Un catechismo epistolare scritto con stile completamente diverso dal catechismo ufficiale. Smontando col vangelo alla mano qualche vecchio pregiudizio, ad esempio che la religione cattolica sia sessuofobica, il volume dimostra quanto la parola di cristo, in forma scritta nel nuovo testamento e in forma orale, musicale e teatrale nella messa, sia indispensabile per vivere liberi. Perché lo spirito che si fa carne valorizza sia l'anima che il corpo, reclamando dignità per la persona nella sua interezza: gesù, secondo l'autore, non si atteggiava ad asceta, frequentava donne chiacchierate, offriva il vino e non era neanche vegetariano. Sono tante le domande, i dubbi e gli interrogativi che in tanti si pongono di fronte alla religione e langone risponde in modo brillante e divertente con dotta devozione.
Due ragazzine della porta accanto, skoda e liù, hanno trovato un nuovo modo di sfuggire alla noia. Un gioco crudele e perverso, ispirato da un misterioso film che per loro è diventato un'ossessione. In un altro luogo e in un altro tempo (ma forse non così lontano), un professore di lettere nasconde uno sconvolgente segreto in una cantina dalle pareti rivestite di portauova. E intanto gli appaiono ombre sinistre, che lo spingono sempre più giù in un baratro di follia. Due vicende che scorrono parallele - disegnate da giuseppe camuncoli e michele petrucci - fino a un sorprendente epilogo. Un graphic novel in bilico fra horror e commedia, scritto dall'autore di 'blackout' e destinato a rimanere a lungo nella memoria (e negli incubi) dei lettori.
In un'antica torre di guardia sul mediterraneo, falques, ex fotoreporter di guerra, dipinge un immenso affresco circolare: il paesaggio atemporale di una battaglia, la fotografia che non è mai riuscito a scattare, il caos del mondo dall'assedio di troia a oggi. Dopo trent'anni in prima linea in molte guerre, infatti, ha deciso di ritirarsi in solitudine, non solo per gli orrori ai quali ha assistito ma anche per il proprio lavoro, che non sempre è stato oggettivo e innocente come avrebbe dovuto. Su questo punto è d'accordo il croato markovic. Fotografandolo, falques gli ha distrutto la vita. E molti anni più tardi, markovic lo rintraccia, determinato a ucciderlo. Dal passato torna anche il ricordo di olvido ferrara, la donna amata, saltata su una mina in servizio nella ex iugoslavia, da cui ha compreso come solo l'arte può dove l'occhio o la macchina fotografica falliscono.
È il radioso mattino della pasqua dell'anno del signore 1403. Tra le colline e i boschi presso firenze, non lontano dal santuario della madonna dell'impruneta patrona della città, affiora da un profondo pozzo una candida statua marmorea della dea venere. L'evento è salutato con superstiziosa paura da chi vede in quell'idolo pagano un messaggio demoniaco e con gioia commossa da chi invece si sente, in quell'alba del quattrocento, già toccato dal soffio gentile dell'umanesimo. Vieri, duro ed energico erede del possente casato dei protettori del santuario mariano, i buondelmonti, interpreta quel ritrovamento come un presagio che direttamente lo riguarda: e parte verso oriente, verso l'asia lontana, inseguendo le fantasie cavalleresche della giovinezza. Ma forse deve anche compiere una truce faida; e forse è perseguitato da un cocente rimorso. In quello stesso mattino, un giovane guerriero ghibellino convertito al messaggio francescano prega nella chiesa del santo sepolcro a gerusalemme e un anziano gentiluomo castigliano si appresta, in una segovia ancora invernale, a ricevere dal suo re una delicata missione diplomatica. I destini di questi tre cavalieri s'intrecceranno, prima sulle onde inquiete del mediterraneo e nei sortilegi delle sue isole e poi in una cavalcata lungo le piste carovaniere della via della seta, alla volta della magica samarcanda del signore della paura, il potente e feroce tamerlano che a sua volta sta ormai cullando il suo sogno più folle, la conquista del celeste impero.
In un'antica torre di guardia sul mediterraneo, falques, ex fotoreporter di guerra, dipinge un immenso affresco circolare: il paesaggio atemporale di una battaglia, la fotografia che non è mai riuscito a scattare, il caos del mondo dall'assedio di troia a oggi. Dopo trent'anni in prima linea in molte guerre, infatti, ha deciso di ritirarsi in solitudine, non solo per gli orrori ai quali ha assistito ma anche per il proprio lavoro, che non sempre è stato oggettivo e innocente come avrebbe dovuto. Su questo punto è d'accordo il croato markovic. Fotografandolo, falques gli ha distrutto la vita. E molti anni più tardi, markovic lo rintraccia, determinato a ucciderlo. Dal passato torna anche il ricordo di olvido ferrara, la donna amata, saltata su una mina in servizio nella ex iugoslavia, da cui ha compreso come solo l'arte può dove l'occhio o la macchina fotografica falliscono.
Il cadavere di uno dei padroni della nuova russia, disposti a tutto pur di mantenere la loro posizione privilegiata, viene ritrovato dalla polizia ai piedi del suo lussuoso appartamento in uno dei grattacieli di nuova costruzione. Tutto potrebbe far pensare a un suicidio, se non fosse per uno strano particolare: il pavimento del suo guardaroba è ricoperto di sale. Arkady renko, l'ispettore della polizia criminale di mosca, già protagonista di 'gorky park', 'stella polare', 'red square' e 'havana', indaga e continua a fare domande scomode.
Nel mezzo di un'estate svedese insolitamente torrida, l'attenzione dell'intera nazione converge sulla tranquilla località di växjö: linda wallin, vent'anni, brillante e attraente allieva della scuola di polizia, è stata brutalmente uccisa nell'appartamento di sua madre. Nella penuria di uomini dettata dalle vacanze estive, è il commissario bäckström, arrogante ed egocentrico imbroglione, a guidare un'indagine serratissima. E se nella sua presunzione, bäckström ritiene di poter risolvere il caso affidandosi a un estenuante controllo del dna dell'intera popolazione maschile del posto, fortunatamente la sua indolenza è bilanciata dall'ottimo lavoro sistematico di poliziotti che, passo dopo passo, con metodi più tradizionali riescono a mettere insieme i pezzi che portano alla soluzione. Ma nel cinico mondo di persson, popolato di avvoltoi d'ogni genere, giornalisti a caccia di notizie, attorucoli in cerca di fama e pseudopsichiatri più matti dei loro pazienti, la giustizia trionfa solo parzialmente. Il suo è un romanzo impietoso ma assolutamente esilarante, dove il realismo più crudo è sempre bilanciato da una comicità trascinante: con il nuovo caso per johansson e colleghi, persson racconta in dettaglio come lavora - e a volte non lavora - la polizia, dimostrando ancora una volta la sua profonda conoscenza del genere umano e la sua capacità di trasformare magistralmente un classico caso di omicidio in un'amara commedia di costume.
Se il professor victor henrik askenasi, proveniente da parigi e diretto in grecia, ha deciso di fermarsi a dubrovnik (che negli anni trenta si chiama ancora ragusa), è forse perché - non diversamente dal giacomo casanova della
Una spietata analisi, senza infingimenti, senza autoillusioni, senza autoinganni sulla vecchiaia, al di là delle ipocrisie e della retorica con cui oggi cerchiamo di abbellire ed edulcorare quella che chiamiamo eufemisticamente
Un ambizioso principe saudita vuole impadronirsi delle ricchezze petrolifere del suo paese e per farlo non esita a scatenare un conflitto dando fuoco ai terminali petroliferi del mar rosso. Al suo servizio uno dei più pericolosi comandanti mercenari del mondo, jacques gamoudi detto le chasseur, il cacciatore. Negli usa l'ammiraglio morgan viene richiamato dalla pensione insieme al suo fido aiutante ramshawe per organizzare il contrattacco, ma i due scoprono che al cacciatore si è aggiunto un vecchio nemico, il comandante ravi rashood, ex ufficiale del sas inglese passato agli ordini di hamas. Questa volta lo scontro non ha quartiere né confini. Sotto il mare si scatenano i sottomarini hunter killer, creati per distruggere con la massima brutalità, in terra le truppe speciali danno la caccia agli avversari senza lasciare loro tregua. Ma il cacciatore e rashood hanno un piano di riserva e sono decisi a battersi sino alla fine.