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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Autobiografie

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Libri in questa classifica: 375

Pagina 9 di 38

Posizione in classifica: 81

Nessuna Causa è Persa
Dietro Ogni Diritto C'è Una Battaglia

Cathy La Torre

Biografie - Autobiografie

Nessuna Causa è Persa<br>Dietro Ogni Diritto C"è Una Battaglia
Un intreccio di storie che ci parla di diritti negati e crimini d'odio, di omotransfobia e revenge porn, di nuove forme di genitorialità e leggi ancora tutte da scrivere. Per raggiungere un diritto extralarge così «comodo e confortevole» da non escludere nessuno. I diritti civili e sociali nel nostro paese sono costantemente sotto attacco, mentre le leggi che cercano di includere e integrare vengono messe in discussione, procrastinate. Intanto, quasi ogni giorno le cronache raccontano di violenze e aggressioni nei confronti di chi incarna una diversità. Ma dietro ogni ingiustizia si celano sempre un volto e una storia. Cathy la torre dà voce a queste storie, sottraendole al silenzio e all'indifferenza. E ci racconta di michele, nato michela, e del suo dolore di sentirsi lacerato perché si sente un uomo. Oppure di luca, omosessuale e cattolico, padre meraviglioso di una splendida bambina con la sindrome di down. Ma anche di ada e della sua battaglia per diventare magistrato benché non vedente. E di alice, vittima di uno «stupro virtuale» a causa di alcune sue immagini finite su telegram. O ancora di suor mariachiara, che si batte per vedere riconosciuta l'«autorevolezza» delle donne di chiesa e intanto tiene sempre aperta la porta per chi ha bisogno del suo aiuto. «accompagnare le persone lungo un percorso di giustizia vuol dire anche questo: fare casino. Trasgredire regole ingiuste, e rendere accessibili i diritti a un numero sempre più grande di persone. » nata e cresciuta in sicilia, cathy ha vissuto da sempre sul proprio corpo una battaglia tra generi e stereotipi. Un percorso complesso il suo, che ci racconta in questo libro insieme alle battaglie che le hanno valso, nel 2019, la nomina di migliore avvocata pro bono d'europa. Ne risulta un intreccio di storie che ci parla di diritti negati e crimini d'odio, di omotransfobia e revenge porn, di nuove forme di genitorialità e leggi ancora tutte da scrivere. Per raggiungere un diritto extralarge così «comodo e confortevole» da non escludere nessuno.
Punteggio: 923
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/12/2021

Posizione in classifica: 82

Una Poltrona In Cucina
Storie E Ricette Di Casa

Benedetta Parodi

Biografie - Autobiografie

Una Poltrona In Cucina<br>Storie E Ricette Di Casa
Benedetta parodi ci fa rivivere l'incanto delle sue origini con racconti ricchi di sapori senza tempo e oltre 100 ricette tutte da gustare, preferibilmente con chi si ama. Un viaggio fatto di ricette e di racconti con tutto il sapore della famiglia, all'insegna dell'affetto e della convivialità. Piatti deliziosi e facili da creare, con in più tutta l'esperienza e l'amore di una ragazzina, di una fidanzata e poi di una mamma. Un vero e proprio ricettario del cuore corredato dalle foto e dai ricordi più intimi di benedetta e del suo mondo. «la casa di nonna maria bisognava conquistarsela. Cinque piani di scale, coi gradini alti, di marmo grigio. Ad ogni rampa un profumo diverso proveniente da una cucina diversa, che filtrava da dietro la porta. Al secondo piano ragù, al terzo pollo arrosto, al quarto minestrone. Mezzogiorno di una domenica di ottobre e in ogni appartamento del vecchio condominio si cucinava per il pranzo più importante della settimana. Io acceleravo, cercando di non inalare l'odore ospedaliero delle verdure bollite, sfrecciando veloce fino al pianerottolo della nonna dove mi aspettavano gli gnocchi della zizzi. Mi attaccavo, impaziente, al campanello e tendevo l'orecchio per sentire il passo strascinato della vecchia tata che veniva ad aprirmi, senza fretta. Per lei la domenica non era certo un giorno di vacanza. Come minimo a pranzo eravamo in 10. »questo libro ci parla di una passione travolgente, che parte da lontano: una nonna amorevole intenta a cucinare, una bambina dagli occhi luminosi, l'abbraccio rassicurante di una vecchia poltrona. Come gli «gnocchi della zizzi» emergono uno a uno dalla pentola sul fuoco, così dal suo amore per la cucina fiorisce un mondo di ricordi che catturano per immediatezza e forza narrativa. Benedetta ci invita a ripercorrere con lei le tappe della sua formazione, culinaria e non: dagli anni dell'infanzia ad alessandria a quelli milanesi dell'università e dei primi passi nel mondo del giornalismo, fino alla conquista del proprio ruolo umano e professionale. Da queste esperienze sono nate tante ricette, tutte caratterizzate da un'armonia di sapori unici e sorprendenti, all'insegna dell'affetto e della convivialità.
Punteggio: 923
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/07/2023

Posizione in classifica: 83

Diario Di Zlata
Una Bambina Racconta Sarajevo Sotto Le Bombe

Zlata Filipovic

Biografie - Autobiografie

Diario Di Zlata<br>Una Bambina Racconta Sarajevo Sotto Le Bombe
Una testimonianza coraggiosa e commovente, un'invocazione alla pace diventata un classico della letteratura di guerra. «nel racconta della tragedia vissuta a sarajevo, il diario di zlata assomiglia maledettamente a quello che anna frank teneva negli anni dell'occupazione nazista» – la repubblica nel 1991 zlata filipović ha undici anni e vive a sarajevo. Come tante sue coetanee tiene un diario dove registra gli eventi minimi dell'esistenza quotidiana: gli studi, gli amici, i weekend in campagna, l'ammirazione per i cantanti, le modelle famose, i divi della televisione. Quando scoppia la guerra e nel marzo del 1992 cominciano i primi spari a sarajevo, il tono del diario cambia radicalmente. All'amica immaginaria di nome mimmy consegna per un anno e mezzo la cronaca di giornate completamente diverse da prima: le notti passate in cantina, l'esplodere delle granate, le case in fiamme, le raffiche dei cecchini, la fame, la mancanza d'acqua e di elettricità, la morte degli amici, la perdita di speranza di chi la circonda.
Punteggio: 921
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/12/2021

Posizione in classifica: 84

Il Volto Cancellato
Storia Di Fakhra Dal Dramma Alla Rinascita

Fakhra Younas

Biografie - Autobiografie

Il Volto Cancellato<br>Storia Di Fakhra Dal Dramma Alla Rinascita
Quella di fakhra è una storia estrema e tragicamente diffusa. Quando è arrivata in italia dal pakistan per farsi curare, aveva la faccia deturpata e il collo talmente rattrappito dalle cicatrizzazioni da non consentirle più di alzare la testa. Suo marito aveva deciso di sfogare la propria gelosia e la propria rabbia sfigurandola con dell'acido. Questo libro è la storia della vita, del dramma e della rinascita di una donna. L'infanzia difficile, il lavoro ammirato e biasimato di ballerina, gli innamoramenti, le delusioni, il matrimonio con il figlio di un importante uomo politico. Fino alla violenza dell'acido, le lunghe degenze, la lenta ricostruzione esteriore e interiore, il ritorno a una vita normale.
Punteggio: 921
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/12/2023

Posizione in classifica: 85

Cuanta Pasión! Storie Di Fatica, Davventura E Damore Nella Scuola Pubblica Italiana

Giulia Alberico

Biografie - Autobiografie

Cuanta Pasión! Storie Di Fatica, Davventura E Damore Nella Scuola Pubblica Italiana
Si sta facendo largo tra noi italiani la sensazione che la scuola sia totalmente fuori controllo e forse è proprio così. Ognuno di noi è certo che
Punteggio: 921
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/10/2023

Posizione in classifica: 86

«Non Spegnere La Luce»
Viaggio Introspettivo In Una Psicosi

Cristina Marcato

Biografie - Autobiografie

«Non Spegnere La Luce»<br>Viaggio Introspettivo In Una Psicosi
'non spegnere la luce' è il racconto autentico e viscerale delle sofferenze fisiche e interiori di una malata psichiatrica, che ha avuto la forza di narrarci la sua storia vera, senza mai edulcorare i molti orrori della sua grave patologia: dai molteplici ricoveri ospedalieri, alle comunità, all'alcolismo, dall'autolesionismo alla dipendenza da farmaci, dagli attacchi di panico alle allucinazioni visive e olfattive. Ma il vero valore dell'opera va oltre quello della sofferta testimonianza, che trascende se stessa e si trasforma in un messaggio di redenzione e speranza, dimostrando al lettore (sia egli un medico, un malato o una persona, come si suol dire, normale) come si convive con questa terribile patologia e la si accetta, anche se il cammino è tremendamente faticoso. Lottando strenuamente, con tanto coraggio e sostenuti, come l'autrice, da una grandissima volontà, è possibile sconfiggere le tenebre e riaffacciarsi, a poco a poco, alla luce del mondo. E trovare, perché no, anche l'amore.
Punteggio: 921
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/11/2018

Posizione in classifica: 87

Cuanta Pasión! Storie Di Fatica, D'avventura E D'amore Nella Scuola Pubblica Italiana

Giulia Alberico

Biografie - Autobiografie

Cuanta Pasión! Storie Di Fatica, D"avventura E D"amore Nella Scuola Pubblica Italiana
Si sta facendo largo tra noi italiani la sensazione che la scuola sia totalmente fuori controllo e forse è proprio così. Ognuno di noi è certo che 'ai suoi tempi' si studiasse decisamente di più e che 'certe cose' in classe erano decisamente inconcepibili, e non si può dire che non sia vero. Eppure è altrettanto chiaro che nulla più della scuola è in grado si svelarci lo stato di salute di un paese e in quali condizioni si troverà ad affrontare il futuro. Giulia alberico a scuola ci ha passato la vita. Più di trent'anni di insegnamento, e un breve periodo al ministero della pubblica istruzione guidato dal ministro de mauro, fanno di lei una delle persone più credibili per raccontare che cosa è la scuola e dove sta andando. In 'cuanta pasión! ' raccoglie le storie, i ritratti e qualche piccola riflessione collezionata nel corso di una vita spesa a cercare di far imparare qualcosa a chi proprio non ne vuole sapere, a chi si porta in classe tutti i disastri che ti lascia sulle spalle una famiglia a soqquadro, a lottare con presidi distratti e colleghi impreparati, a resistere alla quotidiana tentazione di lasciar perdere tutto. Il risultato è un ritratto esilarante e spesso illuminante della scuola.
Punteggio: 921
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/11/2021

Posizione in classifica: 88

Il Peso Della Neve
Storia Della Nostra Famiglia Sotto La Valanga Di Rigopiano

Adriana Parete

Biografie - Autobiografie

Il Peso Della Neve<br>Storia Della Nostra Famiglia Sotto La Valanga Di Rigopiano
Adriana e gianfilippo parete sono mamma e figlio. E stanno per morire insieme alle altre ventinove persone rimaste intrappolate fra le macerie dell'hotel rigopiano, il 18 gennaio 2017. «io mi chiamo adriana, mio marito gianpiero e i miei figli gianfilippo e ludovica. Noi siamo quelli che non sono morti all'hotel rigopiano. La gente dice che è stato un miracolo. E ha ragione. Ma quello che la gente non sa è che convivere con un miracolo è tutt'altro che semplice. » «il buio in cui eravamo immersi diventava sempre più nero. Gli ultimi ad arrendersi sono stati due signori la cui voce ci arrivava dalla sinistra del divano. 'aiuto, cazzoooo! ' hanno urlato. Ma invano. Una trave ha scricchiolato, un altro mucchio di neve è caduto a terra. 'mamma, perché non vengono a prenderci? ' 'non lo so. ' 'ma ci avevano trovati. ' 'non lo so. ' 'dici che non ci hanno sentito? ' 'ma sì che ci hanno sentito. Magari adesso sono un po' stanchi, gianfi. Chissà quanto avranno scavato. Vedrai che si riposano un attimo, dormono un paio d'ore, poi ci vengono a prendere. Noi tanto stiamo bene, no? ' 'veramente io sto morendo di freddo, mamma. ' 'be', è normale. Siamo in montagna. ' 'già. E ludovica? ' 'starà certamente bene anche lei, gianfilippo. Ne sono sicura. ' 'già. Mamma? ' 'sì? ' 'ti va di dire un padre nostro insieme a me? '» adriana e gianfilippo parete sono mamma e figlio. E stanno per morire insieme alle altre ventinove persone rimaste intrappolate fra le macerie dell'hotel rigopiano, il 18 gennaio 2017. Al culmine di un breve sciame sismico, una valanga si è staccata dal monte siella, nel cuore dell'abruzzo, e ha travolto il piccolo resort di lusso a fondo valle. In un secondo, 120. 000 tonnellate di pietre, ghiaccio e neve hanno spazzato via tutto, come fosse un castello di carte. Molti non sono morti sul colpo, ma dopo una lenta agonia. I soccorsi, partiti in ritardo, non sono riusciti a raggiungere tempestivamente il luogo del disastro e così le macerie dell'hotel rigopiano si sono trasformate in una gigantesca trappola per topi. Questo libro è la storia in presa diretta di cosa è successo dentro quella trappola nelle drammatiche cinquanta ore che seguirono la valanga. A raccontarla è la famiglia parete – mamma, papà e due figli – i quattro protagonisti di quello che i giornali hanno chiamato il «miracolo di rigopiano». Ma ogni cosa ha un prezzo, anche i miracoli. «da tutto questo» ricorda oggi giampiero, il papà, «ho imparato quanto è difficile svegliarsi ogni mattina oppressi dall'obbligo di ringraziare dio, spaventati dalla prospettiva di incrociare lo sguardo di qualcuno che magari là sotto ci ha lasciato la madre o un figlio, oppure angosciati dall'unica vera domanda che continuo a farmi ogni volta che ripenso a quella montagna: perché noi? »
Punteggio: 917
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/12/2023

Posizione in classifica: 89

Prigioniera Di Teheran

Marina Nemat

Biografie - Autobiografie

Prigioniera Di Teheran
Questa storia di violenza, annientamento e rinascita comincia in iran, una fredda sera di gennaio del 1982, quando i guardiani della rivoluzione arrivano a casa di marina nemat per arrestarla. In quel momento nella vita di una spensierata sedicenne si apre uno squarcio, un abisso in cui solo vent'anni dopo quella ragazza diventata donna riuscirà a gettare lo sguardo. L'infanzia di marina è stata simile a quella di tante altre ragazze. I giochi nei parchi di teheran, le vacanze sulle rive del caspio, i momenti di preghiera nella chiesa cristiana ortodossa del quartiere, una famiglia poco affettuosa, addolcita dalla presenza della nonna di origine russa. Poi l'adolescenza e i primi turbamenti del cuore, fino al sentimento profondo per andre, l'amore di una vita. Finché i segnali inquietanti di un cambiamento imminente si addensano minacciosi nel suo ciclo: le prime proteste dei movimenti islamici contro lo scià, amici e conoscenti coinvolti nella rivoluzione che approda alla grigia realtà quotidiana del regime dell'ayatollah. Senza quasi un perché, marina da un giorno all'altro si ritrova in una cella di evin, la famigerata prigione di teheran. Viene torturata, condannata a morte. Ma davanti al plotone di esecuzione, la sua pena viene commutata in ergastolo e il suo carceriere-salvatore la costringe a convertirsi all'islam e a sposarlo. Per marina inizia un lungo viaggio interiore per scendere a patti con la nuova realtà.
Punteggio: 915
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/11/2023

Posizione in classifica: 90

Le Cinque Donne
La Storia Vera Delle Vittime Di Jack Lo Squartatore

Hallie Rubenhold

Biografie - Autobiografie

Le Cinque Donne<br>La Storia Vera Delle Vittime Di Jack Lo Squartatore
Attraverso un imponente lavoro di documentazione e una scrittura che lo rende appassionante come un romanzo, le cinque donne riesce pienamente nel suo obiettivo di dare un volto alle donne che per troppi anni sono rimaste oscurate da un mito, restituendo loro ciò che tanto brutalmente hanno perduto insieme alla vita: la dignità. «erano povere, alcune al punto da non avere un tetto, apparentemente uccise tutte nel sonno e, tranne una, note a familiari e conoscenti come tutt'altro che prostitute… perché i vittoriani abbiano preferit abbracciare il mito delle prostitute è una delle questioni di questo libro; l'altra è perché continuiamo a farlo oggi». - the new yorker «splendidamente scritto e con la morsa di un thriller, vi aprirà gli occhi e vi spezzerà il cuore». - erin kellylondra, 1887: l'anno, recitano i libri di storia inglese, del giubileo d'oro, dei festeggiamenti per il cinquantenario dell'ascesa al trono della regina vittoria. L'anno, però, anche di una storia di cui pochissimi sono a conoscenza, e che i più preferiscono dimenticare: la storia di una senzatetto, mary ann nichols, detta polly, che bivaccava come tanti a trafalgar square. A differenza della monarca, la sua identità sarebbe presto caduta nell'oblio, anche se il mondo avrebbe ricordato con grande curiosità il nome del suo assassino: jack lo squartatore. Polly fu la prima delle cinque vittime «canoniche» di jack lo squartatore, o di quelle la cui morte avvenne nel quartiere di whitechapel nell'east end. Al suo omicidio seguì il ritrovamento dei cadaveri di annie chapman, elizabeth stride, catherine eddowes e mary jane kelly. La brutalità degli omicidi di whitechapel sconvolse londra, soprattutto perché l'assassino riuscì a darsi alla macchia senza lasciare indizi circa la sua identità. Mentre il cosiddetto «autunno del terrore» volgeva al termine, whitechapel si riempì di sedicenti giornalisti intenti a cavalcare l'onda. I giornali andarono a ruba e, in mancanza di informazioni certe da parte delle autorità, le pagine furono sommerse di infiorettature, invenzioni e voci infondate, come quella secondo cui i pensionati di whitechapel fossero «bordelli di fatto, se non di nome», e quasi tutte le donne che vi risiedevano, con pochissime eccezioni, fossero delle prostitute. Per centotrenta anni le vittime di jack lo squartatore e le loro vite sono dunque rimaste invischiate in una rete di supposizioni, pettegolezzi e ipotesi inconsistenti, cosicché oggi, le storie di polly, annie, elizabeth, kate e mary jane portano ancora impressi il marchio e la forma che i valori vittoriani hanno dato loro: maschili, autoritari e borghesi. Valori elaborati in un'epoca in cui le donne non avevano né voce, né diritti. Ma chi erano queste donne, e come hanno vissuto prima che la loro esistenza venisse barbaramente spezzata dalla mano di un feroce assassino? Attraverso un imponente lavoro di documentazione e una scrittura che lo rende appassionante come un romanzo, 'le cinque donne' riesce pienamente nel suo obiettivo di dare un volto alle donne che per troppi anni sono rimaste oscurate da un mito, restituendo loro ciò che tanto brutalmente hanno perduto insieme alla vita: la dignità.
Punteggio: 915
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/04/2024

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