Traguardi da raggiungere prima dei trent'anni: trovare un buon lavoro; sposare un uomo attraente con un buon lavoro; avere un conto in banca con il saldo in attivo; restare incinta; fare sesso almeno tre volte a settimana; perdere cinque chili. Quinn -
Per spiegare molte delle storture del mondo contemporaneo basta una semplice considerazione: la mente umana è relativamente nuova, viene usata intensamente solo da una decina di migliaia di anni. Lo stomaco invece, tanto per fare un esempio, ha avuto a disposizione centinaia di migliaia di anni per perfezionarsi. Tra i disastri che discendono dalla scarsa capacità umana di usare il cervello c'è l'enorme difficoltà di costruire storie d'amore davvero soddisfacenti. Piuttosto recente, infatti, è anche l'affermarsi dell'amore romantico come fulcro dell'esistenza degli individui: per migliaia di anni l'uomo ha avuto priorità drammaticamente più urgenti: mangiare, trovare riparo per la notte, sfuggire ai briganti e ai soldati del re. Logico quindi che non abbiamo accumulato molta esperienza come amanti. È l'ambito, così poco conosciuto ma così importante, affrontato da jacopo fo in questa 'corretta manutenzione del maschio' (però in realtà anche delle femmine), che fornisce alcune informazioni essenziali sull'amore a partire proprio dal cervello, completamente diverso nell'uomo e nella donna. Lo fa in modo divertito, leggero, tra osservazione quotidiana e vita domestica, scienza e teatro. Ma ogni gioco teatrale, si sa, è cosa seria. O almeno, felicemente semiseria.
Sarah stratford è una delle migliori organizzatrici di matrimoni del regno unito, ma segretamente è una cinica che non crede più nell'amore, tanto meno eterno. Le faccende di cuore sono comunque l'ultimo dei suoi problemi. Ha infatti solo due mesi di tempo per predisporre le nozze di una celebre attrice e, come se non bastasse, nello stesso giorno si sposerà anche sua sorella lily, che ha aspettative poco realistiche dato il budget irrisorio e si ostina a non capire che un vestito attillato non è la scelta migliore per nascondere una gravidanza. Fortunatamente, sarah può contare sull'aiuto di due care e fidate amiche, benché entrambe abbiano questioni personali da risolvere: elsa crea abiti da sogno, ma è afflitta da una desolante mancanza di fiducia in se stessa, mentre bron ha molteplici talenti - parrucchiera, truccatrice, pasticcera - ma un fidanzato dispotico di cui vorrebbe disfarsi. Armate di santa pazienza, le tre giovani dovranno far fronte a capricci, panico, notti insonni e mille contrattempi, non ultimo quello che temono di più: innamorarsi.
Allan bloom pubblicò questo saggio nel 1987. Dopo oltre vent'anni le sue tesi, allora strenuamente combattute dalla sinistra liberal, si sono rivelate profetiche e godono di una considerazione sempre più ampia. A giudizio di bloom la cultura della democrazia occidentale vive dagli anni '60 una crisi profonda, dietro un'apparenza di liberazione e creatività. Caduto il tradizionale confine tra l'accademia e la società, una miriade di rivendicazioni ha fatto irruzione nelle università, direttamente dalla società e dalla politica, scardinando un sistema senza proporne uno alternativo. Nelle democrazie governate dall'opinione pubblica, la scuola non è più un'isola di libertà intellettuale, dove tutte le opinioni sono prese in esame senza restrizioni e pregiudizi, ma si è trasformata nel magazzino delle influenze più nocive prodotte dalla cultura popolare: prime fra tutte il relativismo e un malinteso senso dell'uguaglianza, uniti in un'intenzione morale. L'apertura mentale si è così trasformata in chiusura: al sapere, ai valori, alle differenze, ai fatti. L'università deve tornare ai classici occidentali della filosofia, della letteratura, dell'arte, della storia. Deve rimettere al centro i libri e il loro studio, perché l'apprendimento sui libri è il più grande contributo che un professore può dare ai suoi studenti. Deve rielaborare il concetto greco di educazione, che mira alla realizzazione del potenziale umano naturale e alla ricerca del bene attraverso la ragione.
Quando nello stadio di berlino, ai campionati delle forze alleate, scorgono dietro il cartello czechoslovakia un solo atleta male in arnese, tutti si sbellicano dalle risate. E quando quell'atleta, che storditamente non si è accorto della convocazione, attraversa lo stadio come uno sprinter decerebrato urlando e agitando le braccia, i giornalisti estraggono avidi i taccuini. Ma poi, quando nei cinquemila, pur avendo già un giro di vantaggio, non smette di accelerare e taglia il traguardo in solitudine, ottantamila persone in delirio scattano in piedi. Il nome di quel ceco alto, biondo e che sorride sempre non lo dimenticheranno più: emil zatopek. La sua aria mite e gentile è una trappola: dacché, apprendista nello stabilimento bata di zlin, ha scoperto che correre gli piace, nessuno l'ha più fermato. Il fatto è che vuole sempre capire fin dove può arrivare. Dello stile se ne frega: ignaro dei canoni accademici, corre come uno sterratore, il volto deformato da un rictus. È, semplicemente, un motore eccezionale sul quale ci si sia scordati di montare la carrozzeria. Ai giochi olimpici di londra e poi a helsinki emil varca le possibilità umane, diventa invincibile. Nessuno può fermarlo: neppure il regime cecoslovacco, che comincia a chiedersi se un grande sportivo popolare non sia una forma di individualismo borghese.
Ryoko, una giovane giornalista, vuole scoprire le ragioni del suicidio del suo compagno. L'uomo in un laboratorio di profumi creava fragranze conturbanti grazie a un'incomparabile memoria olfattiva e a uno spiccato talento matematico. Gli unici indizi da cui partire sono le frasi enigmatiche trovate in un floppy-disk e l'ultimo profumo, 'fonte del ricordo', creato da hiroyuki appositamente per lei. Inizia un viaggio a ritroso nel tempo, dalla casa natale del ragazzo fino a praga, per ricomporre le tessere di un enigma misterioso. Perché hiroyuki le ha nascosto la verità? Perché non le ha rivelato il suo passato di genio della matematica? Qual è il rapporto tra l'uomo timido e riservato che lei amava e il ragazzo prodigio che pattinava divinamente davanti a un pubblico di fan entusiasti? Ryoko cerca corrispondenze tra due ritratti: quello che la memoria degli altri gradualmente le restituisce e quello che affiora dai propri ricordi, rinnovando i momenti più preziosi del loro amore. Con una scrittura analitica, tagliente e distaccata, yoko ogawa avvolge i suoi personaggi in un universo di legami invisibili e misteriosi, dove - come succede nella grande tradizione letteraria giapponese - i destini sono già scritti nei nomi, come il 'freddo' nell'ideogramma di ryoko. In una ambivalenza tra piano reale e immaginario, inconscio e vissuti concreti, 'profumo di ghiaccio' raggiunge il cuore dei lettori, per dare espressione all'indicibile dolore del vivere.
A volte sono gli incontri più casuali e fortuiti a raccontare ciò che noi siamo. Accade a tutti prima o poi. A dora e adele succede nel reparto di rianimazione di un ospedale. Adele veglia il fidanzato andrea, in coma dopo un incidente. Dora è immobilizzata nel letto accanto. In quella stanza asettica, satura di silenzi, dolore, viavai di medici e parenti, le due donne capiscono di essere l'una necessaria all'altra 'come un regalo inaspettato'. Nasce un'intesa imprevista, fatta di sguardi e di piccoli gesti, un'amicizia nutrita non solo dalla sofferenza che le accomuna nel presente ma da quella che emerge dal passato di entrambe, testimoniata dalle cicatrici indelebili sul volto di adele e nel cuore di dora. Le due donne forti, determinate, libere, eppure tremendamente fragili, si parlano come non hanno mai fatto prima. Imparano a conoscere prima di tutto se stesse e ognuna, a suo modo, ritroverà la forza di ricominciare. Adele rimette ordine nei suoi pensieri e nella sua vita grazie alla tenacia della sua nuova amica. Dora impara giorno dopo giorno a parlare, a mangiare, a fidarsi degli uomini e dell'amore.
Traguardi da raggiungere prima dei trent'anni: trovare un buon lavoro; sposare un uomo attraente con un buon lavoro; avere un conto in banca con il saldo in attivo; restare incinta; fare sesso almeno tre volte a settimana; perdere cinque chili. Quinn - 'q' per gli amici - boothroyd, giovane inglese trapiantata a new york, può ritenersi fortunata: volendo passare in rassegna la lista ideale delle cose che una giovane donna moderna dovrebbe fare prima di compiere trent'anni, sarebbe senz'altro a buon punto. È sposata con tom, ha una luminosa carriera da avvocato che procede con il vento in poppa ed è incinta di ventisei settimane. Certo, la gravidanza ha fatto sì che fare sesso tre volte a settimana sia un lontano ricordo e che la lotta con la bilancia sia persa in partenza, ma il resto sembra andare a meraviglia. Finché, un giorno, la ginecologa non le comunica che la sua pancia è troppo 'piccola' e che per evitare di creare rischi al bambino, q dovrà stare immobile fino al momento del parto. Nessun movimento né sforzo, solo totale e assoluto riposo, passando dal letto al divano. All'improvviso, la vita di q è confinata tra quattro pareti e l'appartamento con due camere da letto che tutti le invidiano sembra minuscolo. Come fare a non impazzire di preoccupazione e di noia? Ci penseranno le amiche con le loro peripezie sentimentali, una mamma invadente, una vicina di casa greca e una grossa scorta di panini e biscotti al cioccolato.
Elena gilbert ha scelto di morire. Si è sacrificata per salvare i due vampiri fratelli innamorati di lei, il bello e tenebroso stefan e l'astuto e infido damon. Ma ora è di nuovo viva: una misteriosa entità l'ha riportata in vita donandole poteri sovrumani. Nel suo sangue pulsa una nuova forza, unica e travolgente, irresistibile per qualsiasi vampiro. Stefan ne è ancora perdutamente innamorato, e spera di poter iniziare una vita con lei, ma damon non cede: spinto da un'insaziabile sete di potere, la vuole per sé, come sua amante. E quando stefan verrà costretto con l'inganno a lasciare fell's church, damon potrà finalmente convincere elena che è lui in realtà il suo vero amore. Ma le tenebre incombono sulla città, e anche damon sta diventando preda di una creatura crudele, terrificante, che può fare di lui ciò che vuole e che di elena desidera non solo il sangue, ma anche la morte.
Cosa significa nascere, crescere, diventare adulti in una terra di nessuno, in un posto che pare fuori dal mondo? Pochi forse hanno sentito nominare la transnistria, regione dell'ex urss autoproclamatasi indipendente nel 1990 ma non riconosciuta da nessuno stato. In transnistria, ai tempi di questa storia, la criminalità era talmente diffusa che un anno di servizio in polizia ne valeva cinque, proprio come in guerra. Nel quartiere fiume basso si viveva seguendo la tradizione siberiana e i ragazzi si facevano le ossa scontrandosi con gli 'sbirri' o i minorenni delle altre bande. Lanciando molotov contro il distretto di polizia, magari: 'quando le vedevo attraversare il muro e sentivo le piccole esplosioni seguite dalle grida degli sbirri e dai primi segni di fumo nero che come fantastici draghi si alzavano in aria, mi veniva da piangere tanto ero felice'. La scuola della strada voleva che presto dal coltello si passasse alla pistola. 'eravamo abituati a parlare di galera come altri ragazzini parlano del servizio militare o di cosa faranno da grandi'. Ma l'apprendistato del male e del bene, per la comunità siberiana, è complesso, perché si tratta d'imparare a essere un ossimoro, cioè un 'criminale onesto'. Con uno stile intenso ed espressivo, anche in virtù di una buona ma non perfetta padronanza dell'italiano, a tratti spiazzante, con una sua dimensione etica, oppure decisamente comico, nicolai lilin racconta un mondo incredibile, tragico, dove la ferocia e l'altruismo convivono con naturalezza.