Alla fine della seconda guerra mondiale, viene creato un pool investigativo per scovare e assicurare alla giustizia internazionale i gerarchi nazisti responsabili delle atrocità dell'olocausto. Uno dei migliori investigatori del gruppo è hanns alexander, ebreo tedesco arruolatosi nell'esercito britannico per sfuggire alle persecuzioni delle ss. Il suo nemico numero uno si chiama rudolph höss, il terribile comandante di auschwitz, responsabile del massacro di due milioni di persone e grande sostenitore della 'soluzione finale' voluta da hitler. Höss, che vive sotto falsa identità, è una preda difficile da stanare e hanns dovrà inseguirlo per tutta l'europa per riuscire a portarlo davanti alla corte di norimberga dove la sua testimonianza lascerà i presenti senza fiato. Questo libro scritto dal pronipote di alexander racconta una sconvolgente pagina di storia: le vite parallele di due tedeschi, un ebreo e un cattolico, divisi dal nazismo ma destinati a incrociarsi di nuovo in circostanze incredibili, fino alla resa dei conti finale.
La storia di un paese dove nevica anche d'estate e gli uomini hanno la pelle fredda. Un paese lontano, sperduto tra le montagne, fatto di anime solitarie appese alle rocce, dove nevica in ogni stagione dell'anno, dove la gente ha la faccia bianca di chi sta sempre al chiuso, e il carattere silenzioso e gelido delle nevicate. Lassù vivono donne e uomini soffiati nella neve, statue di ghiaccio che nessun fuoco potrà mai sciogliere. Si allenano a resistere alla vita sfidando le avversità, il freddo, le difficoltà di coltivare la terra, il pericolo delle valanghe. Ogni sera si riuniscono accanto alle stufe e i vecchi, a voce bassa, cantano ai giovani i fatti che hanno accompagnato le loro giornate. Una storia che non deve essere dimenticata.
Per alex woods la notte è un momento magico, l'unico momento in cui può gettarsi la paura alle spalle. Ogni notte si affaccia alla finestra per guardare le stelle. La stanza è invasa da libri di astronomia, la sua passione. Studiare le eterne e immutabili leggi che regolano l'universo è l'unico modo per fuggire dalla sua vita disordinata. Alex sa cosa significa essere strano. Non ha mai conosciuto suo padre e sua madre è una lettrice di tarocchi che l'ha cresciuto in un negozio pieno di candele, incensi e pozioni. E da quando ha dieci anni soffre di attacchi epilettici che riesce a controllare solo ascoltando musica classica ed enumerando i nomi delle costellazioni. A scuola i bulli lo perseguitano senza tregua. Un giorno, mentre fugge dall'ennesimo pestaggio, alex cade e rotola in un giardino, devastando la siepe. Quando apre gli occhi si trova la canna di un fucile piantata in faccia. A imbracciare l'arma è il signor peterson, un bislacco e arcigno vedovo. Un uomo solo, con una ferita nel cuore che non ha intenzione di rivelare a nessuno. Fra i due nasce la più improbabile delle amicizie, fatta di coltivazione di sostanze stupefacenti e letture dei romanzi più dissacranti. Ma quando il signor peterson scopre di avere una grave malattia per alex giunge il momento di sovvertire tutte le leggi dell'universo e intraprendere il più strambo dei viaggi. Perché solo lui può salvarlo.
Un thriller mozzafiato e ricco di colpi di scena per il re del noir contemporaneo. «un romanzo speciale. Una quantità di colpi di scena mai registrati prima. » – antonio d'orricoa roger brown non manca nulla. Ha un lavoro rispettabile come cacciatore di teste per le grandi multinazionali e un hobby segreto, i furti d'arte, grazie ai quali foraggia lo spropositato stile di vita che conduce. E non appena gli viene presentato clas greve, proprietario di un meraviglioso peter paul rubens, un dipinto andato disperso durante la seconda guerra mondiale, comincia immediatamente ad accarezzare l'idea del colpo. Ma niente in questa storia va mai come previsto. E nell'appartamento di greve, roger brown trova sì il prezioso rubens, ma anche qualcosa che non cercava affatto. E ben presto appare evidente che lo scaltro cacciatore di teste altro non è che una povera preda.
Un thriller mozzafiato e ricco di colpi di scena per il re del noir contemporaneo. «un romanzo speciale. Una quantità di colpi di scena mai registrati prima. » – antonio d'orricoa roger brown non manca nulla. Ha un lavoro rispettabile come cacciatore di teste per le grandi multinazionali e un hobby segreto, i furti d'arte, grazie ai quali foraggia lo spropositato stile di vita che conduce. E non appena gli viene presentato clas greve, proprietario di un meraviglioso peter paul rubens, un dipinto andato disperso durante la seconda guerra mondiale, comincia immediatamente ad accarezzare l'idea del colpo. Ma niente in questa storia va mai come previsto. E nell'appartamento di greve, roger brown trova sì il prezioso rubens, ma anche qualcosa che non cercava affatto. E ben presto appare evidente che lo scaltro cacciatore di teste altro non è che una povera preda.
Un'autentica girandola di imprese orgiastico-amatorie, in una parigi cosmopolita e peccaminosa. 'opus pistorum' fu scritto nel 1941 su istigazione dell'amico libraio milton luboviski, che voleva una serie di libri in cui si parlasse soltanto di sesso. Ne nacque questa storia senza trama, che ripropose con forza il 'caso' miller. Il titolo stesso del libro è chiaramente allusivo: 'pistor' in latino significa 'mugnaio' come 'miller' in inglese; 'opus', opera, di miller dunque anche di chi pesta come in un mortaio (con l'evidente implicazione sessuale che l'espressione comporta). Il protagonista, alf, con la collaborazione delle sue amichette (e di qualche amico), si getta a capofitto nel sesso come avventura da vivere senza risparmio di energie. Ne scaturisce il racconto di un mondo di felicità erotica intesa quale unica speranza di salvezza e via d'uscita per i disperati, i falliti e diseredati che lo popolano; un mondo spiato con l'occhio realista tipicamente americano e descritto nel tono aggressivo, e un po' strafottente, del miller 'parigino'. Postfazione di fernanda pivano.
'scrivere di cocaina è come farne uso. Vuoi sempre più notizie, più informazioni, e quelle che trovi sono succulente, non ne puoi più fare a meno. Sei addicted. Anche quando sono riconducibili a uno schema generale che hai già capito, queste storie affascinano per i loro particolari. E ti si ficcano in testa, finché un'altra - incredibile, ma vera - prende il posto della precedente. Davanti vedi l'asticella dell'assuefazione che non fa che alzarsi e preghi di non andare mai in crisi di astinenza. Per questo continuo a raccoglierne fino alla nausea, più di quanto sarebbe necessario, senza riuscire a fermarmi. Sono fiammate che divampano accecanti. Assordanti pugni nello stomaco. Ma perché questo rumore lo sento solo io? Più scendo nei gironi imbiancati dalla coca, e più mi accorgo che la gente non sa. C'è un fiume che scorre sotto le grandi città, un fiume che nasce in sudamerica, passa dall'africa e si dirama ovunque. Uomini e donne passeggiano per via del corso e per i boulevard parigini, si ritrovano a times square e camminano a testa bassa lungo i viali londinesi. Non sentono niente? Come fanno a sopportare tutto questo rumore? ' (roberto saviano)
Madrid. Il sole estivo illumina la casa piena di fiori. È pomeriggio e la piccola veronica approfitta di un breve momento di solitudine per sfogare la curiosità di bambina spiando tra le cose dei genitori. Apre una cartella piena di documenti, intorno a lei il silenzio, e spunta una foto. Veronica la estrae con la punta delle dita, come se bruciasse. Non l'ha mai vista prima. Ritrae una bambina poco più grande di lei, con un caschetto biondo, una salopette di jeans e un pallone tra le mani. Veronica è confusa, ma il suo intuito le suggerisce che è meglio non fare domande, non adesso che la mamma è sempre triste. Anno dopo anno, veronica si convince sempre più che le discussioni e i malumori in casa sua nascondano qualcosa di cui nessuno vuole parlare. E che l'enigma di quella foto, di quella bambina sconosciuta, c'entri in qualche modo. Ma quando veronica diventa una donna, decisa e tenace, non può più fare finta di niente. La malattia della madre la costringe a fare i conti con un passato di cui non sa nulla, un passato rubato che la avvicina sempre di più alla bambina misteriosa della fotografia. Ritrovarla è l'unica strada per raggiungere la verità. Una verità che, forse, ha un prezzo troppo alto. E quando veronica trova la bambina, ormai una donna anche lei, capisce che la strada è tutt'altro che percorsa, che il mistero è tutt'altro che svelato. Ma soprattutto capisce che c'è qualcuno disposto a tutto pur di ostacolarla nella sua ricerca. Non le rimane che sé stessa, il suo intuito e il suo coraggio.
Stephanie plum, cacciatrice di taglie di trenton, new jersey, non può certo lamentarsi. Ultimamente il lavoro non le manca, e le sue giornate sono a dir poco movimentate. Oltre ai casi consueti che le passa il viscido cugino vinnie, capo dell'agenzia, questa volta deve occuparsi di una complicata vicenda di scomparsa: una madre e la sua bambina sono sparite senza lasciare traccia. Certo, cercare le persone scomparse non sarebbe compito di stephanie, ma le due sono la figlia e la nipote di una cara amica di nonna mazur, e non si può certo dire di no alla cara e insistente vecchietta. Anche se questo significa subire una serie di minacce nemmeno tanto sottili da parte di eddie abruzzi, elegante quanto temuto esponente della malavita locale, collezionista di cimeli di guerra e noto per la sua crudeltà. Affiancata come sempre dalla fidata luta, vistosa ex prostituta dai modi piuttosto spicci e dall'appetito incontenibile, in poche ore steph riesce a collezionare svariate auto distrutte dalle fiamme, aggressioni e cadaveri segati a metà sul divano di casa, rocambolesche e infruttuose catture di pregiudicati. Peraltro, restando rigorosamente fedele alla propria dieta a base di pizza, spuntini e snack ipercalorici. Per non parlare del fronte sentimentale, che vede l'eterno fidanzato e agente di polizia joe morelli sempre più incalzato dal ben tenebroso ranger.
Madrid. Il sole estivo illumina la casa piena di fiori. È pomeriggio e la piccola veronica approfitta di un breve momento di solitudine per sfogare la curiosità di bambina spiando tra le cose dei genitori. Apre una cartella piena di documenti, intorno a lei il silenzio, e spunta una foto. Veronica la estrae con la punta delle dita, come se bruciasse. Non l'ha mai vista prima. Ritrae una bambina poco più grande di lei, con un caschetto biondo, una salopette di jeans e un pallone tra le mani. Veronica è confusa, ma il suo intuito le suggerisce che è meglio non fare domande, non adesso che la mamma è sempre triste. Anno dopo anno, veronica si convince sempre più che le discussioni e i malumori in casa sua nascondano qualcosa di cui nessuno vuole parlare. E che l'enigma di quella foto, di quella bambina sconosciuta, c'entri in qualche modo. Ma quando veronica diventa una donna, decisa e tenace, non può più fare finta di niente. La malattia della madre la costringe a fare i conti con un passato di cui non sa nulla, un passato rubato che la avvicina sempre di più alla bambina misteriosa della fotografia. Ritrovarla è l'unica strada per raggiungere la verità. Una verità che, forse, ha un prezzo troppo alto. E quando veronica trova la bambina, ormai una donna anche lei, capisce che la strada è tutt'altro che percorsa, che il mistero è tutt'altro che svelato. Ma soprattutto capisce che c'è qualcuno disposto a tutto pur di ostacolarla nella sua ricerca. Non le rimane che sé stessa, il suo intuito e il suo coraggio.