'l'uomo sentimentale è una storia d'amore in cui l'amore non si vede né si vive, ma si annuncia e si ricorda', scrive javier marias in una nota posta alla fine di questo che è il suo quinto romanzo, del 1986. Nel libro un famoso cantante d'opera 'il leone di napoli', racconta una storia accaduta qualche anno prima, durante una sua visita a madrid per le prove dell''otello'. La misteriosa e malinconica natalia manur è il personaggio femminile, vertice inquieto di un triangolo sentimentale; e poi suo marito, il banchiere manur; e l'imperturbabile senor dato, accompagnatore di professione; e altri personaggi, una prostituta frettolosa, una vecchia gloria della scena operistica, un vedovo, un vecchio amore.
Un libro rivolto ai ragazzi tra i 10 e i 14 anni che sanno già leggere con estrema disinvoltura e che vogliono divertirsi con una storia avvincente e umoristica adatta all'età. Con la comune e segreta passione per il cinema, sara e marina trasformano i loro genitori e fratelli in protagonisti di film assurdi e indiscreti, girati a loro insaputa. Il divertimento è garantito. Quando poi vengono scoperte. Riconoscimenti: finalista premio lunigiana 1996, vincitore premio asola 1996, finalista premio valtenesi 1997, vincitore premio bancarellino 1997, vincitore premio penne 1997, finalista premio guidonia 1997.
Sir everard ha perso la moglie ed è rimasto solo con i figli: humphrey, il più grande, spericolato ed audace, e il piccolo, dolce, timido miles, il prediletto del padre. Quest'ultimo, spesso lontano da casa per lavoro, quando c'è non fa che rimproverare e punire humphrey, senza capire quanto gli manca la mamma. Un giorno i due fratelli intraprendono insieme un gioco che si rivelerà pericoloso. Età di lettura: da 10 anni.
Emanuela sinistalqui, vivace quindicenne di nobili origini, dopo aver perso i genitori fugge dalla casa della nonna. Vuole raggiungere il suo ragazzo a roma. Durante il viaggio, accetta un passaggio da tre sconosciuti, autori di una rapina. Il quartetto viene arrestato e la contessina, innocente, finisce in riformatorio. Inizia così una travolgente odissea alla ricerca della libertà perduta in un'italia affascinante e sorprendente, dove il bene si confonde con il male, dove l'avidità e la generosità assumono le vesti più imprevedibili.
Gentiluomo erudito, eccentrico ed esteta, robert byron scrisse opere innovative sulla civiltà bizantina e sull'architettura islamica. Si sa che per un vero viaggiatore esiste un epicentro dell'attrazione e questo sta ad alcune migliaia di chilometri nell'asia centrale fra l'afghanistan, l'altopiano iranico e quella terra di sogni che si chiamò oxiana, semideserta, ma popolata dal ricordo di un antico, verdissimo paradiso. Verso l'oxiana si può procedere sulle orme di alessandro o di marco polo, ma è più divertente seguire quelle di byron, partendo da venezia, porta di ogni oriente e poi risalire verso il cuore dell'asia da cipro alla palestina alla siria e così via.
Nel 1995 l'autore vede intervistato in tv un suo vecchio professore di college con cui ha perso i contatti e che ha avuto influenza sulla sua vita. Le trasmissioni riscuotono un successo enorme e migliaia di persone gli scrivono per ricevere parole di saggezza e di conforto. Scosso, vergognandosi del proprio lungo silenzio, albom si decide infine ad andare a trovare l'anziano professore, ormai gravemente malato, per quattordici settimane. Insieme dibattono dei temi più vari: l'amore, il denaro, la morte, i valori, la famiglia, il perdono, e ogni volta l'autore esce arricchito da quelle chiacchierate illuminanti e rivelatrici.
Nel 1995 l'autore vede intervistato in tv un suo vecchio professore di college con cui ha perso i contatti e che ha avuto influenza sulla sua vita. Le trasmissioni riscuotono un successo enorme e migliaia di persone gli scrivono per ricevere parole di saggezza e di conforto. Scosso, vergognandosi del proprio lungo silenzio, albom si decide infine ad andare a trovare l'anziano professore, ormai gravemente malato, per quattordici settimane. Insieme dibattono dei temi più vari: l'amore, il denaro, la morte, i valori, la famiglia, il perdono, e ogni volta l'autore esce arricchito da quelle chiacchierate illuminanti e rivelatrici.
Queste sono le prime lezioni di feynman - saranno seguite da 'sei pezzi meno facili' - e partono da zero. Si dice di cos'è fatta la materia, atomi in moto, che sotto la materia c'è dell'altro, il mondo quantistico e i suoi paradossi. L'autore riesce a dare il senso dell'evolversi della fisica nel secolo appena trascorso, mettendone in luce il legame con le altre scienze. Ad ogni lettura cade una buccia della magica cipolla e si apre un nuovo affascinante scenario.
'che cosa aspetti a infilarti il costume, vecchio commediante, illusionista appassito? Il ballo in maschera sta per cominciare'. Il libertino quarantenne ha un gusto amaro in bocca, e la stanza è piena di ombre: sono le ombre della sua giovinezza. Ma ha un contratto, e deve rispettarlo. Dov'è la lettera che gli ha mandato francesca? 'devo vederti' ha scritto. Oh, non sarà né la prima né l'ultima che riceve da una donna sposata. Questa, però, è stata scritta dalla sola donna che un giorno ha creduto di amare (e lui, per paura di quell'amore, è fuggito). Per di più gliel'ha portata il marito in persona: sua eccellenza il conte di parma.
«un classico del grande scerbanenco. Storie dure, forti, scritte con il taglio di cronaca del grande giornalista. » – alessandra casella, oggi «una milano opaca, viziosa, ferocissima dietro la maschera perbenista. » – alessandra casella, la stampa «storie disperate della milano violenta. » – renato olivieri, corriere della sera il volume raccoglie 22 racconti neri di scerbanenco. Ventidue storie dure, disperate di morti ammazzati e di traffici oscuri, con impreviste pieghe di tenerezza e sconcertanti sussulti d'amore. Ventidue frammenti di vita che parlano dell'atrocità, della miseria, dell'assurdità di questo mondo. È milano che torna sempre, a milano si svolgono quasi tutti questi racconti: una città sentina di vizi e misfatti, odiosa e odiata, ma irresistibile.