Un vangelo scritto da gesù in persona. Questo è il libro dell'amore, il prezioso testo di cui maureen paschal è venuta in possesso. Un ritrovamento di cui ha scelto di parlare al mondo intero in un saggio diventato un bestseller, pur consapevole dell'aspro dibattito che avrebbero scatenato quelle verità occultate per secoli. E non poteva essere che lei, discendente di maria maddalena, a svelarne il rivoluzionario messaggio. Ma ora che si accinge a partire per l'europa, allo scopo di promuovere il proprio libro, comprende che il compito di divulgare la vera dottrina affidata a quelle antiche pagine non è il solo a cui è chiamata. Insieme a bérenger sinclair, noto collezionista d'arte e suo compagno, nella splendida firenze dovrà cercare nuove risposte. Perché una delle profezie contenute nel vangelo parla di un principe poeta destinato a portare una rinnovata era di luce, una figura la cui discendenza attraversa i secoli e le cui tracce vanno cercate alla corte della famiglia de' medici. È in lorenzo il magnifico, uomo di grande ingegno e appassionato mecenate, che si trova la chiave di quel sapere eretico tanto temuto e osteggiato. Indagando sulla sua vita e il suo rapporto con i più grandi artisti del rinascimento, maureen e bérenger scopriranno un'antica linea di sangue che conduce proprio a bérenger.
Margherita ha quattordici anni e sta per varcare una soglia magica e misteriosa: l'inizio del liceo. Un mondo nuovo da esplorare e conquistare, sapendo però di poter contare sulle persone che la amano. Ma un giorno, tornata a casa, ascolta un messaggio nella segreteria telefonica: è di suo padre, che non tornerà più a casa. Margherita ancora non sa che affrontando questo dolore si trasformerà a poco a poco in una donna, proprio come una splendida perla fiorisce nell'ostrica per l'attacco di un predatore marino. Accanto a lei ci sono la madre, il fratellino vivace e sensibile e l'irriverente nonna teresa. E poi marta, la compagna di banco sempre sorridente, e giulio, il ragazzo più cupo e affascinante della scuola. Ma sarà un professore, un giovane uomo alla ricerca di sé eppure capace di ascoltare le pulsazioni della vita nelle pagine dei libri, a indicare a margherita il coraggio di telemaco nell''odissea': così che il viaggio sulle tracce del padre possa cambiare il suo destino.
Durante l'estate del 1937 simone sauvelle, rimasta all'improvviso vedova, abbandona parigi assieme ai figli, irene e dorian, e si trasferisce in un piccolo paese sulla costa per sfuggire agli ingenti debiti accumulati dal marito. Trova lavoro come governante per il facoltoso fabbricante di giocattoli lazarus jann in una gigantesca magione chiamata cravenmoore, dove l'uomo vive con la moglie malata. Tutto sembra andare per il meglio. Lazarus si dimostra un uomo gradevole, tratta con riguardo simone e i figli, a cui mostra gli strani esseri meccanici che ha creato - e che sembrano avere vita propria - mentre irene si innamora di ismael, il cugino di hannah, la cuoca della casa. Ma eventi macabri e strane apparizioni sconvolgono l'armonia di cravenmoore: hannah, viene trovata morta e una misteriosa ombra si impossessa della tenuta. Spetterà a irene e ismael lottare contro un nemico invisibile per salvare simone e svelare l'oscuro segreto che avvolge la fabbrica dei giocattoli, un enigma che li unirà per sempre e li trascinerà nella più emozionante delle avventure in un mondo labirintico di luci e ombre.
Tre lampi nella notte, come stelle piovute dal cielo. Sono gabriel, l'arcangelo guerriero, ivy, la guaritrice, e infine bethany, alla sua prima esperienza sulla terra. Sono stati inviati a venus cove perché una serie di tragedie si è abbattuta su quella pacifica cittadina di mare: una liceale ha perso la vita in un incendio, un altro studente è rimasto ucciso scivolando da un tetto, alcuni bambini sono morti a causa di una violenta influenza. Per gli esseri umani si è trattato di tragiche fatalità; per gli angeli, invece, sono segni ben precisi di un piano demoniaco assai più vasto. E il compito di bethany, che ha assunto le sembianze di un'adolescente, è frequentare la bryce hamilton school per scoprire se c'è un legame tra la scuola e le forze oscure. Sebbene l'impatto con la nuova realtà sia traumatico e fare amicizia coi compagni sembri un'impresa impossibile, bethany a poco a poco si cala nella parte e inizia a parlare come loro, ad agire come loro e, soprattutto, ad amare come loro: agli angeli è proibito provare sentimenti umani tuttavia, non appena incrocia lo sguardo di xavier - uno sguardo che nasconde un passato doloroso -, lei si sente pronta persino a infrangere le leggi del cielo pur di stare con lui. L'amore la distruggerà o il suo atto di ribellione salverà il mondo?
In una piovosissima notte di marzo, all'angolo tra rue popincourt e rue du chemin-vert, viene ucciso un giovane di ventun anni. A maigret, che si trova da quelle parti per caso, tocca l'ingrato compito di avvertire i genitori. Ed è così che, grondante e stropicciato, mette piede in quello che più tardi, parlando con la moglie, definirà
Tutta giocata di sponda è la partita di biliardo (umano) su cui si impernia questo romanzo giallo: o meglio 'antipoliziesco', giacché sin dall'inizio ci esibisce l'assassino. La prima palla a finire in buca, per un colpo a la bande, è la testa calva del professor winter, esimio germanista: centrato dai proiettili dello squisito consigliere cantonale kohler, cade con la faccia nel piatto di tournedos rossini che stava gustando nel ristorante du théâtre. Quindi, a una a una, rotoleranno in buca le altre palle - un playboy, una squillo d'alto bordo, una perfida nana, un protettore -, delineando un autentico rompicapo: 'ii comandante era disperato. Un omicidio senza motivo per lui non era un delitto contro la morale, bensì contro la logica'. Kohler, poi, in galera è l'uomo più felice del mondo: trova giusta la pena, meravigliosi i carcerieri, e intreccia serafico ceste di vimini. Ha un unico desiderio: che l'avvocato spät, squattrinato difensore di prostitute, si dedichi finalmente a un'impresa seria (ma a lui sembrerà pazzesca) e riesamini il caso partendo dall'ipotesi che non sia kohler l'omicida: 'deve solo montare una finzione. Come apparirebbe la realtà, se l'assassino non fossi io ma un altro? Chi sarebbe quest'altro? ' . Accettata la sfida, spät precipiterà ben presto in un gorgo, in una surreale commedia umana e filosofica che tiene tutti - lettori in primis - col fiato sospeso: per quale ragione kohler è di umore tanto allegro? E perché mai ha ucciso winter?
Lulu è un vero disastro, ne combina una dietro l'altra e, a differenza delle due sorelle, non sa immaginare nitidamente il suo futuro. Passa senza sosta da un lavoretto all'altro, sentendosi sempre più disorientata e insicura. Ma cosa succede se un giorno, in soffitta, mentre rovista in una vecchia valigia alla ricerca di alcune ricette, si imbatte per caso in un plico di lettere scritte nientemeno che dalla trisnonna jomarch, l'intrepida protagonista di 'piccole donne'? Per lulu non può esserci rivelazione più grande. Timorosa, ma al massimo dell'eccitazione, serba il segreto tutto per sé e si fa trascinare nel mondo delle sorelle march, pieno di analogie con le inquietudini e le disavventure della sua vivace famiglia. E mentre la saggezza e il coraggio di nonna jo le scaldano il cuore, lulu sente crescere dentro di sé una forza inaspettata, che la aiuterà a trovare con passo sicuro la sua nuova strada.
È il 25 luglio 1843, una mattina d'estate senza una nube e con una luce che ammazza tutti i colori. Due giovani in cerca d'avventura salpano su una barchetta con tre vele latine. Dal molo di bellano, li segue lo sguardo preoccupato del sarto lepido: non è giornata, sta per alzarsi il vento. L'imbarcazione è presto al largo, in un attimo lo scafo si rovescia. Un'imprudenza. Una disgrazia. Ma la tragedia crea un problema. A riva viene riportato il corpo dell'irrequieto francesco, figlio di giangenesio gorgia, ricco e potente mercante del paese. Il disperso è emilio spanzen, figlio di un ingegnere che sta progettando la ferrovia che congiungerà milano alla valtellina. Due famiglie importanti. Bisogna a tutti i costi trovare un colpevole. Per la prima volta, andrea vitali risale il corso del tempo verso l'ottocento, per raccontare un altro squarcio della sua bellano. Ritroviamo così l'eco della dominazione austriaca, con i notabili e i poveracci, gli scapestrati e le bisbetiche, le autorità e gli ubriaconi. Tra lacrime e sorrisi, 'la leggenda del morto contento' racconta una storia di padri e di figli, di colpevoli e di innocenti, di giustizia e di malagiustizia: ottocentesca, ma solo in apparenza.
Johann friedrich von allmen è un tipico personaggio alla suter, un simpatico signore che vive 'marinando la vita' come uno studente marinerebbe la scuola. Quarantenne, riservato habitué di tutti i posti giusti, lettore appassionato, superiore a tutte le questioni materiali, i camerieri gli si rivolgono con un 'conte' ma il nome aristocratico è nato da una sua personale riscrittura. Ha dilapidato la ricca eredità paterna e, poiché nel college ha imparato che indebitarsi, per uno di rango, non è disonorevole, usa il poco denaro per 'mantenere la propria affidabilità di credito anziché per vivere'. Da poco tempo, però, si dedica a furti di oggetti d'arte, in luoghi e situazioni tali da sollevarlo da ogni sospetto. Probabilmente, nella svizzera opulenta di cui l'autore, sulle orme di dürrenmatt, draga l'anima sociale, tipi così immiseriti e perbene non sono insoliti. E martin suter li eleva a rappresentare un mondo sicuro e immutabile all'apparenza, che è invece diretto, con la stessa voluttà con cui allmen dilapida, all'incertezza e alla decadenza. Un nuovo, sofisticato congegno narrativo, in cui martin suter trascina il lettore senza sforzo né artificio. Prima avventura di una coppia di detective delle belle arti.
'c'era una donna quindici secoli fa ad alessandria d'egitto il cui nome era ipazia. ' fu matematica e astronoma, sapiente filosofa, influente politica, sfrontata e carismatica maestra di pensiero e di comportamento. Fu bellissima e amata dai suoi discepoli, pur respingendoli sempre. Fu fonte di scandalo e oracolo di moderazione. La sua femminile eminenza accese l'invidia del vescovo cirillo, che ne provocò la morte, e la fantasia di poeti e scrittori di tutti i tempi, che la fecero rivivere. Fu celebrata e idealizzata, ma anche mistificata e fraintesa. Della sua vita si è detto di tutto, ma ancora di più della sua morte. Fu aggredita, denudata, dilaniata. Il suo corpo fu smembrato e bruciato sul rogo. A farlo furono fanatici esponenti di quella che da poco era diventata la religione di stato nell'impero romano bizantino: il cristianesimo. Perché? Con rigore filologico e storiografico e grande abilità narrativa, silvia ronchey ricostruisce in tutti i suoi aspetti l'avventura esistenziale e intellettuale di ipazia, inserendola nella realtà culturale e sociale del mondo tardoantico, sullo sfondo del tumultuoso passaggio di consegne tra il paganesimo e il cristianesimo. Partendo dalle testimonianze antiche, l'autrice ci restituisce la vera immagine di questa donna che mai dall'antichità ha smesso di far parlare di sé e di proiettare la luce del suo martirio sulle battaglie ideologiche, religiose e letterarie di ogni tempo e orientamento.