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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Artisti

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Libri in questa classifica: 387

Pagina 7 di 39

Posizione in classifica: 61

Groucho E Io

Groucho Marx

Biografie - Artisti

Groucho E Io
Cinquant'anni di epopea americana attraverso lo sguardo ilare dell'impareggiabile groucho marx. Come sappiamo dalle sue strepitose lettere, nonché dalla leggenda che circonda la sua carriera di attore, groucho marx era groucho in ogni sua manifestazione, e la comicità che irradiava sullo schermo si nutriva delle ricche assurdità della sua vita. Così, un'autobiografia di groucho non poteva certo somigliare alle tediose elencazioni di travolgenti successi che spesso costituiscono le vite delle star. E alla fine, usciremo da questo libro storditi e felici come dopo aver visto uno dei suoi migliori film.
Punteggio: 945
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/01/2025

Posizione in classifica: 62

Adrenalina
My Untold Stories

Zlatan Ibrahimovic

Biografie - Artisti

Adrenalina<br>My Untold Stories
Zlatan ibrahimović non ha più bisogno di dimostrare la sua forza o ricordarci i grandi successi sportivi che lo hanno reso un campione unico al mondo, così decide di mettersi a nudo, in maniera sincera e onesta, per raccontarci come un dio del pallone cambia e affronta gli anni a venire senza ipocrisie, con la maturità e i dubbi da imparare ad accettare. «quando sono in campo, sentire di essere amato mi dà una carica impressionante. Ma anche l'odio mi trasmette tanto. Quando mi fanno incazzare, vado a un livello superiore: sono più attento, più concentrato, più forte, più desideroso di dimostrare qualcosa. Se mi odiano, mi migliorano. Per questo, partite come i derby mi caricano a mille e mi riempiono di una rabbia speciale che mi porta più in alto. Ma oggi ho molto più controllo di un tempo, quand'ero giovane. Anche perché i figli mi hanno dato una calma e un ritmo che prima non avevo. Fino alla nascita del primo, portavo in casa il calcio e tutta la mia rabbia. Poi sono cambiate le cose. Tornavo a casa, guardavo i bimbi e dimenticavo tutto. Ecco, loro sì che mi hanno rovesciato. Sono entrati nella mia vita e il calcio all'improvviso ha smesso di essere la cosa più importante. Contava solo che stessero bene. »cosa rappresenta la rovesciata per il giocatore al quale viene attribuita la più bella ed esaltante della storia del calcio? Che valore ha oggi un gol per il calciatore che festeggia i suoi quarant'anni in piena attività? E cosa significano per lui il dribbling o il passaggio? Zlatan ibrahimović non ha più bisogno di dimostrare la sua forza o ricordarci i grandi successi sportivi che lo hanno reso un campione unico al mondo, così decide di mettersi a nudo, in maniera sincera e onesta, per raccontarci come un dio del pallone cambia e affronta gli anni a venire senza ipocrisie, con la maturità e i dubbi da imparare ad accettare. In costante equilibrio tra adrenalina e balance, si svela in una narrazione piena di confidenze e aneddoti, dove anche la paura trova spazio tra le pieghe del fuoriclasse, insieme alla dolcezza e alla fragilità, sentimenti che si aggiungono alla forza, alla determinazione e al coraggio che hanno portato il ragazzino di rosengård sulla vetta del mondo, da dove ora ci parla di allenatori e calci di rigore, spogliatoi, avversari e pallone, oltre che di felicità, amicizia e amore.
Punteggio: 945
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/07/2023

Posizione in classifica: 63

Dura Solo Un Attimo, La Gloria
La Mia Vita

Dino Zoff

Biografie - Artisti

Dura Solo Un Attimo, La Gloria<br>La Mia Vita
'ho giocato a calcio per quarant'anni, di cui undici di fila, senza riposarmi mai, nemmeno per una domenica, nemmeno con la febbre e con gli acciacchi. Quarant'anni trascorsi con la faccia affondata nell'erba, o nel fango, o sulle righe di gesso dell'area di rigore, con gente pronta a staccarti la testa pur di arrivare un secondo prima di te su una palla. Qualche volta ho perso, più spesso ho vinto, ma questo non è così importante. Mi hanno chiamato mito, monumento, leggenda. Le mie mani sono finite in un francobollo commemorativo firmato da guttuso. Ho giocato a scopone con sandro pertini, scherzato con karol wojtyla, viaggiato con gheddafi, mi sono confidato con gianni agnelli. Ho conosciuto ladri, poeti, eroi, capi di stato, bancarottieri, alcolisti. E oggi, dopo tutto questo, posso dire che aveva ragione nonna adelaide, friulana dura come il mogano ma dolcissima: 'È passato napoleone che aveva gli speroni d'oro agli stivali, figurati se non passa anche il resto'. Tutto cominciò proprio con lei, a pensarci bene. In un pomeriggio qualunque di sessant'anni fa, a mariano. Collezionavo foto sbiadite di portieri, strappate dai pochi giornali che arrivavano in paese, e sognavo di diventarlo anch'io. Ma ero mingherlino, crescevo poco, e per questo mi faceva mangiare uova ogni giorno. Poi quel pomeriggio si mise a giocare con me: tirava le prugne in aria e io dovevo prenderle al volo. Era un gioco per modo di dire: nelle case dei contadini, il cibo non si spreca, mai. '
Punteggio: 945
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 31/10/2021

Posizione in classifica: 64

Nannarella
Il Romanzo Di Anna Magnani

Giancarlo Governi

Biografie - Artisti

Nannarella<br>Il Romanzo Di Anna Magnani
Perché dopo tanti anni si parla ancora di anna magnani? Perché è stata l'attrice simbolo del cinema italiano del dopoguerra, il cinema della ricostruzione e del riscatto, e una delle più grandi attrici di tutti i tempi, capace di comicità sfrenata e di profonda drammaticità. Di lei gli italiani, da più di cinquant'anni, hanno nella mente, negli occhi e nel cuore quella corsa disperata dietro il camion tedesco che metteva la parola fine al suo più grande personaggio, ma anche la sua risata ora irridente, ora canzonatoria, ora gioiosa: la risata di nannarella. Questa biografia - già uscita nel 1981, ora riveduta e integrata da nuovi documenti e testimonianze - narra i suoi amori drammatici, esclusivi, travolgenti; i suoi dolori laceranti, le sue gioie sfrenate, le sue improvvise voglie di giocare e il suo drammatico disincanto.
Punteggio: 945
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/01/2023

Posizione in classifica: 65

Il Gioco Degli Occhi
Storia Di Una Vita (1931-1937)

Elias Canetti

Biografie - Artisti

Il Gioco Degli Occhi<br>Storia Di Una Vita (1931-1937)
All'inizio di questo libro, il terzo della sua autobiografia, canetti ci appare circondato dai relitti fumanti del rogo in cui sono stati distrutti i libri di kien, il protagonista di 'auto da fé'. Attorno a sé, vede il deserto e un'incombente rovina. Poi, a poco a poco, la scena ricomincia a popolarsi, e le figure che vi si mostrano sono memorabili. Innanzitutto hermann broch, che ci viene incontro come «un uccello, grande e bellissimo, ma con le ali mozze». Poi hermann scherchen, l'infaticabile direttore d'orchestra «sempre alla ricerca del nuovo». Poi anna mahler, figlia del compositore, con la quale canetti intreccia un complesso rapporto amoroso. Poi lo scultore fritz wotruba, irruento e selvaggio, come «una pantera nera che si nutrisse di pietra». Infine musil, «sempre in armi, pronto alla difesa e all'attacco», nel suo totale isolamento; e alban berg, che si espone al mondo nella sua totale gentilezza d'animo, mentre un lieve cenno di ironia gli sfiora la bocca. E, ogni volta, in questi ritratti in movimento, avvertiamo lo straordinario dono fisiognomico di canetti. Un gesto, un modo di respirare, un accento, una reticenza, tutto diventa cifra di una figura, emblema di un qualcosa di unico, che però svela un tratto della natura di cui siamo fatti. Dietro a quel dono riconosciamo una fonte inesauribile dello scrittore canetti: la sua «passione per le persone». A mano a mano che si delineano i profili delle figure, risalta anche, come una presenza palpabile, lo sfondo: vienna. Di questa città, vista nei suoi ultimi anni di grandezza, nessuno ha saputo tracciare un ritratto altrettanto preciso e affascinante. Come la vienna dell''uomo senza qualità', sull'orlo della prima guerra mondiale, questa di canetti, negli anni che precedono l'annessione nazista, è un sistema di orbite planetarie, dove conducono esistenze parallele alcune forme pure ed estreme del vero e del falso. Per canetti, il vero erano sei o sette persone che «seguivano una propria strada e non se ne lasciavano distogliere da nessuno». Il falso era un fitto «gracidio di rane», che proveniva da un mondo culturale pieno di vanità e di sapienza mondana, prodigiosamente abile nel giocare le sue carte e insieme inconsistente nel suo ultimo fondo. In questi anni, canetti attraversa tutte queste orbite incompatibili e qui le descrive con la trascinante immediatezza del romanziere. Ma il vero centro di questo sistema, il suo sole, è una singola persona, il dottor sonne, che vuole dire appunto «sole». Osservato per lungo tempo ai tavoli del café museum, poi conosciuto e ammirato, quest'uomo che «parlava come musil scriveva» diventa a poco a poco il centro di gravità nella vita di canetti, un'ombra benefica, un «invisibile» sarastro. A differenza dei tanti che si gonfiano e che si agitano, sonne non ha, apparentemente, un'opera a cui dedicarsi e non si lascia prendere dall'eccitazione. Parla di tutto fuorché di sé, e ogni volta la sua parola illumina quella singola cosa che cade sotto il suo sguardo. In una città sonnambolica e straparlante, è colui che veglia, come la luce discreta e solitaria dietro una finestra, di notte. Col personaggio di sonne, canetti ha svelato uno dei suoi segreti e costruito una grande figura romanzesca. Ma non soltanto questo: ha trovato l'occulto punto di equilibrio da cui osservare i rotanti astri viennesi, che solo da quel punto diventano pienamente percepibili. 'il gioco degli occhi' è apparso per la prima volta nel 1985.
Punteggio: 943
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/12/2021

Posizione in classifica: 66

Diario Di Una Scrittrice

Virginia Woolf

Biografie - Artisti

Diario Di Una Scrittrice
Nel 1941, dopo aver dato alla letteratura del novecento alcune delle sue opere più belle, virginia woolf si toglie la vita annegandosi nel fiume ouse. Nel 1958 leonard woolf decide di raccogliere in volume una selezione tratta dai diari della moglie, incentrata su tutto ciò che riguarda lo scrivere e la sua attività di romanziera e critica letteraria. Ne esce un testo affascinante e ricco di sfaccettature: nella sua quotidiana 'mezz'ora dopo il tè' dedicata al diario, che considera al tempo stesso un modo per esercitarsi e un messaggio diretto alla se stessa di domani, la woolf intreccia riflessioni legate ai testi che sta scrivendo o leggendo, appunti di carattere stilistico o strutturale, descrizioni di luoghi, amici ed eventi pubblici o privati, ma anche le amare considerazioni su un mondo lacerato dalla guerra, l'alternarsi tra sfiducia e orgoglio per il proprio lavoro e gli accenni alla tortura delle crisi nervose, sempre più frequenti col passare degli anni. A metà strada fra letteratura e vita, queste pagine offrono la rappresentazione penetrante di un'autrice simbolo e della sua epoca.
Punteggio: 943
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/03/2020

Posizione in classifica: 67

Ricordati Di Ricordare

Henry Miller

Biografie - Artisti

Ricordati Di Ricordare
Questo volume raccoglie due saggi scritti a cavallo della seconda guerra mondiale da uno dei più anticonformisti scrittori del secolo scorso. Il primo,
Punteggio: 941
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/01/2025

Posizione in classifica: 68

Fragile
La Mia Storia

Marco Van Basten

Biografie - Artisti

Fragile<br>La Mia Storia
L'autobiografia del calciatore più rimpianto di ogni tempo «non risparmierò nessuno. Tantomeno me stesso» «d'un tratto lo sento, chiarissimo, prendo coscienza. Sotto gli occhi degli ottantamila, sono testimone del mio addio. Marco van basten, il calciatore, non esiste più. State guardando uno che non è più. State applaudendo un fantasma. Corro e batto le mani, ma già non ci sono più. Oggi sono morto come calciatore. Sono qui, ospite al mio funerale. » a san siro, in una triste sera d'estate del 1995, marco van basten disse addio al calciatore che era stato, dopo aver lottato invano contro le sue caviglie di cristallo. Per tutti, non solo per lui, fu l'addio alla bellezza, alla perfezione, alla determinazione, alla vittoria come cifra stilistica. «e a un certo punto tutto s'interrompe, e tu ti senti malissimo. Non puoi credere che una cosa del genere sia capitata a te. » quell'addio arrivò all'improvviso e lasciò tutti con la tristezza nel cuore e migliaia di domande che nessuno ebbe la forza di fargli. «fragile» è l'autobiografia che risponde finalmente a tutte le curiosità degli appassionati di sport, e delle sfumature umane che colorano le imprese sportive. In queste pagine, scritte con il suo piglio da centravanti infallibile, van basten ripercorre la sua vita e la sua carriera, prima, dopo e durante il grande buio che si è impossessato del suo corpo salendo implacabile dalle caviglie. L'infanzia a utrecht con un padre allenatore-tifoso, il passaggio del testimone con cruijff, il milan degli invincibili, il gol più bello del mondo con la nazionale olandese («con una caviglia sana non avrei mai calciato in quel modo»), l'operazione galeotta, il recupero impossibile, le notti a carponi per conquistare il bagno e la battaglia esistenziale per recuperare una normalità dopo essere stato eccezionale.
Punteggio: 939
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/06/2024

Posizione in classifica: 69

Il Grande Gualino
Vita E Avventure Di Un Uomo Del Novecento
Con Ebook

Giorgio Caponetti

Biografie - Artisti

Il Grande Gualino<br>Vita E Avventure Di Un Uomo Del Novecento<br>Con Ebook
«vedrai: fra non molti anni gli aeroplani riusciranno a fare lunghi viaggi senza scalo attraverso gli oceani. Si potrà volare dappertutto in poche ore. Ormai volare è più sicuro che camminare per strada. Cosa leggi? » «the great gatsby di francis scott fitzgerald; l'ho comprato a new york. » «di cosa parla? » «l'ho incominciato da poco. Gatsby è un riccone che dà delle feste favolose, va in giro con automobili stupende, vola con l'idroplano. » «ecco perché the great. Il grande gatsby. » mormorò lui. «ti piacerebbe, se ti chiamassero il grande gualino, neh? » imprenditore spregiudicato e raffinato mecenate, elegante viveur e lungimirante affarista, colto, piratesco, sottile, avventuroso. Riccardo gualino ha segnato il secolo scorso come pochi altri hanno saputo fare. Nato sul finire dell'ottocento da una ricca famiglia biellese, fin da subito gualino rivela un'incrollabile determinazione. Dapprima commerciante di legname, presto la sua ambizione lo conduce a un crescendo di imprese sempre più grandiose. Acquisisce banche, in società con giovanni agnelli fonda la snia, diventa azionista di riferimento e vicepresidente della fiat, lancia i filati artificiali, ha interessi nel settore chimico e in quello alimentare. Il nome gualino diventa noto in tutto il mondo: nel 1928 è inserito nella rosa dei cinque uomini più ricchi d'europa. La sua ascesa è vertiginosa e le sue cadute fragorose. Le sue idee degne di un visionario: nel 1914 acquista un enorme terreno sulle rive della neva, determinato a costruire una nuova san pietroburgo ricalcata sul profilo di manhattan. La rivoluzione d'ottobre manderà a monte il progetto, ma non fermerà la sua fame di affari. Non ci riuscirà neppure il tracollo economico del '29, né l'accanimento di mussolini che lo confina a lipari. Gualino è uno di quei rari talenti in grado di capire il flusso del tempo, di prevedere la modernità: lo troviamo, dopo la caduta, a capo della pionieristica lux, che nel dopoguerra produce i film di visconti e lattuada avvalendosi anche dei giovani carlo ponti e dino de laurentiis. Al suo fianco c'è sempre cesarina che condivide con lui una lunghissima vita piena di viaggi, incontri e amicizie memorabili: tra gli altri, ci imbattiamo in d'annunzio e gobetti, nijinskij, solomon guggenheim, curzio malaparte, winston churchill, i kennedy, liz taylor, luchino visconti. Lui e cesarina, appassionati di tutte le arti, dall'architettura alla danza, alla musica, alla pittura, costruiranno castelli e teatri, daranno vita a splendide stagioni di eventi e acquisteranno una strabiliante raccolta di capolavori, da botticelli a modigliani: una parte di essi costituiranno la 'collezione gualino', patrimonio della galleria sabauda di torino. Una vita come un romanzo, che giorgio caponetti racconta con la vivacità dell'improvvisazione jazz e con l'andamento di una partitura sinfonica, consegnandoci lo scintillante ritratto di un'epoca irripetibile.
Punteggio: 937
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/09/2021

Posizione in classifica: 70

Quando Muori Resta A Me

Zerocalcare

Biografie - Artisti

Quando Muori Resta A Me
Un viaggio con suo padre verso il paesino tra le dolomiti da cui proviene la famiglia paterna sarebbe la scusa perfetta per capire meglio genitore 2, ma zerocalcare e suo padre sono incapaci di parlarsi di cose significative. Questo rende difficile la trasferta, quando si capisce che la loro famiglia non è vista di buon occhio, anzi, da alcuni è proprio odiata, in paese. Le radici dell'odio risalgono a prima della grande guerra, e si intrecciano al mistero che circonda, da trentacinque anni, il giorno più misterioso ed emblematico della vita di calcare, quello che lui fin da bambino ricorda come
Punteggio: 935
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/07/2024

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