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Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Società

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Libri in questa classifica: 1399

Pagina 6 di 140

Posizione in classifica: 51

Saggio Sulla Libertà

John Stuart Mill

Società - Ideali politici

Saggio Sulla Libertà
Fin dalla sua publicazione nel 1858, il 'saggio sulla libertà' è stato considerato uno dei testi fondanti del liberalismo e il modello per la costruzione di una democrazia reale. Quali sono la natura e i limiti del potere che la società può legittimamente esercitare sull'individuo? Così si interroga john stuart mili in questo classico del pensiero politico. Alla base della risposta c'è il criterio utilitarista del massimo benessere per il maggior numero di persone, che deve essere il fondamento delle norme che regolano il vivere comune. Nel suo percorso alla ricerca della felicità, l'individuo è libero fino a quando non arreca danno agli altri: libero anche di esprimere il proprio dissenso dalle idee predominanti, libero di non conformarsi a un modello di opinioni, sentimenti e usanze che la società impone come norma di condotta. Prefazione di giulio giorello e marco mondadori. Postfazione di giuilio giorello.
Punteggio: 1003
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/07/2024

Posizione in classifica: 52

Addio Rivoluzione
Requiem Per Gli Anni Settanta

Maurice Bignami

Società - Militanti politici

Addio Rivoluzione<br>Requiem Per Gli Anni Settanta
'addio rivoluzione' racconta il lungo autunno caldo della repubblica, dagli anni sessanta agli anni ottanta del secolo scorso e rende anche conto degli antecedenti storici, sociali e culturali che hanno portato a quel periodo. Seguendo l'autore - dalla parigi degli anni cinquanta, in una famiglia di comunisti italiani di professione, alla bologna degli anni sessanta e settanta, vetrina del buon governo pci - vengono ricostruiti il clima intellettuale e i percorsi politici di allora: la fgci, i primi gruppi extraparlamentari, il sessantotto, ma anche i riflessi del movement americano, la beat generation, l'amore per la poesia. E poi potere operaio, l'autonomia, prima linea, fino alla dissociazione politica, all'opzione per la democrazia e, a metà degli anni ottanta, alla rottura radicale con il marxismo e l'idea di rivoluzione. Un saggio che si legge come un romanzo, una biografia che si snoda attorno ai momenti cardine di quel periodo, e che sa cogliere tutte le suggestioni di pensiero (filosofiche e politiche) che giustificarono ogni scelta, anche quella estrema. Una mappa che accompagna il lettore nei meandri di quegli anni: sia il lettore che li ha vissuti e poi, spesso, dimenticati; sia quello che ne ha sentito solo l'ormai sbiadita narrazione e non li ha mai realmente percepiti portando entrambi alle soglie di una scelta di campo. È uno schietto mea culpa, una critica feroce dell'ideologia e del totalitarismo; soprattutto, è un'ode ragionevole a ciò che oggi è inviso ai più: la politica e gli ideali della democrazia rappresentativa e del liberalismo. Un po' di pathos, parecchia ironia, nessuna compiacenza, molta pietà. Per tutti.
Punteggio: 1003
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/03/2021

Posizione in classifica: 53

Un' Azalea In Via Fani
Da Piazza Fontana A Oggi Terroristi, Vittime, Riscatto E Riconciliazione

Angelo Picariello

Società - Militanti politici

Un" Azalea In Via Fani<br>Da Piazza Fontana A Oggi Terroristi, Vittime, Riscatto E Riconciliazione
Nel 1978 giorgio bocca parlava delle radici catto-comuniste del terrorismo addossandone la colpa alle 'due chiese', come le chiamava lui - quella cattolica e quella comunista -, che educando al massimalismo avrebbero creato le premesse per la lotta armata. L'autore ha raccolto questa provocazione e ha svolto una lunga e accurata indagine per raccontare la complessità di quegli anni, che videro nascere in parallelo associazioni e movimenti cattolici e organizzazioni eversive, attraverso scenari inediti ai quali la cronaca e la storiografi a non hanno prestato, a oggi, la dovuta attenzione. Il libro è diviso in capitoli che vivono ognuno di vita propria: la vicenda di piazza fontana - che accelera la deriva violenta di una generazione - e la morte del commissario calabresi, l'azione di prima linea, la storia completa delle brigate rosse (con il racconto di franco bonisoli e alberto franceschini) e le dinamiche proprie del terrorismo di destra. Contiene il racconto delle antiche radici comuni fra movimenti cattolici e futuri brigatisti a milano, al quartiere romano di centocelle, a reggio emilia, e la scoperta della fede per molti di loro, una volta usciti dal carcere, o all'impegno nel volontariato. Guardando al caso moro, in parallelo ai sequestri dozier e cirillo, restano aperti tutti gli interrogativi sulle circostanze che ne impedirono la liberazione. Il filo conduttore viene fornito proprio dall'insegnamento di aldo moro e ci dice che la sconfitta della lotta armata - e l'antidoto perché non riaccada - è nella corretta attuazione dei valori della costituzione più che nelle leggi speciali, nel perdono delle vittime più che nel desiderio di vendetta, nella carità 'spiazzante' più che nella repressione, nella ricerca della verità che porti a una memoria condivisa più che in nuove contrapposizioni ideologiche.
Punteggio: 1003
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/12/2021

Posizione in classifica: 54

Vincere Le Delusioni
Contromosse Per Superarle E Non Farsi Avvelenare La Vita

Pascale Chapaux-Morelli

Società

Vincere Le Delusioni<br>Contromosse Per Superarle E Non Farsi Avvelenare La Vita
Chi non ha conosciuto la delusione? Tutti ne abbiamo assaporato l'amarezza, di fronte al crollo di nostre aspettative o convinzioni. A volte sono le persone a deluderci, a volte le circostanze, e sembra che la vita si prenda gioco di noi. Eppure possiamo attraversare con successo questa esperienza dolorosa e uscirne vincenti. Questo libro vi porterà a smontare i meccanismi della delusione e a ricomporli, perché non facciano più male. In breve: smascherare l'inganno e sfuggire all'autoinganno; uscire dalla dipendenza affettiva; riconoscere i profili 'ad alto rischio' di deludere; destreggiarsi fra le sette fasi della delusione; trovare il coraggio di deludere; spezzare la catena delle delusioni; superare frustrazioni e disillusioni; riscoprire lucidità ed equilibrio.
Punteggio: 1003
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/01/2022

Posizione in classifica: 55

Genitori Di Genitori
Diventare Nonni Affettuosi E Rispettosi

Alessandra Bortolotti

Società

Genitori Di Genitori<br>Diventare Nonni Affettuosi E Rispettosi
Genitori e nonni: tutto quello che c'è da sapere per andare d'accordo quando arriva un nipotino. «dall'allattamento al sonno, dalla logica di premi e punizioni al bisogno di regole e limiti, dall'alimentazione complementare e per la prima infanzia alle nuove tecnologie» 'ciao nonni, forse ancora non sapete che sto per arrivare, così ho deciso di dirvelo io! […] la mia mamma e il mio papà hanno ancora tanto bisogno di voi: stanno per fare i loro primi passi da genitori, e quando sarò nato si confronteranno con voi e con il loro essere stati bambini. Sì, perché sono ancora i vostri bambini, anche se stanno per diventare genitori. Vi ricordate quando hanno cominciato a camminare e poi a correre? E ricordate quando, pur non avendo più bisogno della vostra mano, si voltavano a guardarvi cercando conferma nel vostro sguardo? Sarete i loro genitori e i miei nonni per sempre, e fino all'ultimo dei vostri giorni cercheranno il vostro sorriso, il vostro conforto, la vostra accoglienza e il vostro incoraggiamento per essere genitori migliori, per spiccare il volo insieme a me. Non vedo l'ora di conoscervi e di farvi commuovere quando mi prenderete fra le braccia per la prima volta. Siete preziosi! A presto, vi voglio già bene! ' prima di diventare nonni si è stati genitori ed è impossibile dimenticarselo. Questo libro vuole unire le generazioni a dare strumenti per andare d'accordo quando nasce un nipotino. A tutte le età è necessario fare un passo indietro, condividere il passato per godersi il presente del neonato rispettando le scelte dei neogenitori.
Punteggio: 1003
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/01/2022

Posizione in classifica: 56

Mussolini Il Capobanda
Perché Dovremmo Vergognarci Del Fascismo

Aldo Cazzullo

Società - Ideali politici

Mussolini Il Capobanda<br>Perché Dovremmo Vergognarci Del Fascismo
Mussolini il capobanda. Perché dovremmo vergognarci del fascismo è uno dei libri più belli di aldo cazzullo, giornalista e scrittore italiano che ha dedicato molte delle sue opere alla storia e alla cultura del nostro paese. In questo saggio, pubblicato da mondadori nel 2022, cazzullo affronta il tema del fascismo italiano e della figura di benito mussolini, il dittatore che ha segnato in modo tragico il novecento italiano. Il libro si propone di smontare alcuni miti e falsità che ancora circolano sul fascismo e sul suo capobanda, mostrando come si trattasse di un regime violento, criminale e disastroso per l'italia. Cazzullo non si limita a raccontare i fatti storici, ma li analizza con una prospettiva critica e documentata, sostenendo la necessità di ricordare e condannare il fascismo come un male assoluto. Il libro si articola in quattro parti: - la prima parte ripercorre la vita di mussolini, dalla sua infanzia in romagna alla sua ascesa al potere, passando per la sua esperienza socialista e la sua partecipazione alla prima guerra mondiale. - la seconda parte descrive le caratteristiche del fascismo come ideologia e come movimento politico, evidenziando le sue origini violente, il suo culto della personalità, il suo nazionalismo aggressivo e il suo razzismo. - la terza parte narra le vicende del regime fascista, dal suo consolidamento alla sua alleanza con hitler, dalla sua politica estera bellicosa alla sua oppressione interna, dalle leggi razziali alla resistenza. - la quarta parte riflette sulle conseguenze del fascismo sulla società italiana, sulle sue responsabilità nella seconda guerra mondiale e nella shoah, sulle sue eredità culturali e politiche. Mussolini il capobanda. Perché dovremmo vergognarci del fascismo è un libro che tutti gli italiani dovrebbero leggere per conoscere la verità sul fascismo e per riscoprire i valori dell'antifascismo. Si tratta di un libro scritto con passione e competenza, che non lascia indifferenti i lettori. Aldo cazzullo dimostra ancora una volta di essere uno dei migliori autori italiani contemporanei, capace di raccontare la storia con rigore e coinvolgimento. Un libro da non perdere per chi ama l'italia e la sua democrazia.
Punteggio: 1003
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/09/2024

Posizione in classifica: 57

Mussolini Il Capobanda
Perché Dovremmo Vergognarci Del Fascismo
Copia Autografata

Aldo Cazzullo

Società - Ideali politici

Mussolini Il Capobanda<br>Perché Dovremmo Vergognarci Del Fascismo<br>Copia Autografata
Se siete alla ricerca dei **libri più belli di aldo cazzullo**, non potete perdervi il suo ultimo saggio, **mussolini il capobanda perché dovremmo vergognarci del fascismo copia autografata**. Si tratta di un libro che vi farà riflettere sulla storia del nostro paese e sulle conseguenze che il regime fascista ha avuto sulla nostra società. Aldo cazzullo è uno dei giornalisti italiani più stimati e apprezzati, vicedirettore del corriere della sera e autore di numerosi libri di successo. In questo volume, cazzullo analizza il fascismo italiano e il suo dittatore benito mussolini, smontando alcuni miti e falsità che ancora circolano oggi. Cazzullo non si limita a raccontare i fatti storici, ma li interpreta con una visione critica e documentata, mostrando come il fascismo sia stato una tragedia per l'italia e per l'europa. Il libro è scritto con uno stile chiaro e coinvolgente, che rende la lettura piacevole e interessante. Il libro è anche arricchito da una copia autografata dall'autore, che lo rende un oggetto da collezione. Mussolini il capobanda perché dovremmo vergognarci del fascismo copia autografata è un libro che vi farà capire meglio il nostro passato e il nostro presente, stimolandovi a essere orgogliosi della vostra identità antifascista. Un libro che tutti dovrebbero leggere, per non dimenticare mai cosa è stato il fascismo e perché dovremmo vergognarci di esso. Un libro che vi farà apprezzare ancora di più la bravura e la competenza di aldo cazzullo, uno dei migliori scrittori italiani contemporanei.
Punteggio: 1003
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/09/2024

Posizione in classifica: 58

Il Grande Racconto Delle Crociate

Franco Cardini

Società - Tecniche di guerra

Il Grande Racconto Delle Crociate
Un potente affresco che tesse in un'ampia narrazione una storia della crociata che, come idea e fatto, giunge fino ai giorni nostri. «un ampio volume ricco di illustrazioni dalla narrazione scorrevole che, allargandosi rispetto ai confini cronologici tradizionali, raggiunge la contemporaneità» – la lettura «mi raccontò l'emiro husām al-dīn: il re di francia era un uomo savio e assai intelligente; e in una delle mie conversazioni io gli dissi: 'come è mai venuto in mente a vostra maestà, con tutta la virtù e il senno e il buon senso che vedo in lui, di montare su di un legno, cavalcare il dorso di questo mare, e venire in questo paese così popolato di musulmani e di truppe, nella convinzione di poterlo conquistare e farsene signore? ' . Quest'impresa è il maggior rischio cui poteva esporre se stesso e i suoi sudditi. Il re sorrise e non rispose. 'nella nostra legge – aggiunsi – per chi percorre più volte questo mare, mettendo a repentaglio la sua persona e il suo avere, non è accolta come valida la sua testimonianza in giudizio'. 'e perché? ', domandò il re. 'perché da quel modo d'agire noi deduciamo che sia deficiente di senno, e di chi è deficiente di senno non si conviene accogliere la testimonianza'. E il re, di rimando, con un sorriso: 'perdio, bene ha detto chi ha detto così, e non ha errato chi così ha giudicato'. » - ibn wāṣil, metà xiii sec. All'inizio ci sono i pellegrini, i crucesignati diretti a gerusalemme che recano cucita o ricamata sulla spalla, sul petto, o sulla bisaccia, una croce. La crociata è stata iter, peregrinatio, passagium: spedizione militare, viaggio religioso, itinerario marittimo. Se ai tempi della prima spedizione (1096-99) la volontà di liberare dall'occupazione musulmana le terre in cui era vissuto gesù si accompagnò a un grande fervore religioso, in seguito altri fattori decisivi motivarono le campagne militari in terrasanta. Per le repubbliche marinare, la possibilità di ottenere il controllo strategico di rotte e porti mediterranei; per il papato, di aumentare il proprio prestigio; per i sovrani laici, di liberarsi di folle insofferenti e aristocratici riottosi; senza contare il desiderio di avventura, molto sentito nella società feudale, e il richiamo dei tesori d'oriente. Fede, interesse economico, attrazione per l'ignoto spingono dunque l'europa cristiana in oltremare. Più tardi la crociata diventerà lotta all'eresia, strumento di controllo politico, atto di difesa dell'antemurale balcanico e mediterraneo-orientale contro le offensive ottomane, custodia maris contro i corsari barbareschi, impegno di cristianizzazione del nuovo mondo. Un potente affresco che tesse in un'ampia narrazione una storia della crociata che, come idea e fatto, giunge fino ai giorni nostri.
Punteggio: 1003
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/12/2024

Posizione in classifica: 59

Shock Economy
L'ascesa Del Capitalismo Dei Disastri

Naomi Klein

Società - Militanti politici

Shock Economy<br>L"ascesa Del Capitalismo Dei Disastri
Che cos'hanno in comune l'iraq dopo l'invasione americana, lo sri-lanka post-tsunami, new orleans dopo l'uragano katrina, le dottrine ultraliberiste della scuola di chicago e alcuni esperimenti a base di elettroshock finanziati negli anni cinquanta dal governo americano? Secondo naomi klein, l'idea che sia utile cancellare un intero tessuto sociale per costruire da zero un'utopia, quella dell'ultraliberismo. L'autrice denuncia un capitalismo di conquista che sfrutta cinicamente i disastri.
Punteggio: 1001
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/07/2019

Posizione in classifica: 60

Un Uomo Senza Patria

Kurt Vonnegut

Società - Documenti giornalistici

Un Uomo Senza Patria
In questi dodici interventi, originariamente pubblicati sulla rivista radicale 'in these times', l'autore offre il suo punto di vista sull'america e sul mondo di oggi. Traendo ispirazione di volta in volta da mark twain, gesù cristo, abraham lincoln e i socialisti di inizio novecento, critica il neoimperialismo di bush e il capitalismo malato delle multinazionali, ma con uno stile che apre a continue digressioni: dalle dichiarazioni d'amore per il blues alle riletture naïf di kafka e shakespeare, dai ricordi dell'assedio di dresda a quelli dello spinello fumato coi grateful dead.
Punteggio: 1001
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/01/2022

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