La storia della tomba di alessandro è la storia di un'avventura. Districare le infinite leggende dai fatti, interpretare le fonti storiche, lacunose e contraddittorie, addentrarsi nel mito equivale a muoversi verso 'una meta enigmatica e sfuggente come i miraggi del deserto'. Con l'affermarsi del cristianesimo, infatti, il sepolcro di alessandro, eretto nella città che portava il suo nome e oggetto di venerazione e visite continue per sette lunghi secoli, in pochi anni cadde nell'oblio. Forse per cause naturali o eventi bellici, forse per una sorta di damnatio memoriae, forse per tutte queste ragioni insieme, di esso si perse ogni traccia. Tuttavia su alessandria continuò ad aleggiare il fantasma del suo fondatore, che riprese vigore a partire dalla campagna napoleonica in egitto, da quando cioè molti archeologi e una serie di avventurieri e cacciatori di tesori, ma anche tante persone comuni, si sono cimentati nell'impresa di ritrovare il corpo del più grande condottiero di tutti i tempi. Inseguendo un mito e un'illusione sorti con la morte stessa dell'eroe invincibile, del giovane dal carisma ineguagliabile, incarnazione dello splendore e della ferocia e delle diverse contraddizioni del genere umano. 'l'illusione che, qualora arrivassimo un giorno e per assurdo a toccarlo, potremmo, chissà, finalmente capire. '
'the vampyre' di john william polidori, apparso nel 1819 su new monthly magazine, primizia della letteratura macabra inglese, si presenta come l'archetipo di ogni futuro vampiro, come un perfetto repertorio degli elementi tipici del racconto dell'orrore. Tuttavia l'originalità maggiore di questa creatura letteraria sta nella movimentata storia della sua pubblicazione, fatta di smentite e di attribuzioni contestate. In questo volume il lettore potrà trovare, oltre a 'the vampyre' e alle illustrazioni che lo commentano, il 'frammento' di byron da cui polidori elaborò il suo racconto, e diversi altri scritti fra cui lettere e pagine di diario che fanno luce sui momenti salienti della vicenda editoriale.
Un matrimonio di rito indiano in una villa del cinquecento e due uomini che amano la stessa donna. Un padre che va via, una madre ferita, un ragazzo che lascia la sua piccola isola di fronte all'africa e cerca una vita normale in una grande città, lontano dall'incanto dei tredici anni, dalla poesia dei ricordi. Un ballerino che corre per londra - bellissimo, fragile e inquieto un uomo che forse arriverà all'aeroporto, lo abbraccerà chiedendogli scusa, o forse no, non ne avrà il coraggio. Un presidente sudamericano e un'attrice che ha lasciato l'italia per un paese di caldo e cactus, chitarre e rivoluzioni. Un gatto che arriva per caso, in pieno agosto, e candele che si accendono al tramonto, e il coraggio che serve per stare bene con niente. Tra roma e la toscana, la sardegna e islington, una raccolta di storie, di vite, di città, un libro intenso e poetico in cui soriga racconta la passione e la gelosia, l'incontrarsi e il perdersi, la magia del ritrovarsi, la fatica e la facilità dell'amore.
È il 20 settembre del 1668 e il marchese di montespan è appena arrivato alla corte di saint-germain-en-laye, dove luigi xiv tiene il suo gran consiglio. Il suo arrivo non è passato di certo inosservato. Tutti sanno che la sua magnifica consorte, françoise de rochechouart de mortemart, dama d'onore della regina, è rimasta 'ferita sul campo'. Di ritorno da una delle sue guerre in cerca di fortuna, louis-henri l'ha trovata col ventre rigonfio, e non certo della sua spada. La marchesa di montespan, infatti, è diventata non solo uno dei più bei fiori che sua maestà ha colto nel 'giardino' della regina, ma la sua favorita. Il marchese di montespan è sceso dalla sua vettura al centro della corte lastricata e lo sgomento è calato sui volti dei cortigiani. La sua carrozza è stata ridipinta di nero e i quattro pennacchi che ornavano gli angoli del tetto sono stati sostituiti con gigantesche corna di cervo. Le guardie, impressionate, lo lasciano passare e louis-henri, bardato anche lui di nero, raggiunge la sala dei passi perduti. Seguito da ministri e dignitari di corte, il re si ferma al cospetto del marchese e gli chiede il perché del suo abito nero. Dato che l'etichetta impone di scoprirsi il capo al cospetto di sua maestà, louis-henri si mette in testa un cappello grigio e risponde che porta il lutto per il suo amore, 'ucciso da una canaglia'. Così comincia la ribellione di louis-henri de montespan, il suo crimine di lesa maestà nei confronti di un dio vivente con la pelle butterata cui tutto è sottomesso.
Parma, febbraio 1248. Dense colonne di fumo oscurano il cielo della città sotto assedio. L'incendio divampa nell'accampamento imperiale: i soldati di federico ii di svevia giacciono a terra uccisi dai cittadini in rivolta. Il fuoco distrugge ogni cosa e le tende vengono saccheggiate, il manoscritto sull'arte della falconeria scritto di pugno da federico ii scompare. Nove mesi più tardi, l'imperatore delega al proprio vicario, ezzelino da romano, il compito di ritrovarlo. Non può permettere che vada perso: quei fogli contengono dissertazioni che potrebbero scatenare un'accusa di eresia e rompere l'equilibrio già precario con la chiesa. Della missione è incaricato gualdo da margnano, luogotenente di ezzelino che, insieme con il giovane miniaturista francese simone da aix, raggiunge il castello di san martino, dove forse è nascosto il trattato. Nessuno degli abitanti sembra conoscere l'esistenza di questo documento misterioso. Ma bisogna fare in fretta, esplorare ogni stanza, ogni andito. Una nuova guerra è cominciata. Le notizie sul manoscritto sono arrivate all'orecchio del papa. Innocenzo iv decide di affidare le ricerche a un inquisitore senza scrupoli. E mentre una vecchia pazza si aggira sui camminamenti delle mura e una strega esplora passaggi segreti, matthew sarà coinvolto in crudeli giochi di potere, scanditi da enigmi sempre più insolubili. Fino a quando sarà il fato a decidere le sorti del manoscritto.
Obiettivo: contattare urgentemente jack reacher. Problema: reacher non ha fissa dimora. Molto controvoglia, dopo l'11 settembre è stato costretto ad ancorarsi alla civiltà per lo meno con un documento d'identità e un conto in banca, ma lui continua la sua esistenza nomade in difesa della verità e della giustizia. Soluzione: un versamento di 1030 dollari sul suo conto corrente. Una cifra che è anche un codice che solo reacher può decifrare. È così che frances neagley, ex collega di jack nella squadra speciale, lo contatta dopo anni di silenzio, e c'è una buona ragione per compiere questo tuffo nel passato: la giustizia. E soprattutto la vendetta: spietata e senza esclusione di colpi. Frances vuole riunire la squadra di un tempo perché qualcuno ha ucciso barbaramente uno di loro, calvin franz. Ed è così che la vecchia squadra si ritrova, solo per scoprire che franz non è l'unico che manca all'appello. Chi sta uccidendo i vecchi compagni di reacher, e perché? Per jack, frances e altri due ex commilitoni l'indagine si rivelerà davvero complessa, anche perché c'è qualcuno molto vicino a loro pronto a tradire. Ma la squadra aveva un motto:
Nel suo secondo romanzo milena agus racconta la storia di una donna (nonna della narratrice), della sua vita, del suo matrimonio e dei suoi amori. In quest'ordine, appunto, perché alla nonna tutto capita un po' in ritardo, quando ormai non ci spera più. A cominciare dal matrimonio tardivo con un uomo che, ospitato dalla famiglia, si sdebita sposandola. E l'amore, quell'amore vagheggiato e sognato da tutti i personaggi di milena agus con tanto sfortunato ardore, arriva inaspettato, durante una cura termale per curare il 'mal di pietre', i calcoli renali. Il mal di pietre finisce cosi con l'identificarsi col mal d'amore e trascinare l'eroina in una vicenda di assoluta, impensata felicità con il reduce, un uomo zoppo e sposato, che soffre dello stesso male.
L'inondazione di odio in internet, i cori negli stadi contro i giocatori neri, il risveglio del demone antisemita, le spedizioni squadristiche contro gli omosessuali, i rimpianti di troppi politici per
La forra oscura è stata sigillata e la terra nascosta è salva, anche se questa volta il prezzo da pagare è stato molto alto: tungdil manodoro, ferito al cuore, è rimasto intrappolato in quel mare grigio. Inoltre nuovi pericoli incombono: gli albi e i draghi sopravvissuti imperversano per i regni, terrorizzando la popolazione, e la barriera protettiva che divide la terra nascosta dalla forra oscura è sempre più debole. Boïndil e goda la sorvegliano giorno e notte, tuttavia l'inevitabile non può essere fermato: il diamante che irradia il potere magico dello scudo si disintegra e un esercito di creature del male, guidato dal kordrion, attacca la guarnigione di nani. Da quell'ammasso di mostri, però, emerge una figura del tutto simile a tungdil manodoro. Ma è davvero lui, di ritorno dalla forra oscura, oppure si tratta di un essere malvagio, celato sotto le sembianze dell'eroe che aveva sacrificato la propria vita per salvare i compagni? Al colmo della gioia per aver ritrovato il vecchio amico, il rabbioso non ha dubbi sull'identità di tungdil, mentre goda è più diffidente e teme che la forra oscura abbia mutato lo spirito di colui che ha forgiato la lama di fuoco.
Uno scienziato viene ucciso in antartide e l'interpol contatta tomás noronha per decifrare un enigma millenario, un segreto biblico che l'assassino ha scarabocchiato su un foglio e ha lasciato accanto al cadavere: 666. Il mistero che avvolge questo numero obbligherà tomás, il famoso investigatore dei romanzi