Decisa a cominciare una nuova vita, ebba fa ritorno a valö, la splendida isola della sua infanzia affacciata sulle casette bianche e le rocce scoscese di fjällbacka, nell'idillio dell'arcipelago svedese. Vuole rimettere a posto la colonia che le appartiene e che non ha più rivisto dal giorno in cui, una vigilia di pasqua di molti anni prima, la sua famiglia scomparve nel nulla, lasciando dietro di sé solo una tavola apparecchiata a festa e una bambina di un anno che vagava smarrita. Nessuno li rivide più; nessuno fu mai in grado di stabilire cosa fosse realmente accaduto. Un mistero che da sempre stuzzica la curiosità di erica falck, ora entusiasta all'idea di poter riprendere in mano la sua personale indagine su quell'oscura storia. Sembra però che per ebba non ci sia pace. Qualcuno vuole allontanarla, disposto a qualsiasi cosa per proteggere il segreto dell'isola. Dopo un incendio scoppiato nella notte, le minacce si fanno sempre più incalzanti: ebba ha già perso tutto, eppure c'è ancora qualcuno che desidera la sua morte. A erica e patrik non resta che unire le forze per trovare le ragioni di un rancore che gli anni non hanno placato, cominciando da un debole indizio: vecchie tracce di sangue che i lavori di restauro hanno portato alla luce nella colonia di valö. Una sorta di filo rosso che si snoda a ritroso, conducendo a un passato lontano quando, all'inizio del secolo scorso, fjällbacka conobbe una misteriosa «fabbricante di angeli».
Più che un sospetto è una certezza: ai vertici dei servizi segreti inglesi c'è un traditore. Un finto amico che fa il gioco del nemico e che è assolutamente necessario smascherare il più in fretta possibile per la sicurezza della gran bretagna e dell'intero occidente. Esiste solo un uomo capace di snidare la talpa: george smiley. Stretto in una rete di menzogne e di dissimulazioni, deve scovare il peggiore dei nemici proprio tra coloro con cui ha diviso una vita di lavoro e di pericoli.
San francisco è terrorizzata da un serial killer che si accanisce su giovani coppie in luna di miele, trucidandole barbaramente. Le indagini sono affidate alla giovane lindsay boxer, ispettrice capo della squadra omicidi. Per catturare il killer lindsay è disposta anche a creare il women's murder club. La affiancano una giornalista, un medico legale e una procuratrice: quattro donne determinate e alleate contro il crimine.
Claudio bambola è un agente della narcotici infiltrato a padova. Dopo due anni di duro lavoro sta per portare a termine una retata da prima pagina che finalmente gli permetterà di cambiare vita: il sequestro di una partita da venti chili di cocaina purissima. Ma nello scambio della droga si intromette una gang di mafiosi russi, i fratelli makarovic, e tutti i piani saltano. Durante la sparatoria bambola uccide uno dei tre fratelli, e per sopravvivere si vedrà costretto a chiedere aiuto alle stesse persone che prima doveva incastrare: tony piccolo, un nano spacciatore e pistolero, e silvano magagnin detto il boa, ex tossicodipendente convertitosi ai furti in appartamento e in perenne crisi mistico-religiosa, che diventeranno i suoi nuovi quanto improbabili compagni d'avventura. In un vorticoso susseguirsi di avvenimenti e colpi di scena, la banda dei tre verrà coinvolta in inseguimenti e sparatorie al limite del grottesco, sullo sfondo di una padova notturna e di confine.
La morte di billy meadows sembra un caso facile da risolvere, troppo facile. Il suo cadavere riverso in un condotto abbandonato, la siringa ancora piantata nel braccio. Ma c'è qualcosa che non convince harry bosch, detective della divisione hollywood, la fogna della polizia di los angeles. Troppe coincidenze, e le coincidenze bosch lo sa, non esistono. Dietro quella morte che in troppi vorrebbero liquidare come un banale caso di overdose, si nasconde ben altro. Sin dalle prime indagini, bosch scopre collegamenti con una clamorosa rapina che aveva coinvolto anche l'fbi e intuisce una rete di corruzione, violenza e vendette.
Il corpo massacrato di un poliziotto è ritrovato alle porte della capitale norvegese, sulla scena di un crimine rimasto irrisolto e su cui lui stesso aveva indagato. Qualche tempo dopo viene scoperto il cadavere di un suo collega: stesse modalità di esecuzione, stesse coincidenze. A questo punto non può essere un caso. I delitti sono tanto feroci quanto perfetti, ed è chiaro a tutti che l'assassino ha appena cominciato. Fermarlo è un lavoro per harry hole. Ma di harry hole non c'è traccia.
Questo romanzo non è solo il thriller italiano che ha conquistato gli editori internazionali prima dell'uscita. Non è soltanto un esordio travolgente, scritto con maestria inedita. Questo romanzo è una sfida irresistibile, che avvolge il lettore nell'incantesimo della più pura tensione narrativa. La pioggia di fine estate è implacabile e lava via ogni traccia: ecco perché stavolta la scena del crimine è un enigma indecifrabile. Una sola cosa è chiara: chiunque abbia ucciso la donna, ancora non identificata, l'ha fatto con la cura meticolosa di un chirurgo, usando i propri affilati strumenti per mettere in scena una morte. Perché la morte è uno spettacolo. Lo sa bene, enrico mancini. Lui non è un commissario come gli altri. Lui sa nascondere perfettamente i suoi dolori, le sue fragilità. Si è specializzato a quantico, lui, in crimini seriali. È un duro. Se non fosse per quella inconfessabile debolezza nel posare gli occhi sui poveri corpi vittime della cieca violenza altrui. È uno spettacolo a cui non riesce a riabituarsi. E quell'odore. L'odore dell'inferno, pensa ogni volta. Così, mancini rifiuta il caso. Rifiuta l'idea stessa che a colpire sia un killer seriale. Anche se il suo istinto, dopo un solo omicidio, ne è certo. E l'istinto di mancini non sbaglia: è con il secondo omicidio che la città piomba nell'incubo. Messo alle strette, il commissario è costretto ad accettare l'indagine… e accettare anche l'idea che forse non riuscirà a fermare l'omicida prima che il suo disegno si compia. Prima che il killer mostri a tutti – soprattutto a lui – che è così che si uccide.
Per pagarsi gli studi di recitazione, lisa lavora in un bar di manhattan. Una sera conosce arthur, un giovane medico di pronto soccorso che sembra avere tutte le carte in regola per piacerle, e lisa in effetti ne rimane subito affascinata. Ma arthur nasconde una storia che lo rende diverso da chiunque abbia incontrato prima d'ora: possiede un faro, ricevuto in eredità dal padre, una torre battuta dai venti in riva all'oceano nelle cui acque suo nonno è misteriosamente scomparso alcuni decenni prima. Il dono gli è stato fatto a una condizione: arthur non deve aprire la porta metallica della cantina. Malgrado la promessa fatta al padre, il giovane non trattiene la sua curiosità, spalancando la porta su un terribile segreto da cui sembra impossibile poter tornare indietro. Riuscirà l'amore per lisa a dargli la forza necessaria per superare le insidie di una folle corsa contro il tempo?
Il corpo congelato. Occhi spalancati e labbra socchiuse. Come se fosse morta mentre era sul punto di parlare. Quando un ragazzo scopre il cadavere di una donna sotto una spessa lastra di ghiaccio in un parco di londra, la detective erika foster viene subito incaricata dell'indagine sull'omicidio. La vittima, giovane, ricca e molto conosciuta negli ambienti della londra bene, sembrava condurre una vita perfetta. Ma quando erika comincia a scavare più a fondo tra le pieghe nascoste della sua esistenza, trova degli strani punti di collegamento tra quell'omicidio e l'uccisione di tre prostitute, assassinate secondo un macabro e preciso rituale. Ma chi era veramente la ragazza nel ghiaccio? Quali segreti nascondeva? Il ritratto che ne dà la famiglia corrisponde alla verità? Erika ha l'impressione che tutti gli elementi cui si aggrappa nel corso delle ricerche le scivolino via dalle dita, ma è cocciuta, determinata e disposta a qualunque cosa pur di arrivare a capire che cosa si cela dietro quella morte violenta.
È la vigilia di natale. In una cittadina non lontana da glasgow scatta l'allarme rosso in un elegante edificio vittoriano, sede dell'oxenford medical. Qualcuno, nonostante i sofisticati sistemi di sorveglianza, è riuscito a sottrarre dall'area protetta due dosi di un farmaco sperimentale, un antidoto del madoba-2, una pericolosa variante del virus ebola su cui da tempo si stanno conducendo ricerche. Il dipartimento della difesa americano, che ha fatto grossi investimenti sul progetto, non nasconde la sua preoccupazione. E così pure stanley oxenford, lo scienziato proprietario del laboratorio, e antonia gallo, la sua affascinante collaboratrice, responsabile della sicurezza. Nessuno di loro sa che questo è solo l'antefatto.