Il libro contiene tre rapporti della commissione del senato americano sulle vittime dei crimini dei regimi comunisti, rispettivamente in unione sovietica, in cina e nel vietnam comunista, pubblicati nei primi anni 1970. Il numero delle vittime del terrore comunista calcolate a quel tempo era di circa 60 milioni, esclusi i caduti in guerra – o per ragioni riconducibili alla guerra – quelle dovute a fattori estranei al comunismo. Oggi questi dati sono largamente superati dalle inchieste condotte dagli specialisti dopo il crollo dell'urss: il libro nero del comunismo parla di almeno 100 milioni di morti. In questo centenario della rivoluzione di ottobre riproponiamo le stime americane del 1972, come testimonianza di una tappa della drammatica storia del confronto fra comunismo e anti-comunismo.
C'è un 'mistero di torino'? E quale? Che cosa nasconde la città della sindone e dell'autoritratto di leonardo, dei tecnici della fiat e dei satanisti, di san giuseppe benedetto cottolengo e del re lussurioso e scomunicato? Che cosa aleggia sotto superga, tanto da provocare l'eccitazione delirante di nietzsche e la folgorazione di de chirico, che gli ispirò la pittura metafisica? Perché nessuna città è citata quanto questa da nostradamus, che volle soggiornarvi? Perché è qui la maggiore raccolta di mummie e di libri egizi dei morti? Dove la condurrà un destino che, in pochi anni, l'ha portata sino a un milione e duecentomila abitanti e l'ha poi svuotata fin sotto i novecentomila? L'enigma di una 'strana metropoli' è indagato da vittorio messori e aldo cazzullo.
Quel ricordo lo avrebbe inseguito ovunque. Ogni giorno della sua vita. Gideon ha solo dodici anni quando il padre, un matematico al servizio del governo americano, viene freddato sotto il suo sguardo impotente. Una raffica di proiettili sparati dalla polizia contro quell'uomo disarmato, ma ritenuto colpevole di alto tradimento, annienta il professor melvin crew, distrugge la sua reputazione e mette a repentaglio il futuro della sua famiglia. Dieci anni dopo, sul letto di morte, la madre rivela a gideon una verità troppo a lungo taciuta: suo padre era innocente, ed è stato assassinato perché, in piena guerra fredda, era a conoscenza di segreti scomodi per l'agenzia per la sicurezza degli stati uniti. 'pareggia i conti' gli sussurra la donna. È la vendetta l'unica eredità di gideon, una missione quasi impossibile, dato che il file che dimostra l'innocenza di melvin crew sembra scomparso nel nulla. Ma gideon non ha fretta: ha tutta la vita davanti per trovare il mandante della esecuzione del padre. E negli anni si prepara con cura, laureandosi al mit e diventando un genio del calcolo della probabilità e un maestro nell'arte della contraffazione e della manipolazione. Ma quando finalmente la sua vendetta sta per compiersi, il destino lo viene a cercare di nuovo. Perché qualcuno ha studiato ogni sua mossa, e ora è deciso a fare di lui un agente molto speciale.
Il titolo dà un'idea dello spirito dell'autore, che nelle sue scorribande attraversa in lungo e in largo i territori (infiniti? ) della galassia logico-matematica e dei suoi pianeti. Sono saggi, articoli, riflessioni e osservazioni su temi congeniali a odifreddi, cui si aggiungono divagazioni sulla religione, l'attualità politica, la lingua e la letteratura. L'occhio del logico e del matematico osserva i fenomeni e gli uomini, ma è un occhio freddo, che guarda le cose senza pregiudizi, osserva (e giudica) alcuni eventi socio-politici con oggettività. Lo sguardo sul presente si alterna a ricognizioni sul passato: ogni capitolo si apre con un'intervista impossibile a un grande protagonista della storia (aristotele, archimede, newton. ) .
Più di dieci anni fa nelle 'orme del sacro' umberto galimberti esplorava la religiosità in occidente. Da allora la riflessione di galimberti sul sacro e sulla sua crisi si è approfondita, mentre molte cose cambiavano nel panorama religioso e intellettuale, prima fra tutte l'elezione di joseph ratzinger a papa dopo la scomparsa di giovanni paolo ii. In questo nuovo libro, che riprende solo in alcune parti il testo precedente, galimberti mira a definire compiutamente la sua visione del cristianesimo, a cui riconosce il merito di aver dato vita e forma all'occidente, ma che a questo occidente ha anche strappato il cuore autenticamente religioso. Il cristianesimo è per galimberti la religione dal cielo vuoto, la religione che ha desacralizzato il sacro, perché ha assegnato tutto il bene a dio e tutto il male a satana. Ha preferito la razionalità della filosofia greca con cui ha costruito la sua teologia al comandamento dell'amore che è l'essenza del messaggio evangelico. Per contare ancora qualcosa nel nostro mondo dominato dalla tecnica, questo cristianesimo ormai del tutto esangue e desacralizzato si è ridotto a un'agenzia etica, che si pronuncia su aborto, fine vita, scuola pubblica e privata, e si è fatto 'evento diurno, lasciando la notte indifferenziata del sacro alla solitudine dei singoli, (. ) che oggi, senza protezione religiosa, devono vedersela da soli con l'abisso della propria follia, che il sacro sapeva rappresentare e la ritualità religiosa placare'.
In questo libro, brunetta racconta quel che ha fatto e quel che intende fare: non solo la crociata contro i burocrati che danneggiano cittadini e colleghi, ma anche interventi per connettere in rete uffici che oggi si parlano solo tramite pratiche e carte bollate, misure per stabilire principi di responsabilità e meritocrazia simili a quelli usati nel settore privato, politiche di trasparenza, apertura, efficienza. Dentro a questo vero e proprio diario di bordo si mescolano i dati e le statistiche più aggiornati con i racconti della quotidiana attività, le riflessioni politiche sulla macchina statale con lo stato d'animo e le idee di un ministro che non intende arrendersi, i particolari più significativi di un progetto di grande respiro e gli aneddoti più gustosi della lotta politica, parlamentare, personale. Tutto è presentato con lo stile comunicativo che gli italiani ben conoscono: diretto, efficace e per niente burocratico. 'il succo di queste pagine è: cambiare si può, quindi si ha il dovere di farlo. Uno dei mali che affligge il nostro paese è proprio la diffusa convinzione che tutto sia difficile, e forse anche inutile. Invece capita di verificare che una forte determinazione porta a risultati importanti, anche immediati. Cambiare si può, ma a patto di sapere come e per ottenere cosa. Altrimenti siamo alle chiacchiere da politicanti, al vociare da comizianti. Queste pagine vogliono essere diverse. '
Ci sono cose che non fareste mai. Così dite: né ora né mai. Affollare uno studio televisivo con i fan di baudo, per esempio. Sgomitare in autogrill durante l'esodo delle vacanze. Mettersi in coda per il giro della morte sulle montagne russe. Affrontare il pigia pigia per il film di natale, ma anche per la notte bianca. E poi succede che vi ritrovate dentro le cose che non fareste mai. A tutti, prima o poi, succede. 'È il momento in cui ci si chiede se ci si sente un po' stupidi. E la risposta non è: no. La risposta è: sì. Ma questo sì è comprensivo e caloroso, suggerisce un diritto a essere un po' stupidi qualche volta nella vita. E a lasciarsi andare. '
L'italia deve pensare in avanti. Non è un lusso, è una necessità. Con questo libro beppe severgnini ci spinge a 'riprogrammare noi stessi e il nostro paese (brutto verbo, bel proposito)'. E offre agli italiani di domani questione di atteggiamento, non solo di anagrafe - otto suggerimenti: semplici, onesti, concreti. Sono le otto t del tempo che viene, otto chiavi per aprire le porte del futuro. Talento tenacia tempismo tolleranza totem tenerezza terra testa. Siate brutali, siate pazienti, siate pronti, siate elastici, siate leali, siate morbidi, siate aperti, siate ottimisti. Dietro le otto porte non c'è necessariamente il successo, ma di sicuro c'è una vita - e un'italia migliore.
Antonio caprarica è stato giornalista politico de l'unità e condirettore di paese sera, corrispondente del tg1 in medio oriente e corrispondente capo da mosca. Attualmente è a capo della sede rai di londra e collabora con diversi periodici. In questo libro compie, con il garbo che lo contraddistingue, un viaggio nella cultura, nei costumi, nella testa degli inglesi attraverso le storie grandi e piccole, le testimonianze, gli aneddoti raccolti nel corso degli anni.
'prodi? Un competitor vale l'altro. ' 'berlusconi? Il rapporto istituzionale è perfetto, quello privato è di 'privato imbarazzo'. ' il cavaliere e il professore non si sono mai amati, e i veleni del processo sme e dall'affare telekom serbia non hanno certo contribuito a rasserenare gli animi. I due sono cavalli di razza designati per la corsa del 2006 e, forse, già per quella delle elezioni politiche del 2004. Bruno vespa li ha incontrati e ha parlato a lungo con loro, trovandoli divisi su tutto: sulla società italiana e sulle due coalizioni, sull'idea di sviluppo e sulla situazione internazionale. Questo libro rivela i retroscena della competizione annunciata, ma anche le ansie, le attese, i progetti dei due protagonisti.