A volte sono gli incontri più casuali e fortuiti a raccontare ciò che noi siamo. Accade a tutti prima o poi. A dora e adele succede nel reparto di rianimazione di un ospedale. Adele veglia il fidanzato andrea, in coma dopo un incidente. Dora è immobilizzata nel letto accanto. In quella stanza asettica, satura di silenzi, dolore, viavai di medici e parenti, le due donne capiscono di essere l'una necessaria all'altra 'come un regalo inaspettato'. Nasce un'intesa imprevista, fatta di sguardi e di piccoli gesti, un'amicizia nutrita non solo dalla sofferenza che le accomuna nel presente ma da quella che emerge dal passato di entrambe, testimoniata dalle cicatrici indelebili sul volto di adele e nel cuore di dora. Le due donne forti, determinate, libere, eppure tremendamente fragili, si parlano come non hanno mai fatto prima. Imparano a conoscere prima di tutto se stesse e ognuna, a suo modo, ritroverà la forza di ricominciare. Adele rimette ordine nei suoi pensieri e nella sua vita grazie alla tenacia della sua nuova amica. Dora impara giorno dopo giorno a parlare, a mangiare, a fidarsi degli uomini e dell'amore.
Traguardi da raggiungere prima dei trent'anni: trovare un buon lavoro; sposare un uomo attraente con un buon lavoro; avere un conto in banca con il saldo in attivo; restare incinta; fare sesso almeno tre volte a settimana; perdere cinque chili. Quinn - 'q' per gli amici - boothroyd, giovane inglese trapiantata a new york, può ritenersi fortunata: volendo passare in rassegna la lista ideale delle cose che una giovane donna moderna dovrebbe fare prima di compiere trent'anni, sarebbe senz'altro a buon punto. È sposata con tom, ha una luminosa carriera da avvocato che procede con il vento in poppa ed è incinta di ventisei settimane. Certo, la gravidanza ha fatto sì che fare sesso tre volte a settimana sia un lontano ricordo e che la lotta con la bilancia sia persa in partenza, ma il resto sembra andare a meraviglia. Finché, un giorno, la ginecologa non le comunica che la sua pancia è troppo 'piccola' e che per evitare di creare rischi al bambino, q dovrà stare immobile fino al momento del parto. Nessun movimento né sforzo, solo totale e assoluto riposo, passando dal letto al divano. All'improvviso, la vita di q è confinata tra quattro pareti e l'appartamento con due camere da letto che tutti le invidiano sembra minuscolo. Come fare a non impazzire di preoccupazione e di noia? Ci penseranno le amiche con le loro peripezie sentimentali, una mamma invadente, una vicina di casa greca e una grossa scorta di panini e biscotti al cioccolato.
Elena gilbert ha scelto di morire. Si è sacrificata per salvare i due vampiri fratelli innamorati di lei, il bello e tenebroso stefan e l'astuto e infido damon. Ma ora è di nuovo viva: una misteriosa entità l'ha riportata in vita donandole poteri sovrumani. Nel suo sangue pulsa una nuova forza, unica e travolgente, irresistibile per qualsiasi vampiro. Stefan ne è ancora perdutamente innamorato, e spera di poter iniziare una vita con lei, ma damon non cede: spinto da un'insaziabile sete di potere, la vuole per sé, come sua amante. E quando stefan verrà costretto con l'inganno a lasciare fell's church, damon potrà finalmente convincere elena che è lui in realtà il suo vero amore. Ma le tenebre incombono sulla città, e anche damon sta diventando preda di una creatura crudele, terrificante, che può fare di lui ciò che vuole e che di elena desidera non solo il sangue, ma anche la morte.
Cosa significa nascere, crescere, diventare adulti in una terra di nessuno, in un posto che pare fuori dal mondo? Pochi forse hanno sentito nominare la transnistria, regione dell'ex urss autoproclamatasi indipendente nel 1990 ma non riconosciuta da nessuno stato. In transnistria, ai tempi di questa storia, la criminalità era talmente diffusa che un anno di servizio in polizia ne valeva cinque, proprio come in guerra. Nel quartiere fiume basso si viveva seguendo la tradizione siberiana e i ragazzi si facevano le ossa scontrandosi con gli 'sbirri' o i minorenni delle altre bande. Lanciando molotov contro il distretto di polizia, magari: 'quando le vedevo attraversare il muro e sentivo le piccole esplosioni seguite dalle grida degli sbirri e dai primi segni di fumo nero che come fantastici draghi si alzavano in aria, mi veniva da piangere tanto ero felice'. La scuola della strada voleva che presto dal coltello si passasse alla pistola. 'eravamo abituati a parlare di galera come altri ragazzini parlano del servizio militare o di cosa faranno da grandi'. Ma l'apprendistato del male e del bene, per la comunità siberiana, è complesso, perché si tratta d'imparare a essere un ossimoro, cioè un 'criminale onesto'. Con uno stile intenso ed espressivo, anche in virtù di una buona ma non perfetta padronanza dell'italiano, a tratti spiazzante, con una sua dimensione etica, oppure decisamente comico, nicolai lilin racconta un mondo incredibile, tragico, dove la ferocia e l'altruismo convivono con naturalezza.
La stesura di questa biografia procede parallela con l'ascesa sfolgorante di antonio di pietro. Il risultato è una ricognizione completa e meticolosa della carriera di un personaggio che resta, tra i più noti nell'italia di questi anni, quello di cui in assoluto si conosce meno. Poco è stato raccontato circa un passato che lo stesso di pietro tende misteriosamente a dissimulare: dai pascoli molisani all'emigrazione in germania, dalla sorveglianza di armamenti nato a una laurea conseguita in soli trentadue mesi, dal ruolo di presunto agente dell'antiterrorismo a quello di viaggiatore in scenari da spionaggio internazionale, dalla stretta amicizia con una combriccola di potenti al suo averli passati per le manette uno per uno. Poco è stato raccontato, in realtà, anche di un presente che il leader dell'italia dei valori lascia regolarmente nell'ombra: l'autoritarismo, il familismo, il partito fondato sull'obbedienza al capo, la disinvoltura nell'incassare e gestire il finanziamento pubblico, gli accordi sottobanco col 'regime' berlusconiano, lo spettacolare trasformismo, l'esibita duttilità di chi sembra disposto a tutto pur di realizzare la sua seconda rivoluzione e punta così a inasprire ogni conflitto istituzionale, delegittimare ogni baluardo di riferimento, dipingere un paese svuotato di democrazia.
New york, oggi (forse). Katie hart: possibile candidata al nobel per le sue ricerche sul cervello umano, viene trovata morta nel suo letto. Non ci sono segni di violenza, il decesso sembra dovuto a cause naturali. Se non fosse per un misterioso marchio impresso a fuoco sul palmo della mano. Nicholas e beth: quindici anni, geniali a scuola, ricevono uno strano messaggio via mail. Oggetto: la formula. Contenuto: una sequenza di numeri all'apparenza incomprensibile. Kenneth kogan: consulente della nasa, si addormenta nel suo letto e si sveglia dietro le sbarre di una cella immersa nella penombra, le sagome spettrali di alcuni corpi appesi al soffitto. Si trova in una segreta, in pieno medioevo, e non ha idea di come ci sia arrivato. Il detective della omicidi a cui vengono affidate le indagini è aldous fowler, un poliziotto duro, determinato. Che però rischia di restare invischiato in una storia le cui radici affondano in un passato impossibile. Età di lettura: da 12 anni.
Nella quiete sorniona di un sabato mattina in ufficio, mentre matera si prepara al rituale dello struscio pomeridiano, una telefonata raggiunge il sostituto procuratore imma tataranni. 'pensò immediatamente a valentina, che doveva essere appena uscita da scuola e in quei giorni stava piantando una grana. Invece le dissero che avevano ucciso un ragazzo, a nova siri'. Imma per mestiere ha a che fare abitualmente coi morti ammazzati; ma se a morire è un coetaneo di sua figlia, a poco a poco la madre e il procuratore si scopriranno facce della stessa medaglia che finiranno per confondersi e alimentarsi l'un l'altra. L'indagine del procuratore - con le sue tecniche, le sue dinamiche, le rivalità antiche e nuove - pagina dopo pagina assume infatti i contorni del viaggio di una madre alla scoperta di un mistero più importante e profondo: chi sono i nostri figli, che cosa vogliono, che possibilità hanno di questi tempi? In una comunità chiusa del mezzogiorno italiano, fra dicerie superficiali e misfatti sepolti dalla terra arsa dal sole, imma scruta, interroga, immagazzina dati: qualche volta inciampa, come sugli irrinunciabili tacchi alti, qualche volta, proprio come con quelli, riesce a ergere lo sguardo oltre l'apparenza dei fatti.
Tre ragazzi, intellettuali e disoccupati, tutti piantati da una diversa indimenticabile ballerina, si aggirano nella campagna sarda, tra piccoli furti (compiuti più che altro per il gusto del crimine) e serate in discoteche di provincia, decisi a non cedere alla tentazione di una vita e di un lavoro normale: lichen è un ex-tossico che ha bruciato parte della fortuna di famiglia in eroina; corda ha un passato di parrucchiere improvvisato a londra, ma è tornato a casa dopo aver rischiato di morire per mano di una rockstar lesbica cui aveva soffiato la fidanzata; davide, la voce narrante, è un talassemico che ha vissuto a sua volta a londra insieme alla fidanzata (naturalmente ballerina) prima di tornare dopo la fine del loro amore. I tre pirati di questa sardegna popolare passano così la giovinezza, inseguendo amori impossibili e starlettes da discoteca, senza accorgersi che a un certo punto il gioco si fa pericoloso, forse troppo pericoloso.
Tutti i graceling hanno gli occhi di due colori diversi. Tutti i graceling hanno un dono. Difficile è però sapere quale dono possiedono: a volte anche per loro stessi è duro capirlo e controllarlo. Ci sono doni quasi inutili, come la capacità di ripetere le parole al contrario o di ricordare certi dettagli. Katje ha diciotto anni e il suo dono è un'arma terribile nelle mani di suo zio, re rand. Il futuro le può riservare un posto sicuro al fianco di quest'uomo vendicativo o infinite sorprese, come l'incontro con un graceling dallo sguardo intenso che sembra conoscerla fin troppo bene. Età di lettura: da 12 anni.
Quando gli accadde il fatto del piccione, che sconvolse la sua esistenza da un giorno all'altro, jonathan noel aveva già più di cinquant'anni, dietro di sé un intervallo di tempo di vent'anni circa totalmente privo di eventi, e mai avrebbe prima pensato che potesse ancora accadergli qualcosa di fondamentale se non, un giorno, dopo la morte. E così gli andava benissimo. Infatti non amava gli eventi, e odiava addirittura quelli che turbavano l'equilibrio interno e sovvertivano l'ordine esterno del quotidiano.