Hong kong alla scoppio della seconda guerra mondiale. Trudy liang è un'attraente, ricca europea che nel 1941 dà scandalo nella buona società di hong kong passando da un uomo all'altro. Di lei si innamora un avventuriere inglese, will trusdale, che rimane colpito dalla sua disperata vitalità. La sua passione viene ricambiata dalla donna, ma lo scoppio della guerra costringe will al servizio militare. Dieci anni dopo, claire pendleton arriva a hong kong e trova lavoro come insegnante di pianoforte di locket chen, figlia di una ricchissima coppia della città. Le lezioni di piano saranno occasione di una vita segreta e di scoperte inaspettate; cleptomane e irrequieta, novella madame bovary, claire diventa infatti l'amante dell'autista dei chen, che altri non è che quello stesso will trusdale. Ma questo non è l'unico segreto della famiglia chen. In un crescendo narrativo sullo sfondo delle sensuali atmosfere d'oriente, claire si troverà a dover scegliere, senza possibilità d'appello, tra amore e sicurezza, tra coraggio e sopravvivenza, tra presente e passato.
Ci sono coppie in perenne calma piatta. Annie e duncan lo sanno bene. Convivono da quindici anni a gooleness, torpida cittadina inglese sul mare, e la loro esistenza è scandita da qualche lettura in comune, l'uscita di un nuovo film, ogni tanto un concerto a londra. Non hanno figli e nemmeno rischiano di averne, vista l'evanescenza della loro vita sessuale. Ma da un po' di tempo annie prova un impellente desiderio di maternità, mentre duncan non fa che coltivare la sua unica, ossessiva passione: tucker crowe, cantante cult americano sparito dalla scena musicale intorno alla metà degli anni ottanta. La venerazione per tucker, condivisa via internet da qualche centinaio di adepti sparsi per il mondo, assorbe ogni istante delle sue giornate; e annie comincia a chiedersi che senso abbia continuare una relazione che forse è stata solo una perdita di tempo. In questa quiete inamovibile, a duncan arriva per posta una versione inedita dell'album più famoso di tucker. È la scintilla che innesca una serie di eventi inaspettati, che porterà l'insoddisfatta annie a conoscere tucker in persona. Il nuovo romanzo di nick hornby si snoda sotto il binomio amore e musica, ma coglie anche in modo inatteso, originale, il tema della creatività e dei suoi alti e bassi, incarnato da questo ex musicista squattrinato in perpetua crisi, titanico esempio di fallito sentimentale.
Lesley, diciassette anni, adora mara, la sua bellissima e affascinante madre, che le racconta storie incredibili sulla vita in germania e ungheria prima e durante la guerra. Ma c'è una terribile verità sul proprio passato che mara non può confessare, e che sta diventando una pericolosa ossessione. Lesley fa di tutto per cercare di comprendere i comportamenti sempre più strani della madre, così come suo padre cerca disperatamente di salvare la moglie dai ricordi. Ma a volte l'amore non sembra essere sufficiente per evitare la tragedia, e lesley, di fronte a una vita famigliare distrutta, decide di partire, per andare lontano, nel paese dove mara è stata felice, alla ricerca della verità.
Chris è un tecnico delle luci e incontra jenny, una ragazza dall'aspetto angelico che vive in una casa occupata. Se ne innamora all'istante, ma lei svanisce immediatamente. Quando riesce a ritrovarla, fra i due nasce un'intensa e passionale storia d'amore. Philip pullman sposta l'azione dalla oxford vittoriana a quella contemporanea e ambienta in un mondo caotico e difficile, a volte squallido e violento, le inquietudini e i turbamenti dell'adolescenza. Pullman come non lo abbiamo mai letto: la oxford inquinata e difficile delle famiglie problematiche, la città universitaria che nasconde sesso, droga e violenza.
Traguardi da raggiungere prima dei trent'anni: trovare un buon lavoro; sposare un uomo attraente con un buon lavoro; avere un conto in banca con il saldo in attivo; restare incinta; fare sesso almeno tre volte a settimana; perdere cinque chili. Quinn -
Per spiegare molte delle storture del mondo contemporaneo basta una semplice considerazione: la mente umana è relativamente nuova, viene usata intensamente solo da una decina di migliaia di anni. Lo stomaco invece, tanto per fare un esempio, ha avuto a disposizione centinaia di migliaia di anni per perfezionarsi. Tra i disastri che discendono dalla scarsa capacità umana di usare il cervello c'è l'enorme difficoltà di costruire storie d'amore davvero soddisfacenti. Piuttosto recente, infatti, è anche l'affermarsi dell'amore romantico come fulcro dell'esistenza degli individui: per migliaia di anni l'uomo ha avuto priorità drammaticamente più urgenti: mangiare, trovare riparo per la notte, sfuggire ai briganti e ai soldati del re. Logico quindi che non abbiamo accumulato molta esperienza come amanti. È l'ambito, così poco conosciuto ma così importante, affrontato da jacopo fo in questa 'corretta manutenzione del maschio' (però in realtà anche delle femmine), che fornisce alcune informazioni essenziali sull'amore a partire proprio dal cervello, completamente diverso nell'uomo e nella donna. Lo fa in modo divertito, leggero, tra osservazione quotidiana e vita domestica, scienza e teatro. Ma ogni gioco teatrale, si sa, è cosa seria. O almeno, felicemente semiseria.
Sarah stratford è una delle migliori organizzatrici di matrimoni del regno unito, ma segretamente è una cinica che non crede più nell'amore, tanto meno eterno. Le faccende di cuore sono comunque l'ultimo dei suoi problemi. Ha infatti solo due mesi di tempo per predisporre le nozze di una celebre attrice e, come se non bastasse, nello stesso giorno si sposerà anche sua sorella lily, che ha aspettative poco realistiche dato il budget irrisorio e si ostina a non capire che un vestito attillato non è la scelta migliore per nascondere una gravidanza. Fortunatamente, sarah può contare sull'aiuto di due care e fidate amiche, benché entrambe abbiano questioni personali da risolvere: elsa crea abiti da sogno, ma è afflitta da una desolante mancanza di fiducia in se stessa, mentre bron ha molteplici talenti - parrucchiera, truccatrice, pasticcera - ma un fidanzato dispotico di cui vorrebbe disfarsi. Armate di santa pazienza, le tre giovani dovranno far fronte a capricci, panico, notti insonni e mille contrattempi, non ultimo quello che temono di più: innamorarsi.
Allan bloom pubblicò questo saggio nel 1987. Dopo oltre vent'anni le sue tesi, allora strenuamente combattute dalla sinistra liberal, si sono rivelate profetiche e godono di una considerazione sempre più ampia. A giudizio di bloom la cultura della democrazia occidentale vive dagli anni '60 una crisi profonda, dietro un'apparenza di liberazione e creatività. Caduto il tradizionale confine tra l'accademia e la società, una miriade di rivendicazioni ha fatto irruzione nelle università, direttamente dalla società e dalla politica, scardinando un sistema senza proporne uno alternativo. Nelle democrazie governate dall'opinione pubblica, la scuola non è più un'isola di libertà intellettuale, dove tutte le opinioni sono prese in esame senza restrizioni e pregiudizi, ma si è trasformata nel magazzino delle influenze più nocive prodotte dalla cultura popolare: prime fra tutte il relativismo e un malinteso senso dell'uguaglianza, uniti in un'intenzione morale. L'apertura mentale si è così trasformata in chiusura: al sapere, ai valori, alle differenze, ai fatti. L'università deve tornare ai classici occidentali della filosofia, della letteratura, dell'arte, della storia. Deve rimettere al centro i libri e il loro studio, perché l'apprendimento sui libri è il più grande contributo che un professore può dare ai suoi studenti. Deve rielaborare il concetto greco di educazione, che mira alla realizzazione del potenziale umano naturale e alla ricerca del bene attraverso la ragione.
Quando nello stadio di berlino, ai campionati delle forze alleate, scorgono dietro il cartello czechoslovakia un solo atleta male in arnese, tutti si sbellicano dalle risate. E quando quell'atleta, che storditamente non si è accorto della convocazione, attraversa lo stadio come uno sprinter decerebrato urlando e agitando le braccia, i giornalisti estraggono avidi i taccuini. Ma poi, quando nei cinquemila, pur avendo già un giro di vantaggio, non smette di accelerare e taglia il traguardo in solitudine, ottantamila persone in delirio scattano in piedi. Il nome di quel ceco alto, biondo e che sorride sempre non lo dimenticheranno più: emil zatopek. La sua aria mite e gentile è una trappola: dacché, apprendista nello stabilimento bata di zlin, ha scoperto che correre gli piace, nessuno l'ha più fermato. Il fatto è che vuole sempre capire fin dove può arrivare. Dello stile se ne frega: ignaro dei canoni accademici, corre come uno sterratore, il volto deformato da un rictus. È, semplicemente, un motore eccezionale sul quale ci si sia scordati di montare la carrozzeria. Ai giochi olimpici di londra e poi a helsinki emil varca le possibilità umane, diventa invincibile. Nessuno può fermarlo: neppure il regime cecoslovacco, che comincia a chiedersi se un grande sportivo popolare non sia una forma di individualismo borghese.
Ryoko, una giovane giornalista, vuole scoprire le ragioni del suicidio del suo compagno. L'uomo in un laboratorio di profumi creava fragranze conturbanti grazie a un'incomparabile memoria olfattiva e a uno spiccato talento matematico. Gli unici indizi da cui partire sono le frasi enigmatiche trovate in un floppy-disk e l'ultimo profumo, 'fonte del ricordo', creato da hiroyuki appositamente per lei. Inizia un viaggio a ritroso nel tempo, dalla casa natale del ragazzo fino a praga, per ricomporre le tessere di un enigma misterioso. Perché hiroyuki le ha nascosto la verità? Perché non le ha rivelato il suo passato di genio della matematica? Qual è il rapporto tra l'uomo timido e riservato che lei amava e il ragazzo prodigio che pattinava divinamente davanti a un pubblico di fan entusiasti? Ryoko cerca corrispondenze tra due ritratti: quello che la memoria degli altri gradualmente le restituisce e quello che affiora dai propri ricordi, rinnovando i momenti più preziosi del loro amore. Con una scrittura analitica, tagliente e distaccata, yoko ogawa avvolge i suoi personaggi in un universo di legami invisibili e misteriosi, dove - come succede nella grande tradizione letteraria giapponese - i destini sono già scritti nei nomi, come il 'freddo' nell'ideogramma di ryoko. In una ambivalenza tra piano reale e immaginario, inconscio e vissuti concreti, 'profumo di ghiaccio' raggiunge il cuore dei lettori, per dare espressione all'indicibile dolore del vivere.