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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Artisti

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Libri in questa classifica: 382

Pagina 6 di 39

Posizione in classifica: 51

A Gerusalemme

Fiamma Nirenstein

Biografie - Artisti

A Gerusalemme
Capitale simbolica del mondo, amata di un amore possessivo e totalizzante da ciascuna delle tre grandi religioni monoteistiche, bella come un paesaggio e complessa come un organismo vivente, gerusalemme si può capire solo con una guida che abbia dedicato la vita a leggerne gli spazi e la storia. Fiamma nirenstein, parlamentare e giornalista esperta di problemi mediorientali, ci accompagna nei quartieri della città vecchia, per i mercati e le piazze, fra mendicanti profeti, donne velate, turisti e commercianti; e oltre le mura, tra i nuovi edifici simbolo della ricostruzione, per i negozi, i teatri, i musei e i caffè degli intellettuali, illuminando i contrasti della moderna e cosmopolita capitale d'israele. Alla storia di distruzione e rinascita della città si intreccia quella della famiglia dell'autrice, dalla lezione del padre, un 'ebreo pioniere' giunto a gerusalemme dalla polonia degli anni trenta insieme alla giovane guardia socialista, alle avventure dei suoi affetti familiari in una città così suggestiva e difficile al contempo, oltre alle riflessioni sulla storia e sul suo mestiere di inviata: le conseguenze della guerra dei sei giorni, l'incubo dell'intifada, l'attacco a israele durante la guerra del golfo, il futuro della città più contesa del mondo.
Punteggio: 961
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/06/2023

Posizione in classifica: 52

Una Parentesi Luminosa
Lamore Segreto Fra Umberto Boccioni E Vittoria Colonna

Marella Caracciolo Chia

Biografie - Artisti

Una Parentesi Luminosa<br>Lamore Segreto Fra Umberto Boccioni E Vittoria Colonna
Quando incontra umberto boccioni, vittoria colonna ha trentacinque anni, e da quindici è la moglie di leone caetani di teano. Un'unione, la loro, che suggellava il riavvicinamento fra due grandi dinastie romane acerrime rivali sin dal medioevo; e tuttavia non esattamente felice: lei passa gran parte del suo tempo prendendo lezioni di pittura, viaggiando su e giù per l'europa e frequentando il gran mondo; leone si occupa delle sue terre di cisterna o persegue i suoi studi di islamistica nella biblioteca di palazzo caetani. Nel giugno del 1916, mentre leone è al fronte, vittoria trascorre le sue giornate nella quiete irreale dell'isolino di san giovanni, la più piccola delle borromee, che ha affittato per l'estate, occupandosi del giardino e scrivendo lettere al marito. Umberto boccioni (che all'epoca ha trentatré anni, è in attesa di tornare a combattere e sta consumando una difficile rottura con il gruppo futurista) è ospite dei marchesi della valle di casanova a villa san remigio, sulla sponda orientale del lago maggiore. Dopo un primo incontro dai casanova, il tormentato boccioni e la irrequieta nobildonna si vedranno ogni giorno. E, nel corso del mese di luglio, boccioni sarà a due riprese ospite di vittoria all'isolino. L'ultimo soggiorno si conclude il 23 luglio; meno di un mese dopo, il 17 agosto, morirà a causa di una caduta da cavallo; nel suo portafogli, l'ultima delle lettere ricevute da vittoria.
Punteggio: 961
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/09/2023

Posizione in classifica: 53

Steve Jobs

Walter Isaacson

Biografie - Artisti

Steve Jobs
Più di quaranta colloqui personali con steve jobs in oltre due anni, e più di cento interviste a familiari, amici, rivali e colleghi, hanno permesso a walter isaacson di raccontare l'avvincente storia del geniale imprenditore la cui passione per la perfezione e il cui carisma feroce hanno rivoluzionato sei settori dell'economia e del business: computer, cinema d'animazione, musica, telefonia, tablet, editoria elettronica. Mentre tutto il mondo sta cercando un modo per sviluppare l'economia dell'era digitale, jobs spicca come la massima icona dell'inventiva, perché ha intuito in anticipo che la chiave per creare valore nel ventunesimo secolo è la combinazione di creatività e tecnologia, e ha costruito un'azienda basata sulla connessione tra geniali scatti d'immaginazione e riconosciute invenzioni tecnologiche. Nonostante abbia collaborato in prima persona alla stesura di questo libro, jobs non ha imposto nessun vincolo sul testo né ha preteso di leggerlo prima della pubblicazione. E non ha posto alcun filtro, incoraggiando anzi i suoi conoscenti, familiari e rivali a raccontare onestamente tutta la verità. Lui stesso parla candidamente, talvolta in maniera brutale, dei colleghi, degli amici e dei nemici, i quali, a loro volta, ne svelano le passioni, il perfezionismo, la maestria, la magia diabolica e l'ossessione per il controllo che hanno caratterizzato il suo approccio al business e i geniali prodotti che ha creato.
Punteggio: 961
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/12/2023

Posizione in classifica: 54

Una Parentesi Luminosa
L'amore Segreto Fra Umberto Boccioni E Vittoria Colonna

Marella Caracciolo Chia

Biografie - Artisti

Una Parentesi Luminosa<br>L"amore Segreto Fra Umberto Boccioni E Vittoria Colonna
Quando incontra umberto boccioni, vittoria colonna ha trentacinque anni, e da quindici è la moglie di leone caetani di teano. Un'unione, la loro, che suggellava il riavvicinamento fra due grandi dinastie romane acerrime rivali sin dal medioevo; e tuttavia non esattamente felice: lei passa gran parte del suo tempo prendendo lezioni di pittura, viaggiando su e giù per l'europa e frequentando il gran mondo; leone si occupa delle sue terre di cisterna o persegue i suoi studi di islamistica nella biblioteca di palazzo caetani. Nel giugno del 1916, mentre leone è al fronte, vittoria trascorre le sue giornate nella quiete irreale dell'isolino di san giovanni, la più piccola delle borromee, che ha affittato per l'estate, occupandosi del giardino e scrivendo lettere al marito. Umberto boccioni (che all'epoca ha trentatré anni, è in attesa di tornare a combattere e sta consumando una difficile rottura con il gruppo futurista) è ospite dei marchesi della valle di casanova a villa san remigio, sulla sponda orientale del lago maggiore. Dopo un primo incontro dai casanova, il tormentato boccioni e la irrequieta nobildonna si vedranno ogni giorno. E, nel corso del mese di luglio, boccioni sarà a due riprese ospite di vittoria all'isolino. L'ultimo soggiorno si conclude il 23 luglio; meno di un mese dopo, il 17 agosto, morirà a causa di una caduta da cavallo; nel suo portafogli, l'ultima delle lettere ricevute da vittoria.
Punteggio: 961
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/11/2021

Posizione in classifica: 55

Adrenalina
My Untold Stories

Zlatan Ibrahimovic

Biografie - Artisti

Adrenalina<br>My Untold Stories
Zlatan ibrahimović non ha più bisogno di dimostrare la sua forza o ricordarci i grandi successi sportivi che lo hanno reso un campione unico al mondo, così decide di mettersi a nudo, in maniera sincera e onesta, per raccontarci come un dio del pallone cambia e affronta gli anni a venire senza ipocrisie, con la maturità e i dubbi da imparare ad accettare. «quando sono in campo, sentire di essere amato mi dà una carica impressionante. Ma anche l'odio mi trasmette tanto. Quando mi fanno incazzare, vado a un livello superiore: sono più attento, più concentrato, più forte, più desideroso di dimostrare qualcosa. Se mi odiano, mi migliorano. Per questo, partite come i derby mi caricano a mille e mi riempiono di una rabbia speciale che mi porta più in alto. Ma oggi ho molto più controllo di un tempo, quand'ero giovane. Anche perché i figli mi hanno dato una calma e un ritmo che prima non avevo. Fino alla nascita del primo, portavo in casa il calcio e tutta la mia rabbia. Poi sono cambiate le cose. Tornavo a casa, guardavo i bimbi e dimenticavo tutto. Ecco, loro sì che mi hanno rovesciato. Sono entrati nella mia vita e il calcio all'improvviso ha smesso di essere la cosa più importante. Contava solo che stessero bene. »cosa rappresenta la rovesciata per il giocatore al quale viene attribuita la più bella ed esaltante della storia del calcio? Che valore ha oggi un gol per il calciatore che festeggia i suoi quarant'anni in piena attività? E cosa significano per lui il dribbling o il passaggio? Zlatan ibrahimović non ha più bisogno di dimostrare la sua forza o ricordarci i grandi successi sportivi che lo hanno reso un campione unico al mondo, così decide di mettersi a nudo, in maniera sincera e onesta, per raccontarci come un dio del pallone cambia e affronta gli anni a venire senza ipocrisie, con la maturità e i dubbi da imparare ad accettare. In costante equilibrio tra adrenalina e balance, si svela in una narrazione piena di confidenze e aneddoti, dove anche la paura trova spazio tra le pieghe del fuoriclasse, insieme alla dolcezza e alla fragilità, sentimenti che si aggiungono alla forza, alla determinazione e al coraggio che hanno portato il ragazzino di rosengård sulla vetta del mondo, da dove ora ci parla di allenatori e calci di rigore, spogliatoi, avversari e pallone, oltre che di felicità, amicizia e amore.
Punteggio: 960
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/07/2023

Posizione in classifica: 56

Il Basket Eravamo Noi

Larry Bird

Biografie - Artisti

Il Basket Eravamo Noi
Prima di ibra, messi e cristiano ronaldo c'erano loro: magic johnson e larry bird. Erano gli sportivi più famosi del pianeta, quelli che facevano vendere le maglie con il loro nome e il loro numero e le scarpe che indossavano sul parquet. Il basket erano loro e agli inizi degli anni ottanta anche l'italia se ne accorse, grazie alle telecronache di dan peterson, che fecero conoscere a tutti lo showtime dei los angeles lakers e il gioco sobrio ed efficace dei boston celtics. Rivali fin dai tempi del college, poi nemici, infine amici (ma sempre rivali) e soprattutto consci della necessità della presenza in campo dell'altro. Perché i lakers, neri allenati da un bianco, avevano bisogno dei celtics, allenati da un nero e con star bianche, così come magic aveva bisogno di bird. E viceversa. Oggi quei due grandi giocatori hanno scritto un libro insieme per raccontare la loro epopea assieme a quella di altri campioni come kareem abdul-jabbar, doctor j e michael jordan. Dalle sfide universitarie al dream team di barcellona '92, probabilmente la squadra più forte di sempre, sicuramente la più spettacolare. Per ricordare i tempi in cui il basket, e non solo, erano loro due.
Punteggio: 959
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/10/2021

Posizione in classifica: 57

I Rothschild E Gli Altri
Dal Governo Del Mondo All'indebitamento Delle Nazioni I Segreti Delle Famiglie Più Potenti

Pietro Ratto

Biografie - Artisti

I Rothschild E Gli Altri<br>Dal Governo Del Mondo All"indebitamento Delle Nazioni I Segreti Delle Famiglie Più Potenti
Non è assolutamente vero che essere famosi significhi contare davvero qualcosa. Nell'era dei social network, in cui ognuno cerca disperatamente di apparire e di collezionare il maggior numero possibile di amici e di condivisioni, chi davvero esercita un'influenza importante non viene mai, o quasi mai, menzionato. Non c'è alcun accenno, per esempio, alla famiglia rothschild all'interno dei libri di storia sui quali i nostri ragazzi studiano. Questo cognome è quasi sconosciuto. Questo libro intende dimostrare come i rothschild, e le altre dinastie imparentate,abbiano influito enormemente sulla storia del nostro pianeta. Un'indagine quanto mai attuale, che spiega molte cose sul famigerato debito pubblico, diventato ormai un'ossessione per milioni e milioni di persone; uno studio che, condotto in parallelo sulle singole grandi famiglie partendo da parecchi secoli fa, dimostra che i grandi banchieri e imprenditori del nostro tempo discendono da antichissime stirpi, spesso di sangue reale, i cui esponenti, intorno al diciassettesimo secolo, sembrano essersi improvvisamente resi conto che il tempo dei privilegi dei nobili stava finendo e che la nuova partita si sarebbe vinta sul terreno del controllo dell'intera economia mondiale.
Punteggio: 957
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/01/2022

Posizione in classifica: 58

MoranteMoravia
Una Storia Damore

Anna Folli

Biografie - Artisti

MoranteMoravia<br>Una Storia Damore
Una storia d'amore di struggente intensità, un sodalizio letterario segreto e indissolubile. «non (volevo) separarmi da lei, che sarebbe stata una soluzione più ragionevole, ma ucciderla, perché il nostro rapporto era così stretto, così complesso e in fondo così vivo che il delitto mi pareva più facile della separazione» – vita di moravia, di albero moravia e alain elkann erano una coppia leggendaria. Li chiamavano morantemoravia, tutto attaccato, come se la loro fosse un'unica vita, come fossero parte di un binomio inscindibile. Eppure non potevano essere più diversi. Ironico, entusiasta, con una grande passione per la discussione e il dialogo, alberto moravia era un uomo lontano dal monumento letterario che i suoi contemporanei gli eressero sin dai primi esordi. Giovane, timida e poverissima, elsa morante cercava di costruire l'immagine di una donna sicura, ma nascondeva una grande vulnerabilità affettiva, un bisogno estremo di continue conferme. Di moravia, la morante s'innamora al primo incontro, nell'antica birreria dreher accanto a palazzo colonna. Lui è l'enfant prodige della narrativa italiana, l'autore celebrato e insieme discusso degli indifferenti, scritto a diciotto anni durante la convalescenza da una malattia terribile che gli aveva rubato l'infanzia. Lei, «un viso tondo con due grandi occhi dall'iride screziata, pieni di luce e ombre», vive dando ripetizioni agli studenti e compilando tesi di laurea, ma scrive anche racconti ai quali affida tutti i suoi sogni e le sue speranze. Sopra ogni cosa, vuole diventare scrittrice: la più grande di tutte. Sia elsa che alberto vivono la letteratura come una fede religiosa. Entrambi la hanno scelta come passione totalizzante, come l'unico destino in cui riconoscersi, pur avendo un approccio alla scrittura del tutto opposto: razionale, quello di moravia, incantato quello di elsa. Dalle fughe a capri, dove i due scrittori vivono i momenti più spensierati del loro matrimonio, all'esilio ciociaro negli anni della guerra; dalla vita bohèmienne del dopoguerra fino alla consacrazione letteraria, anna folli ripercorre in queste pagine il tempestoso rapporto che per venticinque anni ha legato la più celebre coppia della scena letteraria italiana.
Punteggio: 953
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/11/2021

Posizione in classifica: 59

Giocare Da Uomo
La Mia Vita Raccontata A Gianni Riotta

Javier Zanetti

Biografie - Artisti

Giocare Da Uomo<br>La Mia Vita Raccontata A Gianni Riotta
Ripercorrendo con gianni riotta la propria carriera, zanetti mette da parte il personaggio pubblico e si racconta 'a tutto campo', dai campetti fangosi di buenos aires fino al tetto d'europa. La notte del 22 maggio 2010, quando l'inter di mourinho sale sul tetto d'europa e conquista la sua terza champions league, a sollevare per primo quel trofeo così a lungo inseguito non può che essere il capitano di tante battaglie, javier zanetti. Arrivato da giovane sconosciuto alla corte del presidente moratti, nel lontano 1995, zanetti ha legato in modo indissolubile la propria carriera alla maglia nerazzurra, ultima «bandiera» in un calcio dove i grandi campioni sono spesso fuoriclasse senza radici. Tutti, compagni e allenatori, tifosi e avversari, insieme alle qualità tecniche ammirano la tenacia e la costanza che mette in partita: oggi come vent'anni fa, per lui l'entusiasmo è sempre lo stesso, corsa e cuore, salire palla al piede a centrocampo e puntare l'uomo, macinare chilometri su chilometri sulla fascia. Del resto il suo soprannome è «el tractor», il trattore. Un campione in campo e fuori dal campo, zanetti ha creato la fondazione pupi per aiutare bambini e ragazzi disagiati di quei barrios di buenos aires dove è cresciuto e dove, per aiutare la famiglia, lavorava come muratore insieme al padre o consegnava il latte alzandosi alle tre del mattino. Nella notte del trionfo al santiago bernabeu di madrid, qualcuno fatica a riconoscere in quel volto pazzo di gioia, con la coppa appena conquistata a mo' di cappello, l'autorevole capitano capace in campo di parlare con l'esempio più che con le urla, il campione tranquillo che tutti considerano erede di un altro grande capitano della storia interista, giacinto facchetti. Forse perché non sanno che javier zanetti, ciuffo da bravo ragazzo, serio, determinato, «fortunato e felice» come si definisce ripensando alla sua eccezionale avventura sportiva, nasconde un po' di quel dna di follia della sua unica grande squadra, la pazza inter con cui ha sofferto, perduto e vinto. E il cui orgoglio per i tanti trofei conquistati – fra tutti, lo storico triplete – nessuno potrà mai cancellare. Ripercorrendo con gianni riotta la propria carriera, zanetti mette da parte il personaggio pubblico e si racconta «a tutto campo», rivivendo la partita infinita di un ragazzino che a buenos aires giocava su campetti campetti fangosi e che a quarant'anni ha vinto tutto. Ma non ha mai dimenticato che, se è arrivato ad alzare in alto quella coppa, lo deve ai valori in cui crede, la fatica, il lavoro, la famiglia. Perché per correre dietro a ragazzi che hanno la metà dei tuoi anni non basta avere fiato, ci vuole il carattere di un vero uomo.
Punteggio: 948
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/04/2024

Posizione in classifica: 60

Dura Solo Un Attimo, La Gloria
La Mia Vita

Dino Zoff

Biografie - Artisti

Dura Solo Un Attimo, La Gloria<br>La Mia Vita
'ho giocato a calcio per quarant'anni, di cui undici di fila, senza riposarmi mai, nemmeno per una domenica, nemmeno con la febbre e con gli acciacchi. Quarant'anni trascorsi con la faccia affondata nell'erba, o nel fango, o sulle righe di gesso dell'area di rigore, con gente pronta a staccarti la testa pur di arrivare un secondo prima di te su una palla. Qualche volta ho perso, più spesso ho vinto, ma questo non è così importante. Mi hanno chiamato mito, monumento, leggenda. Le mie mani sono finite in un francobollo commemorativo firmato da guttuso. Ho giocato a scopone con sandro pertini, scherzato con karol wojtyla, viaggiato con gheddafi, mi sono confidato con gianni agnelli. Ho conosciuto ladri, poeti, eroi, capi di stato, bancarottieri, alcolisti. E oggi, dopo tutto questo, posso dire che aveva ragione nonna adelaide, friulana dura come il mogano ma dolcissima: 'È passato napoleone che aveva gli speroni d'oro agli stivali, figurati se non passa anche il resto'. Tutto cominciò proprio con lei, a pensarci bene. In un pomeriggio qualunque di sessant'anni fa, a mariano. Collezionavo foto sbiadite di portieri, strappate dai pochi giornali che arrivavano in paese, e sognavo di diventarlo anch'io. Ma ero mingherlino, crescevo poco, e per questo mi faceva mangiare uova ogni giorno. Poi quel pomeriggio si mise a giocare con me: tirava le prugne in aria e io dovevo prenderle al volo. Era un gioco per modo di dire: nelle case dei contadini, il cibo non si spreca, mai. '
Punteggio: 945
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 31/10/2021

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