Primo maggio 2011: il re del terrore è morto. Osama bin laden, l'uomo che per un decennio ha tenuto l'occidente nella morsa della paura, è stato ucciso. Per la prima volta la più importante ed eclatante operazione di intelligence degli ultimi anni viene raccontata attraverso le clamorose rivelazioni di uno dei diretti protagonisti, un ex appartenente al team six dei seal (le forze speciali della marina statunitense) che per primo ha fatto irruzione nell'ultimo rifugio di bin laden. Sotto lo pseudonimo di mark owen, l'autore ripercorre la sua esperienza nei corpi speciali, a cominciare dall'agognato ingresso nei seal, passando per il salvataggio del capitano richard phillips, rapito dai pirati somali nell'oceano indiano, fino alla guerra ai talebani sulle montagne afghane e all'assalto del compound di abbottabad, in pakistan, dove si nascondeva il leader di al qaeda. Per due settimane gli uomini della squadra vengono addestrati ad affrontare il compito più importante della loro vita: la caccia a bin laden, nell'operazione denominata lancia di nettuno. Per owen e i suoi compagni il successo della missione, oltre che dovuto alla partecipazione a centinaia di operazioni in tutto il globo, è frutto di anni di addestramento durissimo, teso a portare ai limiti massimi la resistenza psicofisica, una preparazione che consente loro di affrontare qualsiasi genere di evento e di imprevisto, qualsiasi tipologia di nemico. Il raid nel quartier generale segreto di bin laden è raccontato nei minimi dettagli.
Nell'italia del pieno rinascimento, alla metà del quattrocento, fra stati divisi da feroci rivalità e personaggi come cosimo de' medici a firenze, alfonso d'aragona a napoli, ludovico gonzaga a mantova, federico da montefeltro a urbino ed enea silvio piccolomini sul trono papale come pio ii, spicca la figura della signora di milano, bianca maria visconti (1425-68). Figlia del duca filippo maria e moglie del suo successore, il capitano di ventura francesco sforza, bianca maria diventa, grazie all'abilità e al senso pratico, una protagonista del suo tempo. È consigliera del marito, amministra lo stato quando francesco sforza è impegnato nelle frequentissime campagne militari, si impegna nelle opere di beneficenza e come patrona delle arti.
Per raccontare come vive un agente segreto, emilie randacio dà voce all'esperienza di marco bernardini, per molti anni all'interno del sisde con incarichi in america latina, nei balcani, in francia e in medio oriente. A partire dai primi tempi in autonomia operaia fino ai suoi incontri con arafat e fidel castro e all'affare telecom, bernardini vive in prima persona alcuni dei momenti più delicati della storia italiana contemporanea. E attraverso la sua testimonianza ci permette di ripercorrerli da una prospettiva ricca di sorprese.
Incoronato re a cinque anni, luigi xiv assunse il potere nel 1661, appena ventitreenne. Nel corso di un regno durato più di cinquant'anni, portò la francia a dominare la vita politica e culturale europea, disegnando il modello perfetto di monarchia assoluta. Amante di ogni espressione artistica, fu un generoso mecenate: aprì accademie, incoraggiò artisti, protesse intellettuali. Il suo capolavoro fu la splendida reggia di versailles, con i suoi meravigliosi giardini. Ma ci fu anche chi lo denigrò, imputandogli le troppe guerre e i disastri economici che avrebbero portato alla rivoluzione del 1789. In queste pagine guido gerosa traccia uno straordinario ritratto del re sole ricostruendo, oltre alla figura del più grande tra i sovrani francesi, un'intera epoca.
La morte del padre è l'evento che cambia il corso di un'esistenza. Quello che fa diventare grandi, fa decifrare il senso di una vita intera. Un percorso faticoso, raccontato senza sconti da flavio insinna, in un libro intimo e introspettivo. Rivolgendosi al padre in un corpo a corpo serrato, un mattatore della tv popolare illuminata dai grandi ascolti esplora il mondo in ombra dei sentimenti e del dolore, dei conflitti e dell'amore. E il padre di flavio diviene padre nostro. Suo e di tutti, nel corpo vivo delle parole. 'neanche con un morso all'orecchio' è un memoir sulla lunga adolescenza di un eterno peter pan (che a 45 anni vive ancora in casa con mamma e papà) costretto a diventare di botto responsabile. Sul conflitto tra il desiderio di entrare vittoriosi nella vita adulta e il bisogno irrinunciabile di essere se stessi, costi quel che costi. Un po' come un giovane holden, flavio insinna è continuamente assalito dal dubbio di aver sbagliato o di poter sbagliare nelle sue scelte di vita, di lavoro e di amore, ma è anche guidato da un ostinato e personale senso della morale, ereditato dalla figura paterna, e da un'istintiva avversione per tutto ciò che sa di finto e di costruito. Un sentimento del tutto originale per chi ha fatto della fiction il proprio mestiere. Sul filo della comicità, da attore consumato, insinna non si nega nessuna gag nella nostalgica rievocazione di ricordi autobiografici.
Incoronato re a cinque anni, luigi xiv assunse il potere nel 1661, appena ventitreenne. Nel corso di un regno durato più di cinquant'anni, portò la francia a dominare la vita politica e culturale europea, disegnando il modello perfetto di monarchia assoluta. Amante di ogni espressione artistica, fu un generoso mecenate: aprì accademie, incoraggiò artisti, protesse intellettuali. Il suo capolavoro fu la splendida reggia di versailles, con i suoi meravigliosi giardini. Ma ci fu anche chi lo denigrò, imputandogli le troppe guerre e i disastri economici che avrebbero portato alla rivoluzione del 1789. In queste pagine guido gerosa traccia uno straordinario ritratto del re sole ricostruendo, oltre alla figura del più grande tra i sovrani francesi, un'intera epoca.
Tra il 1° e il 2 agosto 2008, sulla parete sud del k2, si è consumata una delle più grandi tragedie della storia dell'alpinismo. Una serie di fatalità e il crollo di un seracco all'altezza del collo di bottiglia, il canalone di roccia e ghiaccio che porta alla vetta, hanno dato il via a una imprevedibile catena di eventi che ha causato la morte di undici alpinisti. Sulla 'montagna degli italiani' c'era anche marco confortola che, dopo aver conquistato la cima, da 'cacciatore di ottomila' è diventato preda del gigante himalayano e impotente spettatore dell'atroce destino dei suoi compagni di scalata. Quella che doveva essere un'impresa sportiva si è trasformata in una lotta per la sopravvivenza nella 'zona della morte' che lo ha costretto a misurarsi con i suoi limiti fisici e mentali. 'giorni di ghiaccio' è la cronaca di quelle terribili ore di paura, disperazione, dolore, fatica; ma è anche la testimonianza della forza, del coraggio, della generosità di alcuni protagonisti di quella drammatica vicenda.
Era il 1978 quando due giornalisti seguirono christiane e i suoi amici negli angoli più bui della metropolitana di berlino. Fu un viaggio all'inferno, raccontato in un libro che divenne il simbolo di una generazione falciata e trasformò la protagonista nell'incarnazione dell'inquietudine giovanile. Trentacinque anni dopo, christiane ci impressiona e ci commuove come allora raccontandoci un'intera vita di solitudine e disperazione: la disintossicazione, gli anni felici e folli insieme agli idoli del rock e della letteratura, le ricadute, la lotta per la sopravvivenza in un carcere femminile, le amicizie pericolose, le malattie; gli aborti, e un figlio adolescente di cui le è stata sottratta la custodia. 'non ho più niente. Non ho più amici, e nessuno può immaginare cosa mi tocca passare ancora oggi, solo perché sono quella che sono. Sono questi i momenti in cui guardo fuori dalla finestra e mi chiedo: 'farà poi così male buttarsi di sotto? ''. Christiane non ha paura di scoprirsi, ed è ancora una volta la sua spietata onestà a fare di questo memoir un racconto coraggioso e commovente: 'lo sono e resterò sempre una star del buco. Un animale da fiera. Una bestia rara. Una ragazza dello zoo di berlino'.
I matematici sono uomini come tutti gli altri, alle prese con un talento spesso precoce, imperativo e solitario. Cosí le loro grandi scoperte sono anche vicende di padri e figli, balistica e cibernetica, amori e fallimenti, ostinazione e fortuna. Attraverso le storie di sei matematici veri e uno finto, chiara valerio ci racconta la seduzione della piú inafferrabile delle scienze esatte. Perché la matematica è una forma di immaginazione che educa all'invisibile, e allora ripercorrere le vite di chi ha cosí esercitato la fantasia ci permette di capire quella grammatica che descrive e costruisce il mondo ricordandoci costantemente che siamo umani.