i ricordi dei personaggi e le associazioni poetiche dei loro sentimenti, stefánsson racconta l'urgenza e l'incapacità di amare, la ricerca di se stessi nell'eterna e insidiosa corsa alla felicità, e quel fiume di desideri e nostalgia che accompagna il destino di ognuno, sempre pronto a rompere gli argini e a scompaginare un'esistenza.
Punteggio: 963
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/05/2021

Posizione in classifica: 503

Esche Vive

Fabio Genovesi

Narrativa estera - Recente

Esche Vive
Fiorenzo di muglione, profonda provincia pisana di disoccupazione e fossi stagnanti, è sfortunato fin dal nome: orfano di madre, il padre proprietario di un negozio di pesca e allenatore dell'unione ciclistica muglianese, a tredici anni ha perso una mano a causa di un fuoco d'artificio. Sebbene tutto il resto sia ancora al suo posto e lui sia un bel ragazzo, cantante heavy metal e bravo a scuola, fiorenzo scopre presto che nella vita 'quello che manca conta molto di più di quel che c'è'. Tiziana ha trent'anni, lei pure di muglione, è laureata, ha fatto un master a berlino, ricevuto offerte di lavoro in tutto il mondo ma ha deciso di tornare al paese, di mettere le proprie competenze al servizio della sua comunità. Ottiene l'incarico di animare il locale informagiovani, frequentato solo da un gruppetto di anziani, e quando gli amici del master passano a trovarla, il suo avvilimento si trasforma in disperazione. Infine mirko, il campioncino, il ragazzino che il babbo di fiorenzo ha scovato nel profondo molise e ha adottato perché il suo talento ciclistico lascia sperare grandi cose. Fiorenzo, tiziana, mirko: tre vite che s'incrociano in un luogo improbabile e desolato, per dare vita a un corto circuito struggente e divertentissimo, amaro e poetico.
Punteggio: 963
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/04/2023

Posizione in classifica: 504

Una Donna

Annie Ernaux

Narrativa estera - Recente

Una Donna
Vincitore nella sezione narrativa straniera del premio gregor von rezzori 2019niente del suo corpo è sfuggito al mio sguardo. Credevo che crescendo sarei diventata lei. Miglior traduttore lorenzo flabbi secondo la lettura «annie ernaux spiazza, incanta, commuove. Non consola. Coglie qualcosa che nessuno prima di lei ha colto con tanta esattezza, perché travalica i limiti temporali nella riformulazione di un tempo suo. » - teresa ciabatti, la lettura - corriere della sera «una domenica fanno un picnic sul ciglio di una scarpata, vicino a un bosco. Il ricordo di essere in mezzo a loro, in un nido di voci e di carne, di continue risate. Sulla strada del ritorno veniamo sorpresi da un bombardamento, io sono sulla canna della bicicletta di mio padre e lei scende lungo il pendio davanti a noi, la schiena dritta sul sellino affondato tra le natiche. Ho paura delle granate e che lei muoia. Credo che fossimo entrambi innamorati di mia madre. » pochi giorni dopo la morte della madre, annie ernaux traccia su un foglio la frase che diventerà l'incipit di questo libro. Le vicende personali emergono allora dalla memoria incandescente del lutto e si fanno ritratto esemplare di una donna del novecento. La miseria contadina, il lavoro da operaia, il riscatto come piccola commerciante, lo sprofondare nel buio della malattia, e tutt'attorno la talvolta incomprensibile evoluzione del mondo, degli orizzonti, dei desideri. Scritte nella lingua «più neutra possibile» eppure sostanziate dalle mille sfumature di un lessico personale, famigliare e sociale, queste pagine implacabili si collocano nella luminosa intersezione tra storia e affetto, indagano con un secco dolore – che sconvolge più di un pianto a dirotto – le contraddizioni e l'opacità dei sentimenti per restituire in maniera universale l'irripetibile realtà di un percorso di vita.
Punteggio: 963
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/11/2024

Posizione in classifica: 505

Il Mago M.

René Barjavel

Narrativa estera - Recente

Il Mago M.
«più di mille anni fa, in bretagna, viveva un mago di nome merlino. » ci sono storie che una civiltà non smette mai di raccontarsi. Saghe e miti che paiono nati assieme al desiderio stesso di narrare. A questo serbatoio dell'umana fantasia appartiene di certo la «materia di bretagna», il ciclo di avventure che racchiude le imprese di re artù e dei cavalieri della tavola rotonda. Prendendo avvio dalla figura del grande mago merlino, rené barjavel raccoglie il testimone di questa tradizione secolare per trasportarci in un mondo di strabiliante inventiva. L'ingenuo parsifal, il bel lancillotto, il portentoso galvano, il gigantesco galeotto e altri prodi eroi errano alla ricerca del sacro graal, mentre tra paesaggi incantati e castelli misteriosi si compie l'eterno sortilegio dell'amore, e ardono irresistibili le passioni della regina ginevra, della magnifica viviana, della potente morgana e delle altre affascinanti dame di camelot. Il piacere puro della lettura pervade le pagine di questo romanzo dove trame meravigliose si intrecciano con la grazia di un merletto per creare un universo immaginifico sospeso tra sogno e realtà.
Punteggio: 963
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/11/2024

Posizione in classifica: 506

Il Vecchio Leone

Elena Nicolai

Narrativa estera - Recente

Il Vecchio Leone
La ritualità apparentemente immobile delle giornate in un piccolo centro italiano protegge il ricordo di un amore totalizzante forse ormai perduto, custodito ancora da un leone di peluche e dal suo ciondolo argenteo a forma di delfino. Senza falsi eroismi, sospinto da una vitalità spontanea e quasi indifferente a se stesso, un uomo è complice e compagno di altre vite interrotte che scorrono parallele alla sua, eccezionali nei piccoli eventi del quotidiano. Sembra sospeso nel tempo, in una cosciente negazione del cambiamento: la realtà è commista di ricordi, puntellata nei gesti sempre uguali, risolta nelle novità minute di qualche giornata un po' diversa. Tenta di sfuggire al tempo perché non gli sottragga il suo grande amore: un tempo che invece è corso avanti, l'ha sopravanzato, e che solo si arresta quando prende tra le mani il leone, e ritrova il suo amore.
Punteggio: 963
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/11/2022

Posizione in classifica: 507

I Pesci Non Hanno Gambe

Jón Kalman Stefánsson

Narrativa estera - Recente

I Pesci Non Hanno Gambe
Un romanzo corale in cui tanta voce hanno le donne e la stessa natura parla per raccontare l'anima di un paese, e quel potere delle parole di dare corpo ai desideri e decidere destini, di farci affrontare le acque più insidiose, anche se non sappiamo nuotare, anche se i pesci non hanno gambe. A keflavík ci sono tre punti cardinali: il vento, il mare e l'eterno. Tutto comincia con l'amore, questa «esplosione solare che ti distrugge la vita e rende abitabili i deserti», ma che con il tempo può raffreddarsi diventando un banale martedì. È allora che ari, poeta di vocazione ed editore di successo, manda tutto in frantumi, tradisce sua moglie e i tre figli e fugge dall'islanda. È allora che sua nonna margrét, un secolo prima, ritorna dal canada piena di sogni e libertà, si toglie il suo vestito americano per il marito che si è scelta, ma si ritrova soffocata da un villaggio di pescatori che destina l'uomo al mare e la donna a un'inerte solitudine. Ed è l'urgente ricerca di se stessi e della felicità a guidare questa insolita storia famigliare, che procede a flashback nel tempo e attraverso i due angoli opposti d'islanda, da un arcaico fiordo dell'est alla piana di keflavík, «il posto più nero del paese», che ha avuto il suo unico periodo di splendore all'epoca della controversa base americana, quando navi cariche di prodotti mai visti venivano accolte come messaggere di nuovi tempi, ponti verso il mondo e la modernità. Una storia di pescatori che vogliono navigare fino alla luna e di astronauti americani che si addestrano all'allunaggio nei campi di lava, di giovani sognatori che scoprono i beatles e i pink floyd e di monelli che assaltano i camion usa per fare scorta di m&m's. Un romanzo corale in cui tanta voce hanno le donne e la stessa natura parla per raccontare l'anima di un paese, e quel potere delle parole di dare corpo ai desideri e decidere destini, di farci affrontare le acque più insidiose, anche se non sappiamo nuotare, anche se i pesci non hanno gambe.
Punteggio: 963
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/02/2023

Posizione in classifica: 508

Dieci Dicembre

George Saunders

Narrativa estera - Recente

Dieci Dicembre
Vincitore dello story prize vincitore del folio prize finalista al national book award da anni, george saunders è riconosciuto come una delle voci più originali e influenti della narrativa americana contemporanea, e un maestro indiscusso nell'arte del racconto. Giunto alla sua quarta raccolta, ha definitivamente raggiunto anche il grande successo di pubblico. Dieci dicembre è la sua opera che, senza rinunciare alla vena surreale e immaginifica, si avvicina di più al realismo. Accanto a racconti ambientati in laboratori dove si creano improbabili psicofarmaci, o in sobborghi residenziali dove donne moldave o filippine in abiti bianchi penzolano da fili tesi fra gli alberi come decorazioni, ci sono storie di famiglie comuni la cui normalità è turbata dal ritorno di un figlio dalla guerra o dall'irruzione di un malintenzionato: in tutti i casi, i personaggi si trovano a dover scegliere fra l'egoismo e la compassione, l'orgoglio e il sacrificio. Commoventi e sorprendenti, mai banali o buoniste, queste dieci storie sono originalissime parabole per il nostro tempo.
Punteggio: 963
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/08/2024

Posizione in classifica: 509

La Stanza Dei Racconti

Martino Sgobba

Narrativa estera - Recente

La Stanza Dei Racconti
Sul limitare della sua età più matura, un uomo sceglie di chiudersi in una stanza d'albergo a belluno. Quella stessa città, fredda e tagliente, lo aveva accolto molto tempo prima, quando, insegnante alle prime armi, si era trasferito dal sud, e lentamente aveva dischiuso al nuovo arrivato una particolare familiarità pulsante di storie e di individui. Nella solitudine della stanza 125, l'uomo intraprende una coraggiosa indagine retrospettiva sul proprio vissuto. Agli appuntamenti con la sua memoria si presentano tanti personaggi: i colleghi, gli incontri casuali, gli amici, gli amori, catturati in episodi quotidiani o straordinari, adesso lontani e perduti, ma narrati con una squillante vividezza capace di renderli presenza ancora attuale. Pensieri e fantasie si intrecciano in maniera inestricabile, rendendo indistinguibile la separazione tra ciò che è ed è stato reale e ciò che invece appartiene all'immaginazione, al desiderio o al rimpianto. E poi, superata la dimensione di ricordo e acquisita una nuova coscienza di sé, giunge la scelta di riprendersi il presente e di affrontare un tormentato percorso per riappropriarsi di un difficile ruolo di padre.
Punteggio: 963
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/03/2023

Posizione in classifica: 510

Distanza Ravvicinata
Storie Del Wyoming
Vol
1

E. Annie Proulx

Narrativa estera - Recente

Distanza Ravvicinata<br>Storie Del Wyoming<br>Vol<br>1
Era il 1995 quando annie proulx, reduce dal grandissimo successo di «avviso ai naviganti» culminato con il premio pulitzer, si stabiliva nel wyoming, attratta dalla maestosa ferocia dei paesaggi, tra praterie deserte e picchi scoscesi, tempeste di neve e una fauna selvaggia. Da allora, le badlands celebrate in tante canzoni di bruce springsteen, le loro leggende e i loro personaggi – uomini e donne forgiati alla durezza della vita, pronti al compromesso e alla fatica ma anche a lasciarsi travolgere dalle ventate imprevedibili della passione – sono divenuti la materia prima della sua scrittura, e il racconto la forma perfetta per narrarne le storie. Con «a distanza ravvicinata», minimum fax dà il via alla pubblicazione integrale delle «storie del wyoming», affidandone la traduzione alla penna raffinata e partecipe di alessandra sarchi. E in questa prima raccolta, salutata dalla critica come una delle vette della narrativa contemporanea, risalta già il delicato alternarsi di realismo e incanto, quieta disperazione e deflagrante poesia, del quale annie proulx ha saputo fare la propria cifra, e che ha nel magnifico «brokeback mountain», trasposto per il cinema da ang lee, un esempio insuperato.
Punteggio: 963
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/04/2024

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